Riprendendo una vecchia discussione del 2017 di cui riconfermo valide le mie impressioni di allora --> https://forum.elaborare.com/forum/ma...otori-multijet
ritengo doveroso fare aggiornamenti e aggiunte che possano servire ad un'eventuale scelta per la lubrificazione dei propri motori, con tanto di voti personali.
Sono passati 7 anni dall'ultima recensione, le esigenze cambiano e ho avuto il piacere di avere svariate auto e situazioni nel frattempo, tipo lasciare le auto ferme, vivendo all’estero, o fare viaggi in Africa e dover fare i tagliandi in mezzo al nulla.
Quando si parla di olio, se uno non bada a spese, BARDAHL e PAKELO sono il top e sarebbe inutile recensirli, ma ci sono prodotti dall’ottima qualità prezzo come:
- Shell Helix Ultra, 10+. Se già l’HX8 mi aveva dato ottime impressioni, la versione ultra (barattolo grigio) è veramente sublime. Non ossida (si può lasciare la macchina ferma 1 anno che non degrada), avvii a freddo stupendi, prestazioni in condizioni estreme di calore ottime… e dopo varie peripezie lo cambiai a 20.000km che sembrava ancora nuovo (super unto si, ma la lubrificazione era paragonabile ad un Total a 15000km). Altro pregio è che lo trovi praticamente ovunque, pure nell’ultimo villaggio sperduto dell’Africa. Overlander contenti.
- Toyota Fuel Economy 5W30, 10+. Si sa, i giapponesi sono famosi per precisione maniacale e qualità. Siamo a livelli di uno Shell Helix Ultra. Costa veramente un botto e, l’unico motivo per cui ce l’ho nel motore, è stato un cambio guarnizione coppa e paraoli fatto in casa madre. Sul D-Cat 177CV la casa consiglierebbe un 10W40 addirittura, ma pur essendo un 5W30 “leggerino” non trafila eccessivamente o lascia sorprese di alcun tipo, anzi devo dire che si comporta egregiamente anche con temperature ambiente sopra i 48’C. Se lo trovassi a prezzo interessante, meriterebbe una prova anche su altre vetture.
- Fuchs Titan GT1 – 9. Riconfermo ottime prestazioni e buon comportamento a freddo, con buona durabilità fra un cambio e l’altro (va anche oltre i 15000km volendo). I vapori tendono a “puzzare” dallo scarico quando ci si ferma ai caselli dopo una lunga tirata, ma dà buone soddisfazioni. Ossidazione nella norma, degrada giusto un po' dopo 2 anni di auto ferma.
È aumentato di prezzo nel tempo e a parere mio consiglio i successivi.
- Meguin Megol High Condition – 9. Il 5W40 è abbastanza simile alla vecchia versione del Total Quartz 9000. Sul datasheet un po' più duro (inezie), ma a freddo si comporta piuttosto bene, anche se il meglio lo dà d’estate e nei naftoni rimappati. Buono anche il 5W30 (quality) nei Renault Master 2.3 di ultima generazione, regge migliaia e migliaia di km di viaggio senza trafilare e fare strani scherzi. Pulisce bene, un ottimo olio.
Ho avuto le stesse impressioni con Motul 8100 tanto da quasi dubitare siano lo stesso prodotto. Direi che Total, Meguin e Motul sono 3 prodotti abbastanza simili ed intercambiabili, gli ultimi 2 costano un po' di più.
- Total Quartz 9000 Energy 5W40 – 9. Prodotto che sta nel mercato da 15 anni o più, nel 2021 lo hanno anche aggiornato migliorandone gli avvii a freddo, pur mantenendo buonissime le prestazioni “autostradali” e quelle situazioni in colonna d’estate in cui il motore è rovente.
Dalla vecchia si sente un certo step in avanti un po' ovunque, anche nella durata; a 15000km lo togli dalla coppa che ancora lubrifica e deterge motore + aspirazione (tramite quel poco di vapori) alla grande.
- Castrol Edge 5W30, 8,5. Ottimo in qualsiasi situazione di temperatura, anche con un 2.3 renault molto sotto sforzo. Uno dei pochi 5W30 che potrebbe durare anche oltre i 15000km (di solito i 5W30 tendono a degradare prima dei modelli 5W40 dello stesso marchio/linea), pulisce bene. Impressioni generali molto più positive del 5W40 che avevo provato sul 1.9 multijet anni fa.
