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MotoGP World Championship 2012

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  • #81
    Re: MotoGP World Championship 2012

    molto bene un pò tutti
    Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza 2:32 Franciacorta 1:34 Arce 1:04
    "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth"
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    • #82
      Re: MotoGP World Championship 2012

      Honda: la Bridgestone della discordia

      Martedì 27 Marzo 2012 18:56 di Luca Semprini




      I test MotoGP di Jerez, oltre a confermare la superiorità di Honda e Yamaha, hanno visto il debutto di una nuova gomma anteriore sperimentale della Bridgestone, ribattezzata '24'. Il nuovo pneumatico è stato uno dei temi più dibattuti nel paddock, diviso in due fazioni ben distinte. Honda – con Stoner e Pedrosa i più vocali – a favore della '24'. Il resto a sostegno della specifica nota come '21'.

      Quest'ultima era stata portata dalla Bridgestone ai primi test di Sepang come gomma di prova, e la '24' ne è l'evoluzione, dotata di una carcassa più dura. La gomma posteriore 2012 è invece stata introdotta durante la scorsa stagione, dando alle case ampio margine di tempo in fase di progettazione.

      "Stanno succedendo cose strane riguardo alla decisione su quale gomma scegliere – ha detto il campione in carica Stoner – Non si tratta più di un problema di sicurezza, perché tutte le gomme di nuova generazione vanno in temperatura più facilmente. Piuttosto, è un problema di stabilità in frenata. Ma le decisioni non stanno venendo prese solo a livello tecnico. È disorientante, per me e per la squadra, ma rispetterò la decisione presa e correrò con le gomme a disposizione".

      "Come Casey, anch'io preferisco la 24 – ha detto il compagno di squadra Dani Pedrosa – Ma alcuni piloti sembrano aver cambiato opinione rispetto a Sepang".

      "I piloti hanno ancora fatto troppi pochi giri con le gomme nuove, per di più solo su un paio di piste, quindi è presto per introdurla di già – l'analisi di Livio Suppo, marketing manager HRC – Non è una questione di sicurezza, quanto di feeling. Se si trattasse solo di sicurezza, chiunque potrebbe esprimere le proprie opinioni, e avrebbero ragione tutti e nessuno".

      La scelta definitiva non è ancora stata annunciata, ma Loris Capirossi, responsabile della sicurezza per conto della Dorna, ha raccolto le opinioni di tutti i team a Jerez per garantire una decisione il più fondata possibile. Secondo il punto di vista espresso dalla maggior parte dei piloti, è però probabile che la scelta cada sulla '21'. Ufficialmente, la Bridgestone avrà bisogno di 90 giorni per approntare un intero lotto delle nuove coperture. C'è però la possibilità che vengano resi disponibili alcuni treni da affiancare alle gomme anteriori già in uso, per cui potremmo vedere la nuova interiore in pista già alla seconda o terza gara.

      Casey è stato molto chiaro a proposito della '21': "la moto con questa copertura si muove in frenata e ciò la rende meno veloce anche in curva. Preferisco nettamente l'altra, più stabile".

      L'impressione è che non si voglia scegliere una gomma che il solo Stoner riesce a sfruttare al meglio. Cosa peraltro già accaduta nel 2007, al suo arrivo in Ducati, allorché l'australiano iniziò ad usare una anteriore che Capirossi aveva scartato definendola "di marmo". E che poi Casey Stoner utilizzò per l'intero mondiale.

      Dopo i quattro chili aggiunti in seguito ai test di Valencia, un altro cambiamento in corsa che potrebbe portare ulteriori sorprese in gara.

      Fonte: www.gpone.com
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      • #83
        Re: MotoGP World Championship 2012

        Hayden: la GP12 è la Ducati migliore

        Lunedì 26 Marzo 2012 10:16 di Luca Semprini




        Gli ultimi 3 giorni di test invernali a Jerez prima dell'inizio del campionato hanno visto le Ducati ufficiali di Valentino Rossi e Nicky Hayden piazzarsi in 6ª e 8ª posizione. I due sembrano avere però sensazioni contrastanti in sella alla rossa di Borgo Panigale. Rossi ha lamentato soprattutto problemi di sottosterzo, Hayden di accelerazione.

