.... Già da ragazzo, nella sua prima officina, aveva messo a punto (…) un sistema artigianale con compressore sul tipo di quanto avviene oggi con l’ ABS. Le sue esperienze hanno consentito a Didier Pironi di conquistare addirittura la vittoria in Belgio nel 1980."
Questa breve nota biografica, presa dal numero speciale di ‘Autocapital’, del Gennaio 1990, descrive molto bene lo spirito di Gianni Taroni classe 1936, che ha dedicato quasi 40 anni della sua vita alla ricerca del freno ideale e che è generalmente conosciuto come lo Specialista della scienza del freno.
Dopo una importante esperienza da collaudatore professionista incontra il pilota di F.1 Giancarlo Baghetti che gli insegna i molti segreti della guida sportiva e che a metà degli anni ‘70 divide con lui molti raid: dalla Terra del Fuoco all’ Alaska, da Capo Nord a Capo Sud, da Milano a Calcutta, raccontando ai lettori del settimanale ‘Oggi’ le impressioni di guida delle automobili di quel periodo nelle condizioni ambientali piu’ disagevoli.
Queste esperienze si rivelarono estremamente utili nello sviluppo dei freni
TAR-OX:
“‘Mi occupo personalmente del collaudo e dello sviluppo di tutta la produzione - è una delle sue affermazioni più ricorrenti - in modo da togliermi qualsiasi dubbio e fare in modo che il consumatore possa godersi un prodotto ad alte prestazioni ma assolutamente affidabile sia per uso stradale che in competizione’”.
Nel 1980 Gianni Taroni ha la possibilità di mettersi in luce nella prestigiosa cornice della Formula 1. “Eravamo a Zolder" - ricorda - "un circuito che mette i freni a dura prova e il pilota della Ligier , Didier Pironi, decise di provare sulle pinze freno i miei speciali pistoncini anti calore". La fiducia del pilota francese viene ricompensata con una sorprendente vittoria e a partire dalla corsa successiva tutte le squadre di punta di allora (Williams, McLaren, Alfa Romeo, Renault, Lotus, March) chiedono la stessa modifica sulle rispettive pinze freno.
E’ un periodo esaltante che culmina nel 1982 con la vittoria di Rosberg del Campionato Conduttori di F1 del 1982 alla guida di una Williams equipaggiata TAR-OX.
Nel Marzo 1983 fu lanciato sul mercato il primo disco rigato, il C83. I risultati sono incoraggianti ma non ancora conformi al livello di perfezione desiderato per cui viene deciso di investire delle risorse imponenti in tecnologia d’avanguardia.
Nel 1988 viene lanciato il G88 il disco a ventilazione esterna di cui l’originalità del disegno e le prestazioni sorprendenti fissarono già da allora un importante standard qualitativo. Nello stesso anno a fronte della forte domanda da parte del mercato Giapponese viene progettato e messo in commercio lo Sport Japan, disco ad alte prestazioni forato e rigato.Negli ultimi anni l’azienda ha investito tutti i suoi proventi in un processo di costante aggiornamento tecnico dei propri macchinari:
In 1992 appare nell’ officina di Galbiate sul ramo lecchese del lago di Como, il primo Centro di Lavoro a Controllo Numerico . L' uso intensivo di macchinari a controllo numerico permettono all’ azienda di raggiungere due traguardi di rilievo: un netto miglioramento della produzione e la possibilità di progettare dei prodotti ancora più innovativi.
Alla fine del 1992 viene perfezionata la nuova pinza a 6 pistoni che insieme a due dischi, due pastiglie, due staffe di supporto e due tubi metallici formano il kit maggiorato TAR-OX System. Grazie ai numerosi tipi di staffe di adattamento le pinze possono essere applicati senza ulteriore modifiche ad ogni auto, alloggiando dischi con diametro e spessore superiore a quelli originali. Originariamente concepito per l' uso in competizione il Kit Maggiorato TAR-OX si rivela immediatamente altrettanto efficace per l' uso stradale di tutti i giorni. Da allora in poi il catalogo delle applicazioni si espande in modo impressionante: dalle 100 applicazioni del 1995 si passa alle 200 del 1999 e sfiora le 500 alla fine del 2002.
Nel 1995 l’azienda si muove nella nuova sede di 5000mq Osnago, a pochi km dall’ aeroporto di Milano Linate e nelle immediate vicinanze dell’ 'Autodromo di Monza'.
Negli ultimi anni, sulla base delle conoscenze e delle esperienze maturate sulla realizzazione degli impianti, nuove tecniche di produzione e nuovi materiali hanno rivoluzionato il concetto di disco freno.
Accanto a quello in ghisa e con ventilazione a tralicci si affiancano i dischi ricavati da ghisa a colata continua scolpiti dal pieno e la nuova generazione di dischi in metallo e ceramica capaci prestazioni sorprendenti ma anche di resistere alle deformazioni ed alle rotture causate dal calore.
Il nuovo millennio vede la nascita di una nuova generazione di pinze freno multi-pistoni: la B32 a 10 pistoni, la B34,indicata per i dischi superiori a 340mm,e disponibie in versione a 6 e 10 pistoni fino alla leggerissima pinza Junior a 2 pistoni. Nel Gennaio 2002 i dischi freno ed i kit maggiorati TAR-OX ricevono l' omologazione TÜV.
Nel Settembre 2002, primo produttore di sistemi frenanti nel mondo, vengono lanciati i dischi freno in metallo/ceramica per applicazioni after market.
La continua ricerca e lo sviluppo incessante di nuovi prodotti, pongono TAR-OX fra i leader del settore per innovazione, qualita’ e affidabilita’.
direttamente dal sito della TAR OX
non avra' sigillo di qualita'....pero' se non ci si fida di una ditta cosi'.........
