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Consigli sulla guida in pista

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  • Consigli sulla guida in pista

    Ragazzi useremo questo thread per parlare dei dubbi e consigli sulla guida in pista.
    I piu' esperti o chi se la sentirà potrà ripondere dando consigli.

    Vorrei aprire la discussione a un consiglio che una grande pilota del Trofeo Motocicliste ha dato ad altre motocicliste....


    Ad ognuno viene regalato un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare

  • #2
    Re: Consigli sulla guida in pista

    Di Roberta Morè

    Nata a Clusone (BG) il 24/07/68
    Moto: Triumph Daytona 600
    Numero: 64
    Sponsor: Triumph Sesto S.G.
    Città: Milano
    Professione: consulente informatico Mainframe
    Hobby: Sci, lettura, musica, viaggi



    Ad ognuno viene regalato un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare

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    • #3
      Cosa fare quando la nostra meta non è più toccare solo le saponette...quando vogliamo di più! Come migliorare?!

      Quando cominciai ad andare in pista, credo come tutte/i noi,
      l'obiettivo era di grattare la saponetta, cosa lecita se vuoi e
      obiettivo primario fino a quel momento, cioe' quando la arriva a
      grattare.
      I limiti di piega erano sempre piu' azzardati, mancavano magari pochi
      centimetri per arrivare a condizioni piu' estreme ancora
      della "saponetta". Poi ho cominciato a parlare con gente che va
      veloce, a fare corsi e mi sono resa conto che per andare forte in
      pista, non necessariamente si deve piegare cosi' tanto, non
      necessariamente si deve grattare la saponetta. Io dove posso , tiro
      su il ginocchio, ora come ora!
      Ho cosi' cominciato a lavorare su altre componenti , come la postura
      in moto, la distribuzione dei pesi, come sfruttare le caratteristiche
      della moto, correggere gli errori. Come impostare le curve, gia'
      quanto in realta' siamo diverse nell'impostare le curve rispetto ai
      campioni. Ci sembra di farele giuste e magari lo sono, ma diverse
      dalle loro. Linee totalmente differenti. Tutte queste cose pero' e'
      giusto che te le dica qualcuno che ti vede in pista e ha l'esperienza
      giusta per correggere i tuoi errori.
      Ricordo ancora un pensiero che mi faceva diventare matta. Vedevo
      ragazzi entrare nelle esse veloci e uscire con una rapidita'
      incredibile, erano meravigliosi. Io invece mi trovavo spesso lenta e
      impacciata nei movimenti. Ho lavorato molto su questo e oggi mi
      ritengo soddisfatta per come entro ed esco dalle esse con una
      buonissima rapidita' dei movimenti con un minimo sforzo. Il movimento
      in passato era dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra o
      viceversa. Poi mi fecero notare che il movimento alto/basso non
      serviva e mi faceva perdere tempo. Ora slitto sulla sella, destra
      sinistra, sinistra destra. Un movimento semplice impercettibile
      veloce .
      Spingere sui manubri anziche' tirare, spingere sulle pedane quasi a
      forare gli stivali. Mai stare sedute, mai! Come se si andasse a
      cavallo (monta inglese). Dovete scendere dalla moto e avere male ai
      muscoli delle gambe. Fare molta corsa e allenare anche gli
      avambracci, non con i pesi, ma con delle molle. Ho cominciato ad
      allenrare le braccia, i polsi dopo la penultima gara, quella di
      varano. Finita quasi la gara non riuscivo piu' a schiacciare la
      frizione dal male al braccio , cambiavo e scalavo senza l'uso della
      frizione. Il dolore era insopportabile e pensavo di non finire la
      gara. Cosi' mi sono decisa e ho comperato due molle al supermercato.
      E tutti i giorni, quando sono in casa, le uso. Sono molto dure e si
      riescono a fare pochi flessioni della mano, ma si allena il braccio
      ad irrorare velocemente il sangue nei vasi sanguinei e questo
      permette di apportare maggiore quantita di ossigeno ai muscoli
      deaffaticandoli. Utilissimi i preziosi consigli di Costa al raduno
      dell'anno scorso, vi ricordate?
      Non fate mai pesi alle braccia, Freddie Fast Spencer insegna!
      Ebbene, riuscendo associare i miei 10 km di corsa al giorno, a questi
      semplici esercizi, l'ultima gara l'ho fatta in assoluta
      tranquillita'. Sono uscita che non ero per nulla stanca, poco sudata
      e anche se schernita dal meccanico sostenendo che ho corso per la
      classifica e quindi tirando i remi in barca e guidando di bolina, io
      in realta' ho dato il massimo che potevo in pista, ma fisicamente mi
      sono sentita benissimo.
      Quindi per concludere questo lungo resoconto, consiglio a tutte, di
      fare ginnastica, correre, fare esercizi alle braccia semplici, ma
      utilissimi.
      E non dite che non avete tempo, basta un'ora al giorno. Io lo faccio
      la sera quando torno a casa dall'uffico. Dalle sette alle otto, poi
      torno a casa, doccia e cena e poi mi metto a fare il vero duro lavoro
      dei piloti, lavare e stirare!!!
      Discorso cadute ha un suo capitolo a se. E' vero che difficilmente
      quando si cade in moto si riesce ad avere completa cognizione dei
      propri movimenti in volo, ma e' naturale per l'essere umano, portare
      verso il terreno le braccia, come a volersi proteggere. Ebbene, in
      una caduta, proiettare avanti a se un braccio, preclude la rottura
      dello stesso, di un polso ad esempio. Nel Judo, quando si fanno le
      proiezione, i voli sono alti e pesanti, ma stranamente non ci si fa
      mai quasi male, perche' si insegna ad impattare con tutto il corpo,
      non con un braccio. L'impatto viene meglio assorbito se distribuito
      su tutto un fianco del corpo che su un punto solo come potrebbe
      essere il polso. Quando vedete un pilota disarcionato dalla propria
      moto, tende a portare le braccia in avanti, questo a rischio di
      rottura come sopra. Bisognerebbe invece raccogliersi e impattare con
      tutto il corpo cosi' da distribuire la forza d'impatto in un'area
      piu' vasta. Lo so' e' piu' facile a dirsi che a farsi, ma questo e'
      quanto.
      Osare e guidare, fare esperienza vanno di pari passo. Oserai
      quando sarai sicura di farlo e cosi' via sempre di piu'. Imparerai
      delle nuove linee di percorrenza, a frenare , ad aprire a conoscere
      la tua moto portata ai suoi limiti. Ci vuole solo esperienza.
      Sono consapevole che non finiremo mai di imparare...