Il prezzo mi fa prediligere altro, ma ho visto che molti meccanici a livello globale tendono ad adottarlo come standard e, se vi fanno il tagliando con quello, grasso che cola. Un olio che si trova ovunque nel mondo e non hai timore di fare mix strani se devi rabboccare.
- Viskoil – 6,5. Dal sito non si capisce bene se lo producono, se lo fanno fare su commissione o lo importano solamente. Ho avuto tuttavia modo di testarlo su svariati multijet 1.3, 2 rav4 diesel, uno del 2002 e un D-CAT 177cv 2.2 del 2009 e un renault master. Sia il 5W30 che il 5W40 sono “onesti”, senza lode e senza infamia. Buoni sia in avviamento a freddo che in condizioni estreme di calore, proteggono bene, degrado sulla norma, consentono cambi a 15000km senza problemi.
Il prezzo è basso (e viene spesso troppo sottovalutato dai meccanici per questo, a mio parere), ma vedo che nei naftoni Toyota va divinamente. Il 5W30 sul renault master fa il suo lavoro, trafila giusto un minimo. Se devo trovargli dei difetti, è che non hanno capacità detergenti al pari dei marchi più top. Lo trovo un olio più da motori benzina che diesel, altrimenti dovreste cambiarlo ogni 10000km, o fare un flush di tanto in tanto, o alternarlo con oli più detergenti come il Total.
- Alpine 5W30 Special F, 6+. Tipico olio da supermercato che si trova nell’Africa occidentale e araba. Devo dire che non è male. Avvia bene a freddo, regge il calore con dignità, caratteristiche detergenti nella media. Degrado che con un 1.6 CRDI ci si può spingere anche a 15000km. Di difetto, i vapori aspirati e bruciati puzzano un po' allo scarico quando fa molto caldo, un po' come il fuchs, anche se ha un odore ancor più da “pneumatico in fiamme” ahah.
- Fanfaro LSX 5W30, 6. Va bene per piccole cilindrate. Il motore si avvia bene, consuma poco, degrada il giusto da arrivare a 15000km su un 1.3 multijet, deterge quanto basta.
Ho visto gente su youtube che lo mette pure nei BMW ma, per esperienza mia, di ritorno da un viaggio (non me ne vogliate, mi era rimasto solo quello) sul renault master un po' carico, ci si trova in autostrada a con il motore che chiede pietà e si deve aggiungere mezzo litro ogni 3000km, poi partono le rigenerazioni del fap a manetta e… no, per rispondere a quegli youtuber, non ha senso comprare un 320D e metterci un olio da 3€/L, per piacere…
- Ravenol Synth 5W40, 6--. altro olio particolarmente diffuso nel nord-Africa. Il “made in Germany” promette tante cose ma personalmente non l’ho trovato entusiasmante. Bene a freddo, ma con temperatura ambiente sopra i 35’C inizia a degradare abbastanza. Se siete in mezzo al nulla e trovate solo quello, riducete l’intervallo di cambio o virate su altro.
- Petronas Synthium 3000, 6--. Fantastico appena cambiato, avviamenti stupendi anche a -15’C, buona scorrevolezza… un olio da voto 9… poi però, raggiunti gli 8000Km e le prime giornate sopra i 30’C, 2 giri in autostrada, degrado drastico. Fumo come un vaporetto all’accensione, evaporazione, rumori di valvole che “grattano” sia a freddo che a caldo, mezzo litro trafilato solo negli ultimi 2000km.
Di bene ha che, anche degradato, conserva ottime caratteristiche detergenti, ma maluccio tutto il resto. Forse è un olio che dà il meglio di sè in piccole cilindrate, o d’inverno, altrimenti sarebbe meglio prediligere intervalli di cambio brevi.
- Texaco Havoline 5W40, 6--. Tipico olio da supermercato. Se ho ben capito, è di importazione statunitense. Olio un po' duro, che va bene per alte temperature. Appena cambiato scorre bene e ha buone capacità detergenti, ma non consiglierei cambi oltre i 10000km altrimenti rischia di lasciare morchie e diventare un po' sporco.