        "La moto scivolava molto all'uscita di curvoni veloci, perdendo tempo prezioso – ha detto 'Kentucky Kid' – Il sottosterzo non è il mio problema principale".

        A due settimane dalla prima gara in Qatar, quella di Ducati è una corsa contro il tempo.

        "Purtroppo ho perso giorni preziosi a causa dell'infortunio alla spalla e il maltempo. Ieri abbiamo provato diverse cose sulla moto e ne abbiamo capite altre. Ho praticamente svolto gli interi test invernali in 3 giorni".

        "Mi sarebbe piaciuto essere più vicino al vertice e avere un passo migliore, ma questa è comunque la migliore Ducati che abbia mai guidato – ha dichiarato – È la più facile da guidare, da molto feedback e riesco a 'sentirla' bene".

        Rimane però da scoprire cosa manchi esattamente alla GP12 per limare il distacco. "Non ho guidato vicino a nessuno in questi giorni, quindi non so esattamente dove vadano più forte o piano rispetto a noi. Abbiamo un paio di idee per migliorare in Qatar, dove spero di essere più competitivo".

        Le luci del circuito di Losail sveleranno la vera natura della GP12.

        Fonte: www.gpone.com
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        • #84
          Re: MotoGP World Championship 2012

          Test a Jerez: chi sale e chi scende

          Martedì 27 Marzo 2012 12:10 di Matteo Aglio




          Test invernali finiti, i meccanici hanno impacchettato le moto che adesso sono in viaggio in direzione Doha, dove fra poco più di una settimana scenderanno in pista per la prima gara del 2012. Stoner ha fatto suo il campionato di inverno e i suoi avversari li ha visti solo in fotografia. Lorenzo però è in splendida forma e Pedrosa progetta il colpaccio. Continuano gli alti e bassi in casa Ducati mentre le CRT fanno discutere, in pista come nelle riunioni tra Dorna e MSMA.

          Casey Stoner – Per l’australiano i test sono un’inutile perdita di tempo, “la giornata migliore è stata sabato, quando è piovuto e non ho girato” ha scherzato. Non per questo ha rinunciato a piazzare la zampata vincente e nei 9 giorni di test invernali è stato primo 6 volte, solo perché le rimanenti 3 non è sceso in pista. Il metodo di lavoro è sempre lo stesso, pochi giri e tempi bassissimi. Il chattering c’è e non c’è, ma non sembra essere un problema per la prima gara.


          Jorge Lorenzo – Tutto il contrario di Stoner, il maiorchino punta sul passo e non guarda troppo al tempo. Fa una simulazione di gara nell’ultimo giorno che lascia senza fiato e la sera ammette candidamente: “questa è la miglior moto che abbia mai guidato e questi sono stati i miei migliori test”. Non se la prende per la prima posizione soffiatagli in zona Cesarini da Casey, a Jerez non c’erano punti in palio per il campionato.


          Dani Pedrosa – Non si fa troppo notare ma è sempre lì, attaccato alla coppia di testa. Mentre gli occhi sono puntati su Stoner e Lorenzo, lui fa il suo sporco lavoro, e lo fa maledettamente bene. Sul passo è vicinissimo allo spagnolo e sul giro secco all’australiano, per una volta non deve fare i conti con guai fisici e questa potrebbe essere la stagione buona per il fantino della Honda.


          Cal Crutchlow – Lo scorso anno l’inglese aveva fatto pochino, portando a casa solo 13 punti alla fine del campionato. Sembrava l’ennesimo transfugo della Superbike destinato a ritornato nelle derivate di serie al più presto, invece con le mille ha cambiato decisamente passo. Finisce attaccato a Spies e davanti al ben più esperto Dovizioso, il ruolo di outsider non glielo leva nessuno.


