La Fiat Uno è un'automobile prodotta dalla Fiat in Italia dal 1983 al 1995 e in molti altri paesi stranieri fino a tempi più recenti. È tuttora prodotta in Brasile con il nome di "Mille" dopo un restyling avvenuto nel 2004 e commercializzata con il nome originario in Argentina e Sud Africa.
È stata una delle automobili più vendute e diffuse in Italia, e ha ottenuto un notevole successo anche all'estero. La definizione interna del progetto la identifica come "tipo uno", per indicare la sua collocazione al di sotto della "tipo due", quella successivamente nota come Fiat Tipo. Il numero del modello (o di progetto) è 146.
Venne presentata nel gennaio 1983 presso la base NASA di Cape Canaveral, in sostituzione della 127, che nel nostro paese continuava ancora ad essere in testa alle vendite dopo dodici anni di carriera. Al contrario della progenitrice, per la quale la versione 5 porte era poco diffusa, il nuovo modello in conformazione berlina due volumi puntava molto sulla versione a 5 porte.
Disegnata da Giugiaro, si caratterizzava per la notevole abitabilità in relazione alle dimensioni esterne e per il Cx pari a 0,332.
FIAT Uno Rally
Le motorizzazioni al lancio erano un 903 di 45 CV, un 1116 di 55 CV (lo stesso della 128 e della Ritmo 60) ed un 1301 di 67 CV, a cui, più tardi, si aggiunsero due motorizzazioni diesel di cui una sovralimentata di 1367 cc con 70 CV di potenza massima a 4800 giri/minuto e 115 Nm di coppia massima a 2500 giri/minuto, mentre l'aspirata di 1301 cc disponeva di 45 cavalli (33 KW) a 5.000 giri al minuto e 77 Nm a 3000 giri al minuto.
Dopo un investimento nella progettazione stimato in oltre 700 milioni di dollari, moltissimi chilometri effettuati quale test su strada e una campagna pubblicitaria innovativa che usò i disegni di Forattini e una serie di slogan con parole inventate tutte in -osa ("Uno è comodosa", "Uno è risparmiosa", "Uno è scattosa"), ottenne fin da subito un lusinghiero successo di pubblico e di critica, venendo anche proclamata Auto dell'anno per il 1984.
Tra le sue particolarità era la presenza in listino di un numero elevato di colorazioni, ben 15 di cui 5 metallizzate. Per consentire la produzione prevista fin da subito per oltre 450.000 pezzi l'anno gli stabilimenti di Rivalta e Mirafiori vennero dotati di nuovi robot sia per l'impianto di verniciatura che di assemblaggio.
Nel 1985 venne dotata della nuova famiglia di motori FIRE da 999 cc e 45cv e venne presentata al pubblico la nuova versione Uno Turbo ie dotata di un motore da 105cv e di un aspetto più sportivo. L'intento era quello di poter competere sul mercato con la Peugeot 205 GTI, la più apprezzata tra le piccole vetture sportive.
Sempre nel 1985 venne anche superato il traguardo del primo milione di vetture prodotte, risultato doppiato verso la fine dell'anno successivo e triplicato nel 1988, anno caratterizzato dalla presentazione di versioni speciali e nuovi allestimenti base, come la Uno Sting e la Uno CS.
Inoltre nel 1987 dal progetto originario furono presentate una versione a tre volumi e una station wagon (nata per sostituire la Fiat 127 Panorama), la Fiat Duna, che però ottenne uno scarso successo almeno in Europa visto che invece sui mercati di Argentina e Brasile, dove veniva costruita da un paio d'anni, la vettura riscosse un buon successo.
Su alcuni mercati esteri venne commercializzata anche una versione "D 60" con motore diesel di 1700cc, motorizzazione che sarà disponibile in Italia solo con la II Serie.
Vista laterale della prima serie
Versioni della Uno I serie (1983-89):
* Uno ES
* Uno SX 1.3
* Uno 45 Diesel, 45 Diesel S
* Uno 45 Sting (tre porte)
* Uno 45, 45 S, 45 SL (motore 903)
* Uno 45, 45 S, 45 SL (motore Fire 999)
* Uno 55, 55 S
* Uno 60, 60 S, 60 SL
* Uno 60 Selecta
* Uno 60 Diesel (cinque porte), Diesel S (cinque porte)
* Uno 70 i.e. SX, 70 i.e. S
* Uno 70 i.e. Selecta (cinque porte), ha lo stesso motore della 70 i.e.