ESPERIMENTI VARI:
- nei vecchi motori Toyota, un qualsiasi 5W40 sintetico è preferibile al 10W40 (che spesso sono semisynth) raccomandato dalla casa. Va meglio, avvia a freddo più sciolto anche sotto zero, si usurano meno le sedi valvole e si consuma meno carburante. Nei motori giapponesi in genere, le fasce sono a bassa tensione (spingono meno all’esterno, verso il cilindro), scelta tecnica per ridurre attriti e quindi il consumo carburante. Tuttavia necessitano, a mio avviso, di un olio un po' più fluido e detergente, altrimenti con le incrostazioni (soprattutto provenienti dai fumi egr) tendono ad incollare il segmento al pistone. Sempre dovuto all’uso dei segmenti low tension, l’effetto blow-by è abbastanza frequente se non si fanno tagliandi regolari, peggio ancora se si usano dei semisynth. In casa madre mi hanno messo pure un 5W30 sul rav4 che raccomanda 10W40, e va divinamente, quindi mi sa che Toyota ha maglie larghe in fatto di tolleranza di gradazione.
- nei boxer Subaru diesel, le rigenerazioni del FAP causano molta presenza di gasolio in coppa, con grosso rischio di aumento del livello, consumo bronzine fra banco e biella, rottura del banco (che già di per sé ha un sistema di lubrificazione un po' delicato in quel punto). Un defap è quasi d’obbligo su questi motori. ** Una volta defappato, il motore vorrebbe un lubrificante più spesso per proteggere le bronzine banco, mentre non si può andare oltre un certo grado di durezza a caldo per non far soffrire la turbina. Un compromesso accettabile si ottiene con uno shell Helix Ultra 5W40 oppure il 5W30 in versione AR/L (che putacaso dai datasheet sono molto simili come viscosità sia a freddo che a caldo). Il top sarebbe alternare il 5W40 sopra i 30’C (soprattutto nelle lunghe code d’estate, non evapora e degrada come il 5W30) e il 5W30 sotto tale temperatura.
- Miscelare oli di diversa marca ma di stessa gradazione, crea danni e morchie mostruose? Da prove mie, se entrambi gli olii sono buoni, assolutamente no. Anzi a volte uno integra i pregi dell’altro.
Su un 1.9 MJT rimappato ho messo 4L di Fuchs Titan GT1 e 0,5L di shell helix ultra e non ho mai sentito il motore andare meglio, pure oltre i 15000km in cui lo cambio di solito… sembrava quasi che quel mezzo litro di shell avesse fatto da additivo al primo.
Alcune volte anche la diversa gradazione non si rivela un grosso problema, caso limite per un vecchio rav4 del 2001 in cui ho rabboccato un 5W40 synth repsol al 10W40 motul pre esistente, e anche in questo casoil motore andava pure meglio.
Assolutamente da evitare di andare verso il peggio semmai, cioè miscelare un 15W40 minerale in un auto che raccomanda anche solo un 10W40 semisynth, o esagerare con la differenza di gradazione (tipo 0W20 su 5W40).
Sia chiaro, sconsiglio comunque di fare mix strani per non andare oltre le tolleranze del motore, ma se proprio siete a “spia gialla”, in mezzo al nulla, col paraolio che trafila, e dovete percorrere 2000km per arrivare al primo villaggio abitato, un qualsiasi barattolo di synth di marca pressochè vicino (o appena più leggero) alla gradazione che giace in coppa, vi salva la vita.
- Non so perché alcuni rivenditori furbetti continuino, nel 2024, a vendere l’Oleoblitz spacciandolo per “Selenia rimarcato”. Ho visto pure certi meccanici che (evidentemente plagiati dal proprio ricambista/rivenditore) ne comprano interi bidoni e ci fanno i tagliandi di default con quello.
L’oleoblitz non ha nulla a che fare con un Selenia, non ne è nemmeno l’ombra. Fatto sta che quell’olio, nel giro di pochi cambi, sbronzina le turbine pure dei 1.3 multijet, che di norma dovrebbero durare mezzo milione di km. Non oso immaginare in cilindrate maggiori. Statene alla larga.
E poi, perché prendere bidoni di roba che, nelle grandi quantità, a 20 centesimi/L in più, si trovano prodotti validi come IP, tamoil, repsol, total, elf, motul, liqui moly o più semplicemente il selenia quello vero? Mah...
**= importante precisare che in Africa non esistono le normative Euro 1,2,3,4...1000. Molte auto che quì trovate con il FAP, là vengono tuttora importate senza, direttamente dalla fabbrica, o defappate in fase di reimmatricolazione poichè non vi è nessun obbligo.
In certi paesi non siste nemmeno un limite di cavalli o leggi specifiche su rimappe o quant'altro.
