“Il cinema, secondo il mio punto di vista, deve rendere emblematici degli accadimenti quotidiani”. È quanto dice a Gq Daniele Vicari (nella foto qui sotto) mentre sta montando l’audio del film Velocità massima, di cui è regista. Sullo sfondo delle corse clandestine si sviluppa una storia di amore e di amicizia, di famiglia e di lavoro. Centocinquantuno minuti costati alla casa di produzione Fandango 3 miliardi e ambientati tra Roma e Ostia con Cristiano Morroni (Claudio, il protagonista), Valerio Mastrandrea (Stefano, il più complesso), Alessia Barela, la donna del capo interpretato da Ivano De Matteo. La fotografia è di Gherardo Gossi, le musiche di Massimo Zamboni, ex chitarrista dei Csi. Grande cura è stata dedicata al suono: i rumori delle corse sono stati registrati da tecnici che stavano nelle macchine delle vere corse clandestine mentre andavano a 240 Kmh. “Il suono”, spiega il regista, “completa in questo caso il racconto. Diventa un elemento drammaturgico importante”. Il film, realizzato con la stessa troupe di Da zero a dieci di Luciano Ligabue, ha aperto un mondo a Vicari: “Stando con quelle persone ho capito, ad esempio, che per loro l’automobile non ha una funzione, ma è una valore di per sé. E intorno a questo valore si organizza la loro vita. Ho cercato di raccontarlo in modo semplice, veicolando quel che ho visto attraverso l’amore e l’amicizia.”
cmq qua c'è il link
http://www.gqonline.it/cont/060gqf/0...603/iindex.asp
cmq qua c'è il link
http://www.gqonline.it/cont/060gqf/0...603/iindex.asp
Commenta