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Caro benzina, quanto mi costi?

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  • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

    Almeno cominciassimo con l' E15 che chiede modifiche di pochissima entità ai motori...
    ///Non esistono due curve uguali, ma il rettilineo ovunque è uno e medesimo///
    /// "M", the most powerful letter in the world ///

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    • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

      Originariamente inviato da Criscsw Visualizza il messaggio
      D'accordo che sono sottopopolate ed hanno serre, ma rimane comunque un paese che vive d'altro e non mi sembra sia così praticata, almeno questo è ciò che leggo in uno dei siti:

      http://www.svezia.cc/settori-delleconomia-svedese.html

      Come diceva 320i S, in Italia, ci sono molti terreni che non sono coltivati, sia perchè si ricevono incentivi, sia perchè non vale la pena materialmente.

      Io abito in campagna, i miei nonni erano tutti contadini, di origini umili e l'unica che m'è rimasta, ha ancora su l'orticello col "gabbiò de' li cunilli" e "lo' recinto de' le galline"....ed anche mezz'ettaro di terreno, che da 5 anni ormai, lasciamo "a maese", incolto vuol dire....

      ....perchè?!

      Semplicemente perchè non vale la pena....se lo lasciamo incolto, ci vengono 130€ circa di incentivo/rimborso/nonsobenecosasia (circa 10€ al mese e nulla più), se lo coltiviamo, va piantato qualcosa che richieda poca manutenzione e poca acqua.....quindi cereali di vario tipo.....il problema è che il gioco non vale la candela una volta raccolto e si decide di lasciarlo appunto senza nulla.

      Ora, di questa mia situazione, ce ne sono A MILIONI.
      "Piccoli" appezzamenti di terreno (da mezzo ettaro fino a 10) che non vale la pena coltivare.....mi chiedo dunque perchè non approfittarne con colture che possono poi essere vendute (a buon prezzo) ad aziende che le trattano per ricavarci biocarburante!?

      Abito nei colli marchigiani a circa 20km dal mare, quindi clima mediterraneo, estati calde e soleggiate, cereali e canne possono essere coltivati senza problemi.....l'unico neo è che le "pagano poco" e rendono poco entrambi.....certo che se dovessi piantare mezz'ettaro (e come me, tanti altri) di CANNE, quelle normali, che crescono da sole e che molti estirpano per buttarle nel bidone dell'organico, per poi rivenderle a qualcuno che le tratta, sarebbe sicuramente meglio.

      Ho un canneto proprio al confine col mio vicino.....ogni anno tocca tagliarlo perchì s'espande a vista d'occhio, non riceve uno straccio d'attenzione, cresce col caldo, freddo, d'estate e d'inverno, con neve, grandine e afa senza problemi......

      ......perchè non usarlo?!

      P.S. non siamo proprio indipendenti, visto che in Piemonte dovrebbero aprire grande impianto di produzione di bioetanolo a breve (derivato da canna comune)!

      http://it.wikipedia.org/wiki/Bioetanolo

      Aggiungo anche il gruppo M&G, italianissimo!!

      http://www.repubblica.it/2009/03/mot...lo-italia.html

      Hai detto bene, tanti piccoli appezzamenti incolti. Ma la "dispersione" non è mai stata amica della "produzione".
      Mille fazzoletti di terra sparsi tra due/tre regioni non saranno mai come un'unica grande coltivazione che produce per servire due/tre regioni. Perchè la dispersione richiede molteplici piccoli investimenti, molteplici piccole spese, molteplici piccoli problemi che risultano poi essere più gravosi di quelli generati da grandi produzioni "concentrate" .
      Ecco perchè molti sostengono che serve tanto spazio.....ma tanto spazio, tutto assieme! Proprio come hanno alcuni paesi tipo Brasile, sud America in genere, o nazioni sottopopolate tipo USA o europa nel nord (pur con un clima da schifo).

