Posseggo un condensatore di elevata capacita’ e lo avevo installato a fianco dell’amplificatore a 4 canali dell’Alpine che pilotava sub e medio-bassi.
Il condensatore in questione e’ un Brax IPC 500 ed e’ protetto dall’inversione di polarita’, dai cortocircuiti e dalle sovratensioni (>18V). Inoltre ha un circuito di carica integrato che gli permette di essere collegato direttamente alla tensione di bordo senza procedure di carica o di scarica. Questo mi e’ molto piaciuto al momento dell’acquisto
ma in un post su it.hobby.hi-fi.car ne usci’ che tale circuito penalizza le prestazioni del cap. :rolleyes: Comunque non e’ questo il problema che voglio sollevare.
Il dubbio che mi assale e’; puo’ un condensatore esplodere?
La precedente posizione non mi aveva mai del tutto convinto, non per le sue prestazioni che vista la vicinanza all’ampli non dovevano essere per niente male, ma per l’incolumita’ dei passeggeri posteriori e non solo.
Mi spiego meglio: il condensatore e’ installato nel fianco sx posteriore essendo l’auto in questione una Fiesta a 3 porte, esattamente a fianco dei passeggeri posteriori. Per chi volesse vedere l’installazione basta visitare www.carhifi-it.com; troverete il Fiestino nella sezione impianti; molti di voi gia’ mi conoscono e quindi non hanno nessuna difficolta’ a rintracciare il macinino in questione.
In caso di urto laterale, anche non eccessivo, si potrebbe verificare lo schiacciamento delle pareti del cap con conseguente cortocircuito delle piastre interne; come sia fatto questo condensatore non ne ho la piu’ pallida idea (a secco, in bagno d’olio, ecc) e non saprei proprio come si potrebbe comportare. Inoltre la cosa piu’ grave e’ che le piastre fra loro non fanno altro che corto-circuitare il polo positivo del cap a massa che non e’ gran cosa.
Senza protezioni sappiamo benissimo che si verificherebbe l’esplosione del cap con conseguenze poco felici; e le protezioni interne del cap? Come si comportano? Non e’ che mi convincano del tutto; qualcuno di voi le conosce bene? Il fusibile a valle del cap e dell’ampli ha tempi di reazioni sufficientemente brevi per poter intervenire tempestivamente? Sappiamo benissimo che i fusibili hanno una loro inerzia termica basata su un grafico corrente/tempo ma sono sufficienti a proteggere sia le strutture che gli eventuali occupanti nelle vicinanze del cap?
Ok! Credo di avervi stressato a sufficienza con una semplice domanda.
Il condensatore in questione e’ un Brax IPC 500 ed e’ protetto dall’inversione di polarita’, dai cortocircuiti e dalle sovratensioni (>18V). Inoltre ha un circuito di carica integrato che gli permette di essere collegato direttamente alla tensione di bordo senza procedure di carica o di scarica. Questo mi e’ molto piaciuto al momento dell’acquisto

Il dubbio che mi assale e’; puo’ un condensatore esplodere?

La precedente posizione non mi aveva mai del tutto convinto, non per le sue prestazioni che vista la vicinanza all’ampli non dovevano essere per niente male, ma per l’incolumita’ dei passeggeri posteriori e non solo.
Mi spiego meglio: il condensatore e’ installato nel fianco sx posteriore essendo l’auto in questione una Fiesta a 3 porte, esattamente a fianco dei passeggeri posteriori. Per chi volesse vedere l’installazione basta visitare www.carhifi-it.com; troverete il Fiestino nella sezione impianti; molti di voi gia’ mi conoscono e quindi non hanno nessuna difficolta’ a rintracciare il macinino in questione.



In caso di urto laterale, anche non eccessivo, si potrebbe verificare lo schiacciamento delle pareti del cap con conseguente cortocircuito delle piastre interne; come sia fatto questo condensatore non ne ho la piu’ pallida idea (a secco, in bagno d’olio, ecc) e non saprei proprio come si potrebbe comportare. Inoltre la cosa piu’ grave e’ che le piastre fra loro non fanno altro che corto-circuitare il polo positivo del cap a massa che non e’ gran cosa.

Senza protezioni sappiamo benissimo che si verificherebbe l’esplosione del cap con conseguenze poco felici; e le protezioni interne del cap? Come si comportano? Non e’ che mi convincano del tutto; qualcuno di voi le conosce bene? Il fusibile a valle del cap e dell’ampli ha tempi di reazioni sufficientemente brevi per poter intervenire tempestivamente? Sappiamo benissimo che i fusibili hanno una loro inerzia termica basata su un grafico corrente/tempo ma sono sufficienti a proteggere sia le strutture che gli eventuali occupanti nelle vicinanze del cap?
Ok! Credo di avervi stressato a sufficienza con una semplice domanda.

Commenta