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Governo: Parliamone... -II-

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  • Re: Governo: Parliamone... -II-

    Originariamente inviato da pasquale83 Visualizza il messaggio
    grande dipietro!
    per stare da tutte le parti è finito anche su second life!

    cmq io toglierei sempre la mediaset dalle mani di B. e poi vedrei i sondaggi cone vanno.... ora i sondaggi sono tutti falsati come l'informazione
    come anche la mente di molte persone!
    è REPUBBLICA....e non MEDIASET GNURANT
    www.fvgtuningclub.it il covo dei matti dell'FVG TUNING CLUB

    STAFF - PECORA NERA e futuro BANNATO
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    1 ne so, 1000 ne invento!!!.....cazzate ovvio!!!

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    • Re: Governo: Parliamone... -II-

      Originariamente inviato da davide_qv Visualizza il messaggio
      è REPUBBLICA....e non MEDIASET GNURANT
      non l'ho capita!
      non perderò più tempo .... SQUADRA CORSE UNISA
      il populismo è stata sempre l'arte dei ricchi per tirarsi dietro i poveri (cit.)
      un popolo ignorante si governa meglio! YouTube - WWW.PENSIERARTE.IT : Povera Patria YouTube - V-Day Io non mi sento italiano YouTube - E proprio vero che in Italia non si cambia mai
      [CLUB] FIERO DI ESSERE ITALIANO
      impianto: sorgente pioneer deh3600mpb, casse rigorosamente di serie (ma non per molto), sub ciare cs323 ampli ciare cpw2110 (i' ke bott')
      WWWWWWWWWWWW LA CIARE
      e sò 3!per un totale di 2 mesi e 5 giorni so' tornato più inca22ato di prima

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      • Re: Governo: Parliamone... -II-

        Originariamente inviato da okkikikko Visualizza il messaggio
        non proprio... prima uno poteva fare il mutuo di 180mila euro con la casa che costava 150 e con i 30 mila si arredava la casa... mentre ora se la casa costa 150 mila il mutuo massimo e' di 150 mila...
        si e la parte extra ceh quasi tutti gli edili chiedono dove la si prende? xke dubito che chi vende da oggi a domani rinunci alle "vecchie" abitudini e un bel po di soldi fuori... e chi non ce li ha s arrangia. oppure fatturano tutto ma la casa ti costa 300
        http://www.casaportale.com/public/up...io_ditalia.pdf

        Spiacenti ---- è un moderatore/amministratore e non ti è consentito ignorarlo.
        ok, ma per ignorare solo al parte utonto ? quella che continua a scriver un mare di caxxate ?

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        • Re: Governo: Parliamone... -II-

          Roma - Tutte le polemiche che hanno accompagnato l'iter della Legge Gasparri, che ne hanno contraddistinto l'approvazione e che si sono periodicamente riaccese dopo la sua entrata in vigore, nelle scorse ore hanno trovato un climax risolutivo nella scomunica ufficiale delle autorità europee. La UE non digerisce quella normativa che trova discriminatoria e controproducente per il mercato televisivo proprio negli anni in cui si appresta, faticosamente, a transitare al digitale.

          Il commissario alla Concorrenza Neelie Kroes, lo stesso funzionario che si è adoperato per bocciare i fondi per i decoder del DTT, ha proposto e ottenuto dalla Commissione Europea che venisse dato all'Italia un ultimatum di due mesi. Questo il tempo che il Belpaese ha per risolvere i problemi di mercato e il caos delle frequenze rilevati da Bruxelles. Se ciò non avverrà, la Commissione potrebbe deferire l'Italia alla Corte di Giustizia europea, aprendo un nuovo contenzioso, che si porrebbe in cima ad una lunga lista di procedimenti in vari settori della vita economica che caratterizzano da anni i rapporti tra Roma e Bruxelles.

          In particolare, a destare preoccupazione sono quelle norme della Legge Gasparri che secondo Bruxelles favoriscono le imprese della tv analogica a scapito della libertà di concorrenza: in altre parole quella legge, secondo Kroes, dà agli oligarchi della televisione tradizionale un potere di gestione e interdizione nel mercato digitale che, se non verrà risolto, si tradurrà in minori opportunità per le imprese e in un crollo delle possibilità di scelta dei consumatori. Per dirla con Kroes: "La situazione che conosce attualmente la televisione analogica, in cui solo alcuni operatori possono essere in concorrenza sul mercato dei servizi di radiodiffusione, rischia di riprodursi con la televisione digitale terrestre, il che lascerebbe i consumatori italiani di fronte a una scelta limitata". Collegato a tutto questo è il nodo delle frequenze, il vero campo di gioco su cui si muovono gli attori del grande scontro televisivo e che deciderà il futuro assetto dell'industria di settore.