Nei paesi sub-sahariani è già tanto se al posto del diesel non trovate grasso di balena alla pompa del distributore...
ritengo doveroso fare aggiornamenti e aggiunte che possano servire ad un'eventuale scelta per la lubrificazione dei propri motori, con tanto di voti personali.
Sono passati 7 anni dall'ultima recensione, le esigenze cambiano e ho avuto il piacere di avere svariate auto e situazioni nel frattempo, tipo lasciare le auto ferme, vivendo all’estero, o fare viaggi in Africa e dover fare i tagliandi in mezzo al nulla.
Quando si parla di olio, se uno non bada a spese, BARDAHL e PAKELO sono il top e sarebbe inutile recensirli, ma ci sono prodotti dall’ottima qualità prezzo come:
- Shell Helix Ultra, 10+. Se già l’HX8 mi aveva dato ottime impressioni, la versione ultra (barattolo grigio) è veramente sublime. Non ossida (si può lasciare la macchina ferma 1 anno che non degrada), avvii a freddo stupendi, prestazioni in condizioni estreme di calore ottime… e dopo varie peripezie lo cambiai a 20.000km che sembrava ancora nuovo (super unto si, ma la lubrificazione era paragonabile ad un Total a 15000km). Altro pregio è che lo trovi praticamente ovunque, pure nell’ultimo villaggio sperduto dell’Africa. Overlander contenti.
- Toyota Fuel Economy 5W30, 10+. Si sa, i giapponesi sono famosi per precisione maniacale e qualità. Siamo a livelli di uno Shell Helix Ultra. Costa veramente un botto e, l’unico motivo per cui ce l’ho nel motore, è stato un cambio guarnizione coppa e paraoli fatto in casa madre. Sul D-Cat 177CV la casa consiglierebbe un 10W40 addirittura, ma pur essendo un 5W30 “leggerino” non trafila eccessivamente o lascia sorprese di alcun tipo, anzi devo dire che si comporta egregiamente anche con temperature ambiente sopra i 48’C. Se lo trovassi a prezzo interessante, meriterebbe una prova anche su altre vetture.
- Fuchs Titan GT1 – 9. Riconfermo ottime prestazioni e buon comportamento a freddo, con buona durabilità fra un cambio e l’altro (va anche oltre i 15000km volendo). I vapori tendono a “puzzare” dallo scarico quando ci si ferma ai caselli dopo una lunga tirata, ma dà buone soddisfazioni. Ossidazione nella norma, degrada giusto un po' dopo 2 anni di auto ferma.
È aumentato di prezzo nel tempo e a parere mio consiglio i successivi.
- Meguin Megol High Condition – 9. Il 5W40 è abbastanza simile alla vecchia versione del Total Quartz 9000. Sul datasheet un po' più duro (inezie), ma a freddo si comporta piuttosto bene, anche se il meglio lo dà d’estate e nei naftoni rimappati. Buono anche il 5W30 (quality) nei Renault Master 2.3 di ultima generazione, regge migliaia e migliaia di km di viaggio senza trafilare e fare strani scherzi. Pulisce bene, un ottimo olio.
Ho avuto le stesse impressioni con Motul 8100 tanto da quasi dubitare siano lo stesso prodotto. Direi che Total, Meguin e Motul sono 3 prodotti abbastanza simili ed intercambiabili, gli ultimi 2 costano un po' di più.
- Total Quartz 9000 Energy 5W40 – 9. Prodotto che sta nel mercato da 15 anni o più, nel 2021 lo hanno anche aggiornato migliorandone gli avvii a freddo, pur mantenendo buonissime le prestazioni “autostradali” e quelle situazioni in colonna d’estate in cui il motore è rovente.
Dalla vecchia si sente un certo step in avanti un po' ovunque, anche nella durata; a 15000km lo togli dalla coppa che ancora lubrifica e deterge motore + aspirazione (tramite quel poco di vapori) alla grande.
- Castrol Edge 5W30, 8,5. Ottimo in qualsiasi situazione di temperatura, anche con un 2.3 renault molto sotto sforzo. Uno dei pochi 5W30 che potrebbe durare anche oltre i 15000km (di solito i 5W30 tendono a degradare prima dei modelli 5W40 dello stesso marchio/linea), pulisce bene. Impressioni generali molto più positive del 5W40 che avevo provato sul 1.9 multijet anni fa.