          Randy De Puniet – 1”821 da Stoner su una pista a dir poco castrante per le mille non sono bruscolini, ma il transalpino è al livello delle peggiori MotoGP e decisamente il migliore tra le CRT. Non ha perso il vizio di assaggiare l’asfalto, e di fornire moto allo sfasciacarrozze, ma ce la mette tutta e non sfigura. Però non tutte le piste sono dei kartodromi anabolizzanti come Jerez.


          Danilo Petrucci – Debutto assoluto per il ternano: nel motomondiale, in MotoGP, con le gomme Bridgestone, con i freni in carbonio, su una moto all’esordio. Il campione italiano Superstock non si fa prendere dall’emozione e – nonostante qualche rottura di troppo e un motore poco più che di serie – è il terzo delle CRT. Veloce e con la testa giusta, De Puniet è lontano, ma un “più” di incoraggiamento se lo è meritato.

          Ducati e Valentino Rossi – Perché il sesto posto a quasi un secondo da Stoner non può soddisfare nessuno, perché non si può ricadere negli errori dello scorso anno pensando di risolvere tutti i problemi con un colpo di bacchetta magica, perché sentire dire venerdì che i problemi sono sempre gli stessi dopo avere cambiato tutto, butta nello sconforto generale. Però ai box stanno lavorando senza sosta e il Dottore non si è risparmiato, chiudendo 90 giri nella solo giornata di domenica. La GP12 è appena nata, bisogna farla crescere bene.

          Andrea Dovizioso – Ha tutte le attenuanti dalla sua parte, mal di stomaco e nuova moto comprese, ma dopo quanto aveva fatto vedere in Malesia ci si aspettava di più. Il Dovi è fra i piloti più intelligenti, non ha voluto rischiare né accelerare i tempi inutilmente, continuando passo dopo passo il suo apprendistato. Le potenzialità ci sono, basta esprimerle.

          Colin Edwards – L’accoppiata Suter-Texas sulla carta sembrava la più competitiva, invece Colin non è riuscito a mettersi dietro neanche il debuttante Petrucci. La CRT con più sviluppo alle spalle sembra non reggere il passo delle Art e anche la FTR di Pirro, alla prima uscita, gli è dietro solo per una manciata di decimi. Difficile fare peggio di così.

          Dorna – L’organizzatore del motomondiale e le Case si sono incontrati e come al solito non è stato deciso niente. Ma le proposte che sono trapelate, dall’abolizione della seconda moto, al limite di due moto ufficiali, fino alla riduzione dei meccanici, sembrano arrivare da una serata di avanspettacolo. Normale quando c’è una trattativa che si punti più in alto – o in basso – per ottenere quello che si vuole, ma cerchiamo di non scadere nel ridicolo, il motomondiale merita di meglio.

          Fonte: www.gpone.com
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          • #85
            Re: MotoGP World Championship 2012

            non mi sento di mettere in negativo rossi e la Ducati, al max un = .......
            Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza 2:32 Franciacorta 1:34 Arce 1:04
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            • #86
              Re: MotoGP World Championship 2012

              Diritti TV: Sky vuole la MotoGP

              Giovedì 29 Marzo 2012 10:56 di rm




              Il prossimo fine settimana si accenderanno i riflettori sulla pista del Qatar per il primo GP della stagione, e con essi le telecamere che trasmetteranno le immagini del motomondiale in tutto il mondo. Quest’anno gli appassionato potranno seguire l’intero campionato in chiaro, attraverso i due canali Italia 1 e Italia 2, che garantiranno la copertura totale di tutto il weekend di gara, a partire dalle prove libere del venerdì. Mediaset è la detentrice dei diritti del motomondiale per l’Italia dal 2002, prima erano in mano alla Rai, e da quest’anno, con Tele Cinco, anche per la Spagna.