          La bocciatura europea dei punti focali della Legge Gasparri rappresenta tutto meno che una sorpresa: un anno fa, grazie all'azione di Altroconsumo la Commissione aveva già messo in mora l'Italia su questi stessi nodi. Ieri, quindi, Bruxelles ha usato termini espliciti: "Se l'Italia non prenderà le misure necessarie a conformarsi al parere motivato entro due mesi dal suo ricevimento, la Commissione potrà decidere di portare l'Italia di fronte alla Corte di Giustizia europea". Una procedura ovvia, se si pensa che da un anno a questa parte Roma non ha risposto alla messa in mora.

          Kroes&C. non dimenticano peraltro che all'attenzione del Parlamento italiano c'è la cosiddetta Legge Gentiloni, studiata per risolvere questi nodi, ma avvertono tutte le difficoltà che sta incontrando nel suo iter. Una legge, dice la Commissione, che può modificare la leggi vigenti ma che "ancora non è stata adottata".

          Una dichiarazione che naturalmente ha spinto lo stesso Gentiloni, ieri, a definire "sacrosanto" l'intervento della UE visto che "la Legge Gasparri è incompatibile con l'ordinamento europeo". Secondo il Ministro, il DDL proposto dal suo Ministero "cancella la Gasparri e re-introduce i principi fondamentali di pluralismo e concorrenza. Ora mi aspetto una decisa accelerazione del suo iter come ci chiede esplicitamente l'Europa". Accelerazione che non è scontata: ieri pomeriggio Tajani di Forza Italia ha accusato Gentiloni di tentare di sfruttare l'Europa per far passare un provvedimento sbagliato.
          http://www.casaportale.com/public/up...io_ditalia.pdf

          Spiacenti ---- è un moderatore/amministratore e non ti è consentito ignorarlo.
          ok, ma per ignorare solo al parte utonto ? quella che continua a scriver un mare di caxxate ?

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          • Re: Governo: Parliamone... -II-

            intanto la privatizzazione di Alitalia è saltata...
            Non è vero che: "ognuno capisce ciò che vuole capire" perché,
            in realtà, possiamo apprendere solo ciò che siamo in grado di comprendere.

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            • Re: Governo: Parliamone... -II-

              Verso proposta 58 anni in 2008 e quota 96 da 2010

              Scalino a 58 anni nel 2008 e quota 96 tra età anagrafica e contributi a partire dal 2010: dovrebbe essere questa la proposta di riforma pensionistica che il Governo presenterà domani pomeriggio ai sindacati anche se è possibile che la mediazione finale per l'accordo si trovi poi a quota 95 per salire a 96 solo nel 2012.
              http://www.casaportale.com/public/up...io_ditalia.pdf

              Spiacenti ---- è un moderatore/amministratore e non ti è consentito ignorarlo.
              ok, ma per ignorare solo al parte utonto ? quella che continua a scriver un mare di caxxate ?

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              • Re: Governo: Parliamone... -II-

                Alitalia al bivio, si cerca una soluzione
                Di Pietro: "Portare i libri in tribunale"

                ROMA - Il governo cerca un modo per risolvere la vicenda Alitalia, sempre più complessa dopo l'abbandono della gara per la privatizzazione da parte di tutti i concorrenti. Il 26 luglio Padoa-Schioppa riferirà in Parlamento gli orientamenti dell'Esecutivo. Intanto, con il titolo che continua a perdere terreno in Borsa e l'emergere dell'ipotesi di un'asta al ribasso, non mancano le prese di posizione, come quella di Antonio Di Pietro, che non esclude il fallimento.

                Il ministro delle Infrastrutture non ha dubbi. "Quando c'è un male bisogna amputare - dice Di Pietro - Continuare a dare soldi all'Alitalia è un aiuto di Stato che viola le regole europee. Avere una compagnia di bandiera in perdita è un assurdo. O si vende, anche a un euro se troviamo qualcuno che si impegna a risanarla, o bisogna portare i libri in tribunale".

                Di parere diverso il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. "Eviterei di fare fughe in avanti e dire cose non meditate - replica a Di Pietro - Questa cosa va meditata e serve un po' di tempo per farlo".

                Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, che il 26 luglio riferirà in Parlamento le decisioni del governo, in un'intervista a un quotidiano riduce a due i possibili sviluppi della vicenda. "Oltre la vendita, c'è solo la liquidazione - spiega - Stiamo esplorando le alternative per capire quali altre modalità ci siano per procedere alla cessione del controllo della compagnia".

                Meno duro il ministro della Giustizia Clemente Mastella, che punta ancora sulla gara. "Bisogna attivare strumenti nuovi e andare a una trattativa privata - commenta - eliminando alcuni lacci e lacciuoli che hanno portato all'uscita di scena di tutti coloro i quali aspiravano a fare l'affare".

                Per il leghista Roberto Calderoli, invece, la soluzione è una sola. "La pagliacciata della compagnia della vergogna deve finire - dice - Ogni contribuente ha dovuto dare qualcosa per far proseguire l'agonia di una compagnia che brilla per gli scioperi, per gli esuberi di personale e per i disservizi che offre. Si portino i libri in tribunale per far ripartire un'azienda vera e in grado di produrre e non di creare solo disavanzi".

                I sindacati, intanto, accusano l'Esecutivo e chiedono di essere convocati al più presto. Secondo Mauro Rossi, segretario nazionale della Filt Cgil, il governo ha "letteralmente buttato via un anno senza fare nulla". L'Anpac, l'associazione dei piloti, se la prende invece con l'Unione europea e denuncia l'"ennesima invasione di campo" se Bruxelles non lascerà spazio ad aiuti di Stato.

                L'incertezza sul futuro della compagnia di bandiera continua a far scivolare il titolo in Borsa. Ieri il valore delle azioni è calato del 4%, oggi la perdita è stata del 3,10%.
                www.fvgtuningclub.it il covo dei matti dell'FVG TUNING CLUB

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                • Re: Governo: Parliamone... -II-

                  Originariamente inviato da davide_qv Visualizza il messaggio
                  Alitalia al bivio, si cerca una soluzione
                  Di Pietro: "Portare i libri in tribunale"

                  ROMA - Il governo cerca un modo per risolvere la vicenda Alitalia, sempre più complessa dopo l'abbandono della gara per la privatizzazione da parte di tutti i concorrenti. Il 26 luglio Padoa-Schioppa riferirà in Parlamento gli orientamenti dell'Esecutivo. Intanto, con il titolo che continua a perdere terreno in Borsa e l'emergere dell'ipotesi di un'asta al ribasso, non mancano le prese di posizione, come quella di Antonio Di Pietro, che non esclude il fallimento.

                  Il ministro delle Infrastrutture non ha dubbi. "Quando c'è un male bisogna amputare - dice Di Pietro - Continuare a dare soldi all'Alitalia è un aiuto di Stato che viola le regole europee. Avere una compagnia di bandiera in perdita è un assurdo. O si vende, anche a un euro se troviamo qualcuno che si impegna a risanarla, o bisogna portare i libri in tribunale".

                  Di parere diverso il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi. "Eviterei di fare fughe in avanti e dire cose non meditate - replica a Di Pietro - Questa cosa va meditata e serve un po' di tempo per farlo".

                  Il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, che il 26 luglio riferirà in Parlamento le decisioni del governo, in un'intervista a un quotidiano riduce a due i possibili sviluppi della vicenda. "Oltre la vendita, c'è solo la liquidazione - spiega - Stiamo esplorando le alternative per capire quali altre modalità ci siano per procedere alla cessione del controllo della compagnia".

                  Meno duro il ministro della Giustizia Clemente Mastella, che punta ancora sulla gara. "Bisogna attivare strumenti nuovi e andare a una trattativa privata - commenta - eliminando alcuni lacci e lacciuoli che hanno portato all'uscita di scena di tutti coloro i quali aspiravano a fare l'affare".

                  Per il leghista Roberto Calderoli, invece, la soluzione è una sola. "La pagliacciata della compagnia della vergogna deve finire - dice - Ogni contribuente ha dovuto dare qualcosa per far proseguire l'agonia di una compagnia che brilla per gli scioperi, per gli esuberi di personale e per i disservizi che offre. Si portino i libri in tribunale per far ripartire un'azienda vera e in grado di produrre e non di creare solo disavanzi".

                  I sindacati, intanto, accusano l'Esecutivo e chiedono di essere convocati al più presto. Secondo Mauro Rossi, segretario nazionale della Filt Cgil, il governo ha "letteralmente buttato via un anno senza fare nulla". L'Anpac, l'associazione dei piloti, se la prende invece con l'Unione europea e denuncia l'"ennesima invasione di campo" se Bruxelles non lascerà spazio ad aiuti di Stato.

