Volevo proporre a tutti un ragionamento. Una volta chi comprava un'auto, o un ricambio costoso, metteva nel conto di avere la garanzia e quindi di essere coperto in caso di brutte sorprese. Ovviamente la garanzia non è gratis, è una cosa che costa perchè se io concessionario o io venditore ti voglio dare una garanzia VERA devo essere disposto a rimetterci dei soldi, devo partire da questo presupposto (non posso partire dal presupposto : tu hai usato male l'auto, devo verificare, mille storie e mille problemi pur di non riconoscere la garanzia).
Ora tutti noi abbiamo ESPERITO che ormai la garanzia vera senza cavilli o discussioni non te la riconosce in realtà tranne eccezioni più nessuno.
Non ci sono strumenti legali adeguati per far valere i propri diritti, se subisci un torto devi fare cause che durano anni anticipando le spese e alla fine non riesci neanche a dimostrare il danno reale (visto che vale solo quello che si può dimostrare, mica il disagio morale!).
In più concessionarie ed aziende tendono ad essere strutture grosse arroganti che non si fanno problemi ad andare in causa.
Ora io dico : poichè tutte queste cose le sappiamo e fanno parte di una dinamica comunque irreversibile del mercato oggi, perchè c'è ancora gente che ragiona come se la garanzia ci fosse e quando subisce un torto scopre l'acqua calda e scrive nei forum indignata?
Non sarebbe forse più realistico prendere atto di questa realtà che il mondo è cambiato, calcolarla e quindi quando compri un'auto o un ricambio fare fede solo sulla qualità di quello che compri e non sull'onestà del venditore.
Voglio dire, se compro un'auto usata con 20000 km reali magari di un pensionato magari avrà meno probabilità di romprersi di qualla di un rappresentante di commercio con 200000?
Non sarebbe meglio a questo punto calcolare PRIMA che non c'è reale garanzia e metterlo nel conto (= compro un'auto usata, non c'è realte garanzia, te la pago di meno) invece che fare come niente fosse e scoprire quanto malvagio è il mondo DOPO?
Ora tutti noi abbiamo ESPERITO che ormai la garanzia vera senza cavilli o discussioni non te la riconosce in realtà tranne eccezioni più nessuno.
Non ci sono strumenti legali adeguati per far valere i propri diritti, se subisci un torto devi fare cause che durano anni anticipando le spese e alla fine non riesci neanche a dimostrare il danno reale (visto che vale solo quello che si può dimostrare, mica il disagio morale!).
In più concessionarie ed aziende tendono ad essere strutture grosse arroganti che non si fanno problemi ad andare in causa.
Ora io dico : poichè tutte queste cose le sappiamo e fanno parte di una dinamica comunque irreversibile del mercato oggi, perchè c'è ancora gente che ragiona come se la garanzia ci fosse e quando subisce un torto scopre l'acqua calda e scrive nei forum indignata?
Non sarebbe forse più realistico prendere atto di questa realtà che il mondo è cambiato, calcolarla e quindi quando compri un'auto o un ricambio fare fede solo sulla qualità di quello che compri e non sull'onestà del venditore.
Voglio dire, se compro un'auto usata con 20000 km reali magari di un pensionato magari avrà meno probabilità di romprersi di qualla di un rappresentante di commercio con 200000?
Non sarebbe meglio a questo punto calcolare PRIMA che non c'è reale garanzia e metterlo nel conto (= compro un'auto usata, non c'è realte garanzia, te la pago di meno) invece che fare come niente fosse e scoprire quanto malvagio è il mondo DOPO?
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