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Secondo voi....

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  • #31
    Re: Secondo voi....

    Tuoni e fulmini sull'allarme siccità di Carlo Stagnaro (IBL)

    AAA Riscaldamento globale cercasi. Avevano promesso temperature tropicali. Avevano agitato il ditino come il bastone del rabdomante per dire che ci saremmo scannati, per l’acqua, vista la siccità che incombeva su di noi. Avevano giurato che il deserto avanzava e la malattie tropicali e il mare si alzerà fino al cielo e il cielo crollerà su di noi. Avevano detto tutto questo, e avevano anche detto che era colpa vostra perchè accendete i vostri fottuti condizionatori e guidate le vostre fottute automobili e così facendo emanate fottutissima anidride carbonica nell’atmosfera.
    Ora, metà agosto, piove e il mercurio non ha sfondato la colonnina. Che è successo? Nulla, assolutamente nulla. Tant’è che ieri Giampiero Maracchi, climatologo del Cnr e vate del catastrofismo, si cimentava – intervistato dal Corriere della sera – nel tentativo di stabilire il nuovo record mondiale di arrampicata sugli specchi. “Non si può negare il riscaldamento globale – ha detto – solo perché ad agosto fa freddo”. Verissimo. La statistica è fatta di osservazioni sistematiche e i valori estremi, episodici, valgono quel che valgono. E’ anche vero il contrario, naturalmente, e sarebbe stato opportuno che Maracchi a suo tempo lo ricordasse: non si può dire che il pianeta è fritto solo perché a maggio non piove. Eppure questo, a maggio, raccontavano i tanti catastrofisti, senza che Maracchi levasse la voce se non per dire che d’estate ne avremmo viste delle belle.
    Davvero, d’estate ne abbiamo viste delle belle. Siamo talmente abituati a descrivere tutto come se fosse straordinario – il caldo record, le piogge torrenziali, la siccità senza precedenti, il freddo polare – che quasi troviamo fastidioso che le cose vadano come devono andare. Che l’estate sia più o meno torrida ma che sia e resti estate; che l’inverno sia più o meno rigido ma che resti inverno; che, perfino, le mezze stagioni siano ancora al loro posto; e che tutto ciò dipenda da quell’immensa partita a dadi che è la meccanica del clima.
    Il punto vero non è negare il riscaldamento globale. E’ ovvio che il pianeta si sta riscaldando, ed è ovvio che lo sta facendo da migliaia di anni: eravamo nel bel mezzo di un’era glaciale, ne siamo usciti. E anche scendendo a un livello di dettaglio maggiore, le temperature fluttuano: nell’ultimo millennio si sono succeduti un periodo molto caldo – il cosiddetto Ottimo medievale (750-1200), durante il quale nel nord dell’Inghilterra si coltivava la vite – e uno molto freddo – la cosiddetta Piccola età glaciale (1550-1750). Poi venne la rivoluzione industriale. E venne anche un graduale aumento delle temperature, fino agli anni Cinquanta del Novecento. A cui seguì un ventennio di raffreddamento (allora si temeva il ritorno dei ghiacci). E di nuovo il riscaldamento, cioè quello che stiamo vivendo, anche se alcuni climatologi si chiedono come mai, apparentemente, il trend sembri essersi interrotto: nell’ultimo decennio, le temperature paiono essersi stabilizzate. Stranezze del clima. Ma stranezze non vuol dire cose eccezionali: in un sistema complesso come quello climatico, dove interviene un numero di variabili altissimo, stranezza e normalità coincidono. Il fatto che un anno faccia un po’ più caldo e un altro un po’ più freddo è, semplicemente, quello che bisogna aspettarsi: del resto, quando compiamo un’operazione di media su una serie storica (come quella delle temperature), non facciamo altro che tracciare una linea immaginaria tale che, all’incirca, metà dei valori osservati staranno sopra e l’altra metà sotto. Vale anche per il futuro: non vi sarebbe nulla di più stupefacente di un anno in cui le temperature fossero costantemente allineate ai valori medi.
    V’è poi un altro aspetto. Un conto è registrare le temperature anno dopo anno e osservare che, nell’ultimo secolo e mezzo, c’è una lieve tendenza verso il riscaldamento. Altra cosa è, da questo fatto, dedurre che stiamo andando incontro all’apocalisse climatica e che tutto ciò è causa dell’uomo. Sarebbe un errore madornale. Sebbene possa esistere una correlazione tra l’aumento delle concentrazioni di gas serra in atmosfera (in parte dovuto, probabilmente, alle emissioni antropiche) e l’aumento delle temperature, queste non sono del tutto spiegate da quelle. E poi, non bisogna dimenticare che non sempre una correlazione è una causa – anzi, in generale non lo è. Per esempio, dal fatto che vi sia una correlazione abbastanza robusta tra il canto del gallo e il sorgere del sole, non possiamo dedurre che sia il chicchirichì a far nascere il giorno. Secondariamente, non è detto che un aumento delle temperature medie debba essere tragico o anche solo dannoso per l’uomo. In passato, l’intiepidirsi del clima ha coinciso con periodi di boom economico. Inoltre, poiché le politiche che vengono proposte hanno un costo economico rilevante – in quanto, in un modo o nell’altro, esse agiscono come un inasprimento della tassazione sull’energia – siamo sicuri che un mondo più freddo ma più povero sia migliore di uno più caldo ma anche più ricco? Diciamoci la verità: se il global warming vuol dire avere inverni miti ed estati generose come nel 2007, speriamo proprio che non se ne vada.