      Se invece parliamo di scarti delle nostre produzioni, beh allora alla grande! Ma li io sono più per il Biogas (leggi metano). Si potrebbero fare grandi cose raccolgiendo scarti di produzione agricola, scarti organici urbani e reflui urbani, convogliati in pochi grandi impianti a livello regionale che poi producono biogas da redistribuire in rete. Occorrerebbe un'ottima logistica, perchè devi garantire un afflusso continuo di rifiuti e reflui, ma è un sistema che una volta a regime non solo si campa da solo, ma produce utili! E risolveresti 3 problemi con una soluzione: energia, smaltimento rifiuti organici, smaltimento fanghi di supero del trattamento dei reflui.
      Fantascienza ? No ! Se mi dai un colpo di telefono ti ci porto a Stoccolma e vedi con i tuoi occhi quello che racconto.
      E l'area metropolitana di Stoccolma conta solo 2 milioni di abitanti. Immaginati quello che potremmo fare nelle nostre regioni.

      @320iS...IMHO, meglio il biogas dell'idrogeno SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per semplicita impiantistiche, sia a livello progettuale che di gestione. Per produrre idrogeno devi "dirottare" il processo di produzione del biogas. E si tratta di una fase molto delicata. Mentre una digestione anaerobica "non dirottata" che da biogas è tecnicamente molto più semplice da mettere su.
      Comunque ci tengo a dire che Rita Levis Montalcini è stata grande sia nel campo della scienza che nel campo della moda. (Cit.)

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      • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

        Originariamente inviato da _TriP_ Visualizza il messaggio
        Silenzio assoluto? ma se ne hanno parlato anche al telegiornale

        https://news.google.it/news/story?hl...ed=0CC4QqgIwAA
        non avevo visto,strano...gli hanno dedicato la stessa attenzione che hanno dedicato al caso della Lega,spiegando per filo e per segno tutte le conseguenze...

        non sono sostenitore di quel partito ma da qualche giorno sembra che siano stati solo loro a rubare...

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        • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

          Originariamente inviato da Dr.Jekyll Visualizza il messaggio
          Hai detto bene, tanti piccoli appezzamenti incolti. Ma la "dispersione" non è mai stata amica della "produzione".
          Mille fazzoletti di terra sparsi tra due/tre regioni non saranno mai come un'unica grande coltivazione che produce per servire due/tre regioni. Perchè la dispersione richiede molteplici piccoli investimenti, molteplici piccole spese, molteplici piccoli problemi che risultano poi essere più gravosi di quelli generati da grandi produzioni "concentrate" .
          Ecco perchè molti sostengono che serve tanto spazio.....ma tanto spazio, tutto assieme! Proprio come hanno alcuni paesi tipo Brasile, sud America in genere, o nazioni sottopopolate tipo USA o europa nel nord (pur con un clima da schifo).

          Se invece parliamo di scarti delle nostre produzioni, beh allora alla grande! Ma li io sono più per il Biogas (leggi metano). Si potrebbero fare grandi cose raccolgiendo scarti di produzione agricola, scarti organici urbani e reflui urbani, convogliati in pochi grandi impianti a livello regionale che poi producono biogas da redistribuire in rete. Occorrerebbe un'ottima logistica, perchè devi garantire un afflusso continuo di rifiuti e reflui, ma è un sistema che una volta a regime non solo si campa da solo, ma produce utili! E risolveresti 3 problemi con una soluzione: energia, smaltimento rifiuti organici, smaltimento fanghi di supero del trattamento dei reflui.
          Fantascienza ? No ! Se mi dai un colpo di telefono ti ci porto a Stoccolma e vedi con i tuoi occhi quello che racconto.
          E l'area metropolitana di Stoccolma conta solo 2 milioni di abitanti. Immaginati quello che potremmo fare nelle nostre regioni.

          @320iS...IMHO, meglio il biogas dell'idrogeno SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per semplicita impiantistiche, sia a livello progettuale che di gestione. Per produrre idrogeno devi "dirottare" il processo di produzione del biogas. E si tratta di una fase molto delicata. Mentre una digestione anaerobica "non dirottata" che da biogas è tecnicamente molto più semplice da mettere su.
          Secondo me questi sono "non" problemi, nel senso che possono essere ampiamente superati con una buona riorganizzazione (il "buona" è il vero problema).