Il prezzo mi fa prediligere altro, ma ho visto che molti meccanici a livello globale tendono ad adottarlo come standard e, se vi fanno il tagliando con quello, grasso che cola. Un olio che si trova ovunque nel mondo e non hai timore di fare mix strani se devi rabboccare.
- Viskoil – 6,5. Dal sito non si capisce bene se lo producono, se lo fanno fare su commissione o lo importano solamente. Ho avuto tuttavia modo di testarlo su svariati multijet 1.3, 2 rav4 diesel, uno del 2002 e un D-CAT 177cv 2.2 del 2009 e un renault master. Sia il 5W30 che il 5W40 sono “onesti”, senza lode e senza infamia. Buoni sia in avviamento a freddo che in condizioni estreme di calore, proteggono bene, degrado sulla norma, consentono cambi a 15000km senza problemi.
Il prezzo è basso (e viene spesso troppo sottovalutato dai meccanici per questo, a mio parere), ma vedo che nei naftoni Toyota va divinamente. Il 5W30 sul renault master fa il suo lavoro, trafila giusto un minimo. Se devo trovargli dei difetti, è che non hanno capacità detergenti al pari dei marchi più top. Lo trovo un olio più da motori benzina che diesel, altrimenti dovreste cambiarlo ogni 10000km, o fare un flush di tanto in tanto, o alternarlo con oli più detergenti come il Total.
- Alpine 5W30 Special F, 6+. Tipico olio da supermercato che si trova nell’Africa occidentale e araba. Devo dire che non è male. Avvia bene a freddo, regge il calore con dignità, caratteristiche detergenti nella media. Degrado che con un 1.6 CRDI ci si può spingere anche a 15000km. Di difetto, i vapori aspirati e bruciati puzzano un po' allo scarico quando fa molto caldo, un po' come il fuchs, anche se ha un odore ancor più da “pneumatico in fiamme” ahah.
- Fanfaro LSX 5W30, 6. Va bene per piccole cilindrate. Il motore si avvia bene, consuma poco, degrada il giusto da arrivare a 15000km su un 1.3 multijet, deterge quanto basta.
Ho visto gente su youtube che lo mette pure nei BMW ma, per esperienza mia, di ritorno da un viaggio (non me ne vogliate, mi era rimasto solo quello) sul renault master un po' carico, ci si trova in autostrada a con il motore che chiede pietà e si deve aggiungere mezzo litro ogni 3000km, poi partono le rigenerazioni del fap a manetta e… no, per rispondere a quegli youtuber, non ha senso comprare un 320D e metterci un olio da 3€/L, per piacere…
- Ravenol Synth 5W40, 6--. altro olio particolarmente diffuso nel nord-Africa. Il “made in Germany” promette tante cose ma personalmente non l’ho trovato entusiasmante. Bene a freddo, ma con temperatura ambiente sopra i 35’C inizia a degradare abbastanza. Se siete in mezzo al nulla e trovate solo quello, riducete l’intervallo di cambio o virate su altro.
- Petronas Synthium 3000, 6--. Fantastico appena cambiato, avviamenti stupendi anche a -15’C, buona scorrevolezza… un olio da voto 9… poi però, raggiunti gli 8000Km e le prime giornate sopra i 30’C, 2 giri in autostrada, degrado drastico. Fumo come un vaporetto all’accensione, evaporazione, rumori di valvole che “grattano” sia a freddo che a caldo, mezzo litro trafilato solo negli ultimi 2000km.
Di bene ha che, anche degradato, conserva ottime caratteristiche detergenti, ma maluccio tutto il resto. Forse è un olio che dà il meglio di sè in piccole cilindrate, o d’inverno, altrimenti sarebbe meglio prediligere intervalli di cambio brevi.
- Texaco Havoline 5W40, 6--. Tipico olio da supermercato. Se ho ben capito, è di importazione statunitense. Olio un po' duro, che va bene per alte temperature. Appena cambiato scorre bene e ha buone capacità detergenti, ma non consiglierei cambi oltre i 10000km altrimenti rischia di lasciare morchie e diventare un po' sporco.