    Da Libero, 12 agosto 2007
    Ultima modifica di lagunaire; 14-08-2007, 18:21.

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    • #32
      Re: Secondo voi....

      Originariamente inviato da Albertinick Visualizza il messaggio
      Figurati, dell'inquinamento non ne so niente... meno male che ci sei tu a spiegarmelo... ho solo fatto un corso sulle emissioni inquinanti e le fonti alternative a ingegneria dell'autoveicolo.

      Non è che me ne frego dell'ambiente, è che per quanto uno proponga soluzioni alternative non siamo noi a decidere la trazione del futuro, ma le grandi società finanziarie; e poi lo sai che non sono le auto ma le industrie ed il riscaldamento le principali responsabili dell'inquinamento?

      No, ma io non ci arrivo... meno male che ci sei tu a trarre conclusioni dall'alto della tua esperienza... io sto studiando per niente, il prossimo anno ho solo un corso sulle trazioni alternative.

      Quello che volevo dire col mio messaggio iniziale è che mi sembra un po' strano un messaggio aggressivo come il tuo (in cui parli di un ipotetico cancro alla moglie di quell'utente) in un forum di elaborazione in cui tu, tra l'altro, hai cercato una macchina per driftare.
      Ok, nn sei tu che drifti a causare l'inquinamento, ma cmq se tutti ragionassero come te allora ci sarebbe il triplo dell'inquinamento.

      Poi drifta pure, pure a me non dispiace il genere, ma prima di lamentarti per l'inquinamento pensa a come mai esiste il problema e cosa possiamo farci

      Oddio, ho letto solo ora sta perla: "Poi non lo sai che una macchina che corre inquina di meno", perchè mai dovresti inquinare meno col motore sempre tirato, i freni sollecitati e le gomme che slittano?


      il cancro non era riferito mai a nessuno,e mai a nessuno lo augurerò.
      Puoi fare tutti i corsi che vuoi ,ma le grandi compagnie hanno bisogno di noi come noi di loro,è che al mondo c è troppa gente che pensa che il problema non dipenda da lei,allora se ne frega,a ragione anche.Ma se tutti quelli che pensano così si associano in gruppo e muovono qualcosa di concreto per protestare,allora dovrebbero ascoltarci per forza.
      Non sono certo il classico idealista che vuole cambiare il mondo,il mondo non lo cambierò certo io,ma una cosa è sicura,neanche da solo si cambia,quindi nel mio piccolo cerco di sensibilizzare e di rendere partecipe la gente di tutto quello che so che,spesso viene tralasciato,e poco me ne frega se sto sul forum dei verdi o elaborare
      Una macchina consuma di meno a velocità costante,ingegne...era ovvia la cosa,ma era detta tanto per dire

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      • #33
        Re: Secondo voi....

