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Euro 2004

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  • Re: Euro 2004

    guardati bene la foto non è certamente quella sottospecie di gallinaccia di ilary!

    ORA SE SIETE TUTTI DACCORDO PARLIAMO DI EUROPEI?

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    • Re: Euro 2004

      Originariamente inviato da carlo88
      guardati bene la foto non è certamente quella sottospecie di gallinaccia di ilary!
      continua a insultare..bravo bravo continua cosi
      ThE AnGelS Of ThE DarKnEsS ©
      Non c'è notte così lunga da impedire al Nostro Sole di Risorgere

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      • Re: Euro 2004

        Originariamente inviato da carlo88
        ma scusa hai letto che hanno scritto che gli piacciono i cazzi negri a del piero?
        io gli ho fatto vedere la tipa!
        ma che hai il cervello scollegato?
        A.C.M. <-> DIAVOLI ROSSONERI KAKA
        Friuli V.G. Tuning Club - Socio n°04

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        • Re: Euro 2004

          Vogliamo Parlare Di Europei????

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          • Re: Euro 2004

            Originariamente inviato da ivan2
            quarti?già con totti abiamo fatto skifo..senza lui do volemo annà??la svezia se gioka come lunedi ce rompe il ......
            a me Totti piace un sacco come giocatore, ma ripeto: nn è così scontato ke senza di lui faremo schifo.
            magari è l'occasione buona x far titare fuori le @@ agli altri. hanno perso un punto di riferimento... potrebbe anke essere la svolta...


            Originariamente inviato da MaxPoloNL
            Totti non e' Dio... allora la Grecia come fa ad avere i punti che ha se fa giocare Karagounis?
            Karagounis l'altra volta ha giocato abbastanza bene...
            oppure pensa anke alla partita di Laursen...
            alcuni giocatori in Italia nn danno il meglio x'nn gli viene lasciato spazio... ma sono titolari nelle loro nazionali e giocano in modo egragio...


            Originariamente inviato da carlo88
            ah meno male, forse sono fin poche, ora vedremo il vero calcio, con i vari pirlo gattuso, cassano, del piero, vieri!
            era ora che se ne andasse sto burino de merda!
            a casa!
            ce n'erano molti da quotare, mi limito a questo.
            ti lamenti dello sputo di totti e fin qui ci siamo.
            me se tu ti permetti di offendere così, mi pare ke nn sei proprio nella posizione di poter giudicare quello ke ha fatto lui...
            Ciao Fabry.
            Amica maliziosa dell' N.T.V. - Notti Tuning Varese
            SEMPRE A TESTA ALTA! - Hakuna Matata... ^^ - ... * ... - LA Caciottara - *My LIFESTYLE... ®
            ... OGNI TRAGUARDO E' UN NUOVO INIZIO...
            "Andrò sicuramente all'Inferno ma non è un problema... tanto in Paradiso non conosco nessuno!"

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            • Re: Euro 2004

              Originariamente inviato da carlo88
              guardati bene la foto non è certamente quella sottospecie di gallinaccia di ilary!

              ORA SE SIETE TUTTI DACCORDO PARLIAMO DI EUROPEI?
              Carlo ma chi la fa la donna??

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              • Re: Euro 2004

                Totti fuori per tre giornate

                L'azzurro sulla sentenza Uefa: "Troppe? non lo so. Non mi riconosco in quello che ho fatto. Sono addolorato". I legali: "Parzialmente soddisfatti".


                LISBONA, 17 giugno 2004 - Costa tre giornate lo sputo di Francesco Totti a Christian Poulsen nella partita Danimarca-Italia. Una sentenza dura quella della disciplinare Uefa (presieduta dallo spagnolo Villaseca Guasch e composta per l'occasione da soli otto membri vista l'astensione dell'italiano Laudi e del danese Hansen), ma non durissima. Sentenza che accoglie in parte le ragioni della difesa azzurra (guidata dagli avvocati Giulia Bongiorno e Mario Gallavotti) e che abbassa di una giornata le richieste dell'accusa.

