Allora, ho deciso di creare questo topic perche' potrebbe essere di aiuto per chiunque, anche per persone all'esterno del forum che trovano questa discussione googlando... magari potrebbe essere "toppata" 
Oltretutto si potrebbero raccogliere anche esperienze di altri, che hanno importato auto, anche non d'epoca, da altri paesi (germania, svizzera etc)
COME IMPORTARE UN'AUTO DAGLI USA SE SI E' RESIDENTI NEGLI USA (appunto
)
Partiamo dalla situazione nella quale abbiamo comprato la nostra auto d'epoca. Questa potremmo averla comprata da privato o da concessionario. Nel primo caso ci dobbiamo far rilasciare il "Bill of Sale" e, importantissimo, il Title della macchina (senza Title non c'e' verso che si possa importare l'auto in Italia. Siccome, in Georgia, le auto con piu' di 20 o 25 anni possono essere trasferite di proprieta' anche solo con il Bill of Sale, e' importante verificare sempre che il venditore abbia un valido Title emesso a suo nome dallo stato nel quale risiede).
Controllate sempre che il VIN number del Title coincida con il VIN stampato sull'automobile.
Se invece abbiamo preso l'auto da concessionario, ci verra' rilasciato il contratto e riceveremo il Title a casa dopo un mesetto circa (in ogni caso, chiedere sempre se il venditore e' in possesso del Title).
Con Bill of Sale e Title possiamo andare alla motorizzazione a registrare la macchina a nostro nome, ottenendo una targa e il nuovo Title a nostro nome, che servira' appunto per l'importazione e immatricolazione in Italia.
ALTRI DOCUMENTI IMPORTANTI
Le auto d'epoca saranno ovviamente iscritte all'ASI, una volta in Italia. Per questo, e' necessario, ma non indispensabile, procurarsi una "scheda tecnica" dell'auto, stampata e firmata da un meccanico qualsiasi negli Stati Uniti. Questo aiuta l'ASI nell'emissione della loro scheda tecnica e potrebbe quindi accorciare i tempi e diminuire i problemi.
I dati che vorremo avere sulla nostra scheda tecnica sono (faccio l'esempio con i dati della corvette):
- Body Style: 2-Dr Sport Coupe
- Model: Chevrolet Corvette
- Transmission: Automatic 3-speed
- Number of passengers: 2
- VIN: XXXXX
- Engine Number: XXXXX
- Engine Type: 5.7cc V8
- Fuel Type: Gasoline
- Power: 250HP / 184 KW
- Compression ratio: 9.0:1
- Brakes: front and rear disks
- Tire:
- Wheel Base: 98.0 in / 248.92 cm
- Weight: 3411 lb / 1547 kg
- Weight with passengers: 3719 lb / 1687 kg
Altro documento, importante. Bisogna fare una copia notarizzata del Title (facile, i "notai" si trovano dappertutto qui, anche all'UPS per fare un esempio. Basta andare li, chiedere una "notarized copy" ed e' fatta). Fatta la copia, essa va spedita alla Superior Court dello Stato in cui residiamo, sulla quale verra' messa una Apostille. Tutto questo ha un costo irrisorio, diciamo di una 10ina di dollari in tutto.
LA SPEDIZIONE
Per la spedizione ci si puo' affidare a ditte americane, che si preoccupano di prendere l'auto a casa tua e di portarla a Genova o Savona. La Ship Overseas mi ha fatto un preventivo di 1500$ tasse portuali americane comprese, con trasporto RoRo (che significa che l'auto viaggia sul ponte della nave. Nel mio preventivo, assicurano comunque che viaggi al coperto); e' il metodo di trasporto standard che usano per le importazioni di auto nuove. Una volta arrivata al porto italiano, pero', ci si deve preoccupare dello sdoganamento, di andare a prendere e di pagare tutte le operazioni (scarico auto, occupazione del suolo etc).
Per semplificare le cose, anche se credo si spenda un pochino di piu', ci si puo' affidare a ditte italiane che si occupano di trasporto e sdoganamento. L'unica pecca e' che suddette ditte si occupano della tratta porto-porto, quindi il trasporto dell'auto dal nostro garage al porto americano e' una spesa in piu'. La ditta alla quale mi sono rivolto, offre il "pacchetto" da NY a Verona (perche' loro si occupano dello sdoganamento e di tutti i documenti, portandola quindi a Verona dal porto) ad un buon prezzo (non lo scrivo perche' si tratta di un preventivo personale); questo comprende il trasporto in container che prevede spazio per altri effetti personali. Vista la grandezza del container, la stessa ditta si occupa di spedizioni "comuni". Mi spiego meglio: tenendo conto che loro fanno un paio di spedizioni al mese, cercano di spedire meno container possibili. Questo significa che posso far spedire la mia auto insieme ad una moto, piuttosto che a dei ricambi, di qualcun altro. In questo modo si dividono le spese di trasporto e le spese portuali in Italia (svuotamento container e operazioni annesse). Questo servizio, al prezzo concordato, prevede TUTTE le spese, tranne il trasporto dal mio garage al porto americano e tranne le tasse italiane (IVA e DAZIO).
