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Omologazione esemplare unico stradale

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  • Omologazione esemplare unico stradale

    Salve a tutti, desideravo avere qualsiasi tipo di info su questo procedimento
    svolgimento
    organi competenti
    tempi
    costi
    modifiche ammesse

  • #2
    Re: Omologazione esemplare unico stradale

    nessuno?

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    • #3
      Re: Omologazione esemplare unico stradale

      In molti dicono che in Italia non è possibile farlo...


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      • #4
        Re: Omologazione esemplare unico stradale

        Originariamente inviato da k24a2 Visualizza il messaggio
        Salve a tutti, desideravo avere qualsiasi tipo di info su questo procedimento
        svolgimento
        organi competenti
        tempi
        costi
        modifiche ammesse
        Ciao.
        Io gia' un paio d'anni fa sono riuscito ad avere la risposta definitiva e completa dalla MCTC (motorizzazione civile) di Mestre (VE), che e' la seguente (prima di tutto, riguardo la fattibilita'):

        per essere omologato (e cioe' collaudato dalla mctc e targato) un veicolo deve rispondere in toto ai requisiti del cds ITALIANO.
        Per eventuali modifiche artigianali o anche sostituzione di parti con altre piu' performanti, il TUV non conta nulla, o meglio, non e' sufficiente: infatti se il TUV dice che va bene una modifica che per il CDS italiano e' fuori norma, il collaudo non va a buon fine.
        Dunque, il presupposto di base e' questo.

        Ora, CHI puo' certificare in Italia che delle modifiche ad un veicolo sono rispettose del CDS italiano?
        NON LA Motorizzazione Civile, che e' un ente di VERIFICA, NON E' un ente di certificazione, cioe' puo' solo dirti se cio' che hai fatto va bene o non va bene, non puo' indicarti come effettuare la modifica in modo tale che vada bene, non e' suo compito (!!!).

        In Germania c'e' il TUV per svolgere questo compito.
        In Italia c'e' pure il TUV, ma i criteri del TUV, come gia' detto, non soddisfano il CDS italiano.

        In Italia, gli unici enti (privati ovviamente) che conosco, in grado di certificare delle modifiche ai veicoli in modo tale da soddisfare i requisiti del CDS italiano sono:
        CETOC
        TECNOSTRADA
        I quali ovviamente per ragioni di costi insostenibili rifiutano di certificare omologazioni ad esemplare unico di auto di privati.
        In passato l'hanno fatto per qualche fortunato pieno di soldi, poi basta.

        Dunque la risposta ufficiale e formale a questo quesito e': NON SI PUO' FARE.

        Le uniche modifiche che si possono apporre ad un veicolo in italia secondo la MCTC sono quelle previste dalle case costruttrici da omologarsi previo visita di collaudo in MCTC CON NULLAOSTA della casa.





        ...poi...se vuoi sapere come diavolo fanno i concessionari di auto importate da paesi non UE (tipo USA e Giappone) - auto che di suo non rispettano il cds italiano in quanto nate per rispettare ben altri standards - ad omologarle come esemplari unici, sempre tramite collaudo in MCTC, beh, si chiede loro di portare scheda tecnica del veicolo, lista di eventuali modifiche discordanti dalla scheda tecnica, al che l'incaricato del collaudo in motorizzazione chiede la modifica alla fanaleria (tipo le frecce USA rosse vanno messe arancioni, le luci di posizione gialle vanno messe bianche, tutte cose che durano quanto la visita di collaudo e poi per strada si riportano ad originale USA), il resto passa con un occhio chiuso perche' o c'e' un ingegnere che garantisce con la sua firma per le modifiche al veicolo, o l'incaricato in MCTC conosce il titolare del concessionario e lascia passare.
        La procedura costa intorno ai 3000 euro di media al titolare del concessionario.

        A chi volesse realizzare un esemplare unico omologato partendo da un'auto con targa italiana, costerebbe probabilmente un paio di milaeuro in piu'...
        E dovrebbe assolutamente affidarsi ad un concessionario di auto import.
        Questa sarebbe l'unica strada - tra l'altro, non perfettamente corretta come procedura - per avere un esemplare unico omologato con targhe italiane veramente incontestabile dalle FDO e dalla MCTC.

        Le altre vie (pagamento sottobanco ad impiegati di mctc compiacenti, creazione duplicati di libretti, falsificazione del libretto) sono tutte a rischio di contestazione in caso di verifica dei dati da parte della MCTC centrale di Roma. So di 400 veicoli con libretti apparentemente aggiornati di modifiche, ora sotto sequestro in casa dei rispettivi proprietari ma senza libretto di circolazione: per riavere il libretto e la possibilita' di circolare c'e' solo la visita di collaudo in MCTC, e per passarla O SI RIPRISTINA L'AUTO AD ORIGINALE, O SI PORTANO LE CERTIFICAZIONI DELLE MODIFICHE (che come detto sopra solo CETOC e TECNOSTRADA sono in grado di produrre in Italia e PER l'Italia, ma non lo fanno).

        Spero di aver sgombrato abbastanza il campo dai dubbi...
        Ultima modifica di stileitalia; 30-10-2011, 12:34.

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