      Ad ognuno viene regalato un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare

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      • #4
        La staccata e la velocità in curva


        Lasciando perdere le linee, in curva ci si deve sempre arrivare in
        frenata, giusto?
        Ecco, la velocita' di percorrenza della curva deve essere sempre tale
        che tu non abbia bisongo, ne di frenare ne di accelerare durante la
        curva, almeno fino al punto di corda, cioe' la parte centrale della
        curva. Se tu guardi le foto dei piloti, noterai che non hanno mai le
        dita della mano sul freno o frizione che sia. Non sono ammesse
        correzioni in curva, se le fai e' perche' hai sbagliato l'ingresso,
        magari entrando troppo veloce. Di solito non capita mai di entrare
        troppo piano :-)))
        Pinzare in curva comporta raddrizzamenti della moto quindi perdita
        d'inclinazione e di velocita' di percorrenza.
        Per come si deve entrare in curva, io penso che sia una cosa
        soggettiva che ognuna sente in modo diverso. Ti posso pero' dire, che
        quando fai la staccata, frenando energicamente e cominci la discesa
        in curva, a quel punto freno anteriore e gas non li devi piu'
        toccare. Riaprirai il gas, dopo aver passato il punto di corda,
        dolcemente dando maggiore grip alla gomma, cercando con le braccia di
        spingere la moto verso la posizione meno piegata possibile. Tu con il
        tuo corpo puoi rimanere anche piegata ma lavora con le braccia,
        cercando di spingere la moto in su. Questo movimento dara' piu' gomma
        sull'asfalto che ti permettera' di aprire il gas, senza perdere
        aderenza. Ricorda che in piega hai pochissimi millimetri di gomma
        sull'asfalto, quindi cerca di riprendere subito l'inclinazione
        corretta della moto. Il segreto dei piloti veloci e' di rimanere il
        minor tempo possibile piegati, perche' questo non ti permette di dare
        gas. Quando vedi volare via la gente in uscita di curva , e' perche'
        aprono troppo in funzione del poco grip che hanno ancora sull'asfalto.
        Impara a raddrizzare la moto col le braccia, anche se tu sei ancora
        giu' col corpo.
        Le linee dei piloti veloci sono sempre difficilissime. Non
        arrotondano mai le curve, non sono mai larghi in ingresso. Vanno
        diritti come dei fusi verso il centro curva, questo consente di
        portare piu' avanti la staccata perche' la moto rimane diritta piu'
        tempo e di piegare il minor tempo possibile. Facendo un disegno,
        vedresti un elisse schiacciatissima. La piega e' veloce, massimo due
        o tre metri non di piu' e poi di nuovo su, tre quatto centimetri di
        gomma e gas aperto. Angoli acutissimi
        Impara ad ascoltare la tua moto e come si comporta. Non spaventarti
        se in staccata scoda vistosamente. Assecondala, danzaci assieme, usa
        il culo per mandarla dove vuoi.
        Mi hanno fatto notare che spesso in staccata scaliamo ma diamo poco
        gas tra una marcia e l'altra, questo fa si che il motore scalando la
        marcia, non sia pronto a ricevere un colpo di giri cosi' alto ed ecco
        che allora, la ruota posteriore comincia a saltellare vistosamente
        facendoci perdere aderenza. Grandi colpi di gas in scalata.
        predisponiamo il motore a girare alto prima di ricevere la botta
        della marcia. Rilasciamo la frizione dolcemente, mai di colpo. Tutte
        piccole cosa da ricordare. Io mentre guido in pista ripasso e ripasso
        questi gesti, movimenti e piano piano sento che diventano sempre
        piu' automatici.