LE TASSE
Qui bisogna distinguere 2 casi.
Caso 1: Si e' iscritti all'AIRE da almeno 12 mesi e si possiede l'auto da almeno 6 mesi. In questo caso si e' esenti da IVA e DAZIO, ma in Italia non si potra' vendere l'auto per almeno 6 mesi (o 12, non ho mai verificato).
Caso 2: Non si e' iscritti all'AIRE. Questo caso puo' essere suddiviso in altri due casi:
Caso 2.1: L'auto ha piu' di 30 anni ed e' di interesse storico. Si e' esenti da DAZIO e si paghera' solamente il 10% di IVA. Attenzione alla variante "se l'auto e' di interesse storico". Come la maggior parte delle leggi italiane, questa dicitura e' interpretabile a piacimento. Leggendo forum vari, ho notato che vengono considerate ad interesse storico solo le auto con almeno 45/50 anni e dal valore abbastanza alto (nel mio caso, la Corvette C3 del 73 non rientra, mentre una C2 si).
Caso 2.2: Tutti gli altri casi. Ovvero auto recenti, auto non considerate storiche etc. Si dovra' pagare il 10% di DAZIO piu' il 20% di IVA.
DAZIO e IVA vanno pagati sull'importo dichiarato sul Bill of Sale o sul contratto di acquisto dell'auto.
L'IMMATRICOLAZIONE IN ITALIA
Su questo ancora non so scrivere, non ci sono arrivato. Ma immagino sara' la parte piu' lunga, conoscendo la burocrazia italiana.
COSE DA SAPERE
In Italia si dice che sia possibile circolare un anno con targa e documenti americani.
VERO. Per un anno si può circolare in Italia con targa americana. Poche assicurazioni fanno questo tipo di polizze. Una di queste, se non forse l'unica, è Bartolini e Mauri.

Oltretutto si potrebbero raccogliere anche esperienze di altri, che hanno importato auto, anche non d'epoca, da altri paesi (germania, svizzera etc)
COME IMPORTARE UN'AUTO DAGLI USA SE SI E' RESIDENTI NEGLI USA (appunto

Partiamo dalla situazione nella quale abbiamo comprato la nostra auto d'epoca. Questa potremmo averla comprata da privato o da concessionario. Nel primo caso ci dobbiamo far rilasciare il "Bill of Sale" e, importantissimo, il Title della macchina (senza Title non c'e' verso che si possa importare l'auto in Italia. Siccome, in Georgia, le auto con piu' di 20 o 25 anni possono essere trasferite di proprieta' anche solo con il Bill of Sale, e' importante verificare sempre che il venditore abbia un valido Title emesso a suo nome dallo stato nel quale risiede).
Controllate sempre che il VIN number del Title coincida con il VIN stampato sull'automobile.
Se invece abbiamo preso l'auto da concessionario, ci verra' rilasciato il contratto e riceveremo il Title a casa dopo un mesetto circa (in ogni caso, chiedere sempre se il venditore e' in possesso del Title).
Con Bill of Sale e Title possiamo andare alla motorizzazione a registrare la macchina a nostro nome, ottenendo una targa e il nuovo Title a nostro nome, che servira' appunto per l'importazione e immatricolazione in Italia.
ALTRI DOCUMENTI IMPORTANTI
Le auto d'epoca saranno ovviamente iscritte all'ASI, una volta in Italia. Per questo, e' necessario, ma non indispensabile, procurarsi una "scheda tecnica" dell'auto, stampata e firmata da un meccanico qualsiasi negli Stati Uniti. Questo aiuta l'ASI nell'emissione della loro scheda tecnica e potrebbe quindi accorciare i tempi e diminuire i problemi.