          Per quanto riguarda il metano/biogas, intendevo proprio quello che dici, ovvero digestore per produrre metano come base di partenza per sintetizzare poi carburanti.
          ///Non esistono due curve uguali, ma il rettilineo ovunque è uno e medesimo///
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          • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

            Originariamente inviato da Dr.Jekyll Visualizza il messaggio
            Hai detto bene, tanti piccoli appezzamenti incolti. Ma la "dispersione" non è mai stata amica della "produzione".
            Mille fazzoletti di terra sparsi tra due/tre regioni non saranno mai come un'unica grande coltivazione che produce per servire due/tre regioni. Perchè la dispersione richiede molteplici piccoli investimenti, molteplici piccole spese, molteplici piccoli problemi che risultano poi essere più gravosi di quelli generati da grandi produzioni "concentrate" .
            Ecco perchè molti sostengono che serve tanto spazio.....ma tanto spazio, tutto assieme! Proprio come hanno alcuni paesi tipo Brasile, sud America in genere, o nazioni sottopopolate tipo USA o europa nel nord (pur con un clima da schifo).

            Se invece parliamo di scarti delle nostre produzioni, beh allora alla grande! Ma li io sono più per il Biogas (leggi metano). Si potrebbero fare grandi cose raccolgiendo scarti di produzione agricola, scarti organici urbani e reflui urbani, convogliati in pochi grandi impianti a livello regionale che poi producono biogas da redistribuire in rete. Occorrerebbe un'ottima logistica, perchè devi garantire un afflusso continuo di rifiuti e reflui, ma è un sistema che una volta a regime non solo si campa da solo, ma produce utili! E risolveresti 3 problemi con una soluzione: energia, smaltimento rifiuti organici, smaltimento fanghi di supero del trattamento dei reflui.
            Fantascienza ? No ! Se mi dai un colpo di telefono ti ci porto a Stoccolma e vedi con i tuoi occhi quello che racconto.
            E l'area metropolitana di Stoccolma conta solo 2 milioni di abitanti. Immaginati quello che potremmo fare nelle nostre regioni.

            @320iS...IMHO, meglio il biogas dell'idrogeno SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per semplicita impiantistiche, sia a livello progettuale che di gestione. Per produrre idrogeno devi "dirottare" il processo di produzione del biogas. E si tratta di una fase molto delicata. Mentre una digestione anaerobica "non dirottata" che da biogas è tecnicamente molto più semplice da mettere su.
            D'accordo su tutto.....ma preferisci vedere tanti piccoli terreni vuoti, che rendono ZERO.....oppure tutti 'sti terreni, piantati a CANNA COMUNE (che una volta raccolte e magari pagate X€/Kg da società che le ritirano e le lavorano), per produrre E85 ad esempio?!

            La canna cresce OVUNQUE, non ha bisogno di nulla, costo ZERO nel piantarla, custodirla e crescerla, non ha bisogno di climi particolari, ne di acqua e si riaccoglie a mano (a patto che non si devono battere 20 ettari)....

            .....se da domani, ipoteticamente, arriva una qualsiasi ditta produttrice di bioetanolo e mi dice: "Ti pago 100€/Kg le tue canne!", il giorno dopo son già al campo a piantarle giù......

            Quoto 320i S comunque....è UNA delle alternative....ma intanto almeno cominciamo......

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            • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

              Originariamente inviato da Criscsw Visualizza il messaggio
              D'accordo su tutto.....ma preferisci vedere tanti piccoli terreni vuoti, che rendono ZERO.....oppure tutti 'sti terreni, piantati a CANNA COMUNE (che una volta raccolte e magari pagate X€/Kg da società che le ritirano e le lavorano), per produrre E85 ad esempio?!

              La canna cresce OVUNQUE, non ha bisogno di nulla, costo ZERO nel piantarla, custodirla e crescerla, non ha bisogno di climi particolari, ne di acqua e si riaccoglie a mano (a patto che non si devono battere 20 ettari)....

              .....se da domani, ipoteticamente, arriva una qualsiasi ditta produttrice di bioetanolo e mi dice: "Ti pago 100€/Kg le tue canne!", il giorno dopo son già al campo a piantarle giù......

