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Vibrazioni dei motori con architettura a V

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  • #11
    Re: Vibrazioni dei motori con architettura a V

    Cmq parlando seriamente i 3 cilindri (es. il 1000 della corsa o quelli della aygo & C.) vibrano da far schifo!!!

    Mentre quelli + equilibrati sono i 12 cilindri!
    Alpine 7876RB
    Dynaudio MD130 & MW160LQ
    Ampli... chi vivrà vedrà!

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    • #12
      Re: Vibrazioni dei motori con architettura a V

      ma forse i più equilibrati saranno i 16 cilindri in linea degli spitfire....
      credo sia impossibilie fare una graduatoria da modello a modello, però è chiaro che alcune configurazioni generano meno vibrazioni quindi sono più equilibrate, la configurazione a v implica un aumento di forse del secondo ordine e a quanto ne sò anche la configurazione boxer, mentre quella in linea è più equiliubrata, poi è ovvio che la accortezza progettuale, e la qualità dei materiali e della produzione influisce enormemente sul equilibrio del motore, ecco perche magari una configurazione 10 cilindri a V che di per se nn costituirebbe ideale dal punto di vista del bilanciamento (ma che magari lo è per quanto concerne la cilindrata unitaria) grazie ad una realizzazione adhoc compenza i suoi limiti intrisechi ed ecco che le formula 1 10 cilindri sviluppano 300cv litro a 18K giri!!!, ma ciò nn toglie che ora dopo il passaggio agli 8 cilindri che sono molto equilibrati per natura, mantenendo la stessa cilindrata e gli stessi rapporti corsa alesaggio, si raggiungano regimi di rotazione molto superiori.

      cmq una cosa che mi incuriosisce invece e che vorrei che qualcuno mi spiegasse è quali vantaggi ha una cofigurazione a W....
      Ho speso un mucchio di soldi in automobili, alcol e donne.... tutto il resto l'ho sperperato George Best

      A. S. R. - Magggica Roma Fan Club - Numero 4 - CRISTIAN CHIVU
      Club dei CORTOCIRCUITI member N°1

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      • #13
        Re: Vibrazioni dei motori con architettura a V

        Io direi che i vantaggi del W siano solo di spazio.....
        >>>>>>>>>>3 Interi Turni A Varano<<<<<<<<<<

        :cool:.....And Much Moore.....:cool:

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        • #14
          Re: Vibrazioni dei motori con architettura a V

          le vibrazioni nascono dalla presenza delle forze centrifughe di tipo rotatorio (modulo costante e direzione variabile) e dalle forze alterne (modulo variabile e direzione costante), legate al moto alternato del pistone... le prime si equilibrano con la bilanciatura dell'albero motore, le seconde le neutralizzi con i contrappesi sull'albero motore...

          x l'equilibratura in teoria di guardano due cose:l'equilibramento delle forze e dei momenti. Per il primo si scelgie un'adeguata geometria del motore, per esempio il 4 cilindri presenta due manovella sfasate di 180° rispetto alle altre due; questo basterebbe x l'equilibratura delle forze. Per l'equilibratura dei momenti si sceglie quali manovelle sfasare; in pratica, un motore equilibrato staticamente (equilibrio delle forze) è equilibrato dinamicamente quando presenta un piano di simmetria perpendicolare all'asse dell'albero motore. Infatti il 4 cilindri è fatto così: -__- e non così -_-_ o così __--.
          Quindi già il 4 cilindri può essere equilibrato; in realtà i contrappesi ci sono lo stesso perché a causa della presenza dei cuscinetti di banco, il sistema non è così semplice (è iperstatico).
          Cmq + il numero di cilindri sale meglio il motore è equilibrato (è equilibrabile il 4, il 6, l'8, il 10, 12..., non il 7 cilindri x esempio, e neanche il 5 credo...)
          I cilindri a V sono un discorso analogo: essi si presentano come un motore in linea in cui metà dei cilindri subisce uno sfasamento; non è vero che sempre le vibrazioni sono maggiori perchè un V8 è scomponibile in due 4 cilindri in linea per cui è equilibrabile.... come il V6 a 60° (mi pare...) il V6 a 90° invece non è equilibrabile, quindi tendenzialmente vibra di + del 6 in linea... e così via... mi sarò spiegato?

          bah!

