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espansione marmitta su 2t....

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  • espansione marmitta su 2t....

    raga o bisogno di un favorone.....

    devo scrivere un testo sul funziona,mento dell espansione nel motore 2t.....

    c è qualkuno cosi gentile da illustrarmelo brevemente?????

    a grandi linee lo conosco......
    è ke nn riesco a scriverlo in modo decente...
    grazie.....

  • #2
    Voglio un compenso x questo....

    Spero che ti vada bene l'espressione decente

    Un tipico scarico di espansione è costituito schematicamente da un tubo iniziale, un "diffusore" (parte conica divergente). una sezione centrale di forma praticamente cilindrica. una parte conica convergente e infine uno "spillo" (tubetto cilindrico terminale). Nelle applicazioni di serie la struttura può essere complicata da una o più paratie interne ma il principio di funzionamento rimane fondamentalmente lo stesso. Un'onda dì pressione che viaggia in seno a una massa gassosa all'interno di un tubo cilindrico viene riflessa con segno opposto (la pressione positiva diventa negativa) se il tubo stesso ha l'estremità aperta e con segno invariato se esso è chiuso. Naturalmente l'onda riflessa che percorre il tubo in direzione opposta, sarà meno vigorosa di quella originale dato che la riflessione, come pure la propagazione attraverso il fluido, avviene con una certa perdita di energia. La velocità con la quale le onde di pressione viaggiano all'interno del sistema di scarico è quella del suono e non dipende dal regime di rotazione, come si potrebbe pensare. ma è fondamentalmente legata alla temperatura dei gas. Poiché quest'ultima varia lungo il sistema stesso. quando sì calcola uno scarico occorrerà assumere un valore medio di riferimento in genere valutabile in 510-530 metri al secondo. Allorché si apre la luce di scarico e i gas si riversano nel condotto. si crea una vigorosa onda di pressione positiva che il diffusore (parte a conicità divergente) provvede a riflettere con segno cambiato (ovverosia come onda negativa). Se questa onda negativa arriva al cilindro allorché si stanno aprendo le luci di travaso, contribuisce grandemente non solo allo svuotamento del cilindro stesso ma anche al suo riempimento con miscela fresca. In linea di massima si può dire che all'aumentare della conicità del diffusore l'onda di pressione negativa diventa più vigorosa ma di minore durata. il che tende a determinare migliori prestazioni di punta ma al tempo stesso un restringimento del campo di utilizzazione, con perdita di tiro ai regimi medio-bassi. Le conicità oggi impiegate sono dell9ordine di 60-120, e spesso il diffusore è costituito da due parti a conicità diversa. La sezione a conicità convergente si comporta in un certo senso come un tubo con estremità chiusa in quanto riflette l'onda di pressione positiva quando essa la raggiunge. Per fornire i migliori risultati l'onda di ritorno deve arrivare al cilindro proprio quando la luce di scarico si sta chiudendo; essa si comporta in un certo senso come un autentico "pistone fluido" non solo sbarrando la strada ai gas freschi (impedendone la fuoriuscita attraverso la luce stessa) ma addirittura "ricacciando" indietro una certa parte che già era uscita, in modo da migliorare sensibilmente il riempimento del cilindro stesso, dando luogo ad una vera e propria sovralimentazione. Le onde possono essere molto vigorose, con variazioni di pressione che possono raggiungere anche valori attorno a 0,5 bar. L'onda di pressione negativa attraverso i travasi può raggiungere la camera di manovella agevolandone lo svuotamento e può addirittura dare luogo ad aperture "secondarie" delle valvole a lamelle (è anche per questo che il vano a valle del pacco lamellare è in genere direttamente collegato con il cilindro tramite uno o due travasi ausiliari). La realizzazione di un efficiente sistema di scarico (che deve sempre essere accuratamente "accordato" con la fasatura di distribuzione e con la forma e le dimensioni delle luci) è materia da autentici specialisti. Oltre al fatto che gli effetti dei fenomeni pulsatori interagiscono con quelli dovuti al movimento del gas, il problema principale è quello di riuscire a fare arrivare le onde alla luce di scarico nei momenti giusti, al regime di rotazione previsto. In genere all'aumentare della potenza specifica i sistemi dì scarico tendono a funzionare al meglio entro campi di regimi sempre più ristretti, fino ad arrivare a casi nei quali il regime di coppia massima (al quale si ha il migliore riempimento della cilindrata) praticamente si identifica con quello di potenza massima! Per migliorare la situazione i costruttori hanno realizzato valvole parzializzatrici della luce di scarico e risuonatori, che consentono di "riempire" la curva ai regimi intermedi senza perdere nulla in termini di potenza di punta. Nei motori da corsa in genere gli scarichi sono realizzati in lamiera di acciaio dello spessore di 0,8 mm mentre in quelli da strada usualmente si ricorre a quella da 1,2 mm. Lo spillo, che ha la funzione di evitare un troppo rapido svuotamento dello scarico da parte dei gas, è collegato ad un silenziatore terminale, che in genere è del tipo ad assorbimento.
    se hai bisogno chiedi!
    Ultima modifica di Chester; 04-10-2003, 19:04.

    Il 5/06/1990 è arrivata in famiglia la mia cagnolina Laika e il 20/12/2004 mi ha lasciato.

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    • #3
      se nn ti basta quello ke scritto chester guarda qui: hahttp://www.thescooterworld.it/guide/funz.espansione.htm

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      • #4
        ragazzi siete mitici

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        Sto operando...
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