PALERMO (Reuters) - Il noto cardiochirurgo Carlo Marcelletti, attualmente direttore della Cardiochirurgia pediatrica del Civico di Palermo, è da stamani agli arresti domiciliari con l'accusa di concussione, truffa aggravata e peculato.
Lo riferisce una nota congiunta della questura, della procura e della Gdf del capoluogo siciliano.
Oltre a queste tre ipotesi di reato, secondo fonti investigative, contro il cardiochirurgo ne sarebbe stata formulata una quarta per detenzione di materiale pedopornografico. Sul cellulare del medico sarebbero stati infatti rinvenuti mms contenenti immagini hard di minori.
Il legale di Marcelletti, Roberto Tricoli, ha confermato l'accusa di pedopornografia, sminuendone però la portata.
"Il fatto si riferisce alla semplice ricezione di poche immagini telefoniche a mezzo mms per le quali allo stato non è neppure percepibile la rilevanza nella totale incertezza del loro contenuto", si legge in una nota diffusa da Tricoli, che insieme agli avvocati Carmelo Piazza e Massimiliano Miceli difende il medico.
Contestualmente all'arresto del noto primario -- il primo in Italia a trapiantare il cuore di un bambino -- sono stati eseguiti nel capoluogo siciliano e nel Lazio diversi decreti di perquisizione e sequestro, nei confronti di imprenditori e società operanti nel settore delle forniture sanitarie, che si sono aggiudicati appalti banditi dall'ospedale palermitano.
Le indagini -- partite da una denuncia contro ignoti per minacce presentata da un familiare di un appaltatore dell'Azienda Civico -- sono state effettuate congiuntamente dalla squadra mobile della questura di Palermo e dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza, aggiunge il comunicato.
Secondo il giudice che ha firmato l'ordinanza di arresto, nei confronti di Marcelletti sussistono gravi indizi di colpevolezza per "due condotte di concussione consumata, cinque di truffa aggravata in danno del sistema sanitario nazionale ed otto di peculato a danno dell'Azienda ospedaliera Civico".
In relazione a tali ipotesi di reato, il legale di Marcelletti ha precisato che si tratta "di atti di gestione di modesto valore" per i quali "non risulta alcuna doglianza o contestazione da parte dell'azienda ospedaliera interessata".
MA CON TUTTE LE PERSONE SCHIFOSE CHE CI SONO PROPRIO L'UNICA CHE RIUSCIVA A SALVARE VITE "NUOVE" DOVEVANO ARRESTARE!?
CHE CAVOLO DI DEMOCRAZIA, AMMAZZI E DOPO 3 GIORNI SEI UN VIP, TI TROVANO 1 MMS "STRANO" (MA POI A CHI!? DAI!) E LO METTONO DENTRO!
Lo riferisce una nota congiunta della questura, della procura e della Gdf del capoluogo siciliano.
Oltre a queste tre ipotesi di reato, secondo fonti investigative, contro il cardiochirurgo ne sarebbe stata formulata una quarta per detenzione di materiale pedopornografico. Sul cellulare del medico sarebbero stati infatti rinvenuti mms contenenti immagini hard di minori.
Il legale di Marcelletti, Roberto Tricoli, ha confermato l'accusa di pedopornografia, sminuendone però la portata.
"Il fatto si riferisce alla semplice ricezione di poche immagini telefoniche a mezzo mms per le quali allo stato non è neppure percepibile la rilevanza nella totale incertezza del loro contenuto", si legge in una nota diffusa da Tricoli, che insieme agli avvocati Carmelo Piazza e Massimiliano Miceli difende il medico.
Contestualmente all'arresto del noto primario -- il primo in Italia a trapiantare il cuore di un bambino -- sono stati eseguiti nel capoluogo siciliano e nel Lazio diversi decreti di perquisizione e sequestro, nei confronti di imprenditori e società operanti nel settore delle forniture sanitarie, che si sono aggiudicati appalti banditi dall'ospedale palermitano.
Le indagini -- partite da una denuncia contro ignoti per minacce presentata da un familiare di un appaltatore dell'Azienda Civico -- sono state effettuate congiuntamente dalla squadra mobile della questura di Palermo e dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza, aggiunge il comunicato.
Secondo il giudice che ha firmato l'ordinanza di arresto, nei confronti di Marcelletti sussistono gravi indizi di colpevolezza per "due condotte di concussione consumata, cinque di truffa aggravata in danno del sistema sanitario nazionale ed otto di peculato a danno dell'Azienda ospedaliera Civico".
In relazione a tali ipotesi di reato, il legale di Marcelletti ha precisato che si tratta "di atti di gestione di modesto valore" per i quali "non risulta alcuna doglianza o contestazione da parte dell'azienda ospedaliera interessata".
MA CON TUTTE LE PERSONE SCHIFOSE CHE CI SONO PROPRIO L'UNICA CHE RIUSCIVA A SALVARE VITE "NUOVE" DOVEVANO ARRESTARE!?
CHE CAVOLO DI DEMOCRAZIA, AMMAZZI E DOPO 3 GIORNI SEI UN VIP, TI TROVANO 1 MMS "STRANO" (MA POI A CHI!? DAI!) E LO METTONO DENTRO!

Commenta