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Qatar: la prova della verità per il Mondiale SBK!

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  • Qatar: la prova della verità per il Mondiale SBK!

    Articoli e foto tratti da Motocorse.com

    Primo giorno - SBK


    Luis Cardoso, pilota spagnolo ex GP si è rivelato, a sorpresa, il più veloce della giornata. Unico ad abbattere il muro dei due minuti e tre secondi, il pilota del Team DFX Xtreme ha lasciato tutti di stucco, piazzando la sua R1 in vetta alla classifica. Se si considera che la seconda Yamaha è “solo” ottava e che la MotoGP, qui, gira in 1’59”, ci si può rendere conto di quanto forte sia andato il talento iberico all’esordio in sella ad una SBK.
    Brava davvero, la squadra guidata da Daniele Carli, a presentarsi in pista con una Yamaha davvero competitiva a pochi mesi dal divorzio con Ducati e bravo è stato il pilota, che ha affrontato questa prima giornata di test senza timori reverenziali nei confronti dei top riders della Superbike.
    Male, ma non troppo, deve esserci rimasta la coppia del Team Alstare Suzuki Corona Extra, che visto l’andamento della giornata sperava ormai di mettere in cantiere la prima pole position “virtuale” della stagione ed invece si è dovuta accontentare degli altri due gradini del podio. Ci sarà comunque tempo per quelle vere, dato che la GSX-R 1000 portata in pista dal sempreverde Corser e dal tosto nipponico Kagayama si è dimostrata un osso duro per tutti. I ragazzi del box di Battà non hanno dimenticato come si prepara una Superbike ed i tempi di oggi, se ce ne fosse bisogno, lo confermano…
    Il campione del mondo, James Toseland, ha chiuso in quarta piazza. Bravo è stato Fonsi Nieto: va bene che conosceva già la pista ma è anche vero che si ritrovava alla sua prima uscita ufficiale con la Superbike.
    La prima Honda è stata ancora una volta quella di Karl Muggeridge. Il campione del mondo in carica della Supersport si è rivelato nettamente più veloce dei compagni di marca. Chili sta cercando il feeling con la CBR del Team Klaffi, che ancora non dispone dei motori “buoni” (arriveranno mercoledì) mentre Chris Vermeulen è pesantemente debilitato dall’influenza, che si porta dietro da due giorni. Entrambi, però, hanno fatto passi da gigante rispetto a stamattina: l’italiano ha abbassato il suo limite di oltre cinque secondi mentre l’australiano ne ha limati addirittura sette.
    “Muggas” ha preceduto Walker, l’ottimo Gimbert (più a suo agio sulla Yamaha del Team France rispetto ad Abe) ed il francese Laconi. Pitt e Haga, alfieri del Team Yamaha Motor Italia, navigano il undicesima e dodicesima posizione, più in affanno rispetto a quanto ci si aspettava mentre il migliore italiano questa volta è stato Mauro Sanchini: meno veloce rispetto al compagno di squadra Walker (settimo), l’ex campione italiano di categoria ha chiuso comunque la sessione a poco meno di un secondo da Toseland.
    Vizziello, quindicesimo, guida il gruppo degli inseguitori, con Chili e Bussei subito dietro. Chiude la classifica Bostrom, ancora alle prese con una moto assemblata nella notte, che però rispetto a stamattina ha fatto un notevole salto in avanti a livello di tempi.

    I TEMPI:

    1) J. CARDOSO (Yamaha) 2’02”618; 2) T. CORSER (Suzuki) 2’03”044; 3) Y. KAGAYAMA (Suzuki) 2’03”309; 4) J. TOSELAND (Ducati) 2’03”347; 5) F. NIETO (Ducati) 2’03”759; 6) K. MUGGERIDGE (Honda) 2’03”870; 7) C. WALKER (Kawasaki) 2’03”927; 8) S. GIMBERT (Yamaha) 2’03”999; 9) R. LACONI (Ducati) 2’04”011; 10) I. SILVA ALBEROLA (Yamaha) 2’04”077; 11) A. PITT (Yamaha) 2’04”176; 12) N. HAGA (Yamaha) 2’04”179; 13) M. SANCHINI (Kawasaki) 2’04”208; 14) N. ABE (Yamaha) 2’04”214; 15) G. VIZZIELLO (Yamaha) 2’04”630; 16) P. CHILI (Honda) 2’04”704; 17) G. BUSSEI (Kawasaki) 2’04”630; 18) C. VERMEULEN (Honda) 2’04”926; 19) L. LANZI (Ducati) 2’05”004; 20) A. VELINI (Ducati) 2’05”899; 21) S. MARTIN (Petronas) 2’05”984; 22) G. MC COY (Petronas) 2’06”015; 23) M. NEUKIRCHNER (Honda) 2’06”164; 24) L. PEDERCINI (Ducati) 2’06”199; 25) M. BORCIANI (Yamaha) 2’06”398; 26) M. PRAIA (Yamaha) 2’06”813; 27) I. CLEMENTI (Kawasaki) 2’06”834; 28) B. BOSTROM (Honda) 2’08”881;

