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considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?:)

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  • considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?:)

    Vi sono diverse famiglie di additivi divisibili per principio attivo:

    1-CloroParaffine-Ditiofosfato di Zinco
    [OilOne ionic Bond, X-1R Renox]

    2-PTFE (TEFLON)
    [Sintoflon, Slick 50]

    3-Molibdeno
    [Molikote, Liqui Moly]

    4-Fullerene (Carbonio a molecole sferiche)
    [ZX1, Bardhal XTC]

    5-Ceramici
    [Ceramic Power Liquid, Eco Ceramic Plus]

    6-Boro
    [LuBoron]


    Senza perdermi in spiegazioni, restringiamo subito la lista eliminando:
    -Ceramici, perchè se fossero davvero così sarebbe come mettere una manciata di sabbia nel Motore, inoltre il costo è molto elevato e, visto che si mettono una volta ogni 65.000-100.000 ovviamente si avrà un calo nel tempo rispetto a trattamenti che si "ricaricano" ad ogni cambio d'olio.
    -Boro, sono relativamente nuovi e quindi ci sono poche informazioni. Ho trovato solo http://www.luboron.com<.br>
    Trattiamo ora i restanti:
    -Cloroparaffine: con la loro attrazione polare verso i metalli contribuiscono a migliorare notevolmente il coefficiente di attrito tra tutti gli organi del motore ottimizzando la scorrevolezza.
    -PTFE (TEFLON): microparticelle di Teflon sono veicolate dall'Olio nelle parti più frustrare del motore realizzando un riempimento autolubrificante molto utile soprattutto per i motori particolarmente usati, riducendo le emissioni di incombusti e restituendo una buona compressione, ottima protezione per il motore nelle partenze a freddo e nelle situazioni di extracalore, il teflon resiste fino a 350 Gradi.
    -Molibdeno: superlubrificante a struttura molecolare lamellare, crea un velo protettivo aumentando la scorrevolezza, solitamente usato come additivo negli oli di serie, ma di alto livello, nella percentuale del 4%.
    -Fullerene: molecola di carbonio puro a struttura microsferica, stesse proprietà del molibdeno, ma superiore resa in quanto le microsfere si insinuano tra le parti in attrito radente come fossero le sfere di un cuscinetto aumentando le tenuta e diminuendo l'usura delle parti in contatto.

    Dalla spiegazione possiamo quindi eliminare un altro prodotto: il Molibdeno, visto che il Fullerene è una sua "evoluzione"

    Rimangono ora 3 principi di additivi, che da ora chiamerò con il loro prodotto simbolo:
    -X-1R
    -Sintoflon
    -ZX1

    L'X-1R prodotto dalla Renox, "funziona" al massimo con motore già caldo, è contenuto nell'olio Royal Purple, usato su macchine molto performanti e questo è garanzia di affidabilità.
    C'è però un problema, quest'additivo lascia dei residui al contrario dello ZX1 e del Sintoflon.
    Su un forum c'è scritto che sono state svolte prove in camera climatica, ma si può provare "da soli" mettendo ognuno dei 3 additivi su della carta stagnola e poi riscaldare la stagnola. L'X-1R lascia residui solidi, gli altri no.


    Siamo arrivati alla fine: ZX1 vs SINTOFLON.
    Innanzitutto bisogna dire che non è possibile confrontarli e dire quale sia il migliore in assoluto perchè, come detto, il principio sul quale lavorano è completamente diverso.
    Quindi si può solo affermare quello in cui sono validi.
    In generale, entrambi promettono:
    -minore usura a freddo (credo sia le cosa più importante)
    -aumento della compressione
    -riduzione dei consumi carburante dal 2 al 20%
    -riduzione della rumorosità
    -riduzione della fumosità
    -riduzione consumo d'olio fino al 50%

    In generale lo ZX1 si può utilizzare sul motore da nuovo, mentre il Sintoflon dà il suo massimo su motori un po' in là con i km, infatti su questi motori vengono fatte le prove e poi si hanno i dati che si leggono spesso sulle riviste, vedi Elaborare. Per questo esistono le 2 fasi di trattamento.
    In generale il compito del Sintoflon è portare il motore, anche dopo 100.000km, alle sue caratteristiche iniziali e conservarle il più possibile inalterate nel tempo.
    lexus is 200 2002 117k km 2000 6cil in linea 155 hp
    205/55r16 hankook ventus prime

    lo ammetto soffro di dislessia da tasierta siate indulgenti
    ogni consiglio elargito lo ricambio con consulenze legali
    approfittatene!!! non capitano mai avvocati generosi

  • #2
    Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

    se sembra troppo di parte altra risposta:

    Esistono principalmente 4 categorie di addittivi anti-attrito con molecole solide

    1 - A base di fullerene (C60)
    2 - A base di PTFE
    3 - A base di disolfuro di molibdeno e grafite
    4 - A base di "ceramica liquida" (inesistente!!!)



