Re: ...::: F.v.g Tuning Club #10:::....TANTO VA LA GATTA AL LARDO....
Il tamarro (detto anche Zamarro, Gamarro, Tarro, Iarro, Zarro, Discotecaro,
Impasticcato, Naxogino, Iamarruso, Gamarruso, Zarruso,
Zamatruzzo e chi più ne ha più ne metta, varia molto a seconda della località in cui
vi trovate) è facilmente riconoscibile.
Hanno un' aspetto molto facile da descrivere.
Il tamarro classico, quello D.O.T. (Denominazione di Origine Tamarra) per intenderci,
veste con il classico piumino senza maniche oppure giubbotti fluorescenti a tal punto
che spesso vengono scambiati per addetti dell'ANAS, jeans stritola-palle, scarponcini
o scarpe da ginnastica talmente strane da far invidia ad un'astronauta, hanno
capelli ingellati all'inverosimile o con il classico taglio "carrè" dei tamarri old-style,
di solito portano gli occhiali da sole in qualsiasi periodo della giornata
(ecco perchè molti di loro girano in macchina con i fendinebbia accesi sia di giorno
che di notte).
I più bei rappresentanti di questa specie sono ovviamente lampadati (che fa molto
"cisti") e hanno un colorito che va dal marroncino diarrea al marrone scuro
modello carbonizzato.
Completano il tutto il classico maglioncino modello "Bello di papà" con camicia bianca
con colletto rialzato da vero John Travolta.
Che dire della musica che sono abituati ad ascoltare? Qui si va sul pesante; pesante
nel senso della loro musica preferita, vale a dire la techno, la disco, hardcore da
discoteca (termine spudoratamente rubato al glorioso hardcore punk che deve la
sua nascita ai celebri Agnostic Front, e non credo che all'epoca esistesse già
l'hc da discoteca!) quindi ci limiteremo a chiamarla con il classico nome di
"tunz-tunz" che riassume perfettamente le ritmiche della loro musica (se la si può
definire musica) preferita.
Del loro comportamento è meglio non parlarne, finiremo col dilungarci troppo tentando
di spiegare quale inspiegabile legge della fisica tiene insieme le loro
poche cellule cerebrali.
Ma veniamo ai veri punti di forza del tamarro: la sua automobile e, cosa che lo
contraddistingue maggiormente,il suo linguaggio.
Il tamarro (detto anche Zamarro, Gamarro, Tarro, Iarro, Zarro, Discotecaro,
Impasticcato, Naxogino, Iamarruso, Gamarruso, Zarruso,
Zamatruzzo e chi più ne ha più ne metta, varia molto a seconda della località in cui
vi trovate) è facilmente riconoscibile.
Hanno un' aspetto molto facile da descrivere.
Il tamarro classico, quello D.O.T. (Denominazione di Origine Tamarra) per intenderci,
veste con il classico piumino senza maniche oppure giubbotti fluorescenti a tal punto
che spesso vengono scambiati per addetti dell'ANAS, jeans stritola-palle, scarponcini
o scarpe da ginnastica talmente strane da far invidia ad un'astronauta, hanno
capelli ingellati all'inverosimile o con il classico taglio "carrè" dei tamarri old-style,
di solito portano gli occhiali da sole in qualsiasi periodo della giornata
(ecco perchè molti di loro girano in macchina con i fendinebbia accesi sia di giorno
che di notte).
I più bei rappresentanti di questa specie sono ovviamente lampadati (che fa molto
"cisti") e hanno un colorito che va dal marroncino diarrea al marrone scuro
modello carbonizzato.
Completano il tutto il classico maglioncino modello "Bello di papà" con camicia bianca
con colletto rialzato da vero John Travolta.
Che dire della musica che sono abituati ad ascoltare? Qui si va sul pesante; pesante
nel senso della loro musica preferita, vale a dire la techno, la disco, hardcore da
discoteca (termine spudoratamente rubato al glorioso hardcore punk che deve la
sua nascita ai celebri Agnostic Front, e non credo che all'epoca esistesse già
l'hc da discoteca!) quindi ci limiteremo a chiamarla con il classico nome di
"tunz-tunz" che riassume perfettamente le ritmiche della loro musica (se la si può
definire musica) preferita.
Del loro comportamento è meglio non parlarne, finiremo col dilungarci troppo tentando
di spiegare quale inspiegabile legge della fisica tiene insieme le loro
poche cellule cerebrali.
Ma veniamo ai veri punti di forza del tamarro: la sua automobile e, cosa che lo
contraddistingue maggiormente,il suo linguaggio.
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