Re: Info utili sugli olii motore (F.A.Q.)
Test di laboratorio su olii usati se ne trovano pochi, ma basta leggere le schede tecniche, fare qualche ricerca e farsi due conti per capire quanto può durare e proteggere un determinato olio, sul proprio motore. I fattori che possono incidere sono tanti, a prescindere dalla qualità dell'olio, ma a prescindere dai fattori esterni, un olio di ottima qualità fa il suo dovere se utilizzato e sostituito ad intervalli ragionevoli.
Detto ciò, a titolo esplicativo, ecco un confronto fra due olii con relativi test:
Valvoline SynPower 5w40
Mobil1 New Life 0w40
I documenti sono in russo, ma si capiscono ugualmente. Nel primo caso abbiamo il Valvoline SynPower 5w40, un olio 100% sintetico "vero" (presumibilmente gruppo IV), nel secondo il celeberrimo Mobil1 New Life 0w40, da noi spacciato come totalmente sintetico ma in realtà facente parte dei cosiddetti "olii a tecnologia sintetica", perifrasi inventata per distinguere gli olii 100% hydrocracked (gruppo III), ovvero minerali raffinati e sintetizzati in laboratorio, dai semisintetici classici.
Al netto delle condizioni di utilizzo, abbiamo un chilometraggio identico, ma risultati molto differenti.
Il 100% sintetico Valvoline dopo 7500km ha il TBN dell'acqua di fogna, un ridicolo 2,19 a fronte di un 10,3 da nuovo, mentre il sintetico "fasullo" Mobil1 veleggia ancora ad un TBN di 6,8 (11,5 di fabbrica e 12,4 da test di laboratorio), molto vicino al valore che molti olii hanno da nuovi, appena usciti di fabbrica...
Si può notare anche come nel Valvoline risultino esserci maggiori residui metallici, in particolar modo il contenuto di alluminio risulta quasi il triplo rispetto al Mobil. Sapendo che la maggior parte delle testate ormai sono in alluminio, va da se che questo valore potrebbe indicare un usura maggiore del motore, ovvero minor protezione del Valvoline rispetto al Mobil...
Cosa che appare lampante se si va a guardare il pacchetto di additivi, che spiega come faccia il Mobil1 ad ottenere risultati irraggiungibili anche per i migliori olii 100% sintetici. Il Mobil1 New Life ha un pacchetto di additivi mostruoso, un blend di antiattrito come MOS2 e BN, in quantità fino a 200 volte superiori rispetto a gran parte della concorrenza, oltre ad una discreta additivazione del classico antiattrito ZDDP e grandi quantità di additivi detergenti a base di calcio.
Quindi si evince che il Valvoline ha qualche problema a livello produttivo. Basi di pessima qualità, additivazione scarsa e/o inadeguata? Su questo possiamo solo fantasticare, ma sappiamo che pur essendo un olio totalmente sintetico, offre prestazioni notevolmente inferiori rispetto ad altri simili o di categoria inferiore.
Di contro notiamo come un ottimo olio come il Mobil sia forse penalizzato dalla scelta di utilizzare basi hydrocracked, con conseguente necessità di utilizzare grandi quantità di additivi per raggiungere certi valori di eccellenza. Gli additivi però sono molto più deperibili dell'olio e perdono più velocemente le loro qualità e la loro efficacia, rendendo l'olio meno prestante oltre un certo chilometraggio, sicuramente non adatto ad intervalli longlife su certi tipi di motori e in certe condizioni.
Questo per spiegare in linea di principio, che le varie descrizioni e nomenclature degli olii valgono zero, ciò che conta è cosa contengono, come sono stati prodotti (e da quali basi), ed ovviamente come sono stati usati.
L'etichetta cambia in base alle leggi e ai mercati, ma l'olio generalmente è sempre quello, a prescindere dal paese in cui è venduto (salvo rare eccezioni).
Un Castrol Edge 5w30 è sempre un Castrol Edge 5w30, sia in Italia, che in Germania, che in Guatemala.
Per sapere se è realmente 100% sintetico o di altro genere ci sono un paio di opzioni:
- cercare le confezioni vendute in Germania, perchè lì i produttori (e i venditori) hanno l'obbligo di distinguere gli hydrocracked dai 100% synt (PAO, esteri).
- cercare sul web test di laboratorio o quantomeno informazioni sulla composizione dell'olio, che fortunatamente non mancano.
La scheda tecnica dice molto ma non tutto, come ho spiegato nel mio intervento precedente. Ma è comunque un'ottima base di partenza per valutare un olio, rispetto al sentito dire o alle favole di costruttori e meccanici vari.
L'unica arma che i noi consumatori abbiamo, a parte google e le anime pie che si prendono la briga di sganciare per fare test di laboratorio.
PS: dimenticavo, esistono ditte molto serie e disponibili, come ad esempio la tedesca Addinol, alle quali puoi richiedere i dati tecnici dell'olio che hai acquistato.
Ad esempio: acquisti una confezione prodotta il 10/4/2012, su di essa troverai un codice identificativo. Inviandolo all'azienda, potranno inviarti, su richiesta, i risultati delle analisi sul campione prelevato dal lotto di produzione di cui faceva parte l'olio presente nella tua confezione.
