Bruciando sul tempo un noto giornalista del settore, vorrei esporvi le mie pagelle di fine anno, lo so che manca la gara di Valencia...ma i giochi ormai sono fatti e una sola gara non può cambiare l'esito di una stagione.
3. Max Biaggi (ITA) voto 7: Dopo test invernali strepitosi si è perso per strada ha alternato gare di prestigio con altre inconsistenti, gli è mancata la grinta dei bei tempi, ma ha imparato un po’ di umiltà finalmente.
4. Alexandre Barros (BRA) voto 5: Ha preso il posto di Rossi, ma fin dal precampionato ha dimostrato di essere decisamente lento, non basta qualche bella gara nel finale per salvare il suo campionato.
6. Makoto Tamada (JPN) voto 8: Guidava la Honda peggiore del lotto, ma ha sopperito con grinta e talento alle mancanze tecniche, una certezza per il futuro che mi piacerebbe vedere gommato michelin
7. Carlos Checa (SPA) voto 6: La m1 ha vinto il mondiale, è stato schiacciato dalla personalità di Rossi, a metà campionato ha ritrovato un po’ di fiducia, ma la sufficienza è solo per non aver mollato del tutto.
9. Nobuatsu Aoki (JPN) voto 5+: Con la Proton è difficile mettersi in mostra, ma il giapponese a volte è apparso limitarsi a fare il suo compitino.
10. Kenny Roberts (USA) voto 5: Stagione abbastanza incolore, qualche guizzo in prova difficile pensare che nell’anno dell’esordio di Rossi fu lui a laurearsi campione.
11. Ruben Xaus (SPA) voto 6+: Non ha perso l’abitudine di cadere troppo spesso, ma nonostante la desmosedici ’03 e un team con problemi economici ha fatto qualche gara più che dignitosa.
12. Troy Bayliss (AUS) voto 5: La Ducati ha messo in pista una moto con grossi problemi, entrambi i piloti ne hanno sofferto, ma Troy è stato quello che ha mollato prima, credo che abbia ancora molto da dire se troverà una sistemazione adeguata.
15. Sete Gibernau (SPA) voto 9: E’ stato magistrale finchè non ha avuto la consapevolezza che Rossi è più forte di lui, ha avuto qualche calo di concentrazione ma il suo campionato resta davvero encomiabile.
17. Norifumi Abe (JPN) voto 4: Sono anni che corre nel mondiale grazie ad una giornata di grazia a suzuka parecchi anni fa, se non fosse giapponese sarebbe a piedi da un bel pezzo, gravemente insufficiente.
21. John Hopkins (USA) voto 6+: La Suzuki è probabilmente la peggior moto giapponese e mal digerisce le Bridgestone, lui però c’ha messo del suo e a volte si è messo nonostante tutto in luce.
33. Marco Melandri (ITA) voto 7: Una stagione travagliata segnata da problemi fisici e dalla sfortuna, negli sprazzi di sereno ha fatto intravedere buone cose è giovane ed è giusto investire su di lui.
45. Colin Edwards (USA) voto 6/7: Il pilota meno amato dalla Honda ha iniziato il suo mondiale un po’ sotto tono, ne finale ha ritrovato convinzione, se il team avesse creduto di più in lui forse avrebbe fatto meglio.
46. Valentino Rossi (ITA) voto 10 e Lode :Ha preso per mano la Yamaha e in 3 mesi l’ha fatta diventare vincente, ha sopportato pressioni ed ingiustizie, ha preso a pesci in faccia tutto e tutti dimostrando di essere uno dei più forti piloti di tutti i tempi.
50. Neil Hodgson (GBR) voto 4 : L’ex campione del mondo superbike è stato un fantasma, uno dei peggiori esordi nella classe regina.
56. Shinya Nakano (JPN) voto 7 : Ha regalato alla Kawasaki il primo podio, ha trovato un buon feeling con la squadra e ha convinto tutti.
65. Loris Capirossi (ITA) voto 7e ½ : Ha avuto il pregio di restare calmo e continuare a credere nel team, ha aggirato le polemiche e aperto il gas, confermando di essere un pilota di grande cuore.
66. Alex Hofmann (GER) voto 5: La promozione da tester a pilota ufficiale non gli ha giovato, è l’unico nella classe regina ad essere tedesco…forse è questa la sua carta migliore.
67. Shane Byrne (GBR) voto 6: Il talento inglese si è adattato abbastanza in fretta alla moto, su un’Aprilia senza aggiornamenti ed un po’ alla deriva ha fatto del suo meglio.
69. Nicky Hayden (USA) voto 4 e ½: Il ragazzo del Kentuky doveva essere nei piani della Honda l’antagonista di Valentino, si è perso spesso per strada poche giornate positive, troppe quelle in cui quasi tutti gli hondisti gli sono arrivati davanti, il prossimo anno sarà fondamentale per capire se è un bluff.