              Il contratto dell’emittente con la Dorna scadrà alla fine del 2013, ma il rinnovo potrebbe non essere scontato. Come riporta Il Sole 24 Ore in edicola oggi, Sky avrebbe messo gli occhi sul circus iridato e starebbe incominciando a valutare quanto potrebbe valere l’affare. Secondo quanto afferma il quotidiano economico il rinnovo dei diritti potrebbe valere circa 12 milioni di euro, a cui bisogna aggiungere la raccolta pubblicitaria per una cifra intorno ai 20 milioni.

              Un piatto molto appetibile per un evento sportivo che si piazza al quinto posto in Italia, preceduto solo dalla nazionale di calcio, la Serie A e la Formula Uno, con un bacino di appassionati di 25 milioni di persone. Per quanto riguarda gli ascolti, il motomondiale ha segnato una crescita costante fino al 2006, anno in cui si superarono i 5 milioni e mezzo di spettatori nell’anno, per poi stabilizzarsi sopra i 4 milioni. Logico che il magnate delle telecomunicazioni Rupert Murdoch guardi con interesse a uno sport che manca ancora alla sua offerta, ma d’altra parte sarà difficile strappare dalle mani di Mediaset un evento su cui ha investito per più di dieci anni soldi e persone. Su tutto incombe l’ombra lunga della crisi, che ha già colpito duramente il paddock e potrebbe anche coinvolgere la raccolta pubblicitaria per le dirette. Il 2012 si presenta come un anno cruciale per la MotoGP, in tutti i sensi

              Fonte: www.gpone.com
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              • #87
                Re: MotoGP World Championship 2012

                Rossi e Ducati: a che punto è la notte?

                Martedì 03 Aprile 2012 10:02 di Matteo Aglio




                A che punto è la notte della Ducati? Alla vigilia del primo Gran Premio della stagione, illuminato dalle luci elettriche nel deserto qatariano, è questa la domanda che tiene banco fra gli appassionati della MotoGP. A dare una prima risposta è stato il diretto interessato, Valentino Rossi, che a Jerez ha detto: “il nostro potenziale è quello di queste prove, sesti se tutto va bene”. Significa che i magnifici 3, Stoner, Lorenzo e Pedrosa, sono ancora di un altro pianeta, mentre Spies e Crutchlow sono più vicini ma comunque ancora più veloci, senza sottovalutare Dovizioso e Bautista che mordono la coda alla GP12 numero 46, come il compagno di squadra Hayden.

                BICCHIERE MEZZO PIENO O MEZZO VUOTO? - Facendo un confronto con i test invernali 2011, Rossi un anno fa in Malesia era stato 11° a 1'804 dalla testa, mentre in Qatar nei giorni prima della gara 13° a 1'307. Molto meglio quest’anno in Spagna, con il 6° tempo e un ritardo dal primo, il “solito” Stoner, inferiore al secondo, 953 millesimi per la precisione. Tanto più che la nuova D16 è una moto appena nata e ancora da svezzare e il Dottore, escludendo le giornate perse per la pioggia, l’ha guidata per soli 7 giorni. Un passo avanti sembra esserci stato, ma ancora troppo piccolo rispetto alle aspettative, anche a causa della seconda trasferta malese, dove la squadra ha perso completamente la bussola per imboccare una strada senza via di uscita, con il risultato di fare addirittura peggio di Barbera sulla Desmosedici clienti.

                A Jerez la Ducati si è rimessa in carreggiata, ma quando ormai era troppo tardi e l’inizio della stagione alle porte. Fondamentale sarà nelle prime gare mantenere la calma e non cercare di accelerare i tempi, con il rischio di fare una passo avanti e due indietro, come successo nella scorsa stagione. Valentino è capace di imparare dai propri errori e la squadra di Burgess con lui, il nove campione del mondo l’ha confermato: “bisogna evitare di fare casini, correre dietro idee rivoluzionarie. Stiamo concentrati e lavoriamo”. La lucidità in alcuni momenti fondamentali è in effetti mancata nel 2011 e nonostante gli innegabili sforzi si è raccolto poco, quasi niente.