        Originariamente inviato da lagunaire Visualizza il messaggio
        Tuoni e fulmini sull'allarme siccitàdi Carlo Stagnaro

        AAA Riscaldamento globale cercasi. Avevano promesso temperature tropicali. Avevano agitato il ditino come il bastone del rabdomante per dire che ci saremmo scannati, per l’acqua, vista la siccità che incombeva su di noi. Avevano giurato che il deserto avanzava e la malattie tropicali e il mare si alzerà fino al cielo e il cielo crollerà su di noi. Avevano detto tutto questo, e avevano anche detto che era colpa vostra perchè accendete i vostri fottuti condizionatori e guidate le vostre fottute automobili e così facendo emanate fottutissima anidride carbonica nell’atmosfera.
        Ora, metà agosto, piove e il mercurio non ha sfondato la colonnina. Che è successo? Nulla, assolutamente nulla. Tant’è che ieri Giampiero Maracchi, climatologo del Cnr e vate del catastrofismo, si cimentava – intervistato dal Corriere della sera – nel tentativo di stabilire il nuovo record mondiale di arrampicata sugli specchi. “Non si può negare il riscaldamento globale – ha detto – solo perché ad agosto fa freddo”. Verissimo. La statistica è fatta di osservazioni sistematiche e i valori estremi, episodici, valgono quel che valgono. E’ anche vero il contrario, naturalmente, e sarebbe stato opportuno che Maracchi a suo tempo lo ricordasse: non si può dire che il pianeta è fritto solo perché a maggio non piove. Eppure questo, a maggio, raccontavano i tanti catastrofisti, senza che Maracchi levasse la voce se non per dire che d’estate ne avremmo viste delle belle.
        Davvero, d’estate ne abbiamo viste delle belle. Siamo talmente abituati a descrivere tutto come se fosse straordinario – il caldo record, le piogge torrenziali, la siccità senza precedenti, il freddo polare – che quasi troviamo fastidioso che le cose vadano come devono andare. Che l’estate sia più o meno torrida ma che sia e resti estate; che l’inverno sia più o meno rigido ma che resti inverno; che, perfino, le mezze stagioni siano ancora al loro posto; e che tutto ciò dipenda da quell’immensa partita a dadi che è la meccanica del clima.
        Il punto vero non è negare il riscaldamento globale. E’ ovvio che il pianeta si sta riscaldando, ed è ovvio che lo sta facendo da migliaia di anni: eravamo nel bel mezzo di un’era glaciale, ne siamo usciti. E anche scendendo a un livello di dettaglio maggiore, le temperature fluttuano: nell’ultimo millennio si sono succeduti un periodo molto caldo – il cosiddetto Ottimo medievale (750-1200), durante il quale nel nord dell’Inghilterra si coltivava la vite – e uno molto freddo – la cosiddetta Piccola età glaciale (1550-1750). Poi venne la rivoluzione industriale. E venne anche un graduale aumento delle temperature, fino agli anni Cinquanta del Novecento. A cui seguì un ventennio di raffreddamento (allora si temeva il ritorno dei ghiacci). E di nuovo il riscaldamento, cioè quello che stiamo vivendo, anche se alcuni climatologi si chiedono come mai, apparentemente, il trend sembri essersi interrotto: nell’ultimo decennio, le temperature paiono essersi stabilizzate. Stranezze del clima. Ma stranezze non vuol dire cose eccezionali: in un sistema complesso come quello climatico, dove interviene un numero di variabili altissimo, stranezza e normalità coincidono. Il fatto che un anno faccia un po’ più caldo e un altro un po’ più freddo è, semplicemente, quello che bisogna aspettarsi: del resto, quando compiamo un’operazione di media su una serie storica (come quella delle temperature), non facciamo altro che tracciare una linea immaginaria tale che, all’incirca, metà dei valori osservati staranno sopra e l’altra metà sotto. Vale anche per il futuro: non vi sarebbe nulla di più stupefacente di un anno in cui le temperature fossero costantemente allineate ai valori medi.
        V’è poi un altro aspetto. Un conto è registrare le temperature anno dopo anno e osservare che, nell’ultimo secolo e mezzo, c’è una lieve tendenza verso il riscaldamento. Altra cosa è, da questo fatto, dedurre che stiamo andando incontro all’apocalisse climatica e che tutto ciò è causa dell’uomo. Sarebbe un errore madornale. Sebbene possa esistere una correlazione tra l’aumento delle concentrazioni di gas serra in atmosfera (in parte dovuto, probabilmente, alle emissioni antropiche) e l’aumento delle temperature, queste non sono del tutto spiegate da quelle. E poi, non bisogna dimenticare che non sempre una correlazione è una causa – anzi, in generale non lo è. Per esempio, dal fatto che vi sia una correlazione abbastanza robusta tra il canto del gallo e il sorgere del sole, non possiamo dedurre che sia il chicchirichì a far nascere il giorno. Secondariamente, non è detto che un aumento delle temperature medie debba essere tragico o anche solo dannoso per l’uomo. In passato, l’intiepidirsi del clima ha coinciso con periodi di boom economico. Inoltre, poiché le politiche che vengono proposte hanno un costo economico rilevante – in quanto, in un modo o nell’altro, esse agiscono come un inasprimento della tassazione sull’energia – siamo sicuri che un mondo più freddo ma più povero sia migliore di uno più caldo ma anche più ricco? Diciamoci la verità: se il global warming vuol dire avere inverni miti ed estati generose come nel 2007, speriamo proprio che non se ne vada.