    Primo giorno - SS


    Sebastien Charpentier si è rivelato l’autentico mattatore della prima giornata di prove corsa oggi a Losail, in Qatar. La punta di diamante della squadra Supersport più forte al mondo, il Team Winston Ten Kate, si è permesso il lusso di rifilare una sonora batosta a tutti i diciassette avversari.
    La botta sembra averla sentita Michel Fabrizio, peraltro l’unico a salvarsi dalla mattanza attuata dal transalpino, insieme (in parte) al “nonnetto volante” Kevin Curtain, sempre veloce oggi nonostante una scivolata, in sella alla Yamaha del Team Germany: “Sarà Charpentier l’uomo da battere domenica prossima” ha detto il romano alla fine del turno, che proprio con il francese ha avuto lo scorso anno a Magny Cours è stato protagonista di scontro duro, ma corretto, durante la gara conclusiva della stagione. Parkes ha chiuso al quarto posto le sessioni odierne, rimanendo molto vicino al connazionale e compagno di squadra Curtain.
    Foret (Team Megabike) e Fujiwara (Team Winston Ten Kate) sono sembrati invece più in difficoltà rispetto ai rispettivi compagni di squadra ed hanno finito le prove rispettivamente al settimo ed ottavo posto, preceduti dall’agguerrito Stephane Chambon con la Honda del Team Gil e dall’azzurro Gianluca Nannelli, che, da quando è salito sulla 749, ha potuto girare oggi per la prima volta con asfalto asciutto.

    I TEMPI:
    1) S. CHARPENTIER (Honda) 2’04”716; 2) M. FABRIZIO (Honda) 2’05”962; 3) K. CURTAIN (Yamaha) 2’06”397; 4) B. PARKES (Yamaha) 2’06”758; 5) G. NANNELLI (Ducati) 2’06”960; 6) S. CHAMBON (Honda) 2’07”348; 7) F. FORET (Honda) 2’07”531; 8) K. FUJIWARA (Honda) 2’07”812; 9) C. COGAN (Suzuki) 2’08”147; 10) J. FORES (Suzuki) 2’08”717; 12) D. GARCIA (Kawasaki) 2’09”550; 13) J. VD GOORBERGH (Ducati) 2’10”066; 16) A. ANTONELLO (Kawasaki) 2’10”289; 17) A. BERTA (Ducati) 2’12”912; 18) M. BAIOCCO (Kawasaki) 2’14”601.


    Secondo giorno - SBK
    http://www.motocorse.com/racingnews/..._2004/7872.jpg


    Il mattatore del week-end, Luis Cardoso, è caduto durante la prima sessione di prove della giornata conclusiva di test in programma a Losail. Il risultato della scivolata, a parte lo spavento, è una moto completamente da rifare. E visto che il Team DFX è venuto in Qatar con una sola moto per pilota, questo vuol dire che molto probabilmente non vedremo il talento di Siviglia in pista nella sessione del pomeriggio.

