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Campionato Mondiale F1 2010.

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  • Re: Campionato Mondiale F1 2010.

    07/04/2010 15.57.21
    La Formula 1 arriva a Napoli il 24 aprile
    Se il 24 aprile vedrete una monoposto di F1 sfrecciare per le vie di Napoli, non preoccupatevi! Non avete sbagliato strada finendo in un circuito, ma siete semplicemente sulla scena della Red Bull F1 Show Run. Protagonista di questa originale performance sara' l’australiano Mark Webber – pilota della scuderia Red Bull Racing – fresco del secondo posto al Gran Premio della Malesia e vincitore nel 2009 di due prove del mondiale F1. Teatro di questa anomala “sessione” di prove sara' via Caracciolo sul lungomare della vivace citta' partenopea, all’ombra del Vesuvio e sotto lo sguardo vigile e maestoso di Castel dell’Ovo, tipico scenario del celebre panorama del Golfo.

    Il programma prevede l’esibizione della monoposto con tre show run della macchina di F1 Red Bull Racing a partire dalle ore 15:30 fino alle 17:00, con la partenza fissata dalla rotonda Diaz. Ma le sorprese non terminano qui: a completare il programma anche la partecipazione di Sebastien Buemi, ventunenne svizzero di origini italiane, pilota della faentina Scuderia Toro Rosso – al volante di una sfrecciante macchina Nascar.

    Altro ospite dell’evento sara' Chris Pfeiffer, il tedesco quattro volte campione del Mondo di Stunt Riding (2003, 2007, 2008, 2009), atteso in una delle sue spettacolari esibizioni sulle due ruote. “Non vedo l’ora di venire in Italia e guidare la mia Red Bull Racing per le strade di Napoli - ha dichiarato Mark Webber – sono sicuro che grazie al caloroso pubblico partenopeo sara' una giornata indimenticabile per tutti”. Sebastien Buemi, pilota della Scuderia Toro Rosso ha rivelato che “Guidare la Nascar a Napoli sara' sicuramente molto divertente, non vedo l’ora di sfrecciare sul lungomare con un bolide diverso dal solito”.

    Red Bull ritorna a Napoli dopo aver portato un altro campione della F1; nel mese di febbraio infatti, Sebastian Vettel, vincitore nel weekend del Gran Premio della Malesia e compagno di squadra di Mark Webber della Red Bull Racing, aveva scelto le pendici del Vesuvio per proseguire il suo training fisico in vista del campionato mondiale

    di Formula 1. Per vedere il filmato di Vettel sul Vesuvio andate a questo link

    http://www.redbull.it/cs/Satellite/i...21242821216361



    Red Bull vi aspetta numerosi il 24 di aprile alle 15 e 30.

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    • Re: Campionato Mondiale F1 2010.

      Alonso davvero da applausi!!

      Campionato Italiano Velocità in Salita



      tutti i miei onboard


      pagina facebook

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      • Re: Campionato Mondiale F1 2010.

        Sarei curioso di sentire adesso cos'hanno da dire quelli che poche pagine fa dicevano che non passava Button perché era più scarso di Massa...

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        • Re: Alonso tutta la gara di Sepang senza frizione con la doppietta

          Originariamente inviato da CromaSS1 Visualizza il messaggio
          Alonso tutta la gara di Sepang senza frizione con la doppietta

          Alonso come Fangio, come Clark, come Stewart. Come i mitici piloti Anni ‘60 e ‘70. Nel senso che nel Gp di Malesia ha dovuto adottare uno stile di guida ormai dimenticato. Quello della “doppietta” in scalata. Come si usava una volta. La corsa dello spagnolo è stata condizionata da un problema al cambio che lo ha costretto a cambiare il modo di guidare ricorrendo al classico sistema di un tempo: quello del colpo di gas al momento di scalare le marce per favorire l’entrata del rapporto. Un sistema che si usava una volta anche con le auto da strada (ricordate la vecchia Fiat 500?) o con le auto da corsa che non avevano il cambio sincronizzato.

          Ha raccontato Alonso: «Mi diverte pensare che fra qualche anno mi chiederanno: qual è stata la gara più bella della tua vita? E io risponderò “Malesia 2010” e mi prenderanno per matto». Alonso ha sconfitto le leggi della meccanica. Come Fangio quando corse il suo ultimo Gran Premio con la frizione rotta. Sono passati cinquantadue anni, la tecnologia non è neppure comparabile ma un po’ del vecchio spirito, domenica, è tornato.

