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L'angolo del restauratore

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  • Re: L'angolo del restauratore

    Originariamente inviato da dr.beetle Visualizza il messaggio
    la 914/6 non era poi cosi male....la porsche le fece correre ufficialmente un montecarlo in cui si piazzo' tra le prime (non ricordo l'anno ma ho ancora in giro un 4ruote dove se ne parla).
    già nelle prove private in mano a waldegard era più veloce di un secondo a km della coeva 911.
    l'unico problema è che comunque la porsche per questione di marketing ha sempre privilegiato la 911 che comunque aveva delle possibilità di sviluppo pressochè infinite. poi la 914 era comunque nata tra le polemiche... una Vw? troppo cara! una porsche? troppo "plebea", sia per il prezzo che per la componentistica utilizzata. si era capito sin da subito di aver fatto una cazzata, non tanto a livello qualitativo (l'auto alla fine c'era e non era male) ma a livello di immagine.
    non capisco pero' la superiorità della x1/9, auto che apprezzo e stimo, e che in versione di serie non ha fatto manco lei gran chè nelle gare.....
    da quello che ricordo io la spinta nelle corse arrivò quando dallara ci mise mano. anche lei come la 914 soffre di peso in eccesso e non ci vedo una gran differenza nella distribuzione dei pesi (sia chiaro! non è una polemica! vorrei semplicemente chiacchierare su questo aspetto!)
    la x1/9 partiva da un motore che era sportivo già quando era montato su un utilitaria come la 128 (e non dimentichiamo che le fiat in quegli anni erano missili rispetto alla concorrenza!) mentre la 914 partiva da una base che era il motore T4 vw (montato su grossi flop come la 411-412 e sulle versioni top del bus T2) e che era un motore spompo già di nascita, che sputava a malapena 100cv nella versione 2000.
    il 914/6 con il 2000 6 cilindri della 911 era decisamente meglio, ma il prezzo la rendeva pericolosamente vicina alla 911 che era di gran lunga più prestigiosa.

    il motore T4 ha comunque delle belle possibilità di sviluppo, dato che ancora oggi lo si monta sui maggiolini e lo si elabora portandolo fino a 2900cc (cambiando anche l'albero con altri specifici a corsa lunga contrappesati e con kit cilindri-pistoni) e potenze che spesso superano i 200cv...

    ecco un paio di motorelli T4 da vedere...

    YouTube - 250hp Barndoor Typ4 engine runs

    YouTube - 2366 TYPE 4
    Dovremo riparlarne con tutta calma perchè l'argomento merita il giusto spazio. Magari in una discussione specifica. Ricordo di aver conosciuto persone follemente innamorate della 914.
    Sono sicuramente auto che fanno provare sensazioni forti nel guidarle a condizione di esserne capaci.
    Indubbiamente la 914 e la X1/9 hanno diverse caratteristiche tecniche comuni e ancor più una storia da figli dimenticati per non dire rinnegati. "Figlie di un dio minore" per riprendere il titolo di un celebre film.
    Quello che dici è giustissimo e confesso che alcuni aspetti degli sviluppi motoristici non li conoscevo. Ma in effetti io mi intendo dei motori italiani Fiat ed alfa Romeo.
    A conferma della validità della impostazione tecnica la stessa Porsche l'ha riproposta con la Boxter. Basta citare le Lancia Stratos e 037 che hanno vinto fior di mondiali rally per rendersene conto.
    Aggiungo solo che la X1/9 Abarth, con il classico bialbero da 180cv, non ebbe sviluppo nonostante gli ottimi risultati ottenuti nelle poche gare di campionato disputate per mere politiche di immagine a favore della Stratos e commerciali a favore della nascente 131. Rimase purtroppo relegata alla preparazione delle scuderie private ottenendo comunque ottimi risultati.
    Ancora oggi, come all'epoca, la X1/9 è estremamete competitiva nei vari campionati nelle categorie fino a 1300 e fino a 1600.
    All'epoca la Dallara con i motori prodotti in proprio esprimeva circa 160cv nella versione 1300cc e circa 180cv con il 1600cc.
    Potenze analoghe a quelle delle auto che corrono oggi.
    Poi esistono mezzi trasformati con motori turbo da 300/350cv. In Israele c'è un missile da 600cv con motore thema turbo che nelle gare di accellerazione le suona a tutte le varie Mitsubishi, Porsche, Subaru ecc. In rete ci sono diversi video.
    IL TEMPIO DELLA VELOCITA'
    IL TEATRO DOVE CANTANO I MOTORI