    Di questo stop ne hanno saputo approfittare i due alfieri del Team Alstare Suzuki Corona Extra. Corser e Kagayama, nell’ordine, si sono ritrovati in vetta alla classifica grazie a due tempi stratosferici: 2’02”184 per l’australiano, che è stato più veloce di due decimi rispetto al forte giapponese. Se Corser potevamo aspettarcelo, lo stesso non si può dire del compagno di squadra: il 31enne di Yokohama si sta rivelando sempre più concreto e nel corso della stagione potrebbe rivelarsi un valido alleato di Corser nella lotta al titolo. Laconi e la Ducati non escono dalla sfida con i lividi ma poco ci manca: beccarsi sette decimi netti dal Team Alstare non è di certo un bel biglietto da visita per la squadra ufficiale di Borgo Panigale, soprattutto se si considera che il numero uno dello scorso anno, Toseland, di decimi se ne è visti rifilare ben nove…
    Se Cardoso sta dimostrando che la R1 è una gran bella moto per il mondiale Superbike, Gimbert ne conferma in pieno il potenziale. Il francese, ex Endurance, si trova più a suo agio rispetto ad Abe sulla Yamaha dell’importatore transalpino: molto forte nella parte più guidata, Sebastien paga anche quasi dieci km/h in rettilineo rispetto a Kagayama (299, 5 contro 308,9).
    Un altro pilota che sta andando meglio del compagno più blasonato è Andrew Pitt (Yamaha Motor Italia). Risalito molto in classifica, l’australiano si è piazzato al quinto posto assoluto, lasciando Haga a due decimi in nona posizione.
    Analizzando la classifica è impressionante notare che ben quattordici piloti, dal quarto al diciottesimo posto, sono racchiusi in un secondo. Alla faccia di chi pronosticava un’altra stagione noiosa di mondiale Superbike…
    Pierfrancesco Chili si è ripresentato nelle posizioni che contano, chiudendo la sessione al 10° posto e con un secondo di distacco da Troy Corser. Il bolognese sta svolgendo in questi giorni un gran lavoro di messa a punto della Honda Klaffi (davvero ben curata) e già alla fine del turno pomeridiano potremmo trovarlo ancora più avanti in classifica. Per quanto riguarda il Team Winston Ten Kate, Vermeulen ha percorso solo nove giri a causa dell’influenza, che ha colpito anche il compagno di squadra Muggeridge, rimasto al box per l’intera durata del turno.

    I TEMPI:
    1) T. CORSER (Suzuki) 2’02”184; 2) Y. KAGAYAMA (Suzuki) 2’02”338; 3) R. LACONI (Ducati) 2’02”893; 4) S. GIMBERT (Yamaha) 2’02”937; 5) A. PITT (Yamaha) 2’02”937; 6) J. TOSELAND (Ducati) 2’03”031; 7) J. CARDOSO (Yamaha) 2’03”073; 8) I. SILVA ALBEROLA (Yamaha) 2’03”104; 9) N. HAGA (Yamaha) 2’03”121; 10) P. CHILI (Honda) 2’03”188; 11) C. WALKER (Kawasaki) 2’03”300; 12) L. LANZI (Ducati) 2’03”384; 13) N. ABE (Yamaha) 2’03”437; 14) G. BUSSEI (Kawasaki) 2’03”602; 15) C. VERMEULEN (Honda) 2’03”693; 16) M. BORCIANI (Yamaha) 2’03”725; 17) G. VIZZIELLO (Yamaha) 2’03”733; 18) M. NEUKIRCHNER (Honda) 2’03”874; 19) L. PEDERCINI (Ducati) 2’04”048; 20) F. NIETO (Ducati) 2’04”172; 21) M. SANCHINI (Kawasaki) 2’04”188; 22) S. MARTIN (Petronas) 2’04”483; 23) A. VELINI (Ducati) 2’04”864; 24) G. MC COY (Petronas) 2’05”455; 25) M. PRAIA (Yamaha) 2’05”697; 26) B. BOSTROM (Honda) 2’06”663; 27) I. CLEMENTI (Kawasaki) 2’06”852.