                I FATTI - La giornata comincia presto all'Hotel Le Meridien di Lisbona, quartier generale della Uefa per l'Europeo. Alle 9.03 Francesco Totti scuro in volto varca la porta d'ingresso dell'hotel in compagnia di un piccolo plotone di persone. Sfilano in rapida successione l'avvocato Giulia Bongiorno (difensore di Andreotti, Cragnotti e Bettarini, per citare i casi più eclatanti), l'avvocato della Federazione Mario Gallavotti, il direttore generale della Figc Girelli, il responsabile della comunicazione Antonello Valentini, quello della sicurezza Tagliente e il preparatore atletico nonché amico e confidente di Totti, Scala. Il gruppo sale compatto al primo piano dell'hotel e qui sparisce per oltre due ore e mezza. Infatti le prime comunicazioni ufficiose che l'audizione è terminata arrivano ai giornalisti accampati nella hall attorno alle 11.20. Un quarto d'ora più tardi Valentini si presenta in compagnia dei due avvocati che rilasciano una dichiarazione su quanto è avvenuto nelle due ore precedenti.

                Inizia l'avvocato Bongiorno che spiega la filosofia della linea difensiva di Totti e della Federazione. Si parte dalle scuse di Francesco che ha detto di non riconoscersi assolutamente nelle immagini viste in queste ore in televisione e di essere profondamente addolorato per l'accaduto. Il legale ricorda l'impegno nel sociale del calciatore, la sua sensibilità e la sua umanità. "Non volevamo - ha detto l'avvocato - che Totti venisse identificato con quelle brutte immagini". Quindi la difesa passa all'attacco: lo sputo - è quanto sostenuto dai legali azzurri - non ha colpito Poulsen. Il danese non si pulisce e non reagisce in alcun modo. Fermo restando la gravità del gesto in sé deve fare la differenza il fatto che lo sputo in realtà non colpisca l'avversario. Infine i dubbi adombrati sulla regolarità e sulla ammissibilità della prova. "Le immagini provengono da una telecamera che è stata puntata su Totti per tutti i 90'. Totti non solo non aveva autorizzato questo tipo di ripresa, ma non ne era nemmeno a conoscenza. Accogliere una prova-trappola del genere potrebbe creare dei precedenti pericolosi per il futuro. Le squadre si potrebbero organizzare con telecamere fisse su ogni giocatore avversario e nel corso dei 90' di una partita sicuramente potrebbero evidenziare illeciti e irregolarità che per forza avvengono".

                Gallavotti si concentra più sui fatti. Anzitutto rende noto che l'accusa ha chiesto per Totti quattro giornate. Quindi spiega che la commissione ha ammesso in via del tutto straordinaria la delegazione azzurra a esporre le proprie ragioni, ed è rimasta colpita da quanto detto da Totti. Quindi le oltre 2 ore sono state spese nella visione del filmato e nella valutazione di tutte le circostanze attenuanti presenti e della contestualizzazione dei fatti nell'ambito della partita. Infine la discussione se catalogare il gesto come "condotta gravemente antisportiva" o più semplicemente "condotta antisportiva".

                Terminate le dichiarazioni alla stampa i legali e Valentini tornano al primo piano in attesa della sentenza, che arriva dopo un'altra mezzoretta. Di nuovo il trio Valentini-Bongiorno-Gallavotti a darsi in pasto alle telecamere: "Sono state parzialmente accolte le nostre richieste e quindi siamo parzialmente soddisfatti. Leggeremo le motivazioni della sentenza e decideremo entro la serata se ricorrere in appello o meno". I tempi per il ricorso sono di 24 ore. Quindi, entro ulteriori 48 ore, la sentenza definitiva. E poi speriamo di voltare definitivamente pagina.

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                • Re: Euro 2004

                  Portogallo in corsa, Russia out



                  Scolari cambia formazione, Maniche e Rui Costa firmano il 2-0. Russi in dieci dal 45'. La squadra di Yartsev è la prima eliminata dall'Europeo.