                  L'incertezza sul futuro della compagnia di bandiera continua a far scivolare il titolo in Borsa. Ieri il valore delle azioni è calato del 4%, oggi la perdita è stata del 3,10%.
                  di al direttore generale o ex che sia che invece di percepire 12000 euro al giono( si giorno) si accontentasse di 12000 euro al mese che suo compare di airfrance prende la meta' ed e' un attivo del 30%.... ma l'italia e' anche questa!
                  LA MIA EX ASTRA- SOCIO N°65
                  13-03-08 Hai voluto fare a modo tuo, vivendo la tua vita da leone non volendola vivere come ti era stato imposto, alle 18 hai salutato tutti ringraziando, ma tu sapevi... sapevi che quelle erano le tue ultime parole, e al'una ci hai lasciati... ciao nonno...

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                  • Re: Governo: Parliamone... -II-

                    Originariamente inviato da Nemis Visualizza il messaggio
                    si e la parte extra ceh quasi tutti gli edili chiedono dove la si prende? xke dubito che chi vende da oggi a domani rinunci alle "vecchie" abitudini e un bel po di soldi fuori... e chi non ce li ha s arrangia. oppure fatturano tutto ma la casa ti costa 300
                    attenzione: non e' che non si possa fare... si puo' fare lo stesso il mutuo di 10 o 15 mila in piu'... solo che scatta il controllo... una volta che controllano e tu dimostri che quei soldi li hai spesi per le spese notarile,iva e provigione sei apposto...
                    solo che notaio ,venditore e agenzia,con tutti i giri a nero che hanno,si cagano in mano per cui il notaio si rifiuta di fare l'atto,per paura appunto dei controlli....
                    testato personalmente fidati!
                    c'ho rimesso 600 euro per colpa di quei 4 cxxxxxi che non volevano scattase il controllo...
                    e alla fine chi ci rimette? sempre il solito poregramo.... che paga di piu' per parare il culo a loro!
                    LA MIA EX ASTRA- SOCIO N°65
                    13-03-08 Hai voluto fare a modo tuo, vivendo la tua vita da leone non volendola vivere come ti era stato imposto, alle 18 hai salutato tutti ringraziando, ma tu sapevi... sapevi che quelle erano le tue ultime parole, e al'una ci hai lasciati... ciao nonno...

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                    • Re: Governo: Parliamone... -II-

                      Originariamente inviato da Nemis Visualizza il messaggio
                      Legge antiriciclaggio: in arrivo una nuova stretta alla circolazione dei contanti


                      E’ in corso di approvazione un decreto legislativo che porterà un forte inasprimento del regime di circolazione dei mezzi di pagamento “liberi” (contante, assegni trasferibili, libretti al portatore, ecc.)

                      Innanzitutto le nuove regole abbasseranno la soglia consentita per la circolazione del denaro contante e degli assegni “trasferibili”, dagli attuali € 12.500 a € 5.000.

                      Ne consegue che non sarà più possibile effettuare incassi / pagamenti per contanti se non per cifre inferiori a € 5.000.

                      Ma la novità forse più importante è che gli assegni bancari e postali diventeranno come regola soltanto NON TRAFERIBILI e come eccezione potranno essere rilasciati dalla banca come TRASFERIBILI dietro richiesta scritta del cliente, con pagamento di imposta di bollo di euro 1,50 per assegno e, come detto all’inizio, soltanto per cifre inferiori ai 5.000 euro. Inoltre ogni successiva girata dovrà contenere il codice fiscale del girante.

                      Gli stessi vincoli varranno anche per gli assegni circolari mentre per quanto riguarda invece gli assegni emessi a favore del traente (“a me medesimo”) questi potranno essere girati solo per l’incasso (quindi incassati solo da chi li ha emessi).

                      Per quanto riguarda infine i libretti bancari o postali al portatore anch’essi dovranno presentare sempre un saldo inferiore ai 5.000 euro; per i libretti che attualmente contengono cifre superiori ci sarà l’obbligo di intervenire entro il 30 giugno 2008 abbassandone il saldo o estinguendoli.

                      al bagno ci possiamo andare ancora liberamente??
                      La vita senza la velocità è solo una morte lenta...
                      "socio n. 003 "...anch'io parto in NOTTATAAA
                      DREAM TEAM...SOCIO FONDATORE!
                      RANZANI GROUP
                      Nik hai fatto bene!!!
                      NikBombardiered'Italia
                      " E' già carda " Racing Team®

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