MILANO - Il giorno tanto atteso dai tifosi ferraristi è finalmente arrivato: nella zona della vecchia meccanica a Maranello la Ferrari ha raccolto tutto il suo staff, numerosi ospiti e giornalisti arrivati da tutto il mondo, con l'intento di dare il giusto risalto alla nuova F2004.
Ma nessuno deve farsi trarre in inganno: ad un prima occhiata la nuova monoposto della scuderia di Maranello non sembra infatti molto diversa da quella vista in pista nel 2003, ma Jean Todt promette grandi novità per il Gran Premio d'Australia quando, è stato assicurato dallo stesso Montezemolo, la vettura debutterà nel Mondiale. Perchè svelare tutte le proprie armi con così largo anticipo?
Il progetto, contraddistinto dalla sigla 655, rappresenta un'ulteriore evoluzione dei concetti già espressi nella F2003-GA e tutti gli aspetti della macchina sono stati completamente riprogettati, cercando di creare le migliori condizioni per ottenere la massima prestazione dal nuovo motore 053 e dalle gomme Bridgestone.
Ecco nel dettaglio la F2004:
- sospensioni: tutte in carbonio, con bracci appiattiti. Quelle posteriori hanni il braccio superiore fissato sulle testate del motore e collegato a piccoli ammortizzatori rotanti.
- Elettronica: la nuova centralina Magneti Marelli 'Step 11' è spostata verso la parte bassa dell'abitacolo del pilota.
- Baricentro: serbatoi, cablaggi e tubazioni sono stati abbassati. Ciò permette l'utilizzo fino a 100 km di zavorra
- Musetto: è più affilato nella parte anteriore con concavità inferiore accentuata per migliorare il flusso dell'aria.
- Cambio: è leggerissimo e realizzato in microfusione di titanio, a sette marce. L'innesto di una marcia avviene in 12 millesimi di secondo!
- Trasmissione: eliminati tutti i difetti che nel 2003 sono costati a Rubens Barrichello l'esclusione da due gare.
- Aerodinamica: flap anteriori a elasticità programmata per ridurre deportanza e incidenza di carico. Le griglie di sfogo sono state riprogettate. Il passo è stato accorciato di 5-10cm. Cofano motore e alettone posteriore sono stati adattati al nuovo regolamento.
- Motore: poichè dovrà essere usato per tutto il week-end, con una percorrenza programmata di 350 km portata quindi a 800 km, il V10 siglato 053 è stato rivisto in tutti i particolari, alleggerito con l'utilizzo di leghe evolute e di sistemi fantascientifici di fusione dei metalli.
- Volante: spaririscono i tre bottoni che gestivano la partenza in pieno automatismo (il launch control) e quello che consentiva di avere scalate multiple automatiche, studiate per le curve di ciascuna pista.
X costruirla ci son voluti 3500 disegni..... manco un cartone della Disney ne richiede così tanti
Ma nessuno deve farsi trarre in inganno: ad un prima occhiata la nuova monoposto della scuderia di Maranello non sembra infatti molto diversa da quella vista in pista nel 2003, ma Jean Todt promette grandi novità per il Gran Premio d'Australia quando, è stato assicurato dallo stesso Montezemolo, la vettura debutterà nel Mondiale. Perchè svelare tutte le proprie armi con così largo anticipo?
Il progetto, contraddistinto dalla sigla 655, rappresenta un'ulteriore evoluzione dei concetti già espressi nella F2003-GA e tutti gli aspetti della macchina sono stati completamente riprogettati, cercando di creare le migliori condizioni per ottenere la massima prestazione dal nuovo motore 053 e dalle gomme Bridgestone.
Ecco nel dettaglio la F2004:
- sospensioni: tutte in carbonio, con bracci appiattiti. Quelle posteriori hanni il braccio superiore fissato sulle testate del motore e collegato a piccoli ammortizzatori rotanti.
- Elettronica: la nuova centralina Magneti Marelli 'Step 11' è spostata verso la parte bassa dell'abitacolo del pilota.
- Baricentro: serbatoi, cablaggi e tubazioni sono stati abbassati. Ciò permette l'utilizzo fino a 100 km di zavorra
- Musetto: è più affilato nella parte anteriore con concavità inferiore accentuata per migliorare il flusso dell'aria.
- Cambio: è leggerissimo e realizzato in microfusione di titanio, a sette marce. L'innesto di una marcia avviene in 12 millesimi di secondo!
- Trasmissione: eliminati tutti i difetti che nel 2003 sono costati a Rubens Barrichello l'esclusione da due gare.
- Aerodinamica: flap anteriori a elasticità programmata per ridurre deportanza e incidenza di carico. Le griglie di sfogo sono state riprogettate. Il passo è stato accorciato di 5-10cm. Cofano motore e alettone posteriore sono stati adattati al nuovo regolamento.
- Motore: poichè dovrà essere usato per tutto il week-end, con una percorrenza programmata di 350 km portata quindi a 800 km, il V10 siglato 053 è stato rivisto in tutti i particolari, alleggerito con l'utilizzo di leghe evolute e di sistemi fantascientifici di fusione dei metalli.
- Volante: spaririscono i tre bottoni che gestivano la partenza in pieno automatismo (il launch control) e quello che consentiva di avere scalate multiple automatiche, studiate per le curve di ciascuna pista.
X costruirla ci son voluti 3500 disegni..... manco un cartone della Disney ne richiede così tanti




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