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trattamento criogenico.. serve veramente?

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  • #41
    Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

    Originariamente inviato da CRYORACE Visualizza il messaggio
    Ciao Luca!
    Senti, senti . . . . hai amici musicisti che hanno strumenti criogenizzati??? Se non sono troppo indiscreto, potrei sapere che sono??? Potremmo avere degli amici in comune!
    Magari ad avere amici in comune

    I miei amici sono un trombettista e un sassofonista, si chiamano Paolo e Salvatore (i cognomi non li posso scrivere, ma è uguale per tutti e due...), cmq i loro sturmenti sono stati trattati negli states, di questo ne sono sicuro perchè fu il centro di una nostra discussione...

    Bye, Luca
    Dai un occhiata qui: http://xoomer.alice.it/flycat/index.htm

    MSProject Ecu...

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    • #42
      Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

      Ciao Cryorace, stavo pensando, questo trattamento si può fare anche sui cambi? Se si può, quanto potrebbe costare fare il trattamento a un cambio completo? Facendolo, si potrebbe migliorare la resistenza del cambio stesso a incrementi di coppia e potenza? Grazie
      Voi avete bisogno di gente come me, vi serve la gente come me, cosi’ potete puntare il vostro dito del cazzo e dire:” Quello e’ un uomo cattivo" - Tony Montana

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      • #43
        Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

        [QUOTE=CRYORACE;14975105]
        Originariamente inviato da Brando Visualizza il messaggio
        Ciao Criorace,ti avevo anche mandato un pm....
        Ciao Brando! Scusami se ti rispondo solo ora; non mi ero dimenticato di te.

        La mia domanda è:questo procedimento lo si può applicare anche alle leghe di alluminio?
        Se sì,quali variazioni comporta su questo materiale?

        Sull'alluminio il trattamento criogenico viene applicato per ottenere una migliore resistenza meccanica; l'efficacia, però, non è importante come sugli acciai. Noi lo applichiamo ad esempio a blocchi di alluminio destinati a diventare castelli per fucili di altissima precisione per tiro sportivo; obiettivo è migliorare la resistenza meccanica di un particolare che deve sopportare enormi compressioni e surriscaldamenti improvvisi.

        Applicandolo ad una provetta in ghisa lamellare da monoblocchi,dopo il trattamento,quali variazioni ho?Quali caratteristiche meccaniche mi vanno ad aumentare?

        Trattare la ghisa lamellare ha come scopo principale quello di eliminare tutti gli stress dovuti alla costruzione del pezzo, raffinando la struttura del materiale: i benefici sono un'ottima stabilità in fase di esercizio e una maggiore uniformità nella dissipazione del calore. Ciò permette di ottenere un funzionamento ottimale di tutti gli organi interni, che si troveranno racchiusi in una struttura stabile che ne ottimizzerà le performances diminuendone l'usura.

        La durezza superficiale in che indice varia?

        Sulla ghisa non ci sono aumenti di durezza. Sugli acciai, invece, a volte può succedere, anche se si tratta di variazioni contenute normalmente in un grado in più.

        Dimensionalmente si hanno variazioni?

        Assolutamente no.

        Ed a caldo,dilatazioni e scostamenti dimensionali sono uguali o minori rispetto ad un pezzo non trattato criogenicamente?

        Sono uguali; l'unica differenza è che il pezzo criogenicamente trattato non si deformerà.

        Ti ringrazio per le risposte,cryorace.
        Quindi a conti fatti,un tratamento criogenico serve solo a contenere le deformazioni a caldo,che poi sono dovute a tensioni interne giusto?
        Sarebbe come una ricottura o una normalizzazione inversa,è corretto?
        Più che altro mi interessano le sue applicazioni sulle leghe di alluminio...dei fucili lo so bene,sono appassionato di armi,ma credevo fosse limitato alle canne rigate.
        Video del mio motore a turbina.Jet!!]
        http://it.youtube.com/watch?v=TXGkTtCUQDU
        Video della 75 in azione!
        http://it.youtube.com/watch?v=D9fJzzXYnjc
        http://it.youtube.com/watch?v=MkRk9y673l0

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        • #44
          Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

          Originariamente inviato da Giova20 Visualizza il messaggio
          Ciao Cryorace, stavo pensando, questo trattamento si può fare anche sui cambi? Se si può, quanto potrebbe costare fare il trattamento a un cambio completo? Facendolo, si potrebbe migliorare la resistenza del cambio stesso a incrementi di coppia e potenza? Grazie
          Certo che si trattano anche i cambi: il prezzo è circa 450,00 euro. Per un preventivo più preciso, come per i motori, ho bisogno di conoscerne le dimensioni e il peso.

          Un cambio trattato cambia notevolmente la sua resistenza e anche la coppia ne trae beneficio.

