
OCCHI ROSSI SU VECTA
La trama che fa da sfondo agli eventi di Killzone non vincerà forse un premio per la sua originalità, ma di questi tempi è già tanto che i nemici non siano i classici alieni verdi con le antenne (o degli zombie, ovviamente, o un misto di entrambe le cose), ma dei semplici e seriosi soldati in tuta nera, maschera anti-gas e occhiali per la visione notturna; in questo senso la prima notizia-shock potrebbe essere che nell'improbabile futuro di Killzone Armani sarà ancora vivo e vestirà le forze armate di un pianeta separatista. Gli Helghast - questo il nome degli elegantoni che siamo chiamati a neutralizzare - costituiscono infatti una frangia particolarmente brutale e militarista dei vari popoli riuniti sotto l'egida dell'ISA, ovvero i "buoni" della situazione, e sarà la loro naturale bellicosità a portarli a invadere il pianeta Vecta, sfruttando un inspiegabile buco nel suo (altrimenti impenetrabile) sistema di difesa.
Nei panni di un militare delle forze ISA sarà ovviamente compito del giocatore cercare di risollevare le sorti della battaglia per Vecta e ricacciare gli Helghast nell'infelice pianeta dal quale sono fuoriusciti. A dire il vero i militari che è possibile impersonare saranno ben quattro, nel gioco completo, dei quali tre sono già stati svelati nel corso di questo show, e ciascuno di essi avrà doti e peculiarità che renderanno l'esperienza di gioco profondamente diversa. Se qualcuno stesse già dubitando del valore di questa diversità è bene subito chiarire che, nonostante Killzone rimanga uno sparatutto in prima persona di stampo ultra-classico, i ragazzi di Guerrilla hanno ben pensato di far sì che alcune zone delle varie mappe fossero accessibili solo ad alcuni personaggi, il che rende automaticamente indispensabile rigiocare tutto il gioco quattro volte di fila se si vuole pretendere di conoscere ogni anfratto delle mappe stesse. Ciò non è ovviamente obbligatorio, ed ogni livello può essere affrontato con personaggi diversi senza per forza dover ricominciare tutto da capo.

COME VUOI ESSERE AMMAZZATO OGGI?
Il primo personaggio della lista è il classico tutto-fare, dotato di un armamento bilanciato e quindi consigliabile come primo approccio al gioco; il secondo è una ragazza con spiccate doti stealth, dotata di un armamento leggero costituito da un coltello e da un fucile silenziato, mentre il terzo è il classico "spaccone" con mitragliatore pesante appeso al collo, ideale in situazioni in cui è necessario fronteggiare molti nemici a distanza ravvicinata. Il quarto personaggio, ancora avvolto nel mistero, dovrebbe essere invece un Helghast traditore e il suo utilizzo sarà legato ad alcune missioni in cui potrebbe tornare utile infiltrarsi nelle linee nemiche anziché combatterle. In questo senso i Guerrilla ci assicurano che è possibile comunque portare a termine il gioco con qualunque personaggio, ma ciò non toglie che alcune missioni siano particolarmente indicate per certi tipi di azione, sicché il giocatore amante della comodità può cambiare personaggio di volta in volta in base a quello più adatto per il compito richiesto.
Per mantenere un minimo di coerenza nella trama, è comunque previsto che ogni personaggio utilizzabile in ciascuna missione (non sempre saranno disponibili tutti e quattro) sia accompagnato dagli altri, gestiti dall'intelligenza artificiale, nel corso della missione stessa. I protagonisti del gioco non saranno ovviamente gli unici compagni su cui fare affidamento, ed è anzi nella presenza di molti soldati anche dalla nostra parte che risiede la sensazione di trovarsi su un campo di battaglia vero e di contribuire alla riuscita di una grande impresa.

COMMENTO
Se i livelli di gioco ancora gelosamente custoditi da Guerrilla sapranno rivelarsi all'altezza di quanto visto e giocato all'E3 2004, Killzone potrebbe tranquillamente aggiudicarsi la palma di miglior sparatutto in prima persona per PlayStation 2, benché vada rimarcato come l'impronta data dagli sviluppatori al gioco sia fortemente cinematografica e "limitata" a situazioni classiche del genere, dalle trincee alla giungla, passando per fogne, agglomerati urbani ed edifici di varia natura. Se siete insomma in cerca di un titolo dal gameplay inedito, o innovativo, non è a Killzone che vi converrà guardare, fermo restando che da un punto di vista strettamente "artistico" sono pochissimi i titoli che, a nostro modestissimo parere, possono sperare di competere con quanto realizzato dai ragazzi di Guerrilla. Diamo appuntamento ad altri approfondimenti e infine alla recensione, prevista per Ottobre.
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