Salve a tutti.
Volevo chiedervi se ritenete possibile che forti, improvvise e ripetute perdite di pressione da un collettore di scarico rotto possano provocare, da sole, la rottura di una turbina nuova in appena 2500 km.
Il mio meccanico dice di no, io invece sono convinto del contrario.
Ho un Fiat Coupé 20VT.
La macchina ha girato per quei 2500 km con il collettore di scarico che sfiatava di colpo tutta la pressione quando percorrevo salite ad alta quota con il motore sopra i 3mila giri.
In pratica la pressione andava e veniva ad elastico finché non scendevo sotto i 3mila giri.
A livello del mare il problema non c'era (e per questo il meccanico mi ha preso per visionario) e sentivo solo uno sbuffetto in rilascio, come se ci fosse una pop-off a scarico esterno (ma la mia è a ricircolo).
Secondo me queste decompressioni violente hanno provocato dei tali contraccolpi sulla girante che in breve tempo si è rotta.
Voi che ne dite? E' possibile?
Grazie per le risposte.
Volevo chiedervi se ritenete possibile che forti, improvvise e ripetute perdite di pressione da un collettore di scarico rotto possano provocare, da sole, la rottura di una turbina nuova in appena 2500 km.
Il mio meccanico dice di no, io invece sono convinto del contrario.
Ho un Fiat Coupé 20VT.
La macchina ha girato per quei 2500 km con il collettore di scarico che sfiatava di colpo tutta la pressione quando percorrevo salite ad alta quota con il motore sopra i 3mila giri.
In pratica la pressione andava e veniva ad elastico finché non scendevo sotto i 3mila giri.
A livello del mare il problema non c'era (e per questo il meccanico mi ha preso per visionario) e sentivo solo uno sbuffetto in rilascio, come se ci fosse una pop-off a scarico esterno (ma la mia è a ricircolo).
Secondo me queste decompressioni violente hanno provocato dei tali contraccolpi sulla girante che in breve tempo si è rotta.
Voi che ne dite? E' possibile?
Grazie per le risposte.
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