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    • Re: L'angolo del restauratore

      sicuramente sono auto interessanti entrambe, e come dici tu con la storia comune da figli ripudiati ( e mai sviluppati come avrebbero meritato!)
      un po' come la montecarlo a cui decisero praticamente al momento di esporla di metterci il marchio lancia invece di chiamarla fiat X1/20....
      e anche lei se fosse stata sviluppata un po' di più, specie sulla scia dei successi della montecarlo turbo in Gr.5.....
      la 914 non ho mai avuto l'opportunità di guidarla.
      la x1/9 si (anche se sono passati 25 anni!).
      era una 1500 five speed e mi domando che male c'era a continuare a costruire mezzi simili, belli da vedere e da guidare, vere sportive nell'animo e economiche sia come acquisto (non erano economicissime ma neanche un sogno irraggiungibile) e da mantenere....
      anche la boxter oggi non è che viva nell'agio....etichettata rapidamente porsche dei poveri (magari essere cosi poveri....) è invece una gran bella spider con la sua dose di fascino e cavalli...anche la cayman, che io invece trovo molto più vicina alla fruibilità e semplicità delle prime versioni della 911, auto sportiva che in molti hanno utilizzato quotidianamente con gran soddisfazione a differenza della sofisticata supercar che è diventata oggi.
      Ultima modifica di dr.beetle; 16-01-2010, 22:54.

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      • Re: L'angolo del restauratore

        Originariamente inviato da bricca Visualizza il messaggio
        Le pompe after market dovrebbero fornirti alcuni riferimenti in merito. Però, almeno in teoria, il problema potrebbe nascere solo dalla capacita di "pescaggio" ovvero dalla differenza di altezza tra il fondo del serbatoi e la posizione della pompa.
        Detto questo io la monterei nel vano motore dove è più facile trovare un cavo di alimentazione e non devi fare grosse modifiche.
        Se poi parliamo di impianti da competizione allora il discorso cambierebbe. In questo caso tenderebbero a montarla accoppiata al serbatoio. Personalmente non sono pienamente convinto della soluzione.
        Piuttosto valuta se montare anche un regolatore di pressione. Ritengo scontato installare un filtro benzina di generose dimensioni.
        Fatto, trovata sistemazione vicino al serbatoio. Nel vano motore metto un bel regolatore di pressione con annesso filtrazzo. Ho trovato una posizione alla pompa ben al riparo. Ho tirato anche i cavi, tutto sotto rèlè. Con spietta dell'epoca rossa che si accende a fianco dell'interruttore. Ora mi mancano solo i collettori della CSC 4-2-1, carburi e poi è tutto pronto... speriamo...
        Sai cos'è una lepre? Un coniglio Abarth!
        Non si può pretendere di progettare il presente se non si conosce il passato e la storia.

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        • Re: L'angolo del restauratore

          Ragazzi, postate link utili al ripristino delle nostre storiche...
          Su segnalazione di Crash 74 "www.impergom.it"
          Io vi posto questi:
          http://www.autoricambicarello.it/
          www.autoricambisassi.com
          http://www.euroitalia500-commerce.it/
          CDM di guglielmo portelli, carburatorista a nichelino
          Ultima modifica di GP79; 17-01-2010, 22:00.
          Sai cos'è una lepre? Un coniglio Abarth!
          Non si può pretendere di progettare il presente se non si conosce il passato e la storia.

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          • Re: L'angolo del restauratore

            Accantonando la X1/9 Abarth commisero una mostruosità tecnica e sportiva. (180 cv e 600 chili di peso...)
            Accantonando la 030 Abarth che era il progetto X1/20 poi presentata al pubblico con il marchio Lancia e il nome Montecarlo riuscirono a dimostrare che non avevano limiti nel commettere simili follie.
            Ritirarono anticipatamente la Stratos e fecero correre il 131 Abarth.
            Le ragioni commerciali prevalsero sulla logica sportiva.
            Il 131 Abarth non era nient'altro che il 124 Abarth con la carrozzeria cambiata. L'impostazione meccanica era la stessa e non aveva nulla di speciale che poi non aveva nulla in comune con le auto di serie. Almeno con il 124 avevano usato la splendida versione spider, soluzione che non fù riproposta con il 131 percui usarono una berlina... Vabbè non che sia un auto da disprezzare e ancora oggi è una gran bella bestia da scatenare ma avevano a disposizione telai decisamente migliori. Alla fine comunque ha vinto ben tre mondiali come la Stratos e non è poca cosa.
            Sia la 030 che la X1/9 con tutta probabilità sarebbero state nettamente superiori avendo battuto il 124. Sicuramente sarebbe stata più dura battere la Stratos ma non abbiamo grosse possibilità di confronto diretto.
            La 030/Montecarlo fu accantonata quando erano già in produzione le scocche per omologarla. L'assurdità delle loro scelte riuscirono a dimostrarla definitivamente quando otto anni più tardi rispolverarono il vecchio progetto 030 per farlo rinascere con la denominazione 037. Anche se con quest'ultima il telaio era a tralicci l'impostazione dell'auto era la stessa. Come l'estetica della carrozzeria. Vinse l'ultimo campionato del mondo prima dell'avvento delle quattro ruote motrici.
            IL TEMPIO DELLA VELOCITA'
            IL TEATRO DOVE CANTANO I MOTORI

