Re: GUIDA per taratura impianto attiva con processore audio (es. pxa h701)
In risposta anche al tuo PM:
Non ho scritto ancora niente riguardo a tagli è pendenze, per il semplice motivo che non c'è modo di dire quali siano le soluzioni migliori o il modus operandi migliori.
Per stilare delle banali linee guida potremmo pensare ad una cosa del genere:
- Per il tw partirei con frequenze di taglio almeno del doppio dell Fs, per stare tranquilli anche in caso si adottino pendenze blande.
- Per quanto riguarda le pendenze, di solito non si usano valori molto elevati, ma ciò dipende da tanti fattori: distanze relative tra gli altoparlanti, fasi, e tanto tanto altro. Però si potrebbe cominciare con pendenze basse e poi brovare infinite combinazioni...è l'unico modo per capire le differenze!
- Per tutto il resto che riguarda i tagli e le pendenze si va ad orecchio, a seconda di quello che ci sembra il compromesso migliore, come risposta generale (buchi o picchi di frequenze), il fuoco degli strumenti, l'altezza della scena, ecc.
Questo per quello che riguarda i tagli, per i ritardi potresti partire usando le formule del manuale e poi affinarli ad orecchio.
Il bass focus per il momento dimenticalo...
L'eq usalo solo se senti veramente che c'è qualche punto preciso dove intervenire, ma i rischi di rovinare più che migliorare sono elevati, soprattutto se non ci si avvale di misure decenti.
Questo almeno è il mio modo di operare, se ti concentri e ti procuri un buon cd test, ti rendi conto da solo di cosa cambia da una configurazione all'altra...lavorandoci un pò ottieni un livello decente. Poi metti un pò di soldini da parte, porti l'auto dall'isnta e lui sconvolge tutto per farla suonare come può (almeno in teoria!).
In risposta anche al tuo PM:
Non ho scritto ancora niente riguardo a tagli è pendenze, per il semplice motivo che non c'è modo di dire quali siano le soluzioni migliori o il modus operandi migliori.
Per stilare delle banali linee guida potremmo pensare ad una cosa del genere:
- Per il tw partirei con frequenze di taglio almeno del doppio dell Fs, per stare tranquilli anche in caso si adottino pendenze blande.
- Per quanto riguarda le pendenze, di solito non si usano valori molto elevati, ma ciò dipende da tanti fattori: distanze relative tra gli altoparlanti, fasi, e tanto tanto altro. Però si potrebbe cominciare con pendenze basse e poi brovare infinite combinazioni...è l'unico modo per capire le differenze!
- Per tutto il resto che riguarda i tagli e le pendenze si va ad orecchio, a seconda di quello che ci sembra il compromesso migliore, come risposta generale (buchi o picchi di frequenze), il fuoco degli strumenti, l'altezza della scena, ecc.
Questo per quello che riguarda i tagli, per i ritardi potresti partire usando le formule del manuale e poi affinarli ad orecchio.
Il bass focus per il momento dimenticalo...
L'eq usalo solo se senti veramente che c'è qualche punto preciso dove intervenire, ma i rischi di rovinare più che migliorare sono elevati, soprattutto se non ci si avvale di misure decenti.
Questo almeno è il mio modo di operare, se ti concentri e ti procuri un buon cd test, ti rendi conto da solo di cosa cambia da una configurazione all'altra...lavorandoci un pò ottieni un livello decente. Poi metti un pò di soldini da parte, porti l'auto dall'isnta e lui sconvolge tutto per farla suonare come può (almeno in teoria!).
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