        Da Libero, 12 agosto 2007

        Peccato che un alterazione artificiale della temperatura del globo fa male(NOTA BENE A-R-T-I-F-I-C-I-A-L-E provocata da noi stessi quindi NON N-A-T-U-R-A-L-E),magari fra 20 anni se le uova d'estate ti si cuociono da sole prima che arrivi a casa a metterle sul fuoco,e si deve campare con i climatizzatori sempre accesi d'estate,e l'inverno sparisce,che sarà mai viva il global warming,che fra l'altro dice l'autore dell'articolo è una fantasia,meno male ora sono + sollevato...dillo alle calotte polari se sono + sollevate come me....
        Provo tristezza a sapere che gente così esista...
        Non è che sono dalla parte dei catastrofisti è,però articoli così addirittura negazionisti non hanno ragione d'esistere,almeno questo pensavo fino ad oggi,giorno in cui si vuol far scambiare questa negazione di dati scentifici,con un mucchio di belle stronzate.Per altro cosa per niente nuova a Libero...
        Ultima modifica di Unno86; 14-08-2007, 17:43.

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        • #34
          Re: Secondo voi....

          "Gli uniformisti credono che il petrolio si sia formato per un processo graduale più di 25 milioni di anni fa. Ma le grandi pressioni esistenti nei profondi pozzi petroliferi di tutto il mondo rendono questa ipotesi inverosimile.

          È stato ora dimostrato sperimentalmente che il materiale cellulosico (derivato dalle piante) così come la spazzatura e il letame, può essere convertito in una buona qualità di petrolio in 20 minuti. Gli esperimenti degli scienziati dell'Ufficio delle Miniere, che hanno portato alla conversione in petrolio del le*tame delle mucche, sono stati descritti in Chemical and Engineering News, 29 maggio 1972, pag. 14."


          http://web.ticino.com/arcas/formazione_petrolio.htm

          ricavare il petrolio dal letame ??? ... e poi dicono che la merd@ non serve.
          Non è vero che: "ognuno capisce ciò che vuole capire" perché,
          in realtà, possiamo apprendere solo ciò che siamo in grado di comprendere.

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          • #35
            Re: Secondo voi....

            Per Unno86

            Attenzione!
            Molto pacatamente ti faccio osservare che è proprio qui che il mainstream mediatico ed ideologico attuale porta...
            a dire che articoli così "non dovrebbero neppure esistere", o magari esser pubblicati. Guai ad avere un'opinione non politically correct!!!
            Meglio che non sia pubblicata.
            E da una modesta velina si passa senza pudore alla censura...

