Re: Campionato Mondiale F1 2010.
F1: Alonso "Non conta essere primi adesso"
Il pilota della Ferrari resta ottimista dopo il weekend negativo di Sepang: "Ho fatto una grande gara, mi sento più forte"
Datasport
Dal weekend in Malesia non sono arrivati segnali confortanti per Fernando Alonso. Il ritiro dopo una gara in salita, il sorpasso in classifica del compagno di squadra Felipe Massa e una Red Bull in costante crescita. Ciononostante il neoferrarista non perde l'ottimismo e da appuntamento al prossimo gran premio in Cina.
Il messaggio è indirizzato, fra gli altri, proprio al compagno di squadra brasiliano, che grazie al settimo posto in rimonta ottenuto a Sepang è diventato il nuovo leader della classifica iridata. “Dopo sole tre gare non importa chi è il leader”, dice Alonso in un'intervista al quotidiano spagnolo 'As'. “Mi sento molto bene e sono fiducioso”, assicura lo spagnolo, vincitore della prima gara stagionale in Bahrain. “Se avrò un altro fine settimana normale come quello di Sakhir, sono convinto che potrò recuperare il primato in classifica”.
Il passo falso in Malesia, insomma, non ha scalfito il suo ottimismo. “Guardando al Mondiale mi sento più forte. In una gara problematica ho lottato a tu per tu con gli altri e questo mi da molta fiducia. Non ho mai fatto un gran premio così, dovendo adattare il mio stile di guida così tanto e girando comunque su tempi ragionevoli. So che a causa del risultato tutto questo sarà dimenticato, ma noi sappiamo che questa è stata la migliore gara della mia vita. Lo ripeterò fra qualche anno e tutti penseranno che sono pazzo”. Quanto alla doppietta della Red Bull, Alonso dice: “Non mi preoccupa perché senza di noi non hanno avuto difficoltà da affrontare per vincere. Magari in Cina saremo lì a lottare con loro”.
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F1: Massa “Tutto sommato, sono primo”
Il brasiliano della Ferrari vede il bicchiere mezzo pieno dopo il settimo posto ottenuto a Sepang
Datasport
Dopo la terza gara della stagione Felipe Massa è in testa alla classifica Piloti con 39 punti. Due in più rispetto al compagno di squadra Fernando Alonso e al tedesco Sebastian Vettel, mentre la Scuderia guida il campionato Costruttori con 76 punti, dieci in più della McLaren. Il pilota brasiliano vede il bicchiere mezzo pieno: “Tutto sommato, abbiamo fatto un buon lavoro in queste prime tre gare tanto è vero che sono in testa al campionato. Però abbiamo ancora sedici gare da disputare e siamo consapevoli che c'è tanto spazio per migliorare la prestazione della vettura e per renderla totalmente affidabile”.
“Considerato da dove siamo partiti - aggiunge Massa - il settimo posto è probabilmente il massimo cui potessimo aspirare. Abbiamo cercato di ritardare il più possibile il cambio gomme anche perché nei giorni prima aveva sempre piovuto durante il pomeriggio e, se ciò fosse accaduto, avremmo potuto sfruttare l'eventuale occasione: invece, per una volta, la pioggia non è arrivata. Le gomme morbide erano più veloci ma probabilmente all'inizio la pista non era sufficientemente gommata per farle rendere al meglio quindi la nostra scelta è stata la migliore. Il duello con Button è stato molto complicato: lui sul rettilineo riusciva sempre a scappare ma quando ha commesso un errore all'ultima curva allora sono riuscito ad avvicinarmi a sufficienza per superarlo alla staccata della prima. La gara di Sepang dimostra che bisognerà lottare giro dopo giro per tutto il campionato: dobbiamo lavorare tanto, tenere i piedi per terra e non mollare mai la presa”.
F1: Alonso "Non conta essere primi adesso"
Il pilota della Ferrari resta ottimista dopo il weekend negativo di Sepang: "Ho fatto una grande gara, mi sento più forte"
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Dal weekend in Malesia non sono arrivati segnali confortanti per Fernando Alonso. Il ritiro dopo una gara in salita, il sorpasso in classifica del compagno di squadra Felipe Massa e una Red Bull in costante crescita. Ciononostante il neoferrarista non perde l'ottimismo e da appuntamento al prossimo gran premio in Cina.
Il messaggio è indirizzato, fra gli altri, proprio al compagno di squadra brasiliano, che grazie al settimo posto in rimonta ottenuto a Sepang è diventato il nuovo leader della classifica iridata. “Dopo sole tre gare non importa chi è il leader”, dice Alonso in un'intervista al quotidiano spagnolo 'As'. “Mi sento molto bene e sono fiducioso”, assicura lo spagnolo, vincitore della prima gara stagionale in Bahrain. “Se avrò un altro fine settimana normale come quello di Sakhir, sono convinto che potrò recuperare il primato in classifica”.
Il passo falso in Malesia, insomma, non ha scalfito il suo ottimismo. “Guardando al Mondiale mi sento più forte. In una gara problematica ho lottato a tu per tu con gli altri e questo mi da molta fiducia. Non ho mai fatto un gran premio così, dovendo adattare il mio stile di guida così tanto e girando comunque su tempi ragionevoli. So che a causa del risultato tutto questo sarà dimenticato, ma noi sappiamo che questa è stata la migliore gara della mia vita. Lo ripeterò fra qualche anno e tutti penseranno che sono pazzo”. Quanto alla doppietta della Red Bull, Alonso dice: “Non mi preoccupa perché senza di noi non hanno avuto difficoltà da affrontare per vincere. Magari in Cina saremo lì a lottare con loro”.
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F1: Massa “Tutto sommato, sono primo”
Il brasiliano della Ferrari vede il bicchiere mezzo pieno dopo il settimo posto ottenuto a Sepang
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Dopo la terza gara della stagione Felipe Massa è in testa alla classifica Piloti con 39 punti. Due in più rispetto al compagno di squadra Fernando Alonso e al tedesco Sebastian Vettel, mentre la Scuderia guida il campionato Costruttori con 76 punti, dieci in più della McLaren. Il pilota brasiliano vede il bicchiere mezzo pieno: “Tutto sommato, abbiamo fatto un buon lavoro in queste prime tre gare tanto è vero che sono in testa al campionato. Però abbiamo ancora sedici gare da disputare e siamo consapevoli che c'è tanto spazio per migliorare la prestazione della vettura e per renderla totalmente affidabile”.
“Considerato da dove siamo partiti - aggiunge Massa - il settimo posto è probabilmente il massimo cui potessimo aspirare. Abbiamo cercato di ritardare il più possibile il cambio gomme anche perché nei giorni prima aveva sempre piovuto durante il pomeriggio e, se ciò fosse accaduto, avremmo potuto sfruttare l'eventuale occasione: invece, per una volta, la pioggia non è arrivata. Le gomme morbide erano più veloci ma probabilmente all'inizio la pista non era sufficientemente gommata per farle rendere al meglio quindi la nostra scelta è stata la migliore. Il duello con Button è stato molto complicato: lui sul rettilineo riusciva sempre a scappare ma quando ha commesso un errore all'ultima curva allora sono riuscito ad avvicinarmi a sufficienza per superarlo alla staccata della prima. La gara di Sepang dimostra che bisognerà lottare giro dopo giro per tutto il campionato: dobbiamo lavorare tanto, tenere i piedi per terra e non mollare mai la presa”.
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