Salve a tutti,vi scrivo per chiedervi aiuto per una storia che mi sta molto a cuore.Non scriverò ulteriori commenti,vi lascio leggere e trarre le vostre conclusioni.Concludo chiedendo a tutti voi di provare a immaginare per un solo secondo che tutto ciò può capitare a voi o ad uno dei vostri cari e se pensandoci provate rabbia e dolore allora condividiamo le stesse emozioni...
------------------------
From: Salvatore.Iorio@tlsoft.it
Subject: IMPORTANTE
Date: Thu, 17 May 2001 13:11:13 +0100
To:
< cut >
Cari amici e colleghi, il mio nome e' Salvatore Iorio e lavoro presso
XXXXXXXXXXX s.p.a.
sede Napoli da circa 11 anni. Molti di voi sanno cosa e' accaduto a me e alla
mia famiglia
il 13 Settembre del 2000 e devo dire che mi siete stati stupendamente vicini,
ma per
tutti coloro che non sanno e che non mi conoscono neppure, vorrei spendere due
parole
affinche' mi aiutiate a fare avere successo un'iniziativa su cui faccio un
grande
affidamento: il 13 Settembre 2000 mio padre, Raffaele Iorio di anni 63, perdeva
la vita
a Napoli nel tentativo di evitare il furto dell' auto del suo datore di
lavoro.
Accortosi che due balordi si erano impossessati della suddetta auto, mio padre
si
aggrappava al volante con le mani lanciandosi nel finestrino aperto del posto
guida,
rimanendo con il resto del corpo inevitabilmente fuori. I due malviventi
anziche'
fermarsi per evitare il peggio si lanciavano in una folle corsa di circa 800
metri
durante i quali mio padre, forse per rabbia, forse per paura, non mollava la
presa.
La corsa purtroppo ha avuto termine quando i due decidevano di aprire lo
sportello in
piena corsa scaraventando mio padre su un palo dell'illuminazione e quindi
sul
selciato. La vicenda ha avuto un grande risalto e ne hanno parlato tutti i
quotidiani, locali
e nazionali. I responsabili sono stati assicurati alla giustizia 8 giorni dopo.
Le accuse a loro
carico erano gravi: Rapina, Evasione (erano agli arresti domiciliari per una
precedente rapina)
e Omicidio Volontario. Descritti da mio padre prima di morire e poi arrestati,
confessavano di
essere gli autori del crimine. Tutto sembrava avviarsi verso una condanna
"facile" dei 2
balordi, ma la lettura degli atti (1000 pagine "difficili" da leggere) hanno
fatto capire a me e
al mio avvocato che le cose non sono cosi' semplici come si pensava. Avvocati
scaltri hanno
convinto i 2 che era il caso di ritrattare la loro confessione. Cosa che
puntualmente e'
avvenuta. E c'e' di piu': la ritrattazione annulla completamente la confessione
per motivi che
non sto qui' a dirvi per non tediarvi oltre. Il fatto e' che alla fine,
nonostante sia palese
la loro colpevolezza, i 2 "rischiano" di cavarsela.
E' per questo che d'accordo con il mio avvocato, ho deciso di promuovere
l'iniziativa che
passo ora ad illustrarvi:
si tratta di mandare un'e-mail a partire dal 21 Maggio prossimo ai seguenti
indirizzi:
CRONACHEDINAPOLI@LIBERO.IT
CRONACA@ILMATTINO.IT
POSTA@ILMATTINO.IT
R.FUCCILLO@REPUBBLICA.IT
RUBRICA.LETTERE@REPUBBLICA.IT
DIRROMA@TIN.IT
LAVERITADINAPOLI@YAHOO.IT
CORRMEZZ@TIN.IT
M.DEMARCO@CORRIEREDELMEZZOGIORNO.IT
INFO@RPZ.IT
INFO@RADIOMARTE.IT
ARTISTICO@RADIOTOUR.IT
SALVATORE.IORIO@TLSOFT.IT (questo e' il mio indirizzo affinche' io possa
raccogliere e stampare
tutte le e-mail per portarle in tribunale).
Il subject di tale e-mail dovra' essere (in maiuscolo):
23 MAGGIO PROCESSO IORIO
Il testo dovra' essere (sempre in maiuscolo):
GIUSTIZIA PER L'OMICIDIO DI RAFFAELE IORIO
seguito dalla firma del mandatario ed il relativo indirizzo di residenza.
La nostra speranza e' che l'iniziativa abbia successo affinche' la nostra
"sete" di
giustizia (l'unica cosa a cui possiamo aggrapparci per trovare un minimo di
serenita') sia
soddisfatta.
Tutti gli organi d'informazione regionali sono stati "sensibilizzati" su tale
iniziativa e
appoggiano in pieno questa nostra battaglia civile.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare attivamente con
la loro
e-mail il 21 Maggio e tutti coloro che vorranno, nei limiti delle proprie
possibilita'
"girare" questo mio appello a piu' persone possibili.
Concludo inviandovi il testo di una mia recente lettera pubblicata da tutti i
quotidiani
regionali in cui io, prendendo spunto da un fatto di sangue analogo a quello di
mio padre,
accaduto pochi giorni fa nella nostra citta', ai danni di un ragazzo di 29
anni, padre di
un bambino di 4, che ha perso la vita per difendere la propria auto, faccio
menzione
dell'iniziativa del 21 Maggio.