          ...comunque con i chiodati tiene di più...

          -=EnGiNeErS GrOuP=- Member n° 28

          Q.D.RX- Quelli Dell' RX- Member n° 3

          Club dei CORTOCIRCUITI member N°8

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          • #15
            Re: Vibrazioni dei motori con architettura a V

            ti sei spiegato benissimo, però io ho sentito dire da mio papà che come il sei cilindri in linea non ce n'è, nel senso che ha tutte le forze bilanciate. Altra cosa, i motori da formula 1 sono a V giusto? perchè anche qui ho sentito dire che nel passare dai 3000 10 cilindri ai 2400 8 cilindri tutte le scuderie avrebbero dovuto risolvere il problema delle vibrazioni... come la mettiamo? sono cose complicate comunque... sbaglio o tutte le forze vengono chiamate momenti di primo, secondo e terzo ordine?

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            • #16
              Re: Vibrazioni dei motori con architettura a V

              Originariamente inviato da ballero85
              ti sei spiegato benissimo, però io ho sentito dire da mio papà che come il sei cilindri in linea non ce n'è, nel senso che ha tutte le forze bilanciate. Altra cosa, i motori da formula 1 sono a V giusto? perchè anche qui ho sentito dire che nel passare dai 3000 10 cilindri ai 2400 8 cilindri tutte le scuderie avrebbero dovuto risolvere il problema delle vibrazioni... come la mettiamo? sono cose complicate comunque... sbaglio o tutte le forze vengono chiamate momenti di primo, secondo e terzo ordine?
              è vero...
              il 6 in linea è il piu' bilanciato in assoluto
              non ha ne forze ne monenti di primo e/o secondo ordine , con lui anche il 6 cilindri contrapposti, l'8 cilindri in linea, il V12 a 60° ed il 12 contrapposti.
              poi come gia detto dipende molto indirettamente anche dall'ordine di accensione e di come l'albero motore è studiato. Per i motori a V poi è importante anche l'angolo tra le bancate. Ad esempio qualche anno fa in F1 (la sparo grossa, che sia il 2003?? non ricordo ) renault non andava con la classica V ma si era spinta a grossi angoli di apertura tra le bancate per abbassare il baricentro ed il fastidiosissimo cofano motore: aveva i suoi problemi, prestazionali e di affidabilità, ma hanno avuto i loro risultati.
              NEW tanto il sottosterzo è di casa ( Ice71 ) NEW
              NEW Occhio a quando sviti... è PERICOLO !!!!!!!!!!! ( Artista da strada) NEW
              NEW da IL SOLE 24 ORE: la meccanica traina l'italia, e siamo a + 30%...ERA ORA !!!( noto brigatista lecchese ) NEW
              TU MI DAI POCO PANE... E IO TI PORTO LI PUORCI STRADA STRADA (E. Biondi)
              VAI VAI VAIII...EERGASTOLANO BBBASTARDO!! (Don Daniel)
              Ma farà casino?? Caxxo secondo me ci arrestano, lasciala scaldare e poi vedi,scende la VECCHIA !!! (Al\lupo)

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              • #17
                Re: Vibrazioni dei motori con architettura a V

                Originariamente inviato da carmageddon
                ciao...

                in un V le vibrazioni sono di più che in un motore in linea e se ce n è di meno è solo perchè si utilizzano cotralberi di bilanciamento che annullano le vibrazioni mentre in un motore in linea i contralberi si usano poco e solo su auto da circa 10 anni a questa parte

                Il motore a V è un motore a combustione interna nel quale i blocchi dei cilindri sono tra di loro separati, rispetto all'asse dell'albero motore, da un certo angolo, secondo la disposizione propria della lettera V. L'angolo formato dai cilindri può variare di molto a seconda del numero dei cilindri e dell'impiego a cui è destinato il motore. Questi motori sono sempre identificati dalla lettera V seguita da un numero. Quest'ultimo indica il totale dei cilindri del motore (per esempio V4, V6, V12).