    1 Il fullerene è una molecola complessa ottenuta mediante particolari bombardamenti di atomi di carbonio, che si uniscono tra loro formando un reticolo simile a quello della cucitura di un pallone da calcio. Le molecole di fullerene, nelle applicazioni motoristiche, vengono diluite all'interno di un veicolante e si comportano come un cuscinetto tra le parerti metalliche in contatto, trasformando così l'attrito radente (attrito tra due superfici che strisciano una sull'altra) in attrito volvente (attrito che si genera tra corpi che rotolano tra loro senza strisciare: esempio, i cuscinetti a sfera). Che si tratti di un prodotto in grado di ridurre attrito e usura ed innocuo per il motore è testimoniato dal fatto che grandi aziende petrolifere (tra le quali possiamo citare la Bardhal) lo hanno scelto per additivare i loro migliori oli lubrificanti, in grado così di ridurre il consumo di carburante. Il fullerene, poi, non crea alcun tipo di danno al motore, neanche nel lungo periodo.

    2 Il PTFE è l'abbreviazione di politetrafluoroetilene, meglio conosciuto come teflon. E' un polimero dotato di eccellenti caratteristiche antiattrito, inerte e praticamente stabile. Resiste fino ad una temperatura massima di 350 °C. Il diametro delle particelle di teflon utilizzate negli additivi di migliore qualità è compreso tra gli 0,02 ed i 2 micron (1 micron equivale alla millesima parte del millimetro) e ciò rende impossibile l'ostruzione del filtro olio o dei vari canali di lubrificazione. Particelle di dimensioni così contenute possono essere ottenute soltanto bombardando il teflon con raggi gamma, tralasciando ogni altra forma di lavorazione. Al fine di garantire uno sfruttamento ottimale del potere lubrificante delle resine fluorocarboniche, è essenziale che il veicolante in cui sono disciolte garantisca sempre ottimi livelli di dispersione e sospensione delle particelle, per evitare la formazione di coaguli potenzialmente in grado di ostruire il filtro dell'olio e le canalizzazioni minori. Un cattivo impiego di questo prodotto (additivi con veicolanti non efficaci, uso di particelle di dimensioni eccessive) ha fatto sì che la DuPont, proprietaria del marchio e del brevetto della molecola del teflon, ne sconsigliò l'impiego nella lubrificazione dei motori in una lettera del 1984, più per sollevarsi da responsabilità generate da usi impropri e da prodotti scadenti che dalla reale pericolosità per i propulsori del loro prodotto, il quale viene ormai utilizzato da tanti anni anche in Italia. La DuPont è anche proprietaria della Krytox, azienda (specializzata nella produzione di lubrificanti) che non annovera tra i suoi prodotti additivi olio motore a base di teflon.

    3 - La grafite e il disolfuro di molibdeno sono largamente impiegati nelle formulazioni di grassi per uso industriale proprio per le loro eccellenti caratteristiche antiattrito-antiusura, per la stabilità chimica (sebbene la stabilità della grafite sia nettamente superiore a quella del disolfuro di molibdeno) e per la resistenza alle alte temperature (anche in questo caso la grafite ha caratteristiche superiori a quelle del disolfuro di molibdeno). Le particelle di disolfuro di molibdeno e grafite hanno una conformazione lamellare, la cui tendenza alla sovrapposizione garantisce un velo lubrificante estremamente resistente ai carichi ed alle elevate temperature. Come per il teflon (PTFE), anche per la grafite e per il disolfuro di molibdeno è necessario poter utilizzare un veicolante in grado di fornire ottime caratteristiche di dispersione e sospensione, oltre che detergenti, al fine di evitare la formazione di morchie, vero punto debole di questi composti. Utilizzando questi additivi, tecnicamente molto validi, è necessario sostituire l'olio ed il filtro olio con regolarità, ripetendo sempre il trattamento.