Grazie di cuore.
Salvatore Iorio
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From: Salvatore.Iorio@tlsoft.it
Subject: IMPORTANTE
Date: Thu, 17 May 2001 13:11:13 +0100
To:
< cut >
Cari amici e colleghi, il mio nome e' Salvatore Iorio e lavoro presso
XXXXXXXXXXX s.p.a.
sede Napoli da circa 11 anni. Molti di voi sanno cosa e' accaduto a me e alla
mia famiglia
il 13 Settembre del 2000 e devo dire che mi siete stati stupendamente vicini,
ma per
tutti coloro che non sanno e che non mi conoscono neppure, vorrei spendere due
parole
affinche' mi aiutiate a fare avere successo un'iniziativa su cui faccio un
grande
affidamento: il 13 Settembre 2000 mio padre, Raffaele Iorio di anni 63, perdeva
la vita
a Napoli nel tentativo di evitare il furto dell' auto del suo datore di
lavoro.
Accortosi che due balordi si erano impossessati della suddetta auto, mio padre
si
aggrappava al volante con le mani lanciandosi nel finestrino aperto del posto
guida,
rimanendo con il resto del corpo inevitabilmente fuori. I due malviventi
anziche'
fermarsi per evitare il peggio si lanciavano in una folle corsa di circa 800
metri
durante i quali mio padre, forse per rabbia, forse per paura, non mollava la
presa.
La corsa purtroppo ha avuto termine quando i due decidevano di aprire lo
sportello in
piena corsa scaraventando mio padre su un palo dell'illuminazione e quindi
sul
selciato. La vicenda ha avuto un grande risalto e ne hanno parlato tutti i
quotidiani, locali
e nazionali. I responsabili sono stati assicurati alla giustizia 8 giorni dopo.
Le accuse a loro
carico erano gravi: Rapina, Evasione (erano agli arresti domiciliari per una
precedente rapina)
e Omicidio Volontario. Descritti da mio padre prima di morire e poi arrestati,
confessavano di
essere gli autori del crimine. Tutto sembrava avviarsi verso una condanna
"facile" dei 2
balordi, ma la lettura degli atti (1000 pagine "difficili" da leggere) hanno
fatto capire a me e
al mio avvocato che le cose non sono cosi' semplici come si pensava. Avvocati
scaltri hanno
convinto i 2 che era il caso di ritrattare la loro confessione. Cosa che
puntualmente e'
avvenuta. E c'e' di piu': la ritrattazione annulla completamente la confessione
per motivi che
non sto qui' a dirvi per non tediarvi oltre. Il fatto e' che alla fine,
nonostante sia palese
la loro colpevolezza, i 2 "rischiano" di cavarsela.
E' per questo che d'accordo con il mio avvocato, ho deciso di promuovere
l'iniziativa che
passo ora ad illustrarvi:
si tratta di mandare un'e-mail a partire dal 21 Maggio prossimo ai seguenti
indirizzi:
CRONACHEDINAPOLI@LIBERO.IT
CRONACA@ILMATTINO.IT
POSTA@ILMATTINO.IT
R.FUCCILLO@REPUBBLICA.IT
RUBRICA.LETTERE@REPUBBLICA.IT
DIRROMA@TIN.IT
LAVERITADINAPOLI@YAHOO.IT
CORRMEZZ@TIN.IT
M.DEMARCO@CORRIEREDELMEZZOGIORNO.IT
INFO@RPZ.IT
INFO@RADIOMARTE.IT
ARTISTICO@RADIOTOUR.IT
SALVATORE.IORIO@TLSOFT.IT (questo e' il mio indirizzo affinche' io possa
raccogliere e stampare
tutte le e-mail per portarle in tribunale).
Il subject di tale e-mail dovra' essere (in maiuscolo):
23 MAGGIO PROCESSO IORIO
Il testo dovra' essere (sempre in maiuscolo):
GIUSTIZIA PER L'OMICIDIO DI RAFFAELE IORIO
seguito dalla firma del mandatario ed il relativo indirizzo di residenza.
La nostra speranza e' che l'iniziativa abbia successo affinche' la nostra
"sete" di
giustizia (l'unica cosa a cui possiamo aggrapparci per trovare un minimo di
serenita') sia
soddisfatta.
Tutti gli organi d'informazione regionali sono stati "sensibilizzati" su tale
iniziativa e
appoggiano in pieno questa nostra battaglia civile.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno partecipare attivamente con
la loro
e-mail il 21 Maggio e tutti coloro che vorranno, nei limiti delle proprie
possibilita'
"girare" questo mio appello a piu' persone possibili.
Concludo inviandovi il testo di una mia recente lettera pubblicata da tutti i
quotidiani
regionali in cui io, prendendo spunto da un fatto di sangue analogo a quello di
mio padre,
accaduto pochi giorni fa nella nostra citta', ai danni di un ragazzo di 29
anni, padre di
un bambino di 4, che ha perso la vita per difendere la propria auto, faccio
menzione
dell'iniziativa del 21 Maggio.
Grazie di cuore.
Salvatore Iorio
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