    Secondo giorno - SS
    http://www.motocorse.com/racingnews/..._2004/7871.jpg

    Il pilota del Team Winston Ten Kate è stato ancora una volta il più veloce.
    Ha limato di un altro mezzo secondo il suo tempo di ieri (2’04”259, virtualmente in superpole nella Superbike) ed ancora una volta, l’unico a provare ad andargli dietro è stato il 20enne romano del Team Italia Megabike. Michel Fabrizio è un vero martello nelle brevi sessioni da quattro cinque giri e, mentre ieri era sorto qualche dubbio sulla tenuta di Charpentier nella media distanza (per un solo giro, quello buono, è riuscito a scendere sotto i due minuti e cinque secondi) oggi il francese ha smentito anche i più maligni. E’ forte, sa che ha una responsabilità importante e pesante sulle spalle (i tre titoli di Foret, Vermeulen e Muggeridge conquistati con la stessa moto sarebbero un bel “fagotto” per chiunque…) ma è già entrato nella parte, tranquillo e concentrato come al solito.
    Michel, dal canto suo, è sicuro che il tempo di Charpentier sia difficilmente ripetibile anche dallo stesso francese. Molto probabilmente, quella di sabato prossimo sarà una bella sfida, alla quale cercheranno di prendere parte altri tre, quattro piloti. Ci proverà Fujiwara, che stamattina si è finalmente ripresentato nella parte alta della classifica. Il giapponese ha messo a punto la ciclistica ed il cronometro parla chiaro: un secondo ed otto decimi meglio di ieri sono un bel biglietto da visita per il compagno di Charpentier, per nulla disposto a recitare il ruolo da fido scudiero del francese. Quest’anno, Katsuaki avrà finalmente la possibilità di lottare per la corona iridata ed oggi ha già messo le cose in chiaro riguardo le sue intenzioni future.
    Ha migliorato anche Kevin Curtain, quarto con l’unica Yamaha presente nell’ipotetica prima fila di stamattina. Il suo compagno di squadra, Parkes, è stato rallentato da un set-up non ancora al 100%, girando quattro decimi più lento rispetto al suo miglior crono di ieri.

    L’australiano è finito dietro all’ex campione del mondo Foret, che oggi sembra aver trovato le giuste misure alla CBR del Team Megabike. Fabien si è avvicinato molto ai tempi di Fabrizio e Fujiwara, dimostrando di aver imboccato la giusta via a livello di set-up. Considerando che lui è soprattutto un “animale” da gara e che in prova preferisce sistemare al meglio la moto piuttosto che cercare il tempone, è da inserire di diritto nella ristretta lista dei pretendenti al podio.
    Il primo degli italiani è stato ancora una volta Gianluca Nannelli che però, come Parkes e Chambon, non è riuscito ad abbassare il suo limite: “Stiamo cercando di risolvere i problemi alla forcella, che ancora non lavora come dovrebbe. Più che cercare il giro veloce, stamattina abbiamo pensato al passo gara. Il nostro obiettivo è di girare costantemente sui due minuti e sei secondi netti… “.
    Tra gli altri, bravo VD Goorbergh a limare oltre tre secondi al suo tempo di ieri con la Ducati del team italiano Selmat mentre il resto della pattuglia azzurra naviga in acque difficili: le due Kawasaki di Antonello e Baiocco e la Ducati di Berta chiudono il gruppo dei diciotto.


    I TEMPI:

    1) S. CHARPENTIER (Honda) 2’04”259; 2) M. FABRIZIO (Honda) 2’05”414; 3) K. FUJIWARA (Honda) 2’06”104; 4) K. CURTAIN (Yamaha) 2’06”106; 5) F. FORET (Honda) 2’06”235; 6) B. PARKES (Yamaha) 2’07”074; 7) C. COGAN (Suzuki) 2’07”199; 8) J. FORES (Suzuki) 2’07”236; 9) G. NANNELLI (Ducati) 2’07”423; 10) J. VD GOORBERGH (Ducati) 2’07”430; 11) S. CHAMBON (Honda) 2’07”674; 12) T. LAUSLEHTO (Honda) 2’07”739; 13) A. ANTONELLO (Kawasaki) 2’08”452; 14) D. GARCIA (Kawasaki) 2’08”722; 15) T. MIKSOVSKY (Honda) 2’09”455; 16) P. SZKOPEK (Honda) 2’10”630; 17) A. BERTA (Ducati) 2’10”630; 18) M. BAIOCCO (Kawasaki) 2’12”805.


    E tra poco il resoconto dell'ultima giornata........

  • #2
    Re: Qatar: la prova della verità per il Mondiale SBK!

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    • #3
      Re: Qatar: la prova della verità per il Mondiale SBK!

      Ed infatti.......

      La classifica finale SBK
      Ultima modifica di fabri; 20-02-2005, 17:16.

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      • #4
        Re: Qatar: la prova della verità per il Mondiale SBK!