          Cerchiamo di capire dov’era il problema che lo ha frenato in Malesia. Il cambio, o meglio la trasmissione, di una moderna F.1 è dotato di un dispositivo detto blipper, o kicker, che in pratica è una “sfollata” automatica, un colpo di gas che in scalata facilita l’inserimento del rapporto inferiore. Domenica, già nel giro di ricognizione, Fernando si è accorto che qualcosa non andava. «Io frenavo, sceglievo il rapporto da inserire e il cambio andava in folle». Per regolamento, deve essere il pilota a “chiamare” il rapporto in scalata, agendo sulla leva di solito a sinistra dietro il volante. Ma poi la trasmissione dovrebbe fare tutto da sola. Invece, appunto, il cambio selezionava la folle, come se la frizione (anzi, le due frizioni) non riuscisse a staccare bene per inserire il rapporto. Per questo, invece della sgasata automatica, il pilota doveva dare un colpo di acceleratore col piede, in modo da fare ingranare il rapporto prescelto.

          «A ogni scalata di marcia, in ogni curva – racconta il commissario ex pilota Johnny Herbert – sentivo un rumore strano e mi chiedevo: cosa sta facendo Alonso?». In quel momento, il ferrarista doveva in pratica frenare un veicolo in folle. Provate a farlo su una vettura da strada – magari senza Abs – e vi accorgerete che, senza l’effetto frenante del motore, c’è molta più energia da dissipare.

          «Dovevo regolare la ripartizione di frenata tutta verso l’indietro», racconta Fernando. Ovvio: mancando il freno motore (la cui azione si può regolare dall’abitacolo, ma con il cambio in quelle condizioni era totalmente inefficace) l’unico modo per rallentare la vettura è quello di agire sul manettino, o sulla leva a tacche, del ripartitore, in modo che le ruote posteriori ricevano il massimo della forza frenante. Se si pensa che, quest’anno, la ripartizione ideale è quasi cinquanta/cinquanta, si capiscono meglio le difficoltà di Alonso già dal primo giro.

          Così si capisce anche perché, nel finale, abbia fatto tanto “cinema” con Button senza riuscire a passarlo. «Sapevo che non avevo nessuna possibilità di superarlo, speravo in un suo errore ma lui non lo ha commesso». Quando lo abbiamo visto, a tre giri dalla fine, tentare un improbabile passaggio all’esterno dell’ultima curva, la sinistra che immette nel rettilineo d’arrivo, non è che Alonso fosse diventato matto. Più che attaccare Button si attaccava ai suoi freni.

          Un altro trucco che ha utilizzato è stato quello di viaggiare in scia in modo da poter togliere il gas un attimo prima senza perdere il contatto, sfruttando l’effetto-risucchio. In questo modo aveva una frazione di secondo in più per la sua scalata “manuale”. Ecco perché lo vedevamo di continuo incollato alla scia di Button in rettifilo ma poi non provare mai l’attacco in frenata uscendo di traiettoria. Se si considera che, in queste condizioni, Alonso ha ottenuto il secondo giro più veloce, a 177 millesimi da Webber, si possono fare due cose. Gridare al miracolo, o credere che quando Alonso dice «possiamo prendere la Red Bull, forse già alla prossima gara», non stia semplicemente facendo delle pubbliche relazioni.

          fonte: autosprint

          si va bene.........

          un pilota "eroico" al pari di nuvolari & chiave inglese

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          • Re: Campionato Mondiale F1 2010.



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            • Re: Campionato Mondiale F1 2010.

              http://www.auto.it/formula1/2010/04/...ile+con+Webber!

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              • Re: Campionato Mondiale F1 2010.

                Originariamente inviato da skukies Visualizza il messaggio
                Sarei curioso di sentire adesso cos'hanno da dire quelli che poche pagine fa dicevano che non passava Button perché era più scarso di Massa...
                non serviva discutere su ciò anche prima ......... non ci sono dubbi penso ....su chi sia nettamente migliore ....
                Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza 2:32 Franciacorta 1:34 Arce 1:04
                "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth"
                http://www.youtube.com/user/Giudipeppe83?feature=mhee

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                • Re: Campionato Mondiale F1 2010.

                  Originariamente inviato da CromaSS1 Visualizza il messaggio
                  Alonso tutta la gara di Sepang senza frizione con la doppietta

                  Alonso come Fangio, come Clark, come Stewart. Come i mitici piloti Anni ‘60 e ‘70. Nel senso che nel Gp di Malesia ha dovuto adottare uno stile di guida ormai dimenticato. Quello della “doppietta” in scalata. Come si usava una volta. La corsa dello spagnolo è stata condizionata da un problema al cambio che lo ha costretto a cambiare il modo di guidare ricorrendo al classico sistema di un tempo: quello del colpo di gas al momento di scalare le marce per favorire l’entrata del rapporto. Un sistema che si usava una volta anche con le auto da strada (ricordate la vecchia Fiat 500?) o con le auto da corsa che non avevano il cambio sincronizzato.