Originariamente inviato da Massy84
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Test di laboratorio su olii usati se ne trovano pochi, ma basta leggere le schede tecniche, fare qualche ricerca e farsi due conti per capire quanto può durare e proteggere un determinato olio, sul proprio motore. I fattori che possono incidere sono tanti, a prescindere dalla qualità dell'olio, ma a prescindere dai fattori esterni, un olio di ottima qualità fa il suo dovere se utilizzato e sostituito ad intervalli ragionevoli.
Detto ciò, a titolo esplicativo, ecco un confronto fra due olii con relativi test:
Valvoline SynPower 5w40
Mobil1 New Life 0w40
I documenti sono in russo, ma si capiscono ugualmente. Nel primo caso abbiamo il Valvoline SynPower 5w40, un olio 100% sintetico "vero" (presumibilmente gruppo IV), nel secondo il celeberrimo Mobil1 New Life 0w40, da noi spacciato come totalmente sintetico ma in realtà facente parte dei cosiddetti "olii a tecnologia sintetica", perifrasi inventata per distinguere gli olii 100% hydrocracked (gruppo III), ovvero minerali raffinati e sintetizzati in laboratorio, dai semisintetici classici.
Al netto delle condizioni di utilizzo, abbiamo un chilometraggio identico, ma risultati molto differenti.
Il 100% sintetico Valvoline dopo 7500km ha il TBN dell'acqua di fogna, un ridicolo 2,19 a fronte di un 10,3 da nuovo, mentre il sintetico "fasullo" Mobil1 veleggia ancora ad un TBN di 6,8 (11,5 di fabbrica e 12,4 da test di laboratorio), molto vicino al valore che molti olii hanno da nuovi, appena usciti di fabbrica...
Si può notare anche come nel Valvoline risultino esserci maggiori residui metallici, in particolar modo il contenuto di alluminio risulta quasi il triplo rispetto al Mobil. Sapendo che la maggior parte delle testate ormai sono in alluminio, va da se che questo valore potrebbe indicare un usura maggiore del motore, ovvero minor protezione del Valvoline rispetto al Mobil...
Cosa che appare lampante se si va a guardare il pacchetto di additivi, che spiega come faccia il Mobil1 ad ottenere risultati irraggiungibili anche per i migliori olii 100% sintetici. Il Mobil1 New Life ha un pacchetto di additivi mostruoso, un blend di antiattrito come MOS2 e BN, in quantità fino a 200 volte superiori rispetto a gran parte della concorrenza, oltre ad una discreta additivazione del classico antiattrito ZDDP e grandi quantità di additivi detergenti a base di calcio.
Quindi si evince che il Valvoline ha qualche problema a livello produttivo. Basi di pessima qualità, additivazione scarsa e/o inadeguata? Su questo possiamo solo fantasticare, ma sappiamo che pur essendo un olio totalmente sintetico, offre prestazioni notevolmente inferiori rispetto ad altri simili o di categoria inferiore.
Di contro notiamo come un ottimo olio come il Mobil sia forse penalizzato dalla scelta di utilizzare basi hydrocracked, con conseguente necessità di utilizzare grandi quantità di additivi per raggiungere certi valori di eccellenza. Gli additivi però sono molto più deperibili dell'olio e perdono più velocemente le loro qualità e la loro efficacia, rendendo l'olio meno prestante oltre un certo chilometraggio, sicuramente non adatto ad intervalli longlife su certi tipi di motori e in certe condizioni.
Questo per spiegare in linea di principio, che le varie descrizioni e nomenclature degli olii valgono zero, ciò che conta è cosa contengono, come sono stati prodotti (e da quali basi), ed ovviamente come sono stati usati.
Originariamente inviato da Flush
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Un Castrol Edge 5w30 è sempre un Castrol Edge 5w30, sia in Italia, che in Germania, che in Guatemala.
Per sapere se è realmente 100% sintetico o di altro genere ci sono un paio di opzioni:
- cercare le confezioni vendute in Germania, perchè lì i produttori (e i venditori) hanno l'obbligo di distinguere gli hydrocracked dai 100% synt (PAO, esteri).
- cercare sul web test di laboratorio o quantomeno informazioni sulla composizione dell'olio, che fortunatamente non mancano.
La scheda tecnica dice molto ma non tutto, come ho spiegato nel mio intervento precedente. Ma è comunque un'ottima base di partenza per valutare un olio, rispetto al sentito dire o alle favole di costruttori e meccanici vari.
L'unica arma che i noi consumatori abbiamo, a parte google e le anime pie che si prendono la briga di sganciare per fare test di laboratorio.
PS: dimenticavo, esistono ditte molto serie e disponibili, come ad esempio la tedesca Addinol, alle quali puoi richiedere i dati tecnici dell'olio che hai acquistato.
Ad esempio: acquisti una confezione prodotta il 10/4/2012, su di essa troverai un codice identificativo. Inviandolo all'azienda, potranno inviarti, su richiesta, i risultati delle analisi sul campione prelevato dal lotto di produzione di cui faceva parte l'olio presente nella tua confezione.
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