Re: Maaa in Italia il Tuning sta morendo???
Pino la tua punto gt è veramente bella....pulita.....ma l'importante è che piaccia a te!!
Leggendo molti post in diverse discussioni mi pare di capire come molta gente condanni la tamarraggine auspicando per le auto una maggiore sobrietà e questo è un bene,però dire che il tuning in Italia sia sofferente per questo motivo,mi sembra un pò forzato,tanto più che poi in molti casi ai vari raduni e manifestazioni come nelle riviste appaiono e vanno a premio macchine più simili ad un carretto siciliano.Questo mi fà pensare che la battaglia tra tamarraggine e austerity si risolva in parità.
Come ho già detto penso che il male maggiore siano le forti limitazioni del nostro cds.Se ci fosse una maggiore libertà di modifica,con le giuste limitazioni,credo che esempi negativi di esagerazioni che spesso si vedono verrebbero limitati dai nuovi panorami e nuove mentalità riguardanti le elaborazioni che si verrebbero a creare.Cmq ho posseduto varie Gt turbo e un Clio 16V (quest'ultimo swappato Williams) tutte più ho meno elaborate in estetica e in meccanica e devo dire che al mio paesello come nei dintorni i migliori apprezzamenti sulle mie auto in molti casi non li hanno fatti i ragazzini ma piuttosto i loro nonni o i loro genitori 40-50enni (ben disposti anche a darmi del testa di cazzo per come a volte guido) questo vorrà ben dire qualcosa...cioè...non è che le mentalità sono così chiuse......
Forse dovrebbe aprirsi un poco la mente chi elabora il suo mezzo non per passione ma solo per la voglia di apparire.
Per riallacciarmi al discorso "riviste" iniziato da Cadamuro vorrei aggiungere che purtroppo queste riviste sono in primis aziende il cui scopo non è fare del bene al tuning ma di "trattarlo" secondo i desideri del cliente tipo e quindi di realizzare il loro scopo principe....realizzare il maggior profitto.Altrimenti non si spiegherebbero servizi su auto fuori dal mondo e tristissime pubblicità più o meno velate a noti tuner e camuffate da articoli specialistici.......un esempio concreto.......in copertina si legge "I segreti della doppia sovralimentazione" e all'articolo corrispondente si legge..."Ecco come l'officina xxxxxxxx di xxxxxx ha montato due turbocompressori su xxxxxxxx".....bè la cosa è un pò diversa........
Per finire quindi credo che le soluzioni siano due....la prima è una legislazione adeguata e la seconda è che la gente elabori le sue auto per il proprio piacere e non per quello degli altri.
Pino la tua punto gt è veramente bella....pulita.....ma l'importante è che piaccia a te!!
Leggendo molti post in diverse discussioni mi pare di capire come molta gente condanni la tamarraggine auspicando per le auto una maggiore sobrietà e questo è un bene,però dire che il tuning in Italia sia sofferente per questo motivo,mi sembra un pò forzato,tanto più che poi in molti casi ai vari raduni e manifestazioni come nelle riviste appaiono e vanno a premio macchine più simili ad un carretto siciliano.Questo mi fà pensare che la battaglia tra tamarraggine e austerity si risolva in parità.
Come ho già detto penso che il male maggiore siano le forti limitazioni del nostro cds.Se ci fosse una maggiore libertà di modifica,con le giuste limitazioni,credo che esempi negativi di esagerazioni che spesso si vedono verrebbero limitati dai nuovi panorami e nuove mentalità riguardanti le elaborazioni che si verrebbero a creare.Cmq ho posseduto varie Gt turbo e un Clio 16V (quest'ultimo swappato Williams) tutte più ho meno elaborate in estetica e in meccanica e devo dire che al mio paesello come nei dintorni i migliori apprezzamenti sulle mie auto in molti casi non li hanno fatti i ragazzini ma piuttosto i loro nonni o i loro genitori 40-50enni (ben disposti anche a darmi del testa di cazzo per come a volte guido) questo vorrà ben dire qualcosa...cioè...non è che le mentalità sono così chiuse......
Forse dovrebbe aprirsi un poco la mente chi elabora il suo mezzo non per passione ma solo per la voglia di apparire.
Per riallacciarmi al discorso "riviste" iniziato da Cadamuro vorrei aggiungere che purtroppo queste riviste sono in primis aziende il cui scopo non è fare del bene al tuning ma di "trattarlo" secondo i desideri del cliente tipo e quindi di realizzare il loro scopo principe....realizzare il maggior profitto.Altrimenti non si spiegherebbero servizi su auto fuori dal mondo e tristissime pubblicità più o meno velate a noti tuner e camuffate da articoli specialistici.......un esempio concreto.......in copertina si legge "I segreti della doppia sovralimentazione" e all'articolo corrispondente si legge..."Ecco come l'officina xxxxxxxx di xxxxxx ha montato due turbocompressori su xxxxxxxx".....bè la cosa è un pò diversa........
Per finire quindi credo che le soluzioni siano due....la prima è una legislazione adeguata e la seconda è che la gente elabori le sue auto per il proprio piacere e non per quello degli altri.
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