* Uno 70 Turbodiesel
* Uno Turbo i.e. (tre porte) 1.301 cc
Uno II serie (1989-95)
Fiat Uno 2a serie
Nonostante si fossero superati i 3 milioni di esemplari venduti, al Salone dell'automobile di Francoforte del Settembre 1989 la Fiat presentò la seconda serie della Fiat Uno.
La realizzazione di questo restyling venne decisa, per i ritardi della nuova vettura, basata sul progetto di pianale "trino" destinato a coprire i segmenti di vetture piccole, progetto che sarà abbandonato di lì a poco.
La sua carrozzeria venne resa simile quella della Tipo, in vendita da poco più di un anno, risultando così più lunga di 4,5 cm, e con un maggiore coefficiente di aerodinamicità, ora pari a un CX di 0,30. Il nuovo frontale era caratterizzato da una calandra più bassa e più stretta, simile a quella della Tipo, e gruppi ottici più sottili, in linea col nuovo family-feeling della Casa. Il paraurti anteriore aveva dimensioni più generose. Lateralmente apparivano inediti cerchi ruota (differenti a seconda delle versioni), e modanature, ma era la coda ad aver ricevuto le maggiori attenzioni degli stilisti Fiat. Il portellone fu modificato e reso più massiccio, vicino a quello della Tipo; stesso trattamento subì il paraurti; il lunotto era più grande con un tergilunotto incernierato sul vetro; infine nei gruppi ottici posteriori gli indicatori di direzione e di retromarcia divennero bruniti.
Una Uno di seconda serie vista sul retro
Questa seconda serie era in vendita in 9 versioni di motore, 6 a benzina e 3 diesel e disponibile anche nella versione Selecta dotata di cambio automatico. La versione "base" e anche la più diffusa era chiamata Fire poi, ne venne presentata una versione Van che non riscosse successo; altre versioni speciali sono state la Fiat Uno Rap e la Fiat Uno Rap Up, che prevedevano particolari optional tra cui paraurti in tinta, barre portapacchi e tettuccio apribile e che erano indirizzati a un pubblico giovane.
La produzione in Italia ebbe termine con il marchio Fiat nell'ottobre 1995, dopo aver affiancato per un paio d'anni la sua erede, la Fiat Punto. Sopravvissero le Innocenti Mille ed Elba, che usciranno dai listini (insieme al marchio Innocenti) due anni dopo, nel novembre del 1997, in concomitanza con la presentazione della Fiat Palio.
Durante i 12 anni in cui è rimasta in produzione la Uno venne venduta in oltre 6 milioni di esemplari (usciti dai soli stabilimenti italiani) ma fu anche prodotta in varie nazioni come Polonia fino al 1999, Marocco, India e Turchia.
È tuttora ancora prodotta in Brasile (con il nome Mille) (più di 2.200.000 esemplari dal 1984) con alimentazione ad etanolo, in Sud Africa e Pakistan. Al 31 dicembre 2006, si stima che sono ben oltre 8 milioni le Fiat Uno prodotte globalmente nel mondo.
Una Fiat Uno di 2a serie in Polonia
Versioni della Uno II serie (1989-95):
* Uno Sting: motore 903 ad aste e bilancieri e 45 CV
* Uno Turbo Antiskid: 1.4 Turbo da 120 CV
* Uno 60 CS: realizzata sulla base della prima serie, motore 1116 brasiliano da 60 CV
* Uno Trend tre porte: motore 903 ad aste e bilancieri, 45 CV
* Uno 60 CS 90 tre porte: identica alla Uno CS, ma con calandra diversa e indicatori direzionali bianchi
* Uno Trend cinque porte: mossa dal motore 994 brasiliano da 48 CV
* Uno Turbo i.e. Racing: 1.4 Turbo da 120 CV
* Uno Rap Up tre porte: disponibile 1.0 Fire e 1.4
* Uno 45 (oppure 1.0 i.e): motore 999 Fire a carburatore (o iniezione 1.0 i.e)
* Uno 45 Hobby: motore 999 Fire: predisposizione barre portatutto.