                  LISBONA, 16 giugno 2004 - E la Russia è fuori. La sconfitta per 2-0 contro il Portogallo rilancia infatti speranze e prospettive dei padroni di casa, mentre per la squadra di Yartsev (in giacca gessata e cravatta viola) segna l'addio agli Europei.
                  Nella gara della disperazione, Scolari, il c.t. campione del mondo in carica fa fuori la vecchia guardia (tranne Figo) e trova una squadra tutta cuore e agilità. Figo appare trasformato rispetto alla partita d'esordio (il k.o. con la Grecia), ma è tutta la squadra a ritrovarsi, se non altro sul piano del morale e dell'intensità, facilitata dalla rete del vantaggio trovata in apertura. E' Maniche a sfuggire al controllo di Evseev e a infilare Ovchinnikov in girata dopo appena 7'. E l'immagine del gol è l'immagine del primo tempo: portoghesi agili, determinati, scaltri nell'aggirare la macchinosità russa, avversari lenti e pachidermici, incapaci di fare valere la loro maggior potenza. Alenichev e Izmailov, gli unici a poter regalare un po' di fantasia, non riescono a incidere sulla gara, e nessun altro si fa vivo dalle parti di un inoperoso Ricardo.
                  Dopo il gol del sollievo, il Portogallo guadagna fiducia e fiato: costante la sua pressione offensiva, pronti i capovolgimenti di fronte. Ma la ricerca del contropiede manovrato non sfocia in altre nitide azioni da gol: l'intraprendenza portoghese non riesce a trovare sbocchi nella rocciosa retroguardia russa. Al 45' la Russia resta in dieci per l'espulsione di Ovchinnikov: il portiere esce dall'area per fermare Pauleta lanciato in contropiede. Resta il dubbio se tocchi o meno il pallone con la mano, ma il norvegese Hauge non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso. Un tifoso russo entra in campo affrontando il quarto uomo, le forze dell'ordine lo fermano, mentre Yartsev manda in campo il n. 12 Malafeev al posto del centrocampista Aldonin.
                  Nella ripresa il Portogallo riparte con lo stesso passo di carica, ma la Russia ha una reazione d'orgoglio, riesce a rompere l'assedio dei padroni di casa e a spingersi in avanti. Ma non basta per un Portogallo che non molla e non si distrae. E che non tarda a riprendere il predominio, o quantomeno il controllo. La gara resta combattuta e vivace, entrano fra gli altri anche Rui Costa e Cristiano Ronaldo. E proprio il rossonero, che ieri lamentava di sentire poca fiducia intorno a lui, arrotonda il risultato al 43', su assist di Deco. Il Portogallo trova il rilancio, la Russia saluta l'Europeo, anche se per regolamento giocherà ancora una gara, fra quattro giorni contro la Grecia.

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                  • Re: Euro 2004

                    Originariamente inviato da suki
                    a me Totti piace un sacco come giocatore, ma ripeto: nn è così scontato ke senza di lui faremo schifo.
                    magari è l'occasione buona x far titare fuori le @@ agli altri. hanno perso un punto di riferimento... potrebbe anke essere la svolta...




                    Karagounis l'altra volta ha giocato abbastanza bene...
                    oppure pensa anke alla partita di Laursen...
                    alcuni giocatori in Italia nn danno il meglio x'nn gli viene lasciato spazio... ma sono titolari nelle loro nazionali e giocano in modo egragio...




                    ce n'erano molti da quotare, mi limito a questo.
                    ti lamenti dello sputo di totti e fin qui ci siamo.
                    me se tu ti permetti di offendere così, mi pare ke nn sei proprio nella posizione di poter giudicare quello ke ha fatto lui...
                    x il primo quote speriamo sia cosi

                    x il 2° post quoto

                    x il 3° ormai ci ho perso la speranza lascialo perdere
                    ThE AnGelS Of ThE DarKnEsS ©
                    Non c'è notte così lunga da impedire al Nostro Sole di Risorgere

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                    • Re: Euro 2004

                      Cechi in rimonta, Lettonia k.o.