        Ad ognuno viene regalato un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare

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        • #5
          Re: Consigli sulla guida in pista

          cacchi..pensavo fosse un consiglio invece è un briefing...
          RGVT..Suzukista 2Tempista..
          Toglietemi tutto ma non il mio Brain

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          • #6
            Re: Consigli sulla guida in pista

            scusate se "riesumo" questo 3d...sarah (e giustamente altri) potreste darmi (ma intereserà anke a molti altri) consigli sulla guida in pista?
            Un pò tutto quello ke sapete x girare in pista (con tempi decenti): che ne sò...consigli sulle staccate al limite (come accorgersi se il manto asfaltato consente + o - frenate al limite), su come piegare (come spingere sul manubrio e sulle pedane), accorgersi del limite di piega etc.
            Grazie
            "La bravura del meccanico non sta nello smontare ma nel tarare..."

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            • #7
              Re: Consigli sulla guida in pista

              nn voglio fare pubblicità ad un'altra testata,ma su motosprint,c'è il talloncino per ordinare 3 dvd che parlano appunto della guida in pista.....dvd che cmq eran già usciti tempo fa....divisi per argomento ci si può limitare ad ordinare l'argomenti che si preferisce...
              Ultima modifica di GabPolo; 16-12-2004, 00:15.
              RGVT..Suzukista 2Tempista..
              Toglietemi tutto ma non il mio Brain

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              • #8
                Re: Consigli sulla guida in pista

                per quel poco che so ti dico.
                Secondo me la posizione di guida ha degli standard ma è inogni caso soggettiva.
                Io io in curva metto la punta del piede sulla pedana, allargo il ginocchio, mezza chiappa fuori, testa verso l'esterno.....spalla verso l'interno della curva, avambraccio opposto appoggiato sul serbatoio, ginocchio opposto appoggiato al serbatoio. Devi sentirti comodo e fare tutto per gradi finchè non trovi la tua posizione


                Ad ognuno viene regalato un paio di ali, ma solo chi sogna impara a volare

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                • #9
                  Re: Consigli sulla guida in pista

                  Originariamente inviato da sarah.gt
                  per quel poco che so ti dico.
                  Secondo me la posizione di guida ha degli standard ma è inogni caso soggettiva.
                  Io io in curva metto la punta del piede sulla pedana, allargo il ginocchio, mezza chiappa fuori, testa verso l'esterno.....spalla verso l'interno della curva, avambraccio opposto appoggiato sul serbatoio, ginocchio opposto appoggiato al serbatoio. Devi sentirti comodo e fare tutto per gradi finchè non trovi la tua posizione
                  grazie 100 sara
                  "La bravura del meccanico non sta nello smontare ma nel tarare..."

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                  • #10
                    Re: Consigli sulla guida in pista

                    beh Sarah, si senti che ci metti proprio tutta la passione che hai!!
                    Complimenti per la tua chiarezza !

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