* Uno Suite tre porte: 1.4, con condizionatore
* Uno Start: motore 994 brasiliano a iniezione da 48 CV
* Uno Conditionair: con condizionatore di serie
* Uno 60: motore 1108 Fire a carburatore da 57 CV
* Uno 1.1 i.e: motore 1108 Fire da 50 CV a iniezione
* Uno 1.4 i.e
* Uno 1.5 i.e SX (motore 1498 cc da 55 Kw)
* Uno 70: motore 1400 da circa 70 CV
Modelli derivati
La Innocenti Mille
Alcune versioni, prodotte in Brasile, tornarono sul mercato marcate Innocenti utilizzando il frontale della Innocenti Elba con il nome di Mille (Uno Berlina, più specificatamente del modello CS) e Mille Clip (Uno Restyling) dotate di motore 994cc ad iniezione elettronica.
Le versioni Brasiliane, compresa la CS, sono dotate di sospensione posteriore a balestra trasversale, derivazione della Fiat 128, giudicata più adatta alle strade brasiliane.
Malgrado siano trascorsi ormai 13 anni dall’uscita di produzione in Europa, la Uno è ancora richiestissima sul mercato dell'usato e per anni ha guidato la non invidiabile classifica delle auto più amate dai ladri, grazie alla sua affidabilità ed alla sua praticità. E la storia della Uno non è ancora conclusa perché è attualmente prodotta in Brasile e Argentina dove, col nome di Fiat Mille e dopo vari restyling e aggiornamenti di estetica, l’ultimo dei quali risale al 2005, raccoglie ancora molti consensi.
Altra derivazione della Uno è la 3 volumi Fiat Duna, commercializzata dapprima in Brasile con il nome Fiat Premio e poi esportata anche in Italia. A differenza della Uno, montava la meccanica della Ritmo ed era più alta da terra, dovuto anche al fatto che fosse inizialmente stata pensata per i mercati SudAmericani, terre in cui le strade non sono proprio all'avanguardia. Rimase sul mercato per circa 4 anni-dal 1987 sino al 1991, anno in cui scomparve dal listino, ma solo in versione berlina, perchè la Week-end (la versione station wagon) rimase più a lungo sul mercato sotto però il marchio Innocenti sino al 1999.
È stata una delle automobili più vendute e diffuse in Italia, e ha ottenuto un notevole successo anche all'estero. La definizione interna del progetto la identifica come "tipo uno", per indicare la sua collocazione al di sotto della "tipo due", quella successivamente nota come Fiat Tipo. Il numero del modello (o di progetto) è 146.
Venne presentata nel gennaio 1983 presso la base NASA di Cape Canaveral, in sostituzione della 127, che nel nostro paese continuava ancora ad essere in testa alle vendite dopo dodici anni di carriera. Al contrario della progenitrice, per la quale la versione 5 porte era poco diffusa, il nuovo modello in conformazione berlina due volumi puntava molto sulla versione a 5 porte.
Disegnata da Giugiaro, si caratterizzava per la notevole abitabilità in relazione alle dimensioni esterne e per il Cx pari a 0,332.
FIAT Uno Rally
Le motorizzazioni al lancio erano un 903 di 45 CV, un 1116 di 55 CV (lo stesso della 128 e della Ritmo 60) ed un 1301 di 67 CV, a cui, più tardi, si aggiunsero due motorizzazioni diesel di cui una sovralimentata di 1367 cc con 70 CV di potenza massima a 4800 giri/minuto e 115 Nm di coppia massima a 2500 giri/minuto, mentre l'aspirata di 1301 cc disponeva di 45 cavalli (33 KW) a 5.000 giri al minuto e 77 Nm a 3000 giri al minuto.
Dopo un investimento nella progettazione stimato in oltre 700 milioni di dollari, moltissimi chilometri effettuati quale test su strada e una campagna pubblicitaria innovativa che usò i disegni di Forattini e una serie di slogan con parole inventate tutte in -osa ("Uno è comodosa", "Uno è risparmiosa", "Uno è scattosa"), ottenne fin da subito un lusinghiero successo di pubblico e di critica, venendo anche proclamata Auto dell'anno per il 1984.