          A presto

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          • #45
            Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

            Originariamente inviato da Brando Visualizza il messaggio
            Originariamente inviato da CRYORACE Visualizza il messaggio
            Ti ringrazio per le risposte,cryorace.
            Quindi a conti fatti,un tratamento criogenico serve solo a contenere le deformazioni a caldo,che poi sono dovute a tensioni interne giusto?
            Se parliamo della ghisa, si. Si tratta la ghisa, ad es. dei blocchi motore, per far si che, una volta raggiunta la temperatura di esercizio, non si verifichino le deformazioni responsabili, nel tempo, dell'usura dei nostri motori. Inoltre, se tutto ciò che si muove all'interno di un motore può farlo all'interno di un'alloggiamento dimensionalmente stabile e meccanicamente preciso, questo gli consente di fare al meglio il suo lavoro e di allungare notevolmente la sua vita.

            Sugli acciai, invece, la cosa è più complicata. Attraverso il trattamento criogenico a bassissima temperatura si ottiene una trasformazione completa di tutta l'austenite residua con la formazione di quella che gli americani chiamano "tempered martensite", ovvero una martensite particolarmente resistente.

            Inoltre, i reticoli cristallini tendono a compattarsi in nuclei più piccoli e più resistenti, tra i quali precipitano carburi molto fini che, distribuendosi uniformemente, rendono la struttura del materiale più densa e uniforme.

            Il risultato è che il particolare trattato cambia completamente la sua struttura e non solo superficialmente (come per effetto di molte tempre tradizionali) acquistando una maggiore resistenza meccanica, in virtù di un tessuto cristallino uniforme e privo di stress, e una migliore resistenza all'usura, dovuta a una densità maggiore del materiale.

            [/QUOTE]Sarebbe come una ricottura o una normalizzazione inversa,è corretto?
            Più che altro mi interessano le sue applicazioni sulle leghe di alluminio...dei fucili lo so bene,sono appassionato di armi,ma credevo fosse limitato alle canne rigate.[/QUOTE]

            Nel settore armiero, il trattamento criogenico viene applicato sia sulle canne rigate che sulle liscie (vedi ad es. Benelli Raffaello Cryo).

            Per quanto riguarda l'alluminio, gli studi scientifici sono pochi, però le prove sul campo evidenziano aumenti di elasticità significativi; negli USA vengono trattate le mazze da baseball, perché aumentano la loro gittata (in media) di une quindicina di yards. Personalmente, la nostra esperienza diretta si è svolta sui particolari che ti dicevo, trattati per alcuni artigiani che volevano costruire qui con le stesse procedure utilizzate in America.

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            • #46
              Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

              Originariamente inviato da CRYORACE Visualizza il messaggio
              Certo che si trattano anche i cambi: il prezzo è circa 450,00 euro. Per un preventivo più preciso, come per i motori, ho bisogno di conoscerne le dimensioni e il peso.

              Un cambio trattato cambia notevolmente la sua resistenza e anche la coppia ne trae beneficio.

              A presto
              Grazie per la risposta, poi casomai ti mando un PM con i dati di peso e misure per un preventivo preciso.
              Voi avete bisogno di gente come me, vi serve la gente come me, cosi’ potete puntare il vostro dito del cazzo e dire:” Quello e’ un uomo cattivo" - Tony Montana

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              • #47
                Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

                bene, siccome il motore che stò facendo preparare è (purtroppo) ancora a terra (cause di forza maggiori.....) a questo punto stò prendendo in considerazione di farlo trattare.
                Mi metterò in contatto con cryorace.

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                • #48
                  Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

                  Originariamente inviato da CRYORACE Visualizza il messaggio
                  Ciao a tutti, ragazzi!

                  Gironzolando sul web, sono inciampato nella vostra interessante e intelligente discussione e non ho potuto non intervenire dal momento che l'argomento mi sta molto a cuore.

                  Come forse si intuirà dal mio nickname, infatti, mi occupo proprio di trattamenti criogenici su motori sportivi (oltre che su utensili, materiale audio e strumenti musicali).

                  Rispetto a quanto avete scritto fino ad ora, non c'è moltissimo da aggiungere, se non che:
                  - la temperatura di applicazione del trattamento criogenico a bassissima temperatura è quella dell'azoto liquido, ossia -196°C (o -329°F).

                  - le principale ragione per cui da noi non è affatto diffusa è l'ignoranza e, nel mondo dei motori, quella presunzione tipicamente italiana che fa di ogni artigiano un depositario della verità assoluta. A questo potete aggiungere che:
                  - si tratta di una tecnologia scarsamente studiata a livello universitario.
                  - io sono stato il primo a introdurre un processore criogenico americano in
                  Italia.