I dati che vorremo avere sulla nostra scheda tecnica sono (faccio l'esempio con i dati della corvette):
- Body Style: 2-Dr Sport Coupe
- Model: Chevrolet Corvette
- Transmission: Automatic 3-speed
- Number of passengers: 2
- VIN: XXXXX
- Engine Number: XXXXX
- Engine Type: 5.7cc V8
- Fuel Type: Gasoline
- Power: 250HP / 184 KW
- Compression ratio: 9.0:1
- Brakes: front and rear disks
- Tire:
- Wheel Base: 98.0 in / 248.92 cm
- Weight: 3411 lb / 1547 kg
- Weight with passengers: 3719 lb / 1687 kg
Altro documento, importante. Bisogna fare una copia notarizzata del Title (facile, i "notai" si trovano dappertutto qui, anche all'UPS per fare un esempio. Basta andare li, chiedere una "notarized copy" ed e' fatta). Fatta la copia, essa va spedita alla Superior Court dello Stato in cui residiamo, sulla quale verra' messa una Apostille. Tutto questo ha un costo irrisorio, diciamo di una 10ina di dollari in tutto.
LA SPEDIZIONE
Per la spedizione ci si puo' affidare a ditte americane, che si preoccupano di prendere l'auto a casa tua e di portarla a Genova o Savona. La Ship Overseas mi ha fatto un preventivo di 1500$ tasse portuali americane comprese, con trasporto RoRo (che significa che l'auto viaggia sul ponte della nave. Nel mio preventivo, assicurano comunque che viaggi al coperto); e' il metodo di trasporto standard che usano per le importazioni di auto nuove. Una volta arrivata al porto italiano, pero', ci si deve preoccupare dello sdoganamento, di andare a prendere e di pagare tutte le operazioni (scarico auto, occupazione del suolo etc).
Per semplificare le cose, anche se credo si spenda un pochino di piu', ci si puo' affidare a ditte italiane che si occupano di trasporto e sdoganamento. L'unica pecca e' che suddette ditte si occupano della tratta porto-porto, quindi il trasporto dell'auto dal nostro garage al porto americano e' una spesa in piu'. La ditta alla quale mi sono rivolto, offre il "pacchetto" da NY a Verona (perche' loro si occupano dello sdoganamento e di tutti i documenti, portandola quindi a Verona dal porto) ad un buon prezzo (non lo scrivo perche' si tratta di un preventivo personale); questo comprende il trasporto in container che prevede spazio per altri effetti personali. Vista la grandezza del container, la stessa ditta si occupa di spedizioni "comuni". Mi spiego meglio: tenendo conto che loro fanno un paio di spedizioni al mese, cercano di spedire meno container possibili. Questo significa che posso far spedire la mia auto insieme ad una moto, piuttosto che a dei ricambi, di qualcun altro. In questo modo si dividono le spese di trasporto e le spese portuali in Italia (svuotamento container e operazioni annesse). Questo servizio, al prezzo concordato, prevede TUTTE le spese, tranne il trasporto dal mio garage al porto americano e tranne le tasse italiane (IVA e DAZIO).
LE TASSE
Qui bisogna distinguere 2 casi.
Caso 1: Si e' iscritti all'AIRE da almeno 12 mesi e si possiede l'auto da almeno 6 mesi. In questo caso si e' esenti da IVA e DAZIO, ma in Italia non si potra' vendere l'auto per almeno 6 mesi (o 12, non ho mai verificato).
Caso 2: Non si e' iscritti all'AIRE. Questo caso puo' essere suddiviso in altri due casi:
Caso 2.1: L'auto ha piu' di 30 anni ed e' di interesse storico. Si e' esenti da DAZIO e si paghera' solamente il 10% di IVA. Attenzione alla variante "se l'auto e' di interesse storico". Come la maggior parte delle leggi italiane, questa dicitura e' interpretabile a piacimento. Leggendo forum vari, ho notato che vengono considerate ad interesse storico solo le auto con almeno 45/50 anni e dal valore abbastanza alto (nel mio caso, la Corvette C3 del 73 non rientra, mentre una C2 si).
Caso 2.2: Tutti gli altri casi. Ovvero auto recenti, auto non considerate storiche etc. Si dovra' pagare il 10% di DAZIO piu' il 20% di IVA.
DAZIO e IVA vanno pagati sull'importo dichiarato sul Bill of Sale o sul contratto di acquisto dell'auto.
L'IMMATRICOLAZIONE IN ITALIA
Su questo ancora non so scrivere, non ci sono arrivato. Ma immagino sara' la parte piu' lunga, conoscendo la burocrazia italiana.
COSE DA SAPERE
In Italia si dice che sia possibile circolare un anno con targa e documenti americani.
VERO. Per un anno si può circolare in Italia con targa americana. Poche assicurazioni fanno questo tipo di polizze. Una di queste, se non forse l'unica, è Bartolini e Mauri.
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