80. Kurtis Roberts (USA) voto 6: Porta un cognome che pesa, quanto la moto che guida, con umiltà ha fatto quello che ha potuto con un mezzo decisamente scarso, come impegno merita più fiducia del fratello
99. Jeremy McWilliams (GBR) voto 7: Cote come a quasi 40 si abbia ancora la voglia e la cristallina follia di dare sempre e comunque del gran gas, un pilota d’altri tempi che forse avrebbe meritato più fortuna
3. Max Biaggi (ITA) voto 7: Dopo test invernali strepitosi si è perso per strada ha alternato gare di prestigio con altre inconsistenti, gli è mancata la grinta dei bei tempi, ma ha imparato un po’ di umiltà finalmente.
4. Alexandre Barros (BRA) voto 5: Ha preso il posto di Rossi, ma fin dal precampionato ha dimostrato di essere decisamente lento, non basta qualche bella gara nel finale per salvare il suo campionato.
6. Makoto Tamada (JPN) voto 8: Guidava la Honda peggiore del lotto, ma ha sopperito con grinta e talento alle mancanze tecniche, una certezza per il futuro che mi piacerebbe vedere gommato michelin
7. Carlos Checa (SPA) voto 6: La m1 ha vinto il mondiale, è stato schiacciato dalla personalità di Rossi, a metà campionato ha ritrovato un po’ di fiducia, ma la sufficienza è solo per non aver mollato del tutto.
9. Nobuatsu Aoki (JPN) voto 5+: Con la Proton è difficile mettersi in mostra, ma il giapponese a volte è apparso limitarsi a fare il suo compitino.
10. Kenny Roberts (USA) voto 5: Stagione abbastanza incolore, qualche guizzo in prova difficile pensare che nell’anno dell’esordio di Rossi fu lui a laurearsi campione.
11. Ruben Xaus (SPA) voto 6+: Non ha perso l’abitudine di cadere troppo spesso, ma nonostante la desmosedici ’03 e un team con problemi economici ha fatto qualche gara più che dignitosa.
12. Troy Bayliss (AUS) voto 5: La Ducati ha messo in pista una moto con grossi problemi, entrambi i piloti ne hanno sofferto, ma Troy è stato quello che ha mollato prima, credo che abbia ancora molto da dire se troverà una sistemazione adeguata.
15. Sete Gibernau (SPA) voto 9: E’ stato magistrale finchè non ha avuto la consapevolezza che Rossi è più forte di lui, ha avuto qualche calo di concentrazione ma il suo campionato resta davvero encomiabile.
17. Norifumi Abe (JPN) voto 4: Sono anni che corre nel mondiale grazie ad una giornata di grazia a suzuka parecchi anni fa, se non fosse giapponese sarebbe a piedi da un bel pezzo, gravemente insufficiente.
21. John Hopkins (USA) voto 6+: La Suzuki è probabilmente la peggior moto giapponese e mal digerisce le Bridgestone, lui però c’ha messo del suo e a volte si è messo nonostante tutto in luce.
33. Marco Melandri (ITA) voto 7: Una stagione travagliata segnata da problemi fisici e dalla sfortuna, negli sprazzi di sereno ha fatto intravedere buone cose è giovane ed è giusto investire su di lui.
45. Colin Edwards (USA) voto 6/7: Il pilota meno amato dalla Honda ha iniziato il suo mondiale un po’ sotto tono, ne finale ha ritrovato convinzione, se il team avesse creduto di più in lui forse avrebbe fatto meglio.
46. Valentino Rossi (ITA) voto 10 e Lode :Ha preso per mano la Yamaha e in 3 mesi l’ha fatta diventare vincente, ha sopportato pressioni ed ingiustizie, ha preso a pesci in faccia tutto e tutti dimostrando di essere uno dei più forti piloti di tutti i tempi.
50. Neil Hodgson (GBR) voto 4 : L’ex campione del mondo superbike è stato un fantasma, uno dei peggiori esordi nella classe regina.
56. Shinya Nakano (JPN) voto 7 : Ha regalato alla Kawasaki il primo podio, ha trovato un buon feeling con la squadra e ha convinto tutti.
65. Loris Capirossi (ITA) voto 7e ½ : Ha avuto il pregio di restare calmo e continuare a credere nel team, ha aggirato le polemiche e aperto il gas, confermando di essere un pilota di grande cuore.
66. Alex Hofmann (GER) voto 5: La promozione da tester a pilota ufficiale non gli ha giovato, è l’unico nella classe regina ad essere tedesco…forse è questa la sua carta migliore.
67. Shane Byrne (GBR) voto 6: Il talento inglese si è adattato abbastanza in fretta alla moto, su un’Aprilia senza aggiornamenti ed un po’ alla deriva ha fatto del suo meglio.
69. Nicky Hayden (USA) voto 4 e ½: Il ragazzo del Kentuky doveva essere nei piani della Honda l’antagonista di Valentino, si è perso spesso per strada poche giornate positive, troppe quelle in cui quasi tutti gli hondisti gli sono arrivati davanti, il prossimo anno sarà fondamentale per capire se è un bluff.
80. Kurtis Roberts (USA) voto 6: Porta un cognome che pesa, quanto la moto che guida, con umiltà ha fatto quello che ha potuto con un mezzo decisamente scarso, come impegno merita più fiducia del fratello
99. Jeremy McWilliams (GBR) voto 7: Cote come a quasi 40 si abbia ancora la voglia e la cristallina follia di dare sempre e comunque del gran gas, un pilota d’altri tempi che forse avrebbe meritato più fortuna
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