            Cmq, senza buttarla in politica provinciale, cioè all'italiana, ci sono fior di scienziati che riconoscono la fase di global warming, ma sono molto dubbiosi sulla sua natura artificiale dal momento che un warming analogo al nostro è presente pure sugli altri pianeti del sistema solare dove non mi pare ci siano ancora inquinatori umani.

            Leggi qui:

            "Sbagliati i modelli matematici. E’ il Sole la causa del surriscaldamento"

            125mila anni fa la temperatura della Terra era più alta dell'attuale di ben 4°C, eppure in giro non si vedavano raffinerie di petrolio, automobili, impianti di riscaldamento, né le attività umane inquinanti erano così diffuse.
            E allora che cos’era, cos’è, che fa surriscaldare ciclicamente la Terra?
            All’inizio di un’estate che una parte della comunità scientifica e tutta l’opinione pubblica - dai giornali alla tv, da internet ai discorsi in ufficio - preannunciano con sadico allarmismo infuocata e con siccità record, l'emergenza clima fa litigare anche i più diplomatici governanti come governanti isteriche: "Sei tu ricco che inquini. Devi produrre di meno".
            "No, sei tu ex povero che inquini, perché vuoi diventare ricco come me. Devi rispettare le regole".
            Europa e Africasia contro Nord-America, Euramerica contro Cinindia, Cinindia contro tutti. Che caos.
            Ma forse sbagliano tutti.
            Il presupposto - diciamo così - "scientifico", il modello matematico che nutre i programmi dei computer e gli fa prevedere il domani e il dopodomani, potrebbe essere sbagliato. Insomma, carente di dati, non abbastanza rappresentativo di tutti i numerosi fattori reali coinvolti nel surriscaldamento delle temperature medie, nello scioglimento dei ghiacci, nell’innalzamento degli oceani, nell’imprevedibilità delle stagioni e delle condizioni meteorologiche.
            Fatto sta che non si fa il minimo sforzo per cercare altri eventuali responsabili, e i cosiddetti "gas a effetto serra" sono ancora nel mirino, e condizionano ormai la politica mondiale. Senonché, il principale di essi, l’anidride carbonica, è lo stesso che emettiamo col respiro. Un altro, il metano, viene emesso di continuo, ovunque, con la degradazione del materiale organico e le fermentazioni batteriche, perfino nel ventre delle vacche, dei cammelli e delle pecore. Entrambi i gas naturali, poi, sono emessi da piante, soffioni o vulcani. Difficile, perciò, ipotizzare riduzioni così elevate delle emissioni umane da renderle significative rispetto alla massa di quelle naturali.
            Sull’argomento risportiamo un lucido intervento controcorrente, apparso su Epolis, di Adriano Mazzarella, docente di climatologia dell’Università di Napoli.
            "Sul clima i grandi del mondo al G8 hanno raggiunto solo un compromesso per ridurre l'emissione dei gas a effetto serra. Quasi ogni giorno, i mass media diffondono scenari apocalittici sullo stato di salute del pianeta per i prossimi 100 anni. La particolare mitezza del clima dell'inverno e della primavera di quest'anno ha determinato nell'opinione pubblica e in una parte della comunità scientifica la convinzione che quest'estate sarà all'insegna del caldo estremo e di una siccità record.
            Stiamo vivendo un periodo di intenso antropocentrismo con l'uomo che si illude di governare la macchina termica del sistema atmosfera-terra alla stregua di un capo macchinista. L'interpretazione del riscaldamento del pianeta solo attraverso com-plessi modelli matematici è estremamente semplicistica, in quanto i costruttori di tali modelli ritengono di poter spiegare il clima in maniera teorica partendo dall'ipotesi di base, mai provata, che il riscaldamento sia provocato dall'anidride carbonica (CO2) prodotta dall'uomo.
            Tale certezza evita che si indaghi correttamente sull'esistenza delle cause naturali del riscaldamento globale ed in particolare di investigare sul paleoclima [il clima della più remota Antichità, NdR].
            L'analisi delle goccioline d'aria racchiuse all'interno di un cilindro di ghiaccio, chiamato carota, estratto in An-tartide, lungo 3300 m, ha permesso di verificare che 350mila anni fa la concentrazione di CO2 era comparabile con quella attuale e che 125mila anni fa la temperatura era più elevata dell'attuale di ben 4°C, a testimonianza che nel passato, in assenza di qualsiasi tipo di industrializzazione, si sono già ripetuti andamenti climatici simili all'attuale.
            È recente la notizia che anche l'atmosfera di altri pianeti si sta scaldando a dimostrazione che il riscaldamento è interplanetario e che la vera causa è da identificarsi nel sole. L'attività del sole nell'ultimo millennio, per nulla considerata dai fautori dei modelli matematici, non è stata mai così elevata come dal 1940 ad oggi. L'attività solare è ben monitorata sulla terra attraverso la misura della turbolenza del vento solare, un flusso corpuscolare in grado di percorrere 150 milioni di km tra il sole e la terra nel giro di qualche giorno ed impattare violentemente la magnetosfera. Il 29 ottobre 2003, per esempio, il sole eruttò miliardi di tonnellate di particelle elettricamente cariche verso la terra a una velocità di 1700 km al secondo e l'impatto sul campo magnetico terrestre diede origine alla più grande tempesta geomagnetica mai misurata che causò la caduta di un satellite nippo-americano e un black out della rete di trasmissione satellitare Gps per diverse ore. Una tempesta magnetica, causa non solo aurore polari, ma condiziona la circolazione atmosferica e lavelocità di rotazione del Pianeta.
            Il vento solare mostra un aumento nel tempo insieme a cicli di 22 e 60 anni che si riscontrano perfettamente nella temperatura dell'aria a dimostrazione che il riscaldamento globale è ascrivibile esclusivamente all'attività solare e non a quella umana. Attualmente, o la natura rispetta una precisa tabella di marcia decisa a tavolino da pseudo-ambientalisti o è emergenza: emergenza caldo, freddo, tiepido, emergenza siccità, emergenza pioggia, emergenza vento".

