Re: Turbina e spiegazioni tecniche
molto interessante
Originariamente inviato da frullino
Il turbocompressore è un dispositivo costituito da due parti: la turbina e il compressore.
La turbina altro non è che una girante composta da vere e proprie palette in leghe speciali. Il suo compito è quello di farsi investire dai gas di scarico provenienti dai collettori carichi di energia termica.
Essi compiendo una forza sulle palette che compongono la turbina, le permettono di ruotare su se stessa.
Questo movimento viene trasmesso tramite un alberino, al compressore.
Anch esso è una girante composto da palette, simile alla turbina, ruotando crea un vuoto nella bocca d aspirazione della chiocciola dove è racchiusa.
Cosi facendo la pressione atmosferica spinge aria al suo interno, che colpita dalle palette viene centrifugata e compressa verso la bocca di uscita della chiocciola.
Si capisce a questo punto che la pressione fornita dal turbocompressore, è legata alla velocità con cui ruota.
Se tutti i gas di scarico andassero a colpire la turbina, essa raggiungerebbe velocità tali da arrivare alla sua distruzione, x questo motivo esiste la waste-gate, valvola meccanica comandata da attuatore pneumatico, capace di deviare il flusso di gas in eccesso. Così facendo si stabilizza la velocità delle giranti e di conseguenza la pressione massima.
La velocità di rotazione media di un turbo è nell ordine dei 150-200.000 giri/minuto!!! pazzesco!!!
Un problema noto nei motori turbo è il turbo-lag, ovvero ritardo nella sua risposta. A caura di un effettivo peso delle giranti, necessita di un lasso di tempo x raggiungere il regime di rotazione necessari x avere la pressione giusta e quindi la potenza dal propulsore.
Per ovviare a questo "incoveniente" esistono i turbo a geometria variabile.
Sono identici ai classici turbo, ma hanno in più una serie di palette alloggiate nella turbina con il compito grazie a un loro movimento di convogliare deviandoli, i gas di scarico su punti efficaci della girante, in maniera di applicarne una maggiore forza (questo con propulsore a bassi regimi) e quindi una accelerazione delle girante più rapida. Una volta raggiunta la rotazione x cui è stato impostato il turbo, queste palette si ridirezionano in modo da rendere meno efficaci i gas e quindi mantenere un regime costante
Il movimento delle palette nella geometria variabile, viene comandato o pneumaticamente o elettronicamente da attuatori controllati dalla centralina dell auto, ecco perchè si può variare la pressione di sovralimentazione con una mappa. La centralina provvede alla gestione dell attuatore che a sua volta posiziona le palette a seconda delle necessità.
Disponibile x qualsiasi domanda...
La turbina altro non è che una girante composta da vere e proprie palette in leghe speciali. Il suo compito è quello di farsi investire dai gas di scarico provenienti dai collettori carichi di energia termica.
Essi compiendo una forza sulle palette che compongono la turbina, le permettono di ruotare su se stessa.
Questo movimento viene trasmesso tramite un alberino, al compressore.
Anch esso è una girante composto da palette, simile alla turbina, ruotando crea un vuoto nella bocca d aspirazione della chiocciola dove è racchiusa.
Cosi facendo la pressione atmosferica spinge aria al suo interno, che colpita dalle palette viene centrifugata e compressa verso la bocca di uscita della chiocciola.
Si capisce a questo punto che la pressione fornita dal turbocompressore, è legata alla velocità con cui ruota.
Se tutti i gas di scarico andassero a colpire la turbina, essa raggiungerebbe velocità tali da arrivare alla sua distruzione, x questo motivo esiste la waste-gate, valvola meccanica comandata da attuatore pneumatico, capace di deviare il flusso di gas in eccesso. Così facendo si stabilizza la velocità delle giranti e di conseguenza la pressione massima.
La velocità di rotazione media di un turbo è nell ordine dei 150-200.000 giri/minuto!!! pazzesco!!!
Un problema noto nei motori turbo è il turbo-lag, ovvero ritardo nella sua risposta. A caura di un effettivo peso delle giranti, necessita di un lasso di tempo x raggiungere il regime di rotazione necessari x avere la pressione giusta e quindi la potenza dal propulsore.
Per ovviare a questo "incoveniente" esistono i turbo a geometria variabile.
Sono identici ai classici turbo, ma hanno in più una serie di palette alloggiate nella turbina con il compito grazie a un loro movimento di convogliare deviandoli, i gas di scarico su punti efficaci della girante, in maniera di applicarne una maggiore forza (questo con propulsore a bassi regimi) e quindi una accelerazione delle girante più rapida. Una volta raggiunta la rotazione x cui è stato impostato il turbo, queste palette si ridirezionano in modo da rendere meno efficaci i gas e quindi mantenere un regime costante
Il movimento delle palette nella geometria variabile, viene comandato o pneumaticamente o elettronicamente da attuatori controllati dalla centralina dell auto, ecco perchè si può variare la pressione di sovralimentazione con una mappa. La centralina provvede alla gestione dell attuatore che a sua volta posiziona le palette a seconda delle necessità.
Disponibile x qualsiasi domanda...

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