Questa breve nota biografica, presa dal numero speciale di ‘Autocapital’, del Gennaio 1990, descrive molto bene lo spirito di Gianni Taroni classe 1936, che ha dedicato quasi 40 anni della sua vita alla ricerca del freno ideale e che è generalmente conosciuto come lo Specialista della scienza del freno.
Dopo una importante esperienza da collaudatore professionista incontra il pilota di F.1 Giancarlo Baghetti che gli insegna i molti segreti della guida sportiva e che a metà degli anni ‘70 divide con lui molti raid: dalla Terra del Fuoco all’ Alaska, da Capo Nord a Capo Sud, da Milano a Calcutta, raccontando ai lettori del settimanale ‘Oggi’ le impressioni di guida delle automobili di quel periodo nelle condizioni ambientali piu’ disagevoli.
Queste esperienze si rivelarono estremamente utili nello sviluppo dei freni
TAR-OX:
“‘Mi occupo personalmente del collaudo e dello sviluppo di tutta la produzione - è una delle sue affermazioni più ricorrenti - in modo da togliermi qualsiasi dubbio e fare in modo che il consumatore possa godersi un prodotto ad alte prestazioni ma assolutamente affidabile sia per uso stradale che in competizione’”.
Nel 1980 Gianni Taroni ha la possibilità di mettersi in luce nella prestigiosa cornice della Formula 1. “Eravamo a Zolder" - ricorda - "un circuito che mette i freni a dura prova e il pilota della Ligier , Didier Pironi, decise di provare sulle pinze freno i miei speciali pistoncini anti calore". La fiducia del pilota francese viene ricompensata con una sorprendente vittoria e a partire dalla corsa successiva tutte le squadre di punta di allora (Williams, McLaren, Alfa Romeo, Renault, Lotus, March) chiedono la stessa modifica sulle rispettive pinze freno.
E’ un periodo esaltante che culmina nel 1982 con la vittoria di Rosberg del Campionato Conduttori di F1 del 1982 alla guida di una Williams equipaggiata TAR-OX.
Nel Marzo 1983 fu lanciato sul mercato il primo disco rigato, il C83. I risultati sono incoraggianti ma non ancora conformi al livello di perfezione desiderato per cui viene deciso di investire delle risorse imponenti in tecnologia d’avanguardia.
Nel 1988 viene lanciato il G88 il disco a ventilazione esterna di cui l’originalità del disegno e le prestazioni sorprendenti fissarono già da allora un importante standard qualitativo. Nello stesso anno a fronte della forte domanda da parte del mercato Giapponese viene progettato e messo in commercio lo Sport Japan, disco ad alte prestazioni forato e rigato.Negli ultimi anni l’azienda ha investito tutti i suoi proventi in un processo di costante aggiornamento tecnico dei propri macchinari:
In 1992 appare nell’ officina di Galbiate sul ramo lecchese del lago di Como, il primo Centro di Lavoro a Controllo Numerico . L' uso intensivo di macchinari a controllo numerico permettono all’ azienda di raggiungere due traguardi di rilievo: un netto miglioramento della produzione e la possibilità di progettare dei prodotti ancora più innovativi.
Alla fine del 1992 viene perfezionata la nuova pinza a 6 pistoni che insieme a due dischi, due pastiglie, due staffe di supporto e due tubi metallici formano il kit maggiorato TAR-OX System. Grazie ai numerosi tipi di staffe di adattamento le pinze possono essere applicati senza ulteriore modifiche ad ogni auto, alloggiando dischi con diametro e spessore superiore a quelli originali. Originariamente concepito per l' uso in competizione il Kit Maggiorato TAR-OX si rivela immediatamente altrettanto efficace per l' uso stradale di tutti i giorni. Da allora in poi il catalogo delle applicazioni si espande in modo impressionante: dalle 100 applicazioni del 1995 si passa alle 200 del 1999 e sfiora le 500 alla fine del 2002.
Nel 1995 l’azienda si muove nella nuova sede di 5000mq Osnago, a pochi km dall’ aeroporto di Milano Linate e nelle immediate vicinanze dell’ 'Autodromo di Monza'.
Negli ultimi anni, sulla base delle conoscenze e delle esperienze maturate sulla realizzazione degli impianti, nuove tecniche di produzione e nuovi materiali hanno rivoluzionato il concetto di disco freno.
Accanto a quello in ghisa e con ventilazione a tralicci si affiancano i dischi ricavati da ghisa a colata continua scolpiti dal pieno e la nuova generazione di dischi in metallo e ceramica capaci prestazioni sorprendenti ma anche di resistere alle deformazioni ed alle rotture causate dal calore.
Il nuovo millennio vede la nascita di una nuova generazione di pinze freno multi-pistoni: la B32 a 10 pistoni, la B34,indicata per i dischi superiori a 340mm,e disponibie in versione a 6 e 10 pistoni fino alla leggerissima pinza Junior a 2 pistoni. Nel Gennaio 2002 i dischi freno ed i kit maggiorati TAR-OX ricevono l' omologazione TÜV.
Nel Settembre 2002, primo produttore di sistemi frenanti nel mondo, vengono lanciati i dischi freno in metallo/ceramica per applicazioni after market.
La continua ricerca e lo sviluppo incessante di nuovi prodotti, pongono TAR-OX fra i leader del settore per innovazione, qualita’ e affidabilita’.
direttamente dal sito della TAR OX
non avra' sigillo di qualita'....pero' se non ci si fida di una ditta cosi'.........

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