"...direte che i vostri padri, hanno difeso la patria, dal barbaro invasore, che minacciava i sacri confini. E che noi del '99, che abbiamo combattuto sul Monte Grappa, sulle pietraie del Carso, e sul Piave, siamo sempre quelli di allora! E allora, quando tuona il cannone, è la voce della patria che mi chiama, e noi risponderemo: presente! Noi vecchi, che abbiamo sul petto le medaglie al valore, conquistate sul campo di battaglia, ci troveremo allora, al fianco dei giovani, e combatteremo sempre, e dovunque! E getteremo l'anima, oltre l'ostacolo! E difenderemo i sacri confini dell'italia, contro qualsiasi nemico, dell'occidente, e dell'oriente, per l'indipendenza del paese, e al solo scopo del bene indissolubile, del re, e della patria! viva la repubblica, viva l'esercito!"
"...direte che i vostri padri, hanno difeso la patria, dal barbaro invasore, che minacciava i sacri confini. E che noi del '99, che abbiamo combattuto sul Monte Grappa, sulle pietraie del Carso, e sul Piave, siamo sempre quelli di allora! E allora, quando tuona il cannone, è la voce della patria che mi chiama, e noi risponderemo: presente! Noi vecchi, che abbiamo sul petto le medaglie al valore, conquistate sul campo di battaglia, ci troveremo allora, al fianco dei giovani, e combatteremo sempre, e dovunque! E getteremo l'anima, oltre l'ostacolo! E difenderemo i sacri confini dell'italia, contro qualsiasi nemico, dell'occidente, e dell'oriente, per l'indipendenza del paese, e al solo scopo del bene indissolubile, del re, e della patria! viva la repubblica, viva l'esercito!"
A Babbo Natale tutto quello che poteva andare storto, andava storto.
Le renne avevano avuto la dissenteria e avevano ridotto la stalla a un disastro,
e aveva dovuto spalare cacca per tutta la notte.
Aveva caricato la slitta da solo perché gli gnomi erano in sciopero,
e aveva dovuto scaricarla perché un pattino era rotto, aveva perso tutta la mattinata a ripararlo
e si era anche tagliato malamente un pollice con l'ascia,
e quelle maledette renne erano scappate e ci aveva messo una vita a recuperarle.
Metà dei giocattoli non erano arrivati,
e quelli che gli avevano consegnato erano tutti della lista delle consegne dell'anno prima.
Gli elfi si erano ubriacati, e aveva dovuto cercarsi i doni giusti in magazzino da solo,
e si era ammaccato il naso e un ginocchio quando gli si era rotta la scala.
Nel mettersi i pantaloni li aveva strappati perché era ingrassato troppo,
non c'era verso di trovare il cappello, aveva perso gli occhiali, aveva bruciore di stomaco
e quando aveva cercato una birra in frigo l'aveva trovato rotto e comunque la birra era finita.
In quel momento bussa alla porta un Angelo con un albero di Natale e domanda:
"Dove devo metterlo, questo abete ?"
Ecco come e' nata l'usanza di mettere l'Angelo sulla cima dell'albero di Natale.
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