Parliamo di BIOCARBURANTI...

[MarcoBg87]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

Ecco perchè dico che è ancora lontana come alternativa.

Appunto, è sempre quello il problema, io sono un convintissimo sostenitore dell'energia nucleare, della fissione intendo, sperando che tra qualche secolo si riesca a rendere utilizzabile la fusione...

[slovik]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

Va beh, pensavo peggio, è semplicemente protezionismo... però viene comunque incentivata la coltivazione energetetica.
In effetti agli americani lo spazio non manca... ma il oro fabbisogno di olio combustibile immagino sia pure maggiore del nostro...

per ora non si preoccupano minimamente...basta vedere che auto usano per andare a fare la spesa

[Dr.Jekyll]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

Appunto, è sempre quello il problema, io sono un convintissimo sostenitore dell'energia nucleare, della fissione intendo, sperando che tra qualche secolo si riesca a rendere utilizzabile la fusione...

Il nucleare è validissimo...ma si pone il problema delle scorie. E' non è assolutamente trascurabile. Soprattutto se diventa una produzione massiva.

[slovik]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

Il nucleare è validissimo...ma si pone il problema delle scorie. E' non è assolutamente trascurabile. Soprattutto se diventa una produzione massiva.

esistono processi di riprocessamento e stoccaggio, la strada più attuabile a mio parere sarebbe l'impiego di plutonio e altre scorie radioattive con tempi di semivita lunghissimi come combustibile nucleare...il problema delle scorie sarebbe abbattuto drasticamente

[MarcoBg87]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

per ora non si preoccupano minimamente...basta vedere che auto usano per andare a fare la spesa

Già.... però se danno qualche incentivo per il bioetanolo c'è qualche possibilità che comincino a farlo...

Il nucleare è validissimo...ma si pone il problema delle scorie. E' non è assolutamente trascurabile. Soprattutto se diventa una produzione massiva.

Massiva fino ad un certo punto, la produzione di scorie nucleari è relativamente limitata(qualche decina di tonnellate l'anno per ogni centrale se non sbaglio).
Inoltre non c'è emissione di gas inquinanti(specialmente CO2) in atmosfera, cosa che evita di andare ad aggravare l'effetto serra.

[slovik]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

Già.... però se danno qualche incentivo per il bioetanolo c'è qualche possibilità che comincino a farlo...

possono anche andare a etanolo, ma se hanno auto da 2km scarsi a litro il problema rimane...

[Dr.Jekyll]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

esistono processi di riprocessamento e stoccaggio, la strada più attuabile a mio parere sarebbe l'impiego di plutonio e altre scorie radioattive con tempi di semivita lunghissimi come combustibile nucleare...il problema delle scorie sarebbe abbattuto drasticamente

Il fatto è che i metodi di stoccaggio sono..come dire..invasivi. La strada più battutta è quella del sottosuolo con opportuni isolamenti a monte, ma se la produzione divenisse estremamente diffusa si potrebbe arrivare al caso limite di dover creare depressioni apposite per lo stoccaggio. Con tutti i problemi geotecnici che ne derivano. Credo siano già più che sufficienti quelle create dalle coltivazioni minerarie (indispensabili pergiunta).

Per quanto riguarda il plutonio. Non conosco bene le sue potenzialità.

Ma secondo te lo stoccaggio è l'unica soluzione? E se lo fosse, non esiste un metodo per rendere inerti gli sterili nucleari?

[Dr.Jekyll]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

Inoltre non c'è emissione di gas inquinanti(specialmente CO2) in atmosfera, cosa che evita di andare ad aggravare l'effetto serra.

Si si, è questa la caratteristica migliore del nucleare. L'assenza di emissioni inquinanti durante la produzione energetica.

[MarcoBg87]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

possono anche andare a etanolo, ma se hanno auto da 2km scarsi a litro il problema rimane...

Già...

Il fatto è che i metodi di stoccaggio sono..come dire..invasivi. La strada più battutta è quella del sottosuolo con opportuni isolamenti a monte, ma se la produzione divenisse estremamente diffusa si potrebbe arrivare al caso limite di dover creare depressioni apposite per lo stoccaggio. Con tutti i problemi geotecnici che ne derivano. Credo siano già più che sufficienti quelle create dalle coltivazioni minerarie (indispensabili pergiunta).

Per quanto riguarda il plutonio. Non conosco bene le sue potenzialità.

Ma secondo te lo stoccaggio è l'unica soluzione? E se lo fosse, non esiste un metodo per rendere inerti gli sterili nucleari?

Per ora non mi pare ci sia altra via oltre lo stoccaggio.
In Francia comunque non pare che se la passino male in tal senso.
Bisogna mettersi in testa che l'alternativa alle scorie sono milioni di tonnellate di CO2(e di molti altri agenti inquinanti) emesse in atmosfera per produrre energia con altri metodi.

[Bianko88]

Re: Parliamo di BIOCARBURANTI...

Il nucleare è validissimo...ma si pone il problema delle scorie. E' non è assolutamente trascurabile. Soprattutto se diventa una produzione massiva.

Già.... però se danno qualche incentivo per il bioetanolo c'è qualche possibilità che comincino a farlo...



Massiva fino ad un certo punto, la produzione di scorie nucleari è relativamente limitata(qualche decina di tonnellate l'anno per ogni centrale se non sbaglio).
Inoltre non c'è emissione di gas inquinanti(specialmente CO) 2in atmosfera, cosa che evita di andare ad aggravare l'effetto serra.

Il fatto è che i metodi di stoccaggio sono..come dire..invasivi. La strada più battutta è quella del sottosuolo con opportuni isolamenti a monte, ma se la produzione divenisse estremamente diffusa si potrebbe arrivare al caso limite di dover creare depressioni apposite per lo stoccaggio. Con tutti i problemi geotecnici che ne derivano. Credo siano già più che sufficienti quelle create dalle coltivazioni minerarie (indispensabili pergiunta).

Per quanto riguarda il plutonio. Non conosco bene le sue potenzialità.
Ma secondo te lo stoccaggio è l'unica soluzione? E se lo fosse, non esiste un metodo per rendere inerti gli sterili nucleari?

Oddio, non sarei tanto d'accordo... x la mia tesina sto leggendo "Entropia" di J. Rifkin, c'è scritto chiaro e tondo che il problema delle scorie è di primaria importanza! Comporta delle spese enormi a livello energetico...
L'estrazione dell'uranio necessario per la reazione provoca cancro ai minatori, e le scorie di miniera hanno una vita radioattiva di 80000 anni!!!

In più ogni reattore produce circa 200 kg di plutonio ogni anno, e non a caso è la materia prima per la fabbricazione di bombe atomiche... si calcola che entro due decenni ce ne sarebbe a sufficienza per poterne fabbricare 20000! mica pippe... quindi sono necessarie misure di sicurezza enormi, controlli strettissimi 24 ore su 24 per migliaia di anniper evitare la fuoriuscita di materiali nella biosfera...i costi sarebbero altissimi, ne vale la pena?