Motorizzazione barca

[manuele1]

Buongiorno, sono un nuovo iscritto al forum e avrei bisogno di consigli e aiuto.
Capisco che questo non è un foro nautico ma penso che mi possiate dare una mano ugualmente
Non sono assolutamente un tecnico ferrato....anzi....
ora vi spiego,
devo motorizzare una barca semi cabinata con propulsione elettrica per ottenere una modesta velocità (navigherà in un lago).
I componenti da utilizzare sono i seguenti:

- motore a scoppio.
- alternatore/i a 24volt
- due batterie da 12 volt collegate in serie
- motore elettrico che agisce sull'albero dell'elica da 3kw a 24volt

Ho bisogno di diversi chiarimenti.
Partendo dai 125 ampere del motore elettrico (3000:24=125 penso che si calcolino così) la prima domanda cade sull'alternatore, uno da 140 o anche 200 ampere non dovrebbe essere sufficiente per far girare il motore e tenere le batterie in carica perchè mi dicono che sarebbe sovraccaricato e sforzerebbe troppo. Se ne metto due o tre? Si possono accoppiare? Hanno problemi a ricaricare le batterie collegate in serie?
Tenendo in considerazione l'utilizzo di uno o più alternatori, riguardo al motore a scoppio che azionerà gli alternatori ( non dovrebbe girare "a manetta" ma a un regime medio sia per i consumi che per il surriscaldamento e il rumore) di quanti cavalli avrò bisogno? Se questo può essere fattibile, per il peso della barca, la miglior cosa sarebbe poter utilizzare un motore da 5kw 208 ampere anzichè uno da 3kw .
Il fine è navigare usando la corrente dell/i alternatore e batterie senza che queste si scarichino.

Sarebbe molto gradito anche un consiglio sul motore elettrico S1 (servizio continuo) e centralina (per l'accelerazione e l'inversione di rotazione) da usare, ne ho uno di un vecchio transpallet che va bene a livello di voltaggio e rpm ma è UN S3 (servizio intermittente), si surriscalda. Nuovo costa un'occhio !


MOTORE A SCOPPIO <------> ALTERNATORE/I <--------> BATTERIE <--------> MOTORE ELETTRICO

Un grazie di cuore a chi avrà la pazienza di darmi una mano.

Saluti, Manuele.
P.s.
Avrete delle giustificate perplessità tipo xchè non collegare direttamente l'asse dell'elica al motore evitando tutta la parte elettrica...
E' una questione di autorizzazioni. (si autorizza l'uso di un generatore a scoppio all'interno della barca per la ricarica delle batterie).

[dr.beetle]

Re: Motorizzazione barca

scusa se intervengo senza minimamente dare un contributo al tuo problema, ma leggendo mi sorgono delle perplessità:

3kw sono una potenza di poco superiore al motore del "ciao".....non so che dimensioni possa avere la barca.
io avevo un motoscafo idrogetto da 70 cv, ma usavo spesso un guscetto di noce con un 5cv, e si muoveva con una lentezza imbarazzante....su un mezzo più grande con pochi kw cosi mi sa che dai fastidio ai pesci agitando l'acqua ma non si muove.

secondo quesito: chi ha progettato tutto ciò? il calcolo che hai fatto è corretto: 3kw alimentati da 24v danno un assorbimento di 125 ampere....conosci anche le formule per dimensionare i cavi? perchè un utilizzo continuativo con 125 ampere richiede una cablatura con una sezione enorme....
a questo punto non conviene trovare uno o due motori da 220v e usare un gruppo elettrogeno rendendo tutto più semplice?

terza domanda: come mai non utilizzare un motore a scoppio della potenza consentita per legge?

perdona la mia curiosità. un diploma di perito per cercare di darti una mano ce l'ho. ma prima di iniziare a parlare vorrei capire queste cose.

[manuele1]

Re: Motorizzazione barca

ciao,anzi... ti ringrazio così ho modo di spiegare più dettagliatamente il contesto.
Il lago in questione ha dei vincoli vi è permesso accedere soltanto con natanti provvisti di motore elettrico,
sono riuscito a farmi concedere l'autorizzazione di un motore a scoppio ma il commissario responsabile dicendo
di non aver intenzione di creare polemiche fermamente mi ha dato l'unica opzione di un generatore di corrente per
l'esclusiva funzione di ricarica batterie. da qui io voglio approfittare per non dovermi fermare con il motore a scoppio
in moto per la ricarica.
Anch'io ho pensato ad un generatore a 220V ma non è giustificabile perchè, magari si potrei ricaricare le batterie per la coperta
ma non quelle del motore elettrico propulsore, a 220V non potrei (pochi ampere di un caricabatterie e impossibilità sull'uso di un motore a 220 perchè non collegabile a batterie).
In effetti 3kw sono pochi (sarebbero meglio 5) ma ripeto, l'andatura dovrà essere tipo passo d'uomo,se maggiore ben venga,
poi tieni presente che il lago non ha onde consistenti e la barca è da utilizzare in condizioni climatiche favorevoli, non ventose. La pilotina è
di 7 metri e il peso dovrebbe essere sui 15 quintali all'incirca. (non vi è presente il motore entrobordo).
Tornando al generatore a 220 ho pensato di usarlo, modificandolo e attaccandomi all'albero sempre x il collegamento degli alternatori, così
quando questi non sono "innescati" potrei usufruire della 220 che potrebbe fare comodo.
Si è vero che la sezione dei cavi sicuramente sarà rilevante (hai un'idea anche grossolana di quanto?) però (sempre da profano)
penso che avrò poca dispersione per la vicinanza dei componenti.
Io per ora non posso far altro che ringraziarti per l'interessamento, tengo a precisare anche per gli amici che leggeranno che l'imbarcazione
in oggetto è di modesto valore, la stò restaurando.
un cordiale saluto, Manuele.
Dimenticavo una risposta, il progettino, è mio, ci stò lavorando con un mio amico.

[dr.beetle]

Re: Motorizzazione barca

la vicinanza riducendo la lunghezza già aiuta...
la sezione secondo le formule che conosco stiamo sui 10mm quadri di cavo....che sarebbe ancora gestibile...
un alternatore da 24 volt con un amperaggio simile direi che dobbiamo cercare sui motori di camion di grosse dimensioni.
resta la dimensione delle batterie visto che erogare 125 ampere non è cosa semplice...
poi, cosi per curiosità, anche in messaggio privato mi piacerebbe conoscere l'ubicazione del lago e le leggi che ne regolano la navigazione che mi paiono molto restrittive...