                I vantaggi di questa configurazione sono dati principalmente dalla riduzione, a parità di cilindri, della lunghezza e altezza del motore rispetto ad un analogo motore con i cilindri disposti in linea.

                Gli svantaggi sono rappresentati da una maggiore difficoltà di costruzione e da una maggiore presenza di vibrazioni che, in alcuni casi rendono, necessaria l'introduzione di controalberi che, migliorando il bilanciamento del motore o smorzando le vibrazioni, le diminuiscano o le annullino. In un motore a V sono presenti sempre due blocchi di cilindri che richiedono una propria testata e un proprio sistema di distribuzione (alberi a camme, organi per il movimento di questi ultimi, etc.). per quanto riguarda le vibrazioni ci sono alcune configurazioni - V8,V12 e V16 - che ne risultano più bilanciate mentre altre configurazioni - V2, V4, V6 e V10 - che ne producono una quantità maggiore. In questi casi si rende necessario bilanciare il motore con un controalbero che ne riduca la produzione.

                Nel caso dei motori a V con angolo stretto, cioè con un ridotto angolo tra le due bancate di cilindri, si è cercato di unire i vantaggi del motore a V, ridotto volume occupato, con quelli del motore in linea, scarse vibrazioni. In particolare la casa automobilistica Lancia è stata la prima casa che ha adottato questi motori sulla produzione di serie, seguita dalla Volkswagen con il suo VR6. Se necessario anche questi motori possono essere dotati di appositi sistemi di riduzione delle vibrazioni.

                guarda che di ben bilanciato c'è solo il 6cilindri in linea e suoi multipli.

                sono meglio bilanciate le configurazioni a V rispetto i 4 cilindri in linea, per non parlare per l'appunto del 12 cilindri a v usato fin l'altro anno in f1, anch'esso perfettamente bilanciato.
                meno bilanciato è l'8cilindri a v di quest'anno.

                anke se il discorso fatto così è poco serie in quanto dipende molto anke dall'angolo tra le due bancate del V e dal tipo di manovella utilizzata.

                il 5cilindri in linea è un 4 cilindri che al posto dell'albero controrotante ha un ulteriore cilindro, che permette di smorzare le vibrazioni (come fa il controrotante) ma producendo anke lavoro, essendo lui stesso un cilindro.
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                • #18
                  Re: Vibrazioni dei motori con architettura a V

                  Originariamente inviato da ballero85
                  ti sei spiegato benissimo, però io ho sentito dire da mio papà che come il sei cilindri in linea non ce n'è, nel senso che ha tutte le forze bilanciate. Altra cosa, i motori da formula 1 sono a V giusto? perchè anche qui ho sentito dire che nel passare dai 3000 10 cilindri ai 2400 8 cilindri tutte le scuderie avrebbero dovuto risolvere il problema delle vibrazioni... come la mettiamo? sono cose complicate comunque... sbaglio o tutte le forze vengono chiamate momenti di primo, secondo e terzo ordine?
                  bè, + il numero dei cilindri sale, meglio è! cmq sì, le forze sono classificate in base alla frequenza in cui si manifestano, proporzionale alla velocità di rotazione del motore: le forze del 1° ordine praticamente hanno periodo pari a 360° (un giro motore), quindi "velocità angolare" pari alla velocità di rotazione del motore, quelle del secondo ordine hanno frequenza doppia, e cos' via... ovviamente più si va su in frequenza, più l'ampiezza scende...

                  che il 6 cilindri sia meglio dell'8 cilindri ho i miei dubbi... forse il 6 cilindri in linea è considerato la miglior soluzione (dal punto di vista vibrazionale) perché 8 cilindri in linea non ce ne sono... cmq un V12 è meglio di un 6 cilindri in linea... e penso anche un V8 a 90°, a dir la verità...

                  ...comunque con i chiodati tiene di più...

                  -=EnGiNeErS GrOuP=- Member n° 28

                  Q.D.RX- Quelli Dell' RX- Member n° 3

                  Club dei CORTOCIRCUITI member N°8

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