Re: Nintendo Wii [Thread ufficiale]
Suonare in compagnia
Provato Wii Music, il Rock Band formato famiglia.
Ricordate la performance di Shigeru Miyamoto in versione direttore d'orchestra? Ebbene, quanto stavate vedendo non era esattamente una boutade, e lo abbiamo scoperto oggi provando per la prima volta Wii Music, il nuovo gioco musicale di Nintendo.
silenzio in sala...
Miyamoto-san ha dato le linee guida di questo progetto durante il Media Briefing 2008: Wii Music è stato uno dei primi titolii che Nintendo dedicato al Wii, con in mente l'idea di creare un'esperienza diversa da quella di altri giochi simili, quei Rhythm Game che negli ultimi anni hanno saputo sfondare la barriera dei giocatori "hardcore" per coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
A differenza dei vari Guitar Hero, però, Wii Music non è un titolo che premia i più bravi o che propone sfide severe: non è nemmeno necessario premere i tasti a tempo per riuscire a suonare, basta in sostanza agitarsi un po' - possibilmente a tempo di musica, ma non è strettamente necessario - per riuscire nell'intento.
Non si può fallire, insomma: sebbene il gioco proponga, com'è ovvio, il "tempo" giusto per la realizzazione di melodie e accompagnamenti, la struttura su cui si basa tutta l'esperienza è fatta da pattern di note che vanno al di là della singola linea melodica, al punto che è possibile lanciarsi in virtuosismi quando si vuole e come si vuole, senza per questo mandare in crisi l'armonia generale del pezzo. Poco chiaro, vero? Vediamo come funziona...
a me la chitarra, a me il pianoforte
Abbiamo avvicinato il gioco con molta curiosità per capire quanto fossero predeterminati gli eventi proposti: in pratica, imbracciata una chitarra e assunta la giusta posizione, ci siamo resi conto che tutto quel che dovevamo fare era mimare una pennata con il Wiimote, e che il gioco si sarebbe occupato di tutto il resto. Non importa davvero quando e quanto in fretta si "penna", Wii Music ha sempre a sua disposizione una nota o un accordo compatibile con le nostre azioni. Ovviamente un pezzo famoso è tale grazie anche e soprattutto alla sua melodia, e Nintendo è intervenuta negli spazi delle note per fare in modo che il giocatore non fosse costretto a seguire perfettamente la linea melodica prevista.
Lo stesso si nota con il pianoforte, altro strumento oggetto della nostra prova: agitando Wiimote e Nunchuck come se fossero un paio di mani, potremo suonare il nostro pezzo con o senza l'attivazione di una sequenza barocca di note aggiuntive. Dipende tutto da noi.
anima ritmica
In realtà il gioco propone ai giocatori più smaliziati un'interfaccia concettualmente simile a quella dei Rhythm Game più in voga: basta premere il tasto "+" sul telecomando per far apparire la classica barra di scorrimento (questa volta orizzontale e dotata di pentagramma), utile per chi ha bisogno di un riferimento visivo per le sue azioni, ma come dicevamo, nulla ci obbliga a muoverci a tempo. Non c'è punteggio, non ci sono vincitori né vinti, solo una canzone suonata in compagnia, coinvolgendo fino a quattro partecipanti dotati di strumenti diversi.
In fondo il sistema funziona ma, è addirittura inutile dirlo, è molto limitato, specie agli occhi di chi già è abituato alle sfide di Guitar Hero o Rock Band. In più è molto criticabile la qualità dei suoni associati: il pianoforte non possiede ovviamente le rotondità e le armoniche tipiche dello strumento vero e la chitarra è un po' troppo metallica... l'impressione è che i campioni a disposizione della console siano ben poco definiti, e questo all'orecchio stona un po'.
batteria: chi ha detto che è facile?
Tutto quanto descritto poc'anzi non è minimamente applicabile al modulo dedicato alla batteria: si tratta di un gioco a parte, in sostanza, dedicato solo a questo strumento e davvero complicato da gestire, almeno durante le prime prove.
Innanzitutto vanno usati anche i tasti presenti sui controller e la Balance Board, che si occupa di controllare i pedali del charleston e della grancassa. Niente di complicato fin qui, le cose in effetti si fanno difficili quando si passa a controllare le bacchette.
La posizione delle mani, e di conseguenza il tamburo o il piatto colpiti, dipende infatti dalla pressione di uno o più tasti sui controller. Le mani con le bacchette sono poste a sinistra dello schermo, se nessun tasto viene premuto, e il movimento mimato con il controller effettua il colpo. In questi casi, solo il piatto di sinistra e il charleston vengono colpiti. Premendo A o B sul Wiimote o C e Z sul Nunchuck, si spostano le mani, rispettivamente la destra e la sinistra, in modo che vadano ad allinearsi con il tamburo corretto permettendo così al rocker in erba di lanciarsi in ritmi sofisticatissimi.
Non subito, però, perché come si diceva padroneggiare una batteria completa comporta molta applicazione e l'accettazione di un certo numero di tentativi andati a male prima di comprendere al meglio la combinazione del tasto più controller necessaria per suonare davvero e senza trucchi.
condividere, che passione
Ovviamente non potevano mancare alcune funzioni dedicate alla socializzazione, e infatti Wii Music permetterà agli utenti di registrare i propri arrangiamenti e di inviarli tramite WiiConnection 24 agli amici vicini e lontani, che potranno a loro volta modificarli e interpretarli liberamente. Si conclude qui, con più dubbi che certezze, il nostro primo approccio con Wii Music, in attesa di poterne scoprire altri aspetti nei mesi che ci separano dall'uscita.
