Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza2:32 Franciacorta1:34Arce1:04 "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth" http://www.youtube.com/user/Giudipeppe83?feature=mhee
bel duo in HRC ......
Rossi quasi certamente resta un altro anno in rosso, con i nuiovi incentivi Audi
Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza2:32 Franciacorta1:34Arce1:04 "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth" http://www.youtube.com/user/Giudipeppe83?feature=mhee
Senza fantasticare troppo, l'importante è che torni competitivo....!
Se torna competitivo con la D16, una GSV-R 500 2t o una RC213V non m'importa....basta che torni a dar spettacolo!
Preziosi forse verrà fatto fuori....ma saranno punto e a capo.....
Come al solito, in Italia, si è troppo integralisti, troppo legati alla teoria del "Ciò che va bene ed è stato fatto in passato, non si cambia", legati alla vecchia scuola ingegneristica/motoristica.....e se non decidono di rivoluzionare la D16, non saranno mai competitivi.....
I japponipponici, hanno un apertura mentale fuori dal comune, se parliamo in questo senso.....!!!
Il Mugello, per Valentino Rossi una pista dai sapori contrastanti, quella delle 9 vittorie di cui 7 consecutive ma anche la stessa della peggiore caduta nella sua carriera nel 2010. Il circuito in cui la Ducati macina chilometri su chilometri nei test, ma che non si adatta alla perfezione alla Desmosedici. Da oggi potrebbe essere ricordato anche per un altro motivo, il luogo in cui il Dottore ha confermato, seppur indirettamente, che rimarrà in Ducati.
Dopo la conferenza stampa il biondo di Tavullia sta dando la sua opinione su Crutchlow e Hayden, entrambi in predicato per salire sulla D16 nel 2013. “Mi stanno entrambi simpatici, Nicky lo conosco meglio ed è uno che ha sempre dato il massimo, si impegna molto. Ma alla fine Ducati può fare come vuole, a me non cambia niente”. Il commento nasce spontaneo, “parli come uno che rimane in Ducati”. Passano pochi secondi, poi Valentino sorrise e ripete “parlo come uno che rimane in Ducati”. Un’ammissione in piena regola? Solo pochi minuti prima Rossi aveva detto che “con Audi il colloquio è durato solo una decina di minuti, utili per capire le loro intenzioni, non per entrare nei dettagli”. Poco tempo, ma che probabilmente è servito al Dottore per chiarirsi le idee sul suo futuro. “Non ho ancora preso nessuna decisione – sottolinea – ma ci riparleremo nelle prossime settimane”.
Il primo contatto è stato positivo, garantisce il Dottore, “hanno l’entusiasmo necessario per risolvere i problemi della Desmosedici”, oltre però non si sbilancia. Inutile fare previsioni, la lezione l’ha imparata a sue spese. “A volte sono triste e un po’ frustrato perché credo che quei difetti avremmo già potuto sistemarli, ma per qualche ragione non è successo” dice. Su quali siano poi questi motivi, sorvola: “sinceramente non li so neanch’io”. Magari lunedì sarà l’occasione buona per voltare pagina. “Sarà un test importante – conferma – avremo alcune novità per il motore e qualche particolare per la ciclistica. Servirà per capire se la strada è quella giusta”.
Nel frattempo bisogna pensare alla gara. “La base di partenza è migliore rispetto ad altri GP – afferma Vale – Al Sachsenring ho fatto una buona gara e nei test privati qui avevo avuto buone sensazioni. Bisogna però confrontarsi con gli altri, vedere in quali tempi girano”. La potenza del 4 cilindri a L potrebbe dare una mano su una pista con un rettilineo così lungo. “I 350 km/h li ho già superati nelle ultime prove e posso garantirvi che la staccata della San Donato arriva molto in fretta” scherza. Poi ritorna serio per parlare di un Gran Premio a cui tiene particolarmente: “ho tantissimi bei ricordi su questa pista, è uno di tracciati migliori del mondo e l’atmosfera è speciale. Faremo tutti uno sforzo speciale per cercare di essere più veloci” promette.
Bridgestone sta cercando disperatamente di correre ai ripari, dopo la pessima figura delle gomme distrutte ad Assen. Al Sachsenring aveva caldamente sconsigliato di usare la mescola più morbida al posteriore, consiglio seguito da tutti tranne Bautista, Battaini e le CRT, invece al Mugello ha addirittura portato una terza mescola più dura in aggiunta alle due già previste. Lo sforzo è bastato? Non sembra sentendo le parole dei piloti della MotoGP.
Il più grande detrattore si conferma Casey Stoner: “è una situazione che proprio non riesco a capire, alla fine significa che non avremo scelta, che l’unica opzione possibile sarà la extra dura – parte all’attacco – Mi sembra di capire che le altre due mescole non arriveranno a fine gara, anche provare la più morbida durante le prove potrebbe essere solo una perdita di tempo”.
Anche Andrea Dovizioso, di solito il più pacato nei giudizi, questa volta non usa mezzi termini. “Le cose devono migliorare per quanto riguarda le gomme – afferma – Il problema non è di certo quello della quantità, i nuovi pneumatici sono migliorati per la velocità ad entrare in temperatura, ma poi si fa fatica ad arrivare a fine gara”.
Un problema che ben conosce Valentino Rossi, protagonista addirittura di un pit stop in Olanda. “Cosa è successo? – spiega – Non è ancora chiaro. Ci sono vari punti interrogativi, perché Hayden con la mia stessa scelta non ha avuto problemi pur guidando facendo scivolare il posteriore e perché le Honda sono riuscite a finire la gara addirittura con la morbida”. Le risposte date da Bridgestone non sembrano averlo convinto. “Ci danno quelle che vogliono – aggiunge – Qui avremo anche una gomma ‘di marmo’, un aiuto in più, ma nei test non ho mai avuto problemi di durata su questo circuito”.
Non è però questo il problema, ma quello spesso di non avere di fatto scelta per la gara. “Il pilota deve essere libero di usare la gomma che vuole, è lui a decidere quale rischi vuole prendere – continua il Dottore – Bridgestone ha sempre fornito pneumatici di buona qualità, io sono disposto a fare dei long run in prova ma poi voglio scegliere senza costrizioni”.
Anche Cal Crutchlow non è troppo convinto delle indicazioni che arrivano dal costruttore giapponese. “In Germania ci hanno detto di non usare la mescola soffice, però Bautista l’ha fatto ugualmente ed è anche riuscito a migliorare il suo giro veloce nel finale di gara. Perché?” fa notare l’inglese.
Ci pensa Jorge Lorenzo a sdrammatizzare con una battuta. Pedrosa si lamenta anche del nuovo anteriore e il maiorchino tira un sospiro di sollievo: “meno male, altrimenti la scorsa settimana mi avresti dato 30 secondi al posto di 15”. Questione di punti di vista?
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