Innanzitutto un saluto agl interessati.
Sono nuovo di questo forum, e spero d trovare un po' di aiuto per il mio problema. Non è una cosa "bloccante", ma mi impedisce di proseguire in un mio progetto "a lungo termine".....Credevo di avere successo, ma ieri ho avuto una grossa delusione dovuta ad un ostacolo inaspettato...
Allora:
ho acquistato un piggyback della A'PEXi, lo potete vedere a questo indirizzo:
http://www.apexi-usa.com/product_ele...=260&pageNum=1
Per spiegarla brevemente è un mini-computer che prende "in serie" il segnale letto dal sensore dell'aria (MAP sensor / sensore APS), e lo riversa in uscita elaborandolo sulla base di una mappa pre-impostata, che viene calcolata in funzione dell'apertura della farfalla e dei giri/motore.
In poche parole serve per gestire il rapporto aria/benzina ai diversi regimi di rotazione...Può intervenire con un margine di correzione di +-50%
Settimana scorsa, arrivata la scatola mi sono "ingioiato" come un bambino, e finalmente ieri ho avuto il tempo per dedicarmi all'installazione...
Il prodotto è dato per "universale", è stato testato su una bella caterva di macchine, ma essendo una marca giapponese, le macchine per cui ne è garantito il funzionamento hanno tutte gli "occhi a mandorla"...
Veniamo al dunque:
Nessun problema per i segnali del sensore di pressione e della posizione farfalla (entrambi 0-5V), ma per quanto riguarda gli RPM non c'è stato nulla da fare...
Viene fornito un cablaggio (ed uno schema) col quale interfacciarsi con la ECU della propria vettura (ovviamente tutte giapponesi!).
Visto che il connettore della ECU della mia Clio non era facilmente "smanettabile" abbiamo (col mio meccanico) preso i segnali direttamente dai sensori.
Arrivati al fatidico momento di "prendere" il segnale degli RPM è nato il problema:
Mentre tutti i veicoli sui quali è stato testato hanno un'uscita della ECU che trasmette al contagiri dell'abitacolo il segnale (credo in frequenza), la Clio ha un collegamento "seriale" tra la ECU e il controllore della strumentazione, che si occupa di ricevere i dati "impacchettati" dalla ECU ed interpretarli per poi dividerli alle diverse destinazioni (oltre al contagiri c'è anche la temperatura dell'acqua oltre a tutte le diverse spie di servizio).
Si è deciso allora di prendere l'impulso che và a pilotare le bobine di accensione... Ma niente da fare...
Eppure in via teorica deve andare!
Chi può darmi una mano?
In genere che forma d'onda hanno i segnali che vanno dalle ECU ai contagiri delle macchine giapponesi (ampiezza, duty-cycle, etc...)?
Se sapessi queste caratteristiche potrei forse riuscire a fare qualcosa...
Ringrazio tutti in anticipo per le eventuali rispose e/o suggerimenti!!!
Ciao ciao
Sono nuovo di questo forum, e spero d trovare un po' di aiuto per il mio problema. Non è una cosa "bloccante", ma mi impedisce di proseguire in un mio progetto "a lungo termine".....Credevo di avere successo, ma ieri ho avuto una grossa delusione dovuta ad un ostacolo inaspettato...
Allora:
ho acquistato un piggyback della A'PEXi, lo potete vedere a questo indirizzo:
http://www.apexi-usa.com/product_ele...=260&pageNum=1
Per spiegarla brevemente è un mini-computer che prende "in serie" il segnale letto dal sensore dell'aria (MAP sensor / sensore APS), e lo riversa in uscita elaborandolo sulla base di una mappa pre-impostata, che viene calcolata in funzione dell'apertura della farfalla e dei giri/motore.
In poche parole serve per gestire il rapporto aria/benzina ai diversi regimi di rotazione...Può intervenire con un margine di correzione di +-50%
Settimana scorsa, arrivata la scatola mi sono "ingioiato" come un bambino, e finalmente ieri ho avuto il tempo per dedicarmi all'installazione...
Il prodotto è dato per "universale", è stato testato su una bella caterva di macchine, ma essendo una marca giapponese, le macchine per cui ne è garantito il funzionamento hanno tutte gli "occhi a mandorla"...
Veniamo al dunque:
Nessun problema per i segnali del sensore di pressione e della posizione farfalla (entrambi 0-5V), ma per quanto riguarda gli RPM non c'è stato nulla da fare...
Viene fornito un cablaggio (ed uno schema) col quale interfacciarsi con la ECU della propria vettura (ovviamente tutte giapponesi!).
Visto che il connettore della ECU della mia Clio non era facilmente "smanettabile" abbiamo (col mio meccanico) preso i segnali direttamente dai sensori.
Arrivati al fatidico momento di "prendere" il segnale degli RPM è nato il problema:
Mentre tutti i veicoli sui quali è stato testato hanno un'uscita della ECU che trasmette al contagiri dell'abitacolo il segnale (credo in frequenza), la Clio ha un collegamento "seriale" tra la ECU e il controllore della strumentazione, che si occupa di ricevere i dati "impacchettati" dalla ECU ed interpretarli per poi dividerli alle diverse destinazioni (oltre al contagiri c'è anche la temperatura dell'acqua oltre a tutte le diverse spie di servizio).
Si è deciso allora di prendere l'impulso che và a pilotare le bobine di accensione... Ma niente da fare...
Eppure in via teorica deve andare!
Chi può darmi una mano?
In genere che forma d'onda hanno i segnali che vanno dalle ECU ai contagiri delle macchine giapponesi (ampiezza, duty-cycle, etc...)?
Se sapessi queste caratteristiche potrei forse riuscire a fare qualcosa...
Ringrazio tutti in anticipo per le eventuali rispose e/o suggerimenti!!!
Ciao ciao
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