                  - I miei clienti più attenti, fino ad oggi, sono spesso piloti o ex che hanno corso negli USA, potendo constatare che ogni scuderia possiede un processore criogenico. Uno in particolare, di cui non posso fare il nome, visti i risultati strabilianti sul kart di suo figlio (che è campione europeo) ha deciso di comprare in USA un piccolo processore per sè.

                  - Il trattamento criogenico, oltre a non comportare rischio alcuno per il motore, non infragilisce affatto il materiale, come ha scritto qualcuno di voi; al contrario! La maggiore resistenza a fatica, all'abrasione, la dissipazione uniforme del calore, l'assoluta stabilità dimensionale anche alle temperature di esercizio, sono frutto della distensione del materiale e dell'ottimizzazione della struttura cristallina dello stesso.

                  - Un motore di serie aumenta la sua vita di circa 4 volte.

                  - Si ricorre al trattamento criogenico a bassissima temperatura in due casi: quando si vogliono migliorare le performances di un motore sportivo (aumento di potenza, migliore coppia e prestazioni più costanti), oppure se si ama la propia auto (anche d'epoca) e le si vuole regalare una lunga vita (soprattutto considerando i prezzi dei ricambi . . .)

                  Per oggi mi fermo qui; le cose che si potrebbero aggiungere, infatti, sarebbero ancora molte, ma non vorrei prendere troppo spazio, per cui vi invito a scrivermi per qualunque domanda o dubbio specifico e a visitare il mio sito che è www.icetechonline.com

                  A presto
                  scusami ma se agisce sulla struttura cristallina, da quello che ho capito agisce come una tempra martensitica continuata fino a T< Tamb quindi i vantaggi si avrebbero sulle leghe ferro-carbonio.
                  Mi kiedo quindi su che basi è possibile dire ke darebbe vantaggi anke su componenti in alluminio quali ad esempio le testate?
                  In + mi kiedo una volta ke il componente torna a lavorare ad alte temperature coi successivi raffreddamenti fino a Tamb col susseguirsi dei cicli di riscald e raffr nn c'è il rischio che torni, seppur lentamente, alla struttura molecolare corrispondente al dia TTT?
                  grazie mille
                  Ultima modifica di 1700td; 17-09-2009, 14:17.
                  Francesco

                  Vendo turbine, eprom, iniettori, ecc...
                  http://www.elaborare.info/forum/vbul...d.php?t=302249

                  Pistoni stampati della Fiat seicento Trofeo (nuovi, ancora imballati)
                  http://www.elaborare.info/forum/vbulletin/showthread.php?p=16256004#post16256004

                  Ecco il mio gioiellino:
                  http://www.beepworld.it/members/franc1985/index.htm

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                  • #49
                    Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

                    Originariamente inviato da 1700td Visualizza il messaggio
                    scusami ma se agisce sulla struttura cristallina, da quello che ho capito agisce come una tempra martensitica continuata fino a T< Tamb quindi i vantaggi si avrebbero sulle leghe ferro-carbonio.
                    Mi kiedo quindi su che basi è possibile dire ke darebbe vantaggi anke su componenti in alluminio quali ad esempio le testate?
                    In + mi kiedo una volta ke il componente torna a lavorare ad alte temperature coi successivi raffreddamenti fino a Tamb col susseguirsi dei cicli di riscald e raffr nn c'è il rischio che torni, seppur lentamente, alla struttura molecolare corrispondente al dia TTT?
                    grazie mille
                    Infatti anche io mi chiedevo questo.
                    Sull'alluminio l'unica cosa che mi viene pensata è la riduzione delle tensioni interne,ma sulle leghe di alluminio non ho conoscenze sui trattamenti termici.
                    Secondo me invece non è possibile che i cicli termici a temp relativamente medio basse,possano ripristinare precedenti difformità al livello di reticolo molecolare:queste si creano in fase di fusione per innumerevoli motivi e quindi per rigenerarle ci vorrebbe un riscaldamento superiore quantomeno alla temperatura della tempra dolce.
                    Video del mio motore a turbina.Jet!!]
                    http://it.youtube.com/watch?v=TXGkTtCUQDU
                    Video della 75 in azione!
                    http://it.youtube.com/watch?v=D9fJzzXYnjc
                    http://it.youtube.com/watch?v=MkRk9y673l0

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                    • #50
                      Re: trattamento criogenico.. serve veramente?

                      davvero interessante non sapevo niente di tutto ciò
                      io investo in b.o.t. , bar ostarie troie ( epic cit. )
                      il sottosterzo è quando vedi l'albero sul quale stai per andare a sbattere.
                      quando l'albero non lo vedi, ma riesci solo a sentirlo, si chiama sovrasterzo.
                      da Walter Röhrl
                      Il pompino è l'unica cosa che anche se fatta col culo va bene lo stesso .

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