Tra le sue particolarità era la presenza in listino di un numero elevato di colorazioni, ben 15 di cui 5 metallizzate. Per consentire la produzione prevista fin da subito per oltre 450.000 pezzi l'anno gli stabilimenti di Rivalta e Mirafiori vennero dotati di nuovi robot sia per l'impianto di verniciatura che di assemblaggio.
Nel 1985 venne dotata della nuova famiglia di motori FIRE da 999 cc e 45cv e venne presentata al pubblico la nuova versione Uno Turbo ie dotata di un motore da 105cv e di un aspetto più sportivo. L'intento era quello di poter competere sul mercato con la Peugeot 205 GTI, la più apprezzata tra le piccole vetture sportive.
Sempre nel 1985 venne anche superato il traguardo del primo milione di vetture prodotte, risultato doppiato verso la fine dell'anno successivo e triplicato nel 1988, anno caratterizzato dalla presentazione di versioni speciali e nuovi allestimenti base, come la Uno Sting e la Uno CS.
Inoltre nel 1987 dal progetto originario furono presentate una versione a tre volumi e una station wagon (nata per sostituire la Fiat 127 Panorama), la Fiat Duna, che però ottenne uno scarso successo almeno in Europa visto che invece sui mercati di Argentina e Brasile, dove veniva costruita da un paio d'anni, la vettura riscosse un buon successo.
Su alcuni mercati esteri venne commercializzata anche una versione "D 60" con motore diesel di 1700cc, motorizzazione che sarà disponibile in Italia solo con la II Serie.
Vista laterale della prima serie
Versioni della Uno I serie (1983-89):
* Uno ES
* Uno SX 1.3
* Uno 45 Diesel, 45 Diesel S
* Uno 45 Sting (tre porte)
* Uno 45, 45 S, 45 SL (motore 903)
* Uno 45, 45 S, 45 SL (motore Fire 999)
* Uno 55, 55 S
* Uno 60, 60 S, 60 SL
* Uno 60 Selecta
* Uno 60 Diesel (cinque porte), Diesel S (cinque porte)
* Uno 70 i.e. SX, 70 i.e. S
* Uno 70 i.e. Selecta (cinque porte), ha lo stesso motore della 70 i.e.
* Uno 70 Turbodiesel
* Uno Turbo i.e. (tre porte) 1.301 cc
Uno II serie (1989-95)
Fiat Uno 2a serie
Nonostante si fossero superati i 3 milioni di esemplari venduti, al Salone dell'automobile di Francoforte del Settembre 1989 la Fiat presentò la seconda serie della Fiat Uno.
La realizzazione di questo restyling venne decisa, per i ritardi della nuova vettura, basata sul progetto di pianale "trino" destinato a coprire i segmenti di vetture piccole, progetto che sarà abbandonato di lì a poco.
La sua carrozzeria venne resa simile quella della Tipo, in vendita da poco più di un anno, risultando così più lunga di 4,5 cm, e con un maggiore coefficiente di aerodinamicità, ora pari a un CX di 0,30. Il nuovo frontale era caratterizzato da una calandra più bassa e più stretta, simile a quella della Tipo, e gruppi ottici più sottili, in linea col nuovo family-feeling della Casa. Il paraurti anteriore aveva dimensioni più generose. Lateralmente apparivano inediti cerchi ruota (differenti a seconda delle versioni), e modanature, ma era la coda ad aver ricevuto le maggiori attenzioni degli stilisti Fiat. Il portellone fu modificato e reso più massiccio, vicino a quello della Tipo; stesso trattamento subì il paraurti; il lunotto era più grande con un tergilunotto incernierato sul vetro; infine nei gruppi ottici posteriori gli indicatori di direzione e di retromarcia divennero bruniti.
Una Uno di seconda serie vista sul retro
Questa seconda serie era in vendita in 9 versioni di motore, 6 a benzina e 3 diesel e disponibile anche nella versione Selecta dotata di cambio automatico. La versione "base" e anche la più diffusa era chiamata Fire poi, ne venne presentata una versione Van che non riscosse successo; altre versioni speciali sono state la Fiat Uno Rap e la Fiat Uno Rap Up, che prevedevano particolari optional tra cui paraurti in tinta, barre portapacchi e tettuccio apribile e che erano indirizzati a un pubblico giovane.
