annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

bologna, fusione fredda.

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • bologna, fusione fredda.

    http://punto-informatico.it/3076352/...a-bologna.aspx


    Roma - Sta facendo molto discutere la recente "impresa" di Sergio Focardi e Andrea Rossi, ricercatori dell'Università di Bologna che sostengono di aver sviluppato un nuovo design di reattore nucleare "portatile" in grado di generare energia attraverso un processo di fusione atomica a temperatura ambiente. Nei giorni scorsi il reattore è stato presentato a un piccolo gruppo di spettatori e giornalisti, ma la comunità internazionale continua a professare scetticismo per via della mancanza di spiegazioni teoriche sul principio di funzionamento della tecnologia.

    In molti hanno provato a "ingabbiare" il processo chimico-fisico che si verifica al centro delle stelle - la fusione di due atomi in un elemento differente con la conseguente generazione di spaventose quantità di energia - replicandolo a temperature meno estreme di quelle esistenti nei succitati nuclei stellari. Tutti hanno sin qui fallito, o per lo meno non sono riusciti a passare l'indispensabile test del "peer review" - la valutazione di studi e ricerche da parte di scienziati terzi e pubblicazioni specializzate.

    Altrettanto fallimentare è stato finora il tentativo di Focardi e Rossi, con il loro studio inesorabilmente bocciato dalle riviste di settore per mancanza di spiegazioni teoriche sul funzionamento del loro reattore. Ma i due bolognesi non si sono dati per vinti, hanno dato origine al "blog di esperimenti nucleari" Journal of Nuclear Physics e hanno invitato stampa e colleghi a presenziare alla prima dimostrazione pratica della loro tecnologia.

    Il reattore di Focardi e Rossi fonde atomi di nichel e idrogeno generando rame e liberando grosse quantità di energia: l'elettricità necessaria per la sua accensione è di 1.000W, ma scende a 400W dopo pochi minuti ed è utile a produrre 12.400 W con un guadagno energetico 31 volte superiore alla corrente elettrica in entrata. I ricercatori stimano il costo di produzione elettrica a meno di un centesimo per Kilowattora, molto meno di quanto necessario agli impianti a carbone o gas naturale.

    Per Focardi e Rossi il reattore funziona, e l'avvenuta fusione sarebbe confermata dalla produzione di rame e dal rilascio di energia corrispondente. Giuseppe Levi, scienziato dell'Istituto Nazionale di Fisica che ha collaborato all'organizzazione della conferenza stampa, conferma la produzione di 12 kW e pianifica di redigere un rapporto con le sue considerazioni sul reattore bolognese.

    I due fisici emiliani ammettono di non essere in grado di spiegare il perché, il principio teorico su cui si basa la loro tecnologia, ma promettono di passare dalla fase di sperimentazione a quella della produzione di massa del reattore nel giro di tre mesi. Il nostro giudice sarà il mercato, dicono Focardi e Rossi, e il mercato giudicherà la validità del nostro lavoro spazzando via congetture, ipotesi e criticismo.

    Alfonso Maruccia
    Scritto con un dispositivo mobile
    http://www.casaportale.com/public/up...io_ditalia.pdf

    Spiacenti ---- è un moderatore/amministratore e non ti è consentito ignorarlo.
    ok, ma per ignorare solo al parte utonto ? quella che continua a scriver un mare di caxxate ?

  • #2
    Re: bologna, fusione fredda.

    senza parole.....sono curioso di conoscere i risvolti.... comunque, se mai funzionerà davvero immagino già quanto diminuirà il valore del rame visto che ne verrà creato in quantità industriali praticamente a costo zero....
    IL MIO W.I.P. DEDICATO ALLA MIA ALFA SPIDER:
    http://www.elaborare.info/forum/vbul...7#post16358707
    IL MIO W.I.P. DEDICATO ALLA MIA LANCIA DELTA INTEGRALE:
    http://forum.elaborare.com/showthrea...desso-DELTA-!!

    Commenta


    • #3
      Re: bologna, fusione fredda.

      Originariamente inviato da Nemis Visualizza il messaggio
      http://punto-informatico.it/3076352/...a-bologna.aspx


      Roma - Sta facendo molto discutere la recente "impresa" di Sergio Focardi e Andrea Rossi, ricercatori dell'Università di Bologna che sostengono di aver sviluppato un nuovo design di reattore nucleare "portatile" in grado di generare energia attraverso un processo di fusione atomica a temperatura ambiente. Nei giorni scorsi il reattore è stato presentato a un piccolo gruppo di spettatori e giornalisti, ma la comunità internazionale continua a professare scetticismo per via della mancanza di spiegazioni teoriche sul principio di funzionamento della tecnologia.

