da buon Veneto non potevo non riportare quest'articolo copiato dalla rete (dal Corriere)...che ne pensate?
Il muro di Padova
Dopo la notte di guerriglia tra immigrati, gli abitanti del "Bronx" del capoluogo veneto hanno chiesto che fosse innalzata una barriera protettiva e la giunta li ha accontentati. Alla faccia dell'integrazione!
A Padova si alza un muro per difendersi dagli immigrati
Un muro e' stato alzato ieri a Padova.
Un muro della vergogna, della disfatta. Non della citta' di Padova, ma di questo sciagurato governo di sinistra che mente e raggira gli italiani (tutti, non solo chi li ha votati).
Le recenti leggi sull'immigrazione, l'apertura a 350.000 immigrati (piu' che raddoppiato il numero previsto dalla Bossi-Fini) e la promessa di cittadinanza in 5 anni (in tempo per le prossime elezioni) stanno avendo effetti devastanti sul territorio.
Un'enorme ondata di violenza che, insieme all'altrettanto sciagurato indulto sta gettando l'Italia nel caos!
E tutto nel nome della solidarieta'. Beato chi ci crede.
E dire che Padova non e' certo una citta' a cui mancano i mezzi o che e' gia' di per se disastrata (come la Napoli di Bassolino). Padova e', o meglio, era, una citta' nota soprattutto per l'Universita', la ricerca (specie in campo medico).
Alcuni studi la classificano al 38-esimo posto in Italia per qualita' della vita:
http://www.identitaeinnovazione.it/sondaggi/qualita.htm
Sara' presto famosa come la nuova Berlino, dove l'incoerente ed incontrollata folla di immigrati, la gran parte dei quali ammessi dallo sciagurato governo Prodi, ha portato all'innalzamento di un nuovo muro. Il muro della vergogna. Il muro della falsa assistenza. Il muro della falsa integrazione. Il muro della vera violenza ed intolleranza esplosa ora che gli immigrati non sono piu' solo "alcuni disperati che hanno bisogno di aiuto" ma popolazioni intere che hanno bisogno di insediarsi nel territorio.
Eh si, perche' fino a quando si parla di alcune centinaia, si puo' parlare di accoglienza e si puo' pensare di educare, assistere queste persone in modo dignitoso, cosi' che si possano inserire nelle comunita' esistenti. Ma quando si aprono le frontiere, la massa e' tale da non poter essere controllata, educata, protetta, e cosi' va allo sbando, alla deriva.
Quanti muri si devono alzare prima che i falsi pacifisti, i falsi anti-razzisti, i falsi assistenzialisti, si rendano conto che questa politica produce l'effetto contrario a cio' che predicano?
Quante altre guerriglie urbane dobbiamo subire prima che questa gente si renda conto che non stiamo affatto aiutando gli immigrati ma anzi, li stiamo ghettizzando?
Quanti altri immigrati devono andare in prigione per capire che non e' la Bossi-Fini la legge razzista, ma quella del centro sinistra che aprendo le porte a tutti ha, di fatto, reso impossibile aiutarli?
Il muro di Padova
Dopo la notte di guerriglia tra immigrati, gli abitanti del "Bronx" del capoluogo veneto hanno chiesto che fosse innalzata una barriera protettiva e la giunta li ha accontentati. Alla faccia dell'integrazione!
A Padova si alza un muro per difendersi dagli immigrati
Un muro e' stato alzato ieri a Padova.
Un muro della vergogna, della disfatta. Non della citta' di Padova, ma di questo sciagurato governo di sinistra che mente e raggira gli italiani (tutti, non solo chi li ha votati).
Le recenti leggi sull'immigrazione, l'apertura a 350.000 immigrati (piu' che raddoppiato il numero previsto dalla Bossi-Fini) e la promessa di cittadinanza in 5 anni (in tempo per le prossime elezioni) stanno avendo effetti devastanti sul territorio.
Un'enorme ondata di violenza che, insieme all'altrettanto sciagurato indulto sta gettando l'Italia nel caos!
E tutto nel nome della solidarieta'. Beato chi ci crede.
E dire che Padova non e' certo una citta' a cui mancano i mezzi o che e' gia' di per se disastrata (come la Napoli di Bassolino). Padova e', o meglio, era, una citta' nota soprattutto per l'Universita', la ricerca (specie in campo medico).
Alcuni studi la classificano al 38-esimo posto in Italia per qualita' della vita:
http://www.identitaeinnovazione.it/sondaggi/qualita.htm
Sara' presto famosa come la nuova Berlino, dove l'incoerente ed incontrollata folla di immigrati, la gran parte dei quali ammessi dallo sciagurato governo Prodi, ha portato all'innalzamento di un nuovo muro. Il muro della vergogna. Il muro della falsa assistenza. Il muro della falsa integrazione. Il muro della vera violenza ed intolleranza esplosa ora che gli immigrati non sono piu' solo "alcuni disperati che hanno bisogno di aiuto" ma popolazioni intere che hanno bisogno di insediarsi nel territorio.
Eh si, perche' fino a quando si parla di alcune centinaia, si puo' parlare di accoglienza e si puo' pensare di educare, assistere queste persone in modo dignitoso, cosi' che si possano inserire nelle comunita' esistenti. Ma quando si aprono le frontiere, la massa e' tale da non poter essere controllata, educata, protetta, e cosi' va allo sbando, alla deriva.
Quanti muri si devono alzare prima che i falsi pacifisti, i falsi anti-razzisti, i falsi assistenzialisti, si rendano conto che questa politica produce l'effetto contrario a cio' che predicano?
Quante altre guerriglie urbane dobbiamo subire prima che questa gente si renda conto che non stiamo affatto aiutando gli immigrati ma anzi, li stiamo ghettizzando?
Quanti altri immigrati devono andare in prigione per capire che non e' la Bossi-Fini la legge razzista, ma quella del centro sinistra che aprendo le porte a tutti ha, di fatto, reso impossibile aiutarli?
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