Suonare in compagnia
Provato Wii Music, il Rock Band formato famiglia.
Ricordate la performance di Shigeru Miyamoto in versione direttore d'orchestra? Ebbene, quanto stavate vedendo non era esattamente una boutade, e lo abbiamo scoperto oggi provando per la prima volta Wii Music, il nuovo gioco musicale di Nintendo.
silenzio in sala...
Miyamoto-san ha dato le linee guida di questo progetto durante il Media Briefing 2008: Wii Music è stato uno dei primi titolii che Nintendo dedicato al Wii, con in mente l'idea di creare un'esperienza diversa da quella di altri giochi simili, quei Rhythm Game che negli ultimi anni hanno saputo sfondare la barriera dei giocatori "hardcore" per coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
A differenza dei vari Guitar Hero, però, Wii Music non è un titolo che premia i più bravi o che propone sfide severe: non è nemmeno necessario premere i tasti a tempo per riuscire a suonare, basta in sostanza agitarsi un po' - possibilmente a tempo di musica, ma non è strettamente necessario - per riuscire nell'intento.
Non si può fallire, insomma: sebbene il gioco proponga, com'è ovvio, il "tempo" giusto per la realizzazione di melodie e accompagnamenti, la struttura su cui si basa tutta l'esperienza è fatta da pattern di note che vanno al di là della singola linea melodica, al punto che è possibile lanciarsi in virtuosismi quando si vuole e come si vuole, senza per questo mandare in crisi l'armonia generale del pezzo. Poco chiaro, vero? Vediamo come funziona...
a me la chitarra, a me il pianoforte
Abbiamo avvicinato il gioco con molta curiosità per capire quanto fossero predeterminati gli eventi proposti: in pratica, imbracciata una chitarra e assunta la giusta posizione, ci siamo resi conto che tutto quel che dovevamo fare era mimare una pennata con il Wiimote, e che il gioco si sarebbe occupato di tutto il resto. Non importa davvero quando e quanto in fretta si "penna", Wii Music ha sempre a sua disposizione una nota o un accordo compatibile con le nostre azioni. Ovviamente un pezzo famoso è tale grazie anche e soprattutto alla sua melodia, e Nintendo è intervenuta negli spazi delle note per fare in modo che il giocatore non fosse costretto a seguire perfettamente la linea melodica prevista.
Lo stesso si nota con il pianoforte, altro strumento oggetto della nostra prova: agitando Wiimote e Nunchuck come se fossero un paio di mani, potremo suonare il nostro pezzo con o senza l'attivazione di una sequenza barocca di note aggiuntive. Dipende tutto da noi.
anima ritmica
In realtà il gioco propone ai giocatori più smaliziati un'interfaccia concettualmente simile a quella dei Rhythm Game più in voga: basta premere il tasto "+" sul telecomando per far apparire la classica barra di scorrimento (questa volta orizzontale e dotata di pentagramma), utile per chi ha bisogno di un riferimento visivo per le sue azioni, ma come dicevamo, nulla ci obbliga a muoverci a tempo. Non c'è punteggio, non ci sono vincitori né vinti, solo una canzone suonata in compagnia, coinvolgendo fino a quattro partecipanti dotati di strumenti diversi.
In fondo il sistema funziona ma, è addirittura inutile dirlo, è molto limitato, specie agli occhi di chi già è abituato alle sfide di Guitar Hero o Rock Band. In più è molto criticabile la qualità dei suoni associati: il pianoforte non possiede ovviamente le rotondità e le armoniche tipiche dello strumento vero e la chitarra è un po' troppo metallica... l'impressione è che i campioni a disposizione della console siano ben poco definiti, e questo all'orecchio stona un po'.
batteria: chi ha detto che è facile?
Tutto quanto descritto poc'anzi non è minimamente applicabile al modulo dedicato alla batteria: si tratta di un gioco a parte, in sostanza, dedicato solo a questo strumento e davvero complicato da gestire, almeno durante le prime prove.
Innanzitutto vanno usati anche i tasti presenti sui controller e la Balance Board, che si occupa di controllare i pedali del charleston e della grancassa. Niente di complicato fin qui, le cose in effetti si fanno difficili quando si passa a controllare le bacchette.
La posizione delle mani, e di conseguenza il tamburo o il piatto colpiti, dipende infatti dalla pressione di uno o più tasti sui controller. Le mani con le bacchette sono poste a sinistra dello schermo, se nessun tasto viene premuto, e il movimento mimato con il controller effettua il colpo. In questi casi, solo il piatto di sinistra e il charleston vengono colpiti. Premendo A o B sul Wiimote o C e Z sul Nunchuck, si spostano le mani, rispettivamente la destra e la sinistra, in modo che vadano ad allinearsi con il tamburo corretto permettendo così al rocker in erba di lanciarsi in ritmi sofisticatissimi.
Non subito, però, perché come si diceva padroneggiare una batteria completa comporta molta applicazione e l'accettazione di un certo numero di tentativi andati a male prima di comprendere al meglio la combinazione del tasto più controller necessaria per suonare davvero e senza trucchi.
condividere, che passione
Ovviamente non potevano mancare alcune funzioni dedicate alla socializzazione, e infatti Wii Music permetterà agli utenti di registrare i propri arrangiamenti e di inviarli tramite WiiConnection 24 agli amici vicini e lontani, che potranno a loro volta modificarli e interpretarli liberamente. Si conclude qui, con più dubbi che certezze, il nostro primo approccio con Wii Music, in attesa di poterne scoprire altri aspetti nei mesi che ci separano dall'uscita.
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