ESPERIMENTI VARI:
- nei vecchi motori Toyota, un qualsiasi 5W40 sintetico è preferibile al 10W40 (che spesso sono semisynth) raccomandato dalla casa. Va meglio, avvia a freddo più sciolto anche sotto zero, si usurano meno le sedi valvole e si consuma meno carburante. Nei motori giapponesi in genere, le fasce sono a bassa tensione (spingono meno all’esterno, verso il cilindro), scelta tecnica per ridurre attriti e quindi il consumo carburante. Tuttavia necessitano, a mio avviso, di un olio un po' più fluido e detergente, altrimenti con le incrostazioni (soprattutto provenienti dai fumi egr) tendono ad incollare il segmento al pistone. Sempre dovuto all’uso dei segmenti low tension, l’effetto blow-by è abbastanza frequente se non si fanno tagliandi regolari, peggio ancora se si usano dei semisynth. In casa madre mi hanno messo pure un 5W30 sul rav4 che raccomanda 10W40, e va divinamente, quindi mi sa che Toyota ha maglie larghe in fatto di tolleranza di gradazione.
- nei boxer Subaru diesel, le rigenerazioni del FAP causano molta presenza di gasolio in coppa, con grosso rischio di aumento del livello, consumo bronzine fra banco e biella, rottura del banco (che già di per sé ha un sistema di lubrificazione un po' delicato in quel punto). Un defap è quasi d’obbligo su questi motori. ** Una volta defappato, il motore vorrebbe un lubrificante più spesso per proteggere le bronzine banco, mentre non si può andare oltre un certo grado di durezza a caldo per non far soffrire la turbina. Un compromesso accettabile si ottiene con uno shell Helix Ultra 5W40 oppure il 5W30 in versione AR/L (che putacaso dai datasheet sono molto simili come viscosità sia a freddo che a caldo). Il top sarebbe alternare il 5W40 sopra i 30’C (soprattutto nelle lunghe code d’estate, non evapora e degrada come il 5W30) e il 5W30 sotto tale temperatura.
- Miscelare oli di diversa marca ma di stessa gradazione, crea danni e morchie mostruose? Da prove mie, se entrambi gli olii sono buoni, assolutamente no. Anzi a volte uno integra i pregi dell’altro.
Su un 1.9 MJT rimappato ho messo 4L di Fuchs Titan GT1 e 0,5L di shell helix ultra e non ho mai sentito il motore andare meglio, pure oltre i 15000km in cui lo cambio di solito… sembrava quasi che quel mezzo litro di shell avesse fatto da additivo al primo.
Alcune volte anche la diversa gradazione non si rivela un grosso problema, caso limite per un vecchio rav4 del 2001 in cui ho rabboccato un 5W40 synth repsol al 10W40 motul pre esistente, e anche in questo casoil motore andava pure meglio.
Assolutamente da evitare di andare verso il peggio semmai, cioè miscelare un 15W40 minerale in un auto che raccomanda anche solo un 10W40 semisynth, o esagerare con la differenza di gradazione (tipo 0W20 su 5W40).
Sia chiaro, sconsiglio comunque di fare mix strani per non andare oltre le tolleranze del motore, ma se proprio siete a “spia gialla”, in mezzo al nulla, col paraolio che trafila, e dovete percorrere 2000km per arrivare al primo villaggio abitato, un qualsiasi barattolo di synth di marca pressochè vicino (o appena più leggero) alla gradazione che giace in coppa, vi salva la vita.
- Non so perché alcuni rivenditori furbetti continuino, nel 2024, a vendere l’Oleoblitz spacciandolo per “Selenia rimarcato”. Ho visto pure certi meccanici che (evidentemente plagiati dal proprio ricambista/rivenditore) ne comprano interi bidoni e ci fanno i tagliandi di default con quello.
L’oleoblitz non ha nulla a che fare con un Selenia, non ne è nemmeno l’ombra. Fatto sta che quell’olio, nel giro di pochi cambi, sbronzina le turbine pure dei 1.3 multijet, che di norma dovrebbero durare mezzo milione di km. Non oso immaginare in cilindrate maggiori. Statene alla larga.
E poi, perché prendere bidoni di roba che, nelle grandi quantità, a 20 centesimi/L in più, si trovano prodotti validi come IP, tamoil, repsol, total, elf, motul, liqui moly o più semplicemente il selenia quello vero? Mah...
**= importante precisare che in Africa non esistono le normative Euro 1,2,3,4...1000. Molte auto che quì trovate con il FAP, là vengono tuttora importate senza, direttamente dalla fabbrica, o defappate in fase di reimmatricolazione poichè non vi è nessun obbligo.
In certi paesi non siste nemmeno un limite di cavalli o leggi specifiche su rimappe o quant'altro.
Nei paesi sub-sahariani è già tanto se al posto del diesel non trovate grasso di balena alla pompa del distributore...