    4 - Quando si parla di ceramica liquida nel motore, ci sono da fare alcune considerazioni.
    La ceramica è fondamentalmente terra cotta, ovvero silicio, lo stesso materiale usato per realizzare smerigli di ogni tipo, in grado di consumare metalli con facilità: c'è qualcosa che effettivamente non torna...
    Quanti di voi metterebbero una manciata di terra nel loro motore? Visto che la ceramica è liquida soltanto a temperature ben superiori a quelle di funzionamento di un motore e che microparticelle solide di ceramica potrebbero danneggiare seriamente il propulsore stesso per via della loro funzione abrasiva, c'è da chiedersi cosa ci sia realmente negli additivi a base di "ceramica liquida".
    Probabilmente, molti additivi sono stati definiti "ceramici" (denominazione utilizzata in pochissimi paesi al mondo) per questioni commerciali o per altre ragioni, ma sicuramente non perché contengono realmente ceramica, almeno così come la intendiamo noi.
    Con molta probabilità, si tratta di additivi contenenti polimeri simili al PTFE, come ad esempio il tetrafluorietilene (polimero derivato dal PTFE), e composti dello zinco. I riporti ceramici che fecero il loro ingresso, nella Formula 1 dei motori turbo da 1.000 cv/litro, sui pistoni e sulle teste (per isolare la camera di scoppio, aumentare l'adiabaticità del motore e isolare dal calore determinate zone della testa o del pistone), non hanno nulla a che fare con questa pseudo-ceramica: quei riporti vengono effettuati con particolari vernici, cotte poi in forno ad altissime temperatura; non vengono miscelati al lubrificante.
    Comunque, a prescindere da questi dubbi sulla loro formulazione, c'è da dire che alcuni additivi "ceramici" funzionano molto bene, soprattutto su motori usurati.
    lexus is 200 2002 117k km 2000 6cil in linea 155 hp
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    • #3
      Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

      doverosa ammissione nn e farina del mio sacco
      ma post in giro su internet ottenuti da google alla voce "ceratec"
      lexus is 200 2002 117k km 2000 6cil in linea 155 hp
      205/55r16 hankook ventus prime

      lo ammetto soffro di dislessia da tasierta siate indulgenti
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      approfittatene!!! non capitano mai avvocati generosi

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      • #4
        Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

        Peccato quel test (dovrebbe essere di qualche anno fa) non prese in considerazione anche lo Slider CL.
        M2000 non lo poteva tenere in considerazione in quanto è un prodotto più recente.


        Chiarimento per tutti gli appassionati:

        X-1R NON è contenuto nell'olio Royal Purple.

        Gli oli Royal Purple contengono il Synerlec.
        Ultima modifica di Autogold; 06-09-2009, 13:41.
        www.AUTOGOLD.it

        Oli e additivi per auto, moto, camion, nautica

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        • #5
          Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

          autogold conosci le fonti del test?
          lexus is 200 2002 117k km 2000 6cil in linea 155 hp
          205/55r16 hankook ventus prime

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          • #6
            Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

            Originariamente inviato da Autogold Visualizza il messaggio
            Peccato quel test (dovrebbe essere di qualche anno fa) non prese in considerazione anche lo Slider CL.
            M2000 non lo poteva tenere in considerazione in quanto è un prodotto più recente.


            Chiarimento per tutti gli appassionati:

            X-1R NON è contenuto nell'olio Royal Purple.

            Gli oli Royal Purple contengono il Synerlec.
            Ma lo X-1R lascia effettivamente dei residui o è semplice mistificazione?
            Visto che molti si trovano bene ad usarlo mi stupirei se poi avesse di queste controindicazioni.
            IL TEMPIO DELLA VELOCITA'
            IL TEATRO DOVE CANTANO I MOTORI

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            • #7
              Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

              Originariamente inviato da romeo4you Visualizza il messaggio
              autogold conosci le fonti del test?

              Il testo riportato sembra essere una sorta di recensione fatta da un utilizzatore.
              www.AUTOGOLD.it

              Oli e additivi per auto, moto, camion, nautica

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              • #8
                Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

                Originariamente inviato da bricca Visualizza il messaggio
                Ma lo X-1R lascia effettivamente dei residui o è semplice mistificazione?
                Visto che molti si trovano bene ad usarlo mi stupirei se poi avesse di queste controindicazioni.

                Possiamo dire che non abbiamo mai avuto problemi né con ZX1 né con M2000 né con X-1R... al di là poi dei gusti che giustamente ogni appassionato ha.
                www.AUTOGOLD.it

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                • #9
                  Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

                  sono deciso a miscelare nell olio 5w30
                  m2000 e bardhal long life (fullurene)
                  poi al secondo cambio d'olio pensero al ceratec e allo zddplus

                  potremmo definire il fullurene "l'evoluzione" del mos2?
                  lexus is 200 2002 117k km 2000 6cil in linea 155 hp
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                  • #10
                    Re: considerazioni varie su tutti additivi da vari forum.ne parliamo?

                    e ceratec che categoria sarebbe?

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