Re: Alfa Romeo 149
Il funzionamento dell'UNIAIR:
Il sistema elettro-idraulico sviluppato da
CRF, conosciuto (in ambito Fiat) con il
nome di UNIAIR, si basa sul principio
idraulico noto come “lost motion”. Il
principio di funzionamento è semplice: la
punteria e la valvola del motore sono
collegate attraverso un volume di olio,
controllato da una elettrovalvola attuata
dal sistema elettronico di controllo.
Mantenendo chiusa l’elettrovalvola
durante la rotazione della camma la
valvola motore ne segue fedelmente il
profilo. Disattivandola in anticipo, la
pressione dell’olio diminuisce e la valvola
motore, per effetto della forza della sua
molla, si chiude. L’atterraggio “morbido”
della valvola sulla sede è garantito da un
freno idraulico che strozza il riflusso
dell’olio durante la fase finale della
chiusura della valvola.
Attivando in ritardo l’elettrovalvola si ha
invece una apertura ritardata e con alzata
ridotta della valvola. Il potenziale è tale da
consentire il completo controllo del motore
senza l’utilizzo della valvola a farfalla,
causa di rilevanti perdite energetiche per
“pompaggio”.
Di importanza rilevante la possibilità di
gestire le valvole in maniera puntuale,
valvola per valvola, cilindro per cilindro e
colpo a colpo.
In pratica l'alzata della valvola viene scelta ad ogni apertura della valvola e si può passare in un ciclo da una chiusura totale (elettrovalvola aperta) ad un'alzata massima (elettrovalvola chiusa)!!
Il funzionamento dell'UNIAIR:
Il sistema elettro-idraulico sviluppato da
CRF, conosciuto (in ambito Fiat) con il
nome di UNIAIR, si basa sul principio
idraulico noto come “lost motion”. Il
principio di funzionamento