                ROMA NON E’ STATA COSTRUITA IN UN GIORNO – Sarebbe stato impossibile risolvere tutti i problemi in un colpo solo e la GP12 che ha debuttato nei test invernali non può che essere solo il primo passo verso la vetta. Preziosi e i suoi uomini hanno avuto coraggio, abbandonando il monoscocca su cui avevano investito molto per far nascere dalle sue ceneri una Ducati completamente nuova, più moderna e adatta agli attuali regolamenti. Ma l’obiettivo è stato anche quello di trovare un punto fermo, una base su cui iniziare la scalata. Nonostante i difetti di gioventù il risultato sembra essere centrato, tutti i piloti – clienti inclusi – dicono che la nuova Desmosedici è molto diversa dalla precedente. “Il problema più grande sarebbe stato se provandola Valentino avesse detto che non era cambiato niente” aveva ammesso il direttore tecnico in Malesia.

                Un ulteriore conferma è arrivata in Spagna da Rossi: “questa è la moto definitiva, non ci saranno rivoluzioni nel corso dell’anno”. Questo non significa che non cambierà, ma che comunque la filosofia di base rimarrà la stessa. L’esempio Honda è recente e indicativo: nel 2010 a Tokyo hanno realizzato 6 telai prima di imboccare la strada giusta. In Ducati vogliono essere più veloci e hanno gli uomini per farlo, ma prima di festeggiare bisognerà ancora soffrire. Un anno fa a Doha, nella gara di debutto sulla rossa, il Dottore si era qualificato 9°, a un secondo e mezzo tondo dalla pole, mentre in gara era stato 7°, con 16 secondi abbondanti di distacco dal primo. Sarà questo il primo riferimento, il primo limite da raggiungere e migliorare, per scoprire se, dopo tanta salita, sta già iniziando la discesa.

                Fonte: www.gpone.com
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                • #88
                  Re: MotoGP World Championship 2012

                  io li vedo bene , Rossi e la Duca, non da titolo, ma per divertirsi ce nè !!!
                  Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza 2:32 Franciacorta 1:34 Arce 1:04
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                  • #89
                    Re: MotoGP World Championship 2012

                    Rossi: in Qatar spremerò la Desmosedici

                    Martedì 03 Aprile 2012 13:43 di rm




                    Il Campionato del Mondo MotoGP 2012 inizierà giovedì prossimo, sul Circuito di Losail, con le prime prove libere del Gran Premio del Qatar in programma alle 18:00 (40 minuti) per la classe Moto3, alle 18:55 (45 minuti) per la Moto2 e alle 19:55 (45 minuti) per la MotoGP.

                    Il fine settimana “lungo” con i piloti già in azione al giovedì e la gara, come ormai da tradizione in notturna, non sono le uniche caratteristiche che rendono particolare il primo Gran Premio stagionale. Quest’anno l’attenzione sarà puntata anche sul ritorno delle MotoGP alla cilindrata mille e sul debutto delle CRT.

                    Nel corso delle tre sessioni di test invernali Valentino Rossi e Nicky Hayden hanno cominciato a lavorare sulla Ducati GP12 che è scesa in pista due mesi fa. Mentre si concentreranno completamente sulla preparazione per la gara, i due piloti del Ducati Team e le rispettive squadre continueranno anche l’affiatamento con la nuova moto.

                    “Durante l’inverno abbiamo lavorato molto e, anche se ad un certo punto avevamo preso una direzione sbagliata, nell’ultimo test abbiamo ritrovato le buone sensazioni della prima uscita con la GP12 - ha ricordato Valentino Rossi - Con quegli assetti, con i quali partiremo in Qatar, sono riuscito ad avere un feedback più “sincero” dalla moto e a guidare meglio. A Losail sarà molto importante lavorare bene nei turni precedenti le qualifiche in modo da arrivare al sabato aumentando passo dopo passo la confidenza, cercando di spremere il massimo possibile dal nostro attuale potenziale. Sono piuttosto realista, so che siamo ancora lontani come tempi e che restano diverse cose da sistemare ma è anche vero che noi, in pista, e i ragazzi a casa, abbiamo una direzione in cui lavorare e dobbiamo fare sempre il massimo possibile. Non stravolgeremo la moto durante la stagione ma cercheremo di progredire un po’ alla volta”.