        FGSport TEST UFFICIALI INVERNALI – CIRCUITO DI LOSAIL, QATAR 19-20 FEBBRAIO 2005

        LA SUZUKI GRANDE PROTAGONISTA NEI TEST

        Losail (Qatar) domenica 20 febbraio 2005 – La Suzuki ha realizzato il primo e il secondo tempo nei test precampionato a Losail (Qatar), il tracciato che sabato prossimo ospiterà la prova d’apertura del Mondiale Superbike 2005. Il più veloce è stato il giapponese Yukio Kagayama che con la gomma soffice si è messo dietro anche il compagno di squadra ed ex iridato Troy Corser. Lo spagnolo Jose Luis Cardoso, primatista sabato, si conferma in gran forma: terzo tempo e migliore dei piloti Yamaha.

        TOSELAND CADE – Non è stato un pomeriggio fortunato per il campione del Mondo James Toseland incappato in una scivolata che gli ha causato forti contusioni al costato e al gomito sinistro. Il 23enne britannico, curato dai medici della Clinica Mobile SBK, non ha fratture e la sua presenza al via della gara di sabato non è in dubbio, avrà solo bisogno di un paio di giorni di riposo assoluto. Il bilancio della Ducati è stato salvato dal quarto tempo di Règis Laconi, molto efficace con la gomma da tempo.

        CHE SFIDA! – I test di Losail hanno offerto indicazioni tecniche di grande importanza aumentando la straordinaria attesa per l’inizio della sfida Superbike 2005. La Ducati campione in carica dovrà reggere la sfida delle rientranti Yamaha, Honda, Kawasaki e Suzuki: al via ci sono piloti e squadre agguerritissime e la lista dei candidati all’iride non è mai stata numerosa come questa volta.

        LE HONDA SONO INDIETRO MA… - E’ mancata totalmente all’appello la Honda, ma solo per motivi contingenti. Vermeulen e Muggeridge sono stati messi a terra dall’influenza e oggi hanno fatto pochi giri, per onore di firma. Pierfrancesco Chili, decimo per buona parte del turno, è in attesa del motore “buono” che gli arriverà mercoledi alla vigilia delle prove. Lavori in corso anche per il californiano Ben Bostrom che torna nel Mondiale dopo due anni di assenza.

        HAGA NICCHIA – Nei test è rimasto un po’ in ombra anche un altro attesissimo protagonista, Noriyuki Haga. Il pupillo della Yamaha Italia, nono tempo, ha speso i test soprattutto per provare parecchi particolari evoluzione. Ma al momento opportuno uscirà dal guscio anche lui. Il migliore degli italiani oggi è stato Marco Borciani, ottimo ottavo con la Yamaha Dfx.

        ANCORA CHARPENTIER – La Honda continua a fare la voce grossa nella Supersport. E sempre grazie al francese Sèbastien Charpentier che anche nella sessione finale è stato decisamente più rapido di tutti. Il neoacquisto della Ten Kate ha anche effettuato una simulazione di gara con riscontri ottimi, segnale che i suoi temponi non sono un fuoco di paglia. La Honda ha brillato anche nella mani dell’altro transalpino Fabien Foret, secondo alla fine. Un filo di delusione invece per Michel Fabrizio che ha realizzato il quarto crono ma è solo terzo tra i piloti Honda. “Non sono molto soddisfatto di queste prove, volevo trovare un’assetto che mi permettesse di non stressare troppo la gomma anteriore ma siamo in alto mare” si è rammaricato il ventenne romano.

        YAMAHA E DUCATI AVANZANO – La Honda è favorita ma il Mondiale non sarà una passeggiata. La nuova Yamaha ha un motore molto veloce che ha catapultato Kevin Curtain al terzo posto della classifica. Progressi anche per la Ducati che con Gianluca Nannelli ha realizzato la punta velocistica più alta, 280 km/h, meglio di Yamaha e Honda. Il pilota toscano ha ottenuto il sesto tempo ma non è lontano dalla vetta. Charpentier escluso, naturalmente. Scivolate senza conseguenze per Curtain e Fabrizio. In ritardo la Kawasaki ZX-6RR: Alessandro Antonello è quattordicesimo.

        APPUNTAMENTO A MERCOLEDI – Il circus delle derivate dalla serie si rimette in moto giovedi per la prima giornata di qualifiche del round del Qatar.
        Ultima modifica di fabri; 20-02-2005, 18:25.

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