      In molti hanno provato a "ingabbiare" il processo chimico-fisico che si verifica al centro delle stelle - la fusione di due atomi in un elemento differente con la conseguente generazione di spaventose quantità di energia - replicandolo a temperature meno estreme di quelle esistenti nei succitati nuclei stellari. Tutti hanno sin qui fallito, o per lo meno non sono riusciti a passare l'indispensabile test del "peer review" - la valutazione di studi e ricerche da parte di scienziati terzi e pubblicazioni specializzate.

      Altrettanto fallimentare è stato finora il tentativo di Focardi e Rossi, con il loro studio inesorabilmente bocciato dalle riviste di settore per mancanza di spiegazioni teoriche sul funzionamento del loro reattore. Ma i due bolognesi non si sono dati per vinti, hanno dato origine al "blog di esperimenti nucleari" Journal of Nuclear Physics e hanno invitato stampa e colleghi a presenziare alla prima dimostrazione pratica della loro tecnologia.

      Il reattore di Focardi e Rossi fonde atomi di nichel e idrogeno generando rame e liberando grosse quantità di energia: l'elettricità necessaria per la sua accensione è di 1.000W, ma scende a 400W dopo pochi minuti ed è utile a produrre 12.400 W con un guadagno energetico 31 volte superiore alla corrente elettrica in entrata. I ricercatori stimano il costo di produzione elettrica a meno di un centesimo per Kilowattora, molto meno di quanto necessario agli impianti a carbone o gas naturale.

      Per Focardi e Rossi il reattore funziona, e l'avvenuta fusione sarebbe confermata dalla produzione di rame e dal rilascio di energia corrispondente. Giuseppe Levi, scienziato dell'Istituto Nazionale di Fisica che ha collaborato all'organizzazione della conferenza stampa, conferma la produzione di 12 kW e pianifica di redigere un rapporto con le sue considerazioni sul reattore bolognese.

      I due fisici emiliani ammettono di non essere in grado di spiegare il perché, il principio teorico su cui si basa la loro tecnologia, ma promettono di passare dalla fase di sperimentazione a quella della produzione di massa del reattore nel giro di tre mesi. Il nostro giudice sarà il mercato, dicono Focardi e Rossi, e il mercato giudicherà la validità del nostro lavoro spazzando via congetture, ipotesi e criticismo.

      Alfonso Maruccia
      Scritto con un dispositivo mobile
      cioe',sono riusciti a farlo,ma non sanno come ci sono riusciti?o meglio non sanno perche succede?
      strana sta cosa....

      cmq speriamo bene,sembra na bella notizia
      “La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità…” BORSELLINO

      un esquimese e' solo un esquimese...
      ma 12 esquimesi sono un esquianno

      Commenta


      • #4
        Re: bologna, fusione fredda.

        sulla fusione fredda si dibatte da anni...

        Sarebbe una rivoluzione estrema, una fonte di energia che produce e che si autoalimenta

        Un sogno che fino ad ora sembra impossibile, ma sperare non costa nulla
        Scritto con un dispositivo mobile
        Se un idiota dice una frase intelligente non gioire, non è un suo miglioramento. E' stata solo una botta di culo!

        Fan di : Denise Milani, Jordan Carver, Caparezza, System of a Down , Spaghetti Western, EelST, Chuck Norris, Hot Shots! 1&2, Kylie Minogue

        Originariamente inviato da MoH
        Massì chiudi tanto sicuramente arriverà qualche altro genio a sparare minchiate

        Commenta


        • #5
          Re: bologna, fusione fredda.

          Già mi immagino le Punto GT con il motore a fusione fredda!

          PS: Bastinchio sono io quello che t'ha aggiunto in FB

          Commenta


          • #6
            Re: bologna, fusione fredda.

            Originariamente inviato da calox83 Visualizza il messaggio
            cioe',sono riusciti a farlo,ma non sanno come ci sono riusciti?o meglio non sanno perche succede?
            strana sta cosa....

            cmq speriamo bene,sembra na bella notizia
            Non è la prima volta nella storia dell'umanità che si usano strumenti che funzionano anche se se ne sconoscono i principi.
            Non è che i nostri avi cucinavano conoscendo la fisica e la chimica coinvolti, oppure per usare un telescopio occorre capire di ottica, rifrazione, ecc...
            Per giunta la maggior parte delle scoperte scientifiche avvengono per serendipity.

            Commenta


            • #7
              Re: bologna, fusione fredda.

