Re: Maaa in Italia il Tuning sta morendo???
Mah...secondo me il tuning in Italia,come dicevo qualche post fa,non č mai decollato a livello culturale,inteso in seno alla cultura dell'automobile, come in altri paesi europei:in essi č vero altresi che una regolamentazione legislativa (completamente assente o comunque nebulosa nel nostro paese) allo stesso tempo,ha aiutato tale cultura ad emergere in maniera "sana" (a prescindere dal risultato estetico - quello č soggettivo).
In Italia abbiamo si chi č appassionato del tuning e lo persegue ma non č di sicuro aiutato da una chiara regolamentazione legislativa,non č appassionato di un "hobby" o di un'attivitā che richiama l'attenzione generale delle persone medie:č una passione quasi di nicchia che mal si sposa con l'italico criterio di erigere stadi e strutture calcistiche di livello europeo anche in cittā come Trieste abbandonate da Dio...
L'opinione pubblica comune non č sensibilizzata a favore del tuning:nemmeno a livello base.L'appassionato spesso e volentieri,a causa di alcune mele marce,viene inquadrato in ottiche di "chi si vuol mettere al di sopra delle legge" apportando modifiche al proprio mezzo meccanico.
Piu' che esser visto come un appassionato,viene visto dagli psicologi di Verissimo come una persona che esprime il suo disagio alla societa': se cosi' non č poco ci manca...
Nel nostro piccolo qui in regione stiamo cercando di metterci in carreggiata ponendo dei paletti,delle regole,delle regolamentazioni con lo scopo finale di sensibilizzare le autoritā locali al contesto di una macchina anche ECONOMICA dal loro punto di vista ma che ha un ritorno mediatico e di prestigio nei confronti di questa passione.
Sappiamo che sono giā stati fatti vari tentativi ma pensiamo che se uniamo le nostre voci in unico coro,partendo bene visto che possiamo contare l'aiuto dei nostri amici confinanti sloveni ed austriaci,le cose potrebbero avere un esito diverso dal solito:l'obiettivo finale č ridare fiato a chi da tempo giā lotta per sensibilizzare l'ambiente.
In ogni caso il tuning non č morto:in Italia č nato male e come tutto cio' che nasce male,zoppica e si trascina.Pero' non č impossibile da "rimettere" sui binari corretti se tutti insieme prendiamo in mano le redini del discorso...
Mah...secondo me il tuning in Italia,come dicevo qualche post fa,non č mai decollato a livello culturale,inteso in seno alla cultura dell'automobile, come in altri paesi europei:in essi č vero altresi che una regolamentazione legislativa (completamente assente o comunque nebulosa nel nostro paese) allo stesso tempo,ha aiutato tale cultura ad emergere in maniera "sana" (a prescindere dal risultato estetico - quello č soggettivo).
In Italia abbiamo si chi č appassionato del tuning e lo persegue ma non č di sicuro aiutato da una chiara regolamentazione legislativa,non č appassionato di un "hobby" o di un'attivitā che richiama l'attenzione generale delle persone medie:č una passione quasi di nicchia che mal si sposa con l'italico criterio di erigere stadi e strutture calcistiche di livello europeo anche in cittā come Trieste abbandonate da Dio...
L'opinione pubblica comune non č sensibilizzata a favore del tuning:nemmeno a livello base.L'appassionato spesso e volentieri,a causa di alcune mele marce,viene inquadrato in ottiche di "chi si vuol mettere al di sopra delle legge" apportando modifiche al proprio mezzo meccanico.
Piu' che esser visto come un appassionato,viene visto dagli psicologi di Verissimo come una persona che esprime il suo disagio alla societa': se cosi' non č poco ci manca...
Nel nostro piccolo qui in regione stiamo cercando di metterci in carreggiata ponendo dei paletti,delle regole,delle regolamentazioni con lo scopo finale di sensibilizzare le autoritā locali al contesto di una macchina anche ECONOMICA dal loro punto di vista ma che ha un ritorno mediatico e di prestigio nei confronti di questa passione.
Sappiamo che sono giā stati fatti vari tentativi ma pensiamo che se uniamo le nostre voci in unico coro,partendo bene visto che possiamo contare l'aiuto dei nostri amici confinanti sloveni ed austriaci,le cose potrebbero avere un esito diverso dal solito:l'obiettivo finale č ridare fiato a chi da tempo giā lotta per sensibilizzare l'ambiente.
In ogni caso il tuning non č morto:in Italia č nato male e come tutto cio' che nasce male,zoppica e si trascina.Pero' non č impossibile da "rimettere" sui binari corretti se tutti insieme prendiamo in mano le redini del discorso...
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