                    “Questa è la mia decima stagione in MotoGP e non vedo l’ora di cominciare. Ho una squadra molto solida e penso che quest’anno abbiamo una buona moto - gli ha fatto eco Nicky Hayden - La preparazione alla stagione ovviamente è stata un po’ condizionata dai problemi fisici che ho avuto durante l’inverno ma, a Jerez, mi sono sentito di nuovo vicino al top della forma e ho potuto spingere forte per molti giri di seguito. La gara del Qatar sembra diversa dalle altre perché si corre di notte ma è una sensazione che noi proviamo solo nei primi giri perché, dopo poche curve, pensiamo ad andare e basta. Non cambia molto dal punto di vista delle traiettorie e del set-up della moto anche se, da una certa ora in poi, si deve prestare attenzione all’umidità che si forma sull’asfalto, specialmente alla curva 2. Mi piacerebbe essere arrivato alla prima gara più vicino al top ma spero comunque di fare dei progressi in questo week-end. Finora, praticamente, è come se avessi girato da solo, e sarà bello confrontarsi invece con gli altri in gara e vedere dove siamo”.

                    Il commento di questo inizio di campionato spetta ovviamente al team manager, Vittoriano Guareschi.



                    “E’ stato un inverno di duro lavoro, con un grande impegno da parte di Ducati e di tutti i ragazzi del Reparto Corse. In pista nemmeno Valentino e Nicky si sono risparmiati e, nonostante qualche momento difficile durante l’inverno, che penso si possa mettere in conto quando si lavora a questi ritmi, arriviamo in Qatar con una base discreta. E’ un punto di partenza, anzi una delle tappe del percorso che stiamo facendo. Sappiamo che ce ne sono altre davanti a noi, le abbiamo pianificate, e le gare come sempre ci daranno delle risposte più precise rispetto ai test. Anche se la nostra priorità sarà lavorare in funzione della domenica per mettere Vale e Nicky nelle migliori condizioni possibili, sono sicuro che otterremo anche informazioni importanti per continuare a migliorare la nostra moto”.



                    RECORD DEL CIRCUITO DI LOSAIL

                    Record Ufficiale: Casey Stoner (Ducati – 2008), 1’55.153, 168.193 Km/h

                    Best Pole: Jorge Lorenzo (Yamaha – 2008), 1’53.927, 170.003 Km/h



                    Lunghezza Circuito: 5,380 km

                    Gara MotoGP 2012: 22 giri (118,360 km)

                    Orario Gara MotoGP 2012 : 22:00 Ora Locale



                    Podio 2011: 1° Casey Stoner, 2° Jorge Lorenzo, 3° Dani Pedrosa

                    Pole 2011: Casey Stoner (Honda) 1’54.137 – 169.7 Km/h

                    Giro Veloce 2011: (13° giro ) Casey Stoner (Honda) 1’55.366 – 167.9



                    RISULTATI DUCATI TEAM A LOSAIL (MIGLIORE)

                    2011: 7° (Rossi)

                    2010: 4° (Hayden)

                    2009: 1° (Stoner)

                    2008: 1° (Stoner)

                    2007: 1° (Stoner)

                    2006: 3° (Capirossi)

                    2005: 6° (Checa)

                    2004: DNF

                    Fonte: www.gpone.com
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                    • #90
                      Re: MotoGP World Championship 2012

                      la pista promette bene per le Ducati
                      Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza 2:32 Franciacorta 1:34 Arce 1:04
                      "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth"
                      http://www.youtube.com/user/Giudipeppe83?feature=mhee

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                      Sto operando...
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