            Non te la prendere.
            L'importante non è che abbia ragione tu od io.

            L'importante è che tutti possano esprimere le proprie opinioni senza danneggiare gli altri.

            E non ci sono solo le idee dei Verdi sull'ambiente.
            Per esempio... ci sono quelle liberali: http://ecologia-liberale.blogspot.com/
            E più campane si ascoltano e meglio è... sempre!
            Ultima modifica di lagunaire; 14-08-2007, 18:29.

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            • #36
              Re: Secondo voi....

              Ok,i cambiamenti climatici sono sempre esistiti,lo sapevo,però è palese che alcuni innalzamenti siano stati prodotti dall'operato dell'uomo,e come tu ben dici,su altri pianeti ci sono sconvolgimenti climatici senza operato dell'uomo.
              Mi piacerebbe però che tu ed altri,facciate anche caso che sugli altri pianeti non c'è traccia di vita organica,oppure qualcosa c'è(non si sa di preciso),ma non c'è comunque niente di simile all'essere umano,e aiutando gli sconvolgimenti,per altro naturali(vedi l'inversione dei poli che c'è stata e i ritrovamenti di Mammut congelati,con erba fresca in bocca),ma anche quelli meno drastici,l'uomo per me(SOTTOLINEO IL PER ME)non allunga la sua permanenza sulla terra,chiaramente la cosa non sconvolgerà le nostre vite,sicuramente neanche quella dei nostri figli,però io ci credo che se l'uomo sopravviverà sarà costretto a girare con la maschera antigas,cazzi loro??Probabile,ma da parte mia mi ci viene comunque da pensare,per evitarlo basterebbe davvero poco.Poi come tu hai ben detto non ho ragione,e la ragione è relativa

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              • #37
                Re: Secondo voi....

