Ragazzi siamo come le sardine in scatola, più della metà della popolazione mondiale vive in città.
- Più del 50% della popolazione mondiale vive in città, secondo uno studio dell'Ined che mostra un'urbanizzazione in continua crescita e prevede che nel 2030 saranno sei persone su dieci a vivere in città. Se nel 1900 il tasso di urbanizzazione era del 10% e nel 1950 poco meno del 30%, si è arrivati nel 2007 a superare il 50%, secondo lo studio pubblicato oggi su "Population et sciences" che si basa su dati dell'ONU. Oggi la polazione dei cittadini è di 3,3 miliardi e, secondo lo studio, dovrebbe arrivare a 5 miliardi nel 2030. I continenti più urbanizzati sono i più sviluppati, con una media di urbanizzazione di tre abitanti su quattro in Europa e America del Nord. Un'eccezione è costituita dall'America latina, con un tasso di urbanizzazione del 78%. In Africa e in Asia, i continenti più popolati al mondo, i cittadini dovrebbero rappresentare la maggioranza degli abitanti nel 2030: allora le città più popolate al mondo si troverebbero in questi continenti. Oggi sono venti le città che contano più di dieci milioni di abitanti, mentre nel 1975 erano solo tre. In testa sempre le stesse: Tokyo, che oggi conta 35,2 milioni di abitanti, Città del Messico, 19,4, e New York, 18,7. Ma la maggior parte della città con più di 10 milioni di abitanti si trovano nei continenti in via di sviluppo: due in Cina - Shangai, Pechino - e tre in India - Bombai New-Delhi e Calcutta. Chiedendosi se l'urbanizzazione costituisca un ostacolo per lo sviluppo, l'autore dello studio, Jacques Veron considera la "congestione" di numerose grandi città del Sud, l'inquinamento crescente e l'aumentare delle bidonvilles come "dei segni di un conflitto fra urbanizzazione e sviluppo". E' vero però che i problemi delle bidonvilles non coincidono sempre con quelli dell'urbanizzazione: è il caso delle banlieue francesi i cui problemi sarebbero di natura "sociale" più che "urbana". fa riflettere ........
- Più del 50% della popolazione mondiale vive in città, secondo uno studio dell'Ined che mostra un'urbanizzazione in continua crescita e prevede che nel 2030 saranno sei persone su dieci a vivere in città. Se nel 1900 il tasso di urbanizzazione era del 10% e nel 1950 poco meno del 30%, si è arrivati nel 2007 a superare il 50%, secondo lo studio pubblicato oggi su "Population et sciences" che si basa su dati dell'ONU. Oggi la polazione dei cittadini è di 3,3 miliardi e, secondo lo studio, dovrebbe arrivare a 5 miliardi nel 2030. I continenti più urbanizzati sono i più sviluppati, con una media di urbanizzazione di tre abitanti su quattro in Europa e America del Nord. Un'eccezione è costituita dall'America latina, con un tasso di urbanizzazione del 78%. In Africa e in Asia, i continenti più popolati al mondo, i cittadini dovrebbero rappresentare la maggioranza degli abitanti nel 2030: allora le città più popolate al mondo si troverebbero in questi continenti. Oggi sono venti le città che contano più di dieci milioni di abitanti, mentre nel 1975 erano solo tre. In testa sempre le stesse: Tokyo, che oggi conta 35,2 milioni di abitanti, Città del Messico, 19,4, e New York, 18,7. Ma la maggior parte della città con più di 10 milioni di abitanti si trovano nei continenti in via di sviluppo: due in Cina - Shangai, Pechino - e tre in India - Bombai New-Delhi e Calcutta. Chiedendosi se l'urbanizzazione costituisca un ostacolo per lo sviluppo, l'autore dello studio, Jacques Veron considera la "congestione" di numerose grandi città del Sud, l'inquinamento crescente e l'aumentare delle bidonvilles come "dei segni di un conflitto fra urbanizzazione e sviluppo". E' vero però che i problemi delle bidonvilles non coincidono sempre con quelli dell'urbanizzazione: è il caso delle banlieue francesi i cui problemi sarebbero di natura "sociale" più che "urbana". fa riflettere ........
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