              Se ci son veramente riusciti e' meglio che assoldino una scorta prima che finiscano male...fatti fuori da qualche sicario...
              una cosa cosi' risolverebbe i problemi del mondo intero e catapulterebbe immediatamente l'Italia in pole position....
              ....poco probabile

              Commenta


              • #8
                Re: bologna, fusione fredda.

                in un altra fonte, e' dal 2008 che replicano tale "cosetta"
                han pubblicato un articolo mesi ( http://www.journal-of-nuclear-physic...p=338#more-338 )
                e han gia' brevettato il procedimento
                http://daily.wired.it/news/scienza/f...a-bologna.html




                copio incollo
                insight - 2 giorni fa
                Aggiornamento: In data 24/01/2011 è stato divulgato sul sito/blog di riferimento per quanto riguarda questa possibile scoperta innovativa (www.journal-of-nuclear-physics.com) un rapporto scientifico relativo a due dimostrazioni pratiche (condotte il 16/12/2010 e il 14/01/2011) di funzionamento del piccolo reattore, oggetto di un brevetto la cui approvazione è attesa per i prossimi mesi, dopodichè gli autori ne riveleranno in dettaglio la struttura interna, e così sarà possibile testare anche in laboratori indipendenti il meccanismo di produzione energetica, che appare effettivamente notevole. (continua sotto)
                insight - 2 giorni fa
                (continua da sopra) Le verifiche sono state effettuate dal Dr. Giovanni Levi e Dr. David Bianchini dell'Università di Bologna e, sebbene non possano ancora dissipare ogni perplessità, danno indicazioni quantitative e di buon senso circa l'effettiva possibilità che il "programma scientifico" predisposto possa portare alla ricerca italiana una importante conferma scientifica, che comunque già da qualche tempo appare non improbabile grazie ad alcuni lavori scientifici teorici sulla possibile presenza di stati dell'atomo di idrogeno facilitanti la fusione e sperimentali che confermano la produzione di energia in situazioni tipiche della cosiddetta "fusione fredda", che poi tanto fredda non appare visto che, a quanto sembra, il reattore dimostrativo è stato fatto operare in condizioni ben al di sotto delle effettive potenzialità.

                Scritto con un dispositivo mobile
                Ultima modifica di Nemis; 26-01-2011, 23:07.
                http://www.casaportale.com/public/up...io_ditalia.pdf

                Spiacenti ---- è un moderatore/amministratore e non ti è consentito ignorarlo.
                ok, ma per ignorare solo al parte utonto ? quella che continua a scriver un mare di caxxate ?

                Commenta


                • #9
                  Re: bologna, fusione fredda.

                  http://it.wikipedia.org/wiki/Fusione_nucleare_fredda
                  Imho si sa' che prima o poi qualcuno riuscira' nell' impresa di rendere stabile
                  la fusione, quindi...
                  I personaggi coinvolti nell' impresa sono credibili,
                  http://bologna.repubblica.it/cronaca...citi-11237521/
                  cmq. se l'apparato sara' brevettato, allora sara' possibile sapere cosa e
                  come e' stato realizzato questo reattore..
                  ma probabile che anche in altre parti del mondo stanno realizzando esperimenti simili...
                  in fondo si tratta solo di unire due idrogeni..

                  PS. anch'io ho il mio reattore ad idrogeno funzionante ad alta frequenza !
                  Ultima modifica di Razzopazzo; 27-01-2011, 01:53.
                  Le intransigenti signorine di primo pelo (laureate e non) : una sciagura internazionale.
                  le modifiche suggerite non sono consentite dal Codice della Strada, ma sono utilizzabili solo in pista.
                  Dal 1 marzo 2011 sono in Russia, ciao a tutti !!!

                  Commenta


                  • #10
                    Re: bologna, fusione fredda.

                    Originariamente inviato da Alfone Visualizza il messaggio
                    Non è la prima volta nella storia dell'umanità che si usano strumenti che funzionano anche se se ne sconoscono i principi.
                    Non è che i nostri avi cucinavano conoscendo la fisica e la chimica coinvolti, oppure per usare un telescopio occorre capire di ottica, rifrazione, ecc...
                    Per giunta la maggior parte delle scoperte scientifiche avvengono per serendipity.
                    esatto!

                    ed è questo il bello di tante scoperte..(almeno per quelli che ci sono riusciti!)...

                    Alcune poi sono state talmente casuali o nemmeno volute che hanno lasciato a bocca aperta l'intera scienza...

                    un po come successe a Galvani per la pila (poi sviluppata e resa famosa da Volta) o a Hoffmann (che per migliorare un farmaco creò invece la più mortale delle droghe..)
                    ...The truth is out there...

                    ..Quando morirò seppellitemi in una vigna affinchè possa restituire alla terra tutto ciò che le ho preso in vita..

                    G.I.B. Gli Irriducibili della Benza - socio num..boh!

                    Commenta

                    Sto operando...
                    X