                @lagunaire
                sapendo che l'energia chimica(carburanti per semplificare) si può trasformare in energia meccanica e energia termica...

                i motori che utilizziamo oggi raggiungono un rendimento del 30% scarso.. ma rendimento termodinamico

                quindi pensa a quando le auto sono incolonnate FERME nel traffico...

                quello è tutto calore che producono ... energia termica che se ne stava belal e serena nel petrolio se noi non la toccavamo.... quindi il clima si modifica da solo.... ma noi gli diamo una mano non insignificante
                non perderò più tempo .... SQUADRA CORSE UNISA
                il populismo è stata sempre l'arte dei ricchi per tirarsi dietro i poveri (cit.)
                un popolo ignorante si governa meglio! YouTube - WWW.PENSIERARTE.IT : Povera Patria YouTube - V-Day Io non mi sento italiano YouTube - E proprio vero che in Italia non si cambia mai
                [CLUB] FIERO DI ESSERE ITALIANO
                impianto: sorgente pioneer deh3600mpb, casse rigorosamente di serie (ma non per molto), sub ciare cs323 ampli ciare cpw2110 (i' ke bott')
                WWWWWWWWWWWW LA CIARE
                e sò 3!per un totale di 2 mesi e 5 giorni so' tornato più inca22ato di prima

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                • #38
                  Re: Secondo voi....

                  Originariamente inviato da lagunaire Visualizza il messaggio
                  Tuoni e fulmini sull'allarme siccità di Carlo Stagnaro (IBL)

                  AAA Riscaldamento globale cercasi. Avevano promesso temperature tropicali. Avevano agitato il ditino come il bastone del rabdomante per dire che ci saremmo scannati, per l’acqua, vista la siccità che incombeva su di noi. Avevano giurato che il deserto avanzava e la malattie tropicali e il mare si alzerà fino al cielo e il cielo crollerà su di noi. Avevano detto tutto questo, e avevano anche detto che era colpa vostra perchè accendete i vostri fottuti condizionatori e guidate le vostre fottute automobili e così facendo emanate fottutissima anidride carbonica nell’atmosfera.
                  Ora, metà agosto, piove e il mercurio non ha sfondato la colonnina. Che è successo? Nulla, assolutamente nulla. Tant’è che ieri Giampiero Maracchi, climatologo del Cnr e vate del catastrofismo, si cimentava – intervistato dal Corriere della sera – nel tentativo di stabilire il nuovo record mondiale di arrampicata sugli specchi. “Non si può negare il riscaldamento globale – ha detto – solo perché ad agosto fa freddo”. Verissimo. La statistica è fatta di osservazioni sistematiche e i valori estremi, episodici, valgono quel che valgono. E’ anche vero il contrario, naturalmente, e sarebbe stato opportuno che Maracchi a suo tempo lo ricordasse: non si può dire che il pianeta è fritto solo perché a maggio non piove. Eppure questo, a maggio, raccontavano i tanti catastrofisti, senza che Maracchi levasse la voce se non per dire che d’estate ne avremmo viste delle belle.
                  Davvero, d’estate ne abbiamo viste delle belle. Siamo talmente abituati a descrivere tutto come se fosse straordinario – il caldo record, le piogge torrenziali, la siccità senza precedenti, il freddo polare – che quasi troviamo fastidioso che le cose vadano come devono andare. Che l’estate sia più o meno torrida ma che sia e resti estate; che l’inverno sia più o meno rigido ma che resti inverno; che, perfino, le mezze stagioni siano ancora al loro posto; e che tutto ciò dipenda da quell’immensa partita a dadi che è la meccanica del clima.
                  Il punto vero non è negare il riscaldamento globale. E’ ovvio che il pianeta si sta riscaldando, ed è ovvio che lo sta facendo da migliaia di anni: eravamo nel bel mezzo di un’era glaciale, ne siamo usciti. E anche scendendo a un livello di dettaglio maggiore, le temperature fluttuano: nell’ultimo millennio si sono succeduti un periodo molto caldo – il cosiddetto Ottimo medievale (750-1200), durante il quale nel nord dell’Inghilterra si coltivava la vite – e uno molto freddo – la cosiddetta Piccola età glaciale (1550-1750). Poi venne la rivoluzione industriale. E venne anche un graduale aumento delle temperature, fino agli anni Cinquanta del Novecento. A cui seguì un ventennio di raffreddamento (allora si temeva il ritorno dei ghiacci). E di nuovo il riscaldamento, cioè quello che stiamo vivendo, anche se alcuni climatologi si chiedono come mai, apparentemente, il trend sembri essersi interrotto: nell’ultimo decennio, le temperature paiono essersi stabilizzate. Stranezze del clima. Ma stranezze non vuol dire cose eccezionali: in un sistema complesso come quello climatico, dove interviene un numero di variabili altissimo, stranezza e normalità coincidono. Il fatto che un anno faccia un po’ più caldo e un altro un po’ più freddo è, semplicemente, quello che bisogna aspettarsi: del resto, quando compiamo un’operazione di media su una serie storica (come quella delle temperature), non facciamo altro che tracciare una linea immaginaria tale che, all’incirca, metà dei valori osservati staranno sopra e l’altra metà sotto. Vale anche per il futuro: non vi sarebbe nulla di più stupefacente di un anno in cui le temperature fossero costantemente allineate ai valori medi.
                  V’è poi un altro aspetto. Un conto è registrare le temperature anno dopo anno e osservare che, nell’ultimo secolo e mezzo, c’è una lieve tendenza verso il riscaldamento. Altra cosa è, da questo fatto, dedurre che stiamo andando incontro all’apocalisse climatica e che tutto ciò è causa dell’uomo. Sarebbe un errore madornale. Sebbene possa esistere una correlazione tra l’aumento delle concentrazioni di gas serra in atmosfera (in parte dovuto, probabilmente, alle emissioni antropiche) e l’aumento delle temperature, queste non sono del tutto spiegate da quelle. E poi, non bisogna dimenticare che non sempre una correlazione è una causa – anzi, in generale non lo è. Per esempio, dal fatto che vi sia una correlazione abbastanza robusta tra il canto del gallo e il sorgere del sole, non possiamo dedurre che sia il chicchirichì a far nascere il giorno. Secondariamente, non è detto che un aumento delle temperature medie debba essere tragico o anche solo dannoso per l’uomo. In passato, l’intiepidirsi del clima ha coinciso con periodi di boom economico. Inoltre, poiché le politiche che vengono proposte hanno un costo economico rilevante – in quanto, in un modo o nell’altro, esse agiscono come un inasprimento della tassazione sull’energia – siamo sicuri che un mondo più freddo ma più povero sia migliore di uno più caldo ma anche più ricco? Diciamoci la verità: se il global warming vuol dire avere inverni miti ed estati generose come nel 2007, speriamo proprio che non se ne vada.