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            • Re: L'angolo del restauratore

              Originariamente inviato da dr.beetle Visualizza il messaggio
              sicuramente sono auto interessanti entrambe, e come dici tu con la storia comune da figli ripudiati ( e mai sviluppati come avrebbero meritato!)
              un po' come la montecarlo a cui decisero praticamente al momento di esporla di metterci il marchio lancia invece di chiamarla fiat X1/20....
              e anche lei se fosse stata sviluppata un po' di più, specie sulla scia dei successi della montecarlo turbo in Gr.5.....
              la 914 non ho mai avuto l'opportunità di guidarla.
              la x1/9 si (anche se sono passati 25 anni!).
              era una 1500 five speed e mi domando che male c'era a continuare a costruire mezzi simili, belli da vedere e da guidare, vere sportive nell'animo e economiche sia come acquisto (non erano economicissime ma neanche un sogno irraggiungibile) e da mantenere....
              anche la boxter oggi non è che viva nell'agio....etichettata rapidamente porsche dei poveri (magari essere cosi poveri....) è invece una gran bella spider con la sua dose di fascino e cavalli...anche la cayman, che io invece trovo molto più vicina alla fruibilità e semplicità delle prime versioni della 911, auto sportiva che in molti hanno utilizzato quotidianamente con gran soddisfazione a differenza della sofisticata supercar che è diventata oggi.
              Hai ragione bricca, la X1/9 è anche economica da progettare... non è che devi rivoluzionare chissà cosa... solo che adesso non c'è più nessuno che si metta a fare esperimenti di sto genere, semplicemente perchè non c'è più inventiva e non ci si crede più di tanto. Credimi, so di cosa parlo, essendo in Fiat... è così... purtroppo...
              Sai cos'è una lepre? Un coniglio Abarth!
              Non si può pretendere di progettare il presente se non si conosce il passato e la storia.

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              • Re: L'angolo del restauratore

                diciamo che oggi se si vuole stare su una sportiva a prezzi accettabili (per modo di dire) bisogna accontentarsi di berlinette vitaminizzate a cui poi devi fare lavori aftermaket per renderle quasi sportive.
                con auto come la x1/9 avevi il divertimento chiavi in mano, costruito con elementi come motore e sospensioni spesso pescate qua e la presso la linea di montaggio di altri modelli più popolari (per cui non specifici e costosi sia come progetto che come industrializzazione) e con cui potevi giocare da subito.
                se ci volevi spendere altri soldi poi era tutto divertimento in più.
                per le scocche bastava rivolgersi a carrozzerie come bertone che facevano i salti di gioia davanti a 100mila unità da produrre negli anni...
                oggi cosa troviamo di paragonabile nei listini? le lotus forse....ma a prezzi assurdi al confronto al prezzo che potrebbe avere oggi una x1/9.

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                • Re: L'angolo del restauratore

                  Originariamente inviato da dr.beetle Visualizza il messaggio
                  diciamo che oggi se si vuole stare su una sportiva a prezzi accettabili (per modo di dire) bisogna accontentarsi di berlinette vitaminizzate a cui poi devi fare lavori aftermaket per renderle quasi sportive.
                  con auto come la x1/9 avevi il divertimento chiavi in mano, costruito con elementi come motore e sospensioni spesso pescate qua e la presso la linea di montaggio di altri modelli più popolari (per cui non specifici e costosi sia come progetto che come industrializzazione) e con cui potevi giocare da subito.
                  se ci volevi spendere altri soldi poi era tutto divertimento in più.
                  per le scocche bastava rivolgersi a carrozzerie come bertone che facevano i salti di gioia davanti a 100mila unità da produrre negli anni...
                  oggi cosa troviamo di paragonabile nei listini? le lotus forse....ma a prezzi assurdi al confronto al prezzo che potrebbe avere oggi una x1/9.
                  Tutto assolutamente vero.
                  Un auto come la X usciva già con sospensioni indipendenti e freni a disco su tutte le ruote. Un ottima base per svipuppare un auto con prestazioni ben più elevate del modello di serie.
                  Le altre Fiat al massimo avevano i dischi davanti mentre dietro montavano il ponte rigido con i tamburi. Infatti 124/131 Abarth furono stravolte e trasformate con ruote indipendenti sulle quattro ruote.
                  Mica erano auto da corsa messe in strada come fece l'Alfa Romeo con l'Alfetta...
                  IL TEMPIO DELLA VELOCITA'
                  IL TEATRO DOVE CANTANO I MOTORI

