Volevamo inserire qui la ns risposta con il nostro punto di vista sull'argomento Fullerene, ma abbiamo sbagliato tasto ed invece che rispondi , cliccato nuovo argomento.
Ci scusiamo per l'errore e lo ripetiamo quindi adesso in questo spazio.
Visto che in alcuni interventi precedenti abbiamo notato una certa confusione in merito all'argomento Fullerene, ci permettiamo anche noi di dire la nostra, sotto il profilo puramente tecnico.
Il fullerene è rappresentato da molecole solide di carbonio a gabbia larga chiamate buckyball, per la sua forma molecolare che ricorda un pallone da calcio, le più comuni delle quali sono le C60 e tante altre.
La grandezza di queste particelle solide è di circa un miliardesimo di metro (1000 volte più piccolo di un micron).
Il materiale è interessante perchè presenta delle inusuali proprietà per i materiali carbonici e lo si stà sperimentando quale componente per super conduttori. Secondo i più autorevoli laboratori internazionali (Dupont, IBM, Xerox) non si è ancora rivelato validido un suo eventuale impiego nei lubrificanti. Ma la ricerca prosegue e chissa il futuro cosa ci riserverà.
ciao
Giuseppe/Sintoflon
Ci scusiamo per l'errore e lo ripetiamo quindi adesso in questo spazio.
Visto che in alcuni interventi precedenti abbiamo notato una certa confusione in merito all'argomento Fullerene, ci permettiamo anche noi di dire la nostra, sotto il profilo puramente tecnico.
Il fullerene è rappresentato da molecole solide di carbonio a gabbia larga chiamate buckyball, per la sua forma molecolare che ricorda un pallone da calcio, le più comuni delle quali sono le C60 e tante altre.
La grandezza di queste particelle solide è di circa un miliardesimo di metro (1000 volte più piccolo di un micron).
Il materiale è interessante perchè presenta delle inusuali proprietà per i materiali carbonici e lo si stà sperimentando quale componente per super conduttori. Secondo i più autorevoli laboratori internazionali (Dupont, IBM, Xerox) non si è ancora rivelato validido un suo eventuale impiego nei lubrificanti. Ma la ricerca prosegue e chissa il futuro cosa ci riserverà.
ciao
Giuseppe/Sintoflon
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