                  Da Libero, 12 agosto 2007
                  estate calda e generosa?
                  per questo fino a ieri vedevo campi di mais bruciati dalla siccità? un eccesso di generosità? fico

                  ma si, continuiamo a sbattercene dell'ambiente, tanto in italia cosa vuoi che succeda? adesso si sta bene, al massimo avremo un pò più caldo, ma tanto ci sono i climatizzatori apposta, e se magari da qualche altra parte si passa da un clima caldo al deserto a noi che ce ne importa, possono comprarsi un climatizzatore anche loro

                  quante cazzate, e a quanto pare c'è chi gli da retta

                  «...sapete cosa ho scoperto?» «Che cosa?» «Che la gente non dice nulla» «Oh, parlerà pure di qualche cosa, la gente!» «No, vi assicuro. Parla di una gran quantità di automobili, parla di vestiti e di piscine e dice che sono una meraviglia! Ma non fanno tutti che dire le stesse cose e nessuno dice qualcosa di diverso dagli altri...»
                  [Ray Bradbury, Fahrenheit 451]

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                  • #39
                    Re: Secondo voi....

                    quante cazzate, e a quanto pare c'è chi gli da retta

                    Sai com'è...
                    a ciascuno le proprie... liberamente
                    Bye

                    P.S.: Dai, non voglio offendere nessuno.
                    Alla tua età (beato te) l'avrei pensata esattamente come te e mi sarei profondamente indignato ed incazzato...
                    D'altronde le mie sono idee minoritarie... il mainstream va da tutt'altra parte...
                    Ultima modifica di lagunaire; 15-08-2007, 09:42.

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