Re: Guidare in stato psicologico non ottimale, secondo voi può essere pericoloso?
si ma ragazzi, il VERO problema e il VERO nocciolo della questione è RENDERSI CONTO in QUEL PRECISO MOMENTO che non si può guidare. Se vi danno una brutta notizia, il cervello fa tutto tranne che "pensare" che "forse" non è il caso di guidare......si è travolti da un treno di pensieri rivolti all'amico, al caro, alla situazione, ai perchè, e come arrivare il prima possibile nel luogo dove il cervello può capire e rielaborare i pensieri. Tutto quello che sta in mezzo (guidare) non si riesce nemmeno a percepire e a considerare. Non lo si fa apposta, non lo si fa coerentemente. Ed è questo il vero lato negativo e la vera difficoltà.
Se uno arriva a ragionare sul "posso guidare SI, posso guidare NO", evidentemente l'accaduto non è così rilevante per la propria persona.... non è cattiveria, è PURA emotività e puro riflesso: il classico binomio azione/reazione del nostro cervello.
Se ci pensate bene, a chi è accaduto qualcosa del genere (a me 2 volte...) non mi è venuto nemmeno per un istante il pensiero "oh cavolo, sto esagerando nella guida, aspetta che mi fermo che potrei fare del male a qualcuno".
E badate che non lo dico io, ma studi sul nostro cervellino che spesso è capace di gran bei ragionamenti, ma in questi casi si chiude la vena e di cervello non rimane che un misero 1% tutto dedicato al ....... DEVO ARRIVARE LA'.
si ma ragazzi, il VERO problema e il VERO nocciolo della questione è RENDERSI CONTO in QUEL PRECISO MOMENTO che non si può guidare. Se vi danno una brutta notizia, il cervello fa tutto tranne che "pensare" che "forse" non è il caso di guidare......si è travolti da un treno di pensieri rivolti all'amico, al caro, alla situazione, ai perchè, e come arrivare il prima possibile nel luogo dove il cervello può capire e rielaborare i pensieri. Tutto quello che sta in mezzo (guidare) non si riesce nemmeno a percepire e a considerare. Non lo si fa apposta, non lo si fa coerentemente. Ed è questo il vero lato negativo e la vera difficoltà.
Se uno arriva a ragionare sul "posso guidare SI, posso guidare NO", evidentemente l'accaduto non è così rilevante per la propria persona.... non è cattiveria, è PURA emotività e puro riflesso: il classico binomio azione/reazione del nostro cervello.
Se ci pensate bene, a chi è accaduto qualcosa del genere (a me 2 volte...) non mi è venuto nemmeno per un istante il pensiero "oh cavolo, sto esagerando nella guida, aspetta che mi fermo che potrei fare del male a qualcuno".
E badate che non lo dico io, ma studi sul nostro cervellino che spesso è capace di gran bei ragionamenti, ma in questi casi si chiude la vena e di cervello non rimane che un misero 1% tutto dedicato al ....... DEVO ARRIVARE LA'.
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