                  Ha raccontato Alonso: «Mi diverte pensare che fra qualche anno mi chiederanno: qual è stata la gara più bella della tua vita? E io risponderò “Malesia 2010” e mi prenderanno per matto». Alonso ha sconfitto le leggi della meccanica. Come Fangio quando corse il suo ultimo Gran Premio con la frizione rotta. Sono passati cinquantadue anni, la tecnologia non è neppure comparabile ma un po’ del vecchio spirito, domenica, è tornato.

                  Cerchiamo di capire dov’era il problema che lo ha frenato in Malesia. Il cambio, o meglio la trasmissione, di una moderna F.1 è dotato di un dispositivo detto blipper, o kicker, che in pratica è una “sfollata” automatica, un colpo di gas che in scalata facilita l’inserimento del rapporto inferiore. Domenica, già nel giro di ricognizione, Fernando si è accorto che qualcosa non andava. «Io frenavo, sceglievo il rapporto da inserire e il cambio andava in folle». Per regolamento, deve essere il pilota a “chiamare” il rapporto in scalata, agendo sulla leva di solito a sinistra dietro il volante. Ma poi la trasmissione dovrebbe fare tutto da sola. Invece, appunto, il cambio selezionava la folle, come se la frizione (anzi, le due frizioni) non riuscisse a staccare bene per inserire il rapporto. Per questo, invece della sgasata automatica, il pilota doveva dare un colpo di acceleratore col piede, in modo da fare ingranare il rapporto prescelto.

                  «A ogni scalata di marcia, in ogni curva – racconta il commissario ex pilota Johnny Herbert – sentivo un rumore strano e mi chiedevo: cosa sta facendo Alonso?». In quel momento, il ferrarista doveva in pratica frenare un veicolo in folle. Provate a farlo su una vettura da strada – magari senza Abs – e vi accorgerete che, senza l’effetto frenante del motore, c’è molta più energia da dissipare.

                  «Dovevo regolare la ripartizione di frenata tutta verso l’indietro», racconta Fernando. Ovvio: mancando il freno motore (la cui azione si può regolare dall’abitacolo, ma con il cambio in quelle condizioni era totalmente inefficace) l’unico modo per rallentare la vettura è quello di agire sul manettino, o sulla leva a tacche, del ripartitore, in modo che le ruote posteriori ricevano il massimo della forza frenante. Se si pensa che, quest’anno, la ripartizione ideale è quasi cinquanta/cinquanta, si capiscono meglio le difficoltà di Alonso già dal primo giro.

                  Così si capisce anche perché, nel finale, abbia fatto tanto “cinema” con Button senza riuscire a passarlo. «Sapevo che non avevo nessuna possibilità di superarlo, speravo in un suo errore ma lui non lo ha commesso». Quando lo abbiamo visto, a tre giri dalla fine, tentare un improbabile passaggio all’esterno dell’ultima curva, la sinistra che immette nel rettilineo d’arrivo, non è che Alonso fosse diventato matto. Più che attaccare Button si attaccava ai suoi freni.

                  Un altro trucco che ha utilizzato è stato quello di viaggiare in scia in modo da poter togliere il gas un attimo prima senza perdere il contatto, sfruttando l’effetto-risucchio. In questo modo aveva una frazione di secondo in più per la sua scalata “manuale”. Ecco perché lo vedevamo di continuo incollato alla scia di Button in rettifilo ma poi non provare mai l’attacco in frenata uscendo di traiettoria. Se si considera che, in queste condizioni, Alonso ha ottenuto il secondo giro più veloce, a 177 millesimi da Webber, si possono fare due cose. Gridare al miracolo, o credere che quando Alonso dice «possiamo prendere la Red Bull, forse già alla prossima gara», non stia semplicemente facendo delle pubbliche relazioni.

                  fonte: autosprint
                  Bell'impresa allora
                  L'avvento dell'Eclisse è vicino...

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                  • Re: Campionato Mondiale F1 2010.



                    se la formula uno avessero i cerchi così da 18 sbav

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                    • Re: Campionato Mondiale F1 2010.

                      penso che vadano meglio coi loro 13"
                      Grande Punto Abarth - Rosso Velocità Extraserie Best Lap : Monza 2:32 Franciacorta 1:34 Arce 1:04
                      "C'è gusto a umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e prezzo superiori". Sapete cos'è una lepre? un coniglio Abarth"
                      http://www.youtube.com/user/Giudipeppe83?feature=mhee

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