                      Baros e Heinz ribaltano il risultato nella ripresa e regalano il successo a Nedved e compagni. Di Verpakovskis il gol dell'illusione per i baltici.

                      AVEIRO, 15 giugno 2004 - Stava per scaturire un'altra sorpresa, ma alla fine è prevalsa la maggiore qualità tecnica della Repubblica Ceca contro la volitiva Lettonia. Nedved e compagni, troppo statici nel primo tempo, sono beffati da un perfetto contropiede finalizzato dalla stella baltica Verpakovskis. Nella ripresa il c.t. Bruckner sbilancia la squadra inserendo Heinz e Smicer, ma il risultato gli dà ragione: al 73' e all'85' Baros e lo stesso Heinz approfittano delle incertezze del portiere lettone Kolinko e ribaltano il risultato regalando il successo alla Repubblica Ceca.
                      Sin dalle prime battute le due squadre rispettano l'annunciato copione tattico della gara con i cechi costantemente in possesso di palla e i baltici pronti a ripartire in contropiede. Modulo speculare delle due squadre, entrambe schierate con un 4-4-2, ma quello lettone è più bloccato con il solo Rubins che prova qualche iniziativa sulla sinistra nel tentativo di imbeccare le due punte Prohorenkovs e Verpakovskis, mentre l'undici di Bruckner cerca qualche variazione sul tema con Nedved e Rosicki pronti a scambiarsi continuamente le posizioni.

                      L'inizio dei cechi appare promettente: dopo due minuti Baros va subito in gol ma viene giustamente fermato in offside. La prima vera occasione arriva al 10': combinano i due "italiani" in campo Nedved e Jankulovski, il terzino chiude troppo il diagonale e la palla si perde sul fondo alla sinistra di Kolinko. La Lettonia si fa vedere al 15': sul cross di Prohorenkovs per poco non arriva Verpakovskis. Il ritmo della gara resta blando e la Repubblica Ceca fatica a trovare spazi anche perché Koller è ben controllato a turno da Zemlinskis e soprattutto da Stepanovs. Servono i tiri da fuori, così ci provano prima Rosicki al 21' (parata di Kolinko), poi Poborski al 25' (palla che scheggia la traversa). I cechi provano soprattutto lo sfondamento a destra con Grygera che dà una mano in fase offensiva a Poborski ma è proprio da quella parte del campo che arriva a sorpresa il vantaggio lettone: al primo minuto di recupero Baros parte palla al piede e, dopo aver salto un paio di avversari, cerca il terzo dribbling invece dell'assist a Nedved. Stepanovs gli soffia il pallone e lancia Prohorenkovs sulla sinistra, scatto e cross per Verpakovskis che insacca a porta vuota.

                      Nella ripresa i baltici appaiono visibilmente più stanchi, ma la Repubblica Ceca non crea molti pericoli se non con un destro di Poborski che sfiora il palo al 13'. Bruckner inserisce la terza punta, Heinz, al posto del difensore Grygera e passa al 3-4-3: al 19' Baros, smarcato dall'ex laziale a due passi da Kolinko, spara clamorosamente a lato. La gara si infiamma: nel giro di due minuti prima Nedved si vede deviare una gran conclusione dal limite, poi Prohorenkovs sfiora il gran gol con un destro a girare prima di essere sorprendentemente sostituito da Starkovs al 27'. E un minuto dopo la sua uscita dal campo, la Lettonia subisce il pari: Poborski salta due avversari sulla destra, respinge male il pallone Kolinko e Baros si fa perdonare l'errore precedente ribadendo in gol. La Repubblica Ceca è galvanizzata e dopo un forcing insistito, Heinz sfiora prima la traversa al 38', poi segna il gol vittoria due minuti più tardi raccogliendo un'errata respinta di Zemlinskis su un pallonetto di Baros, bravo ad anticipare l'incerto Kolinko in uscita. Punizione pesante, forse, per la Lettonia, ma, considerando il numero di occasioni create, alla fine la Repubblica Ceca ha meritato la vittoria.

                      IL CALCIO HA UN NOME: PAVEL NEDVED

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