La produzione in Italia ebbe termine con il marchio Fiat nell'ottobre 1995, dopo aver affiancato per un paio d'anni la sua erede, la Fiat Punto. Sopravvissero le Innocenti Mille ed Elba, che usciranno dai listini (insieme al marchio Innocenti) due anni dopo, nel novembre del 1997, in concomitanza con la presentazione della Fiat Palio.
Durante i 12 anni in cui è rimasta in produzione la Uno venne venduta in oltre 6 milioni di esemplari (usciti dai soli stabilimenti italiani) ma fu anche prodotta in varie nazioni come Polonia fino al 1999, Marocco, India e Turchia.
È tuttora ancora prodotta in Brasile (con il nome Mille) (più di 2.200.000 esemplari dal 1984) con alimentazione ad etanolo, in Sud Africa e Pakistan. Al 31 dicembre 2006, si stima che sono ben oltre 8 milioni le Fiat Uno prodotte globalmente nel mondo.
Una Fiat Uno di 2a serie in Polonia
Versioni della Uno II serie (1989-95):
* Uno Sting: motore 903 ad aste e bilancieri e 45 CV
* Uno Turbo Antiskid: 1.4 Turbo da 120 CV
* Uno 60 CS: realizzata sulla base della prima serie, motore 1116 brasiliano da 60 CV
* Uno Trend tre porte: motore 903 ad aste e bilancieri, 45 CV
* Uno 60 CS 90 tre porte: identica alla Uno CS, ma con calandra diversa e indicatori direzionali bianchi
* Uno Trend cinque porte: mossa dal motore 994 brasiliano da 48 CV
* Uno Turbo i.e. Racing: 1.4 Turbo da 120 CV
* Uno Rap Up tre porte: disponibile 1.0 Fire e 1.4
* Uno 45 (oppure 1.0 i.e): motore 999 Fire a carburatore (o iniezione 1.0 i.e)
* Uno 45 Hobby: motore 999 Fire: predisposizione barre portatutto.
* Uno Suite tre porte: 1.4, con condizionatore
* Uno Start: motore 994 brasiliano a iniezione da 48 CV
* Uno Conditionair: con condizionatore di serie
* Uno 60: motore 1108 Fire a carburatore da 57 CV
* Uno 1.1 i.e: motore 1108 Fire da 50 CV a iniezione
* Uno 1.4 i.e
* Uno 1.5 i.e SX (motore 1498 cc da 55 Kw)
* Uno 70: motore 1400 da circa 70 CV
Modelli derivati
La Innocenti Mille
Alcune versioni, prodotte in Brasile, tornarono sul mercato marcate Innocenti utilizzando il frontale della Innocenti Elba con il nome di Mille (Uno Berlina, più specificatamente del modello CS) e Mille Clip (Uno Restyling) dotate di motore 994cc ad iniezione elettronica.
Le versioni Brasiliane, compresa la CS, sono dotate di sospensione posteriore a balestra trasversale, derivazione della Fiat 128, giudicata più adatta alle strade brasiliane.
Malgrado siano trascorsi ormai 13 anni dall’uscita di produzione in Europa, la Uno è ancora richiestissima sul mercato dell'usato e per anni ha guidato la non invidiabile classifica delle auto più amate dai ladri, grazie alla sua affidabilità ed alla sua praticità. E la storia della Uno non è ancora conclusa perché è attualmente prodotta in Brasile e Argentina dove, col nome di Fiat Mille e dopo vari restyling e aggiornamenti di estetica, l’ultimo dei quali risale al 2005, raccoglie ancora molti consensi.
Altra derivazione della Uno è la 3 volumi Fiat Duna, commercializzata dapprima in Brasile con il nome Fiat Premio e poi esportata anche in Italia. A differenza della Uno, montava la meccanica della Ritmo ed era più alta da terra, dovuto anche al fatto che fosse inizialmente stata pensata per i mercati SudAmericani, terre in cui le strade non sono proprio all'avanguardia. Rimase sul mercato per circa 4 anni-dal 1987 sino al 1991, anno in cui scomparve dal listino, ma solo in versione berlina, perchè la Week-end (la versione station wagon) rimase più a lungo sul mercato sotto però il marchio Innocenti sino al 1999.
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