              Quoto 320i S comunque....è UNA delle alternative....ma intanto almeno cominciamo......
              ma il problema è, quanto ti danno? perchè anche se le canne crescono da sole, tagliarle costa e se ti danno meno di quanto ti costa tagliarle le lasci li, soprattutto se continuano a pagarti per non coltivare niente

              «...sapete cosa ho scoperto?» «Che cosa?» «Che la gente non dice nulla» «Oh, parlerà pure di qualche cosa, la gente!» «No, vi assicuro. Parla di una gran quantità di automobili, parla di vestiti e di piscine e dice che sono una meraviglia! Ma non fanno tutti che dire le stesse cose e nessuno dice qualcosa di diverso dagli altri...»
              [Ray Bradbury, Fahrenheit 451]

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              • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

                Sicuramente il costo è la chiave di tutto, ma se non creiamo nemmeno la domanda, l'offerta verrà pagata zero....
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                • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

                  Originariamente inviato da _TriP_ Visualizza il messaggio
                  ma il problema è, quanto ti danno? perchè anche se le canne crescono da sole, tagliarle costa e se ti danno meno di quanto ti costa tagliarle le lasci li, soprattutto se continuano a pagarti per non coltivare niente
                  Se non si inizia a diffondere pian piano questo E85, è impossibile quantificarne ricavi e guadagni.

                  L'unico costo è raccogliere e tagliare le canne.
                  I miei nonni, quando lavoravano, "battevano" il grano A MANO, col falcione, fino a 10 ettari, con altri braccianti, sotto il sole di Agosto e Settembre.
                  Ogni anno noi di casa, 5 persone in tutto, ci raccogliamo 100 piante d'oliva, senza chiedere aiuto a nessuno.....certo è che se si ha voglia di fare, si fa, senza se e senza ma.

                  Finchè parliamo di terreni non oltre i 10 ettari, è fattibile a mano.....ovviamente più grande è il terreno, meno diminuisce il guadagno e quindi c'è bisogno di meccanizzare la raccolta.....piuttosto che tenerlo incolto e prendere 130€ circa annui dal comune però, preferisco coltivarlo!

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                  • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

                    Esistono molte cooperative agricole che hanno i mezzi in comune o sono appaltati; cosa che rende molto più efficiente il raccolto a quanto vedo.
                    ///Non esistono due curve uguali, ma il rettilineo ovunque è uno e medesimo///
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                    • Re: Caro benzina, quanto mi costi?

                      Originariamente inviato da Nociva Racing Visualizza il messaggio
                      Io vivo in provincia...a 500m s.l.m e ti assicuro che andare in bici non è la soluzione
                      anche quà a 300msl non è possibile, manco per andare dalla mia ragazza (3km) la userei perchè è tutta salita
                      Originariamente inviato da Simopuntogt Visualizza il messaggio
                      Provato..appena rifatto il tetto di casa...costava piu' il fotovoltaico del tetto ..e quando me lo ripagavo....anche rivendendo la corrente in eccedenza e con l'incentivo (se c'e' ancora...)non rientravo per niente ..io sinceramente sin dal primo preventivo che ho fatto non ho mai capito dov'era il vantaggio
                      non è conveniente, studiandolo non ha un buon rendimento e il costo è troppo elevato..
                      Originariamente inviato da Criscsw Visualizza il messaggio
                      Il Brasile è uno dei tanti paesi che usa bioetanolo per autotrazione.
                      Norvegia e Svezia non mi sembrano gran coltivatori di colture cerealicole (viste le latitudini a cui si trovano), eppure, sono tra i leader per l'utilizzo di E85/95/100, assieme a Brasile, Argentina e Stati Uniti.

                      Qualora non si disponga di materia prima (sfido io a non aver dei semplici canneti in Italia), la si può sempre importare......
                      Originariamente inviato da 320i S Visualizza il messaggio
                      Il bioetanolo è comunque UNA soluzione, ci sono tantissime soluzioni che possono essere integrate, tutte partendo dall' organico, il metano da rifiuti organici ad esempio è una fonte per ricavare idrogeno per altri combustibili sintetici.
                      ora non ricordo se le auto in brasile (come la Uno 1.0 16v) usato questo materiale come combustione...
                      Punto 55 s;1, 176791Km, sempre nel cuore
                      Fiat Punto 55 s:

                      airbox P75 con filtro a pannello e presa d'aria artigianale, collettori 4 2 1 inox + skat + linea scarico maggiorata, camme sportivo, elettronica rimappata, testata abbassata ed elaborata + multipoint punto 75, pompa benzina 3 bar, corpo farfallato maggiorato, assetto -3.5, distanziali 1.6, cerchi in lega delta hf turbo 1.6, gomme maggiorate, estetica anni 90®

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