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                  • Re: L'angolo del restauratore

                    bricca sei partito lanciato per dare una spallata a una porta spalancatissima! l'alfetta!
                    mio ex suocero ha avuto una 1800 prima serie, la acquisto' appena fu commercializzata.
                    il suo commento dopo 20 anni fu questo: era un auto da corsa! proprio come l'hai definita tu. e da notare che questo "ragazzo" cinquantenne all'epoca era alla sua seconda 205 gti 1900....per cui era un amante dei cavalli scorbutici!
                    pero' definire stravolte 124 e 131 è un pochino esagerato secondo me (comunque parliamone!)
                    la 124 nasceva con i 4 dischi già dalla prima serie 1200 berlina. la 131 manco sulla racing 2000tc forse (ma potrei sbagliarmi). la vera rivoluzione era la sospensione posteriore indipendente, ma alla fine ricordiamoci che le italiane dell'epoca lasciando da parte la ruggine erano superiori di una spanna a tutta la concorrenza europea, sia come motore che telaio e freni, al di la della categoria del modello.
                    con l'ottica di oggi pensare che la fiat all'epoca desse il via libera ( a sforzo ma lo dava) a progetti come x1/9 e x1/20 pare quasi impossibile.....
                    e pensare che la montecarlo sviluppata con un motore che non fosse cosi povero di cavalli e mettendoci una gommatura e un assetto più convincenti poteva essere una spina nel fianco per auto come le 911 e le dino 246.....
                    invece loro perdevano tempo a fare l'hard top in plexyglass per la montecarlo spider che esplodeva appena si osava abbassare un finestrino!
                    Ultima modifica di dr.beetle; 18-01-2010, 21:22.

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                    • Re: L'angolo del restauratore

                      Andiamo con ordine.
                      Concordo con tè quando dici in Italia siamo sempre stati in grado di realizzare auto superiori alla concorrenza grazie a tecnici e disegnatori eccellenti. Purtroppo i dirigenti non erano altrettanti capaci nel fare scelte commerciali e sportive coerenti.
                      124 e 131 sono state grandi macchine all'epoca. La 124 che aveva anche le versioni coupè e spider partiva già con un potenziale di sviluppo telaistico superiore per i pesi meglio distribuiti. Comunque quando la Abarth ricevette l'incarico di sviluppare la versione ufficiale che riportava la Fiat alle corse riprogettò tutta la parte meccanica a partire dalla sostituzione del ponte rigido con ruote indipendenti. Il motore allestito fu poi usato per anni sulle varie auto da competizione anche in versione con compressore volumetrico come la già citata 037. Esistono due versioni di cilindrata iniziali: 1756 e 1839. Poi crescerà anche a 1946. Con la 124 spider la Abarth realizzò una grande macchina che colse molti successi a livello nazionale e risultò seconda solo alla Stratos a livello mondiale. Con il 131 l'operazione si limitò al trapianto di carrozzeria sulla meccanica già esistente. Per lanciare l'immagine dell'auto costrinsero a prematuro pensionamento la Stratos in modo da sgombrare il campo dall'insuperabile avversario.
                      L'Alfetta venne realizzata veramente prendendo dal cassetto un progetto realizzato per costruire un auto da corsa. Il risultato fu infatti rivoluzionario. Motore anteriore, trazione posteriore con cambio e differenziale in blocco al retrotreno, freni non sui mozzi ma alla base del semiasse, il tutto per equilibrare i pesi tra anteriore e posteriore. Il motore da 1800cc aveva 122cv che per un auto di serie erano decisamente molti. Per giunta facilmente aumentabili.
                      Mio papà ne acquistò una nel 1972 per sostituire il 124 coupè (!!!) e ancora oggi mi ricordo l'impressionante progressione di quel motore. Schiacciando a fondo la macchina si impennava letteralmente e grazie al ponte De Dion al retrotreno rimaneva letteralmente incollata al terreno.
                      Se guardi sotto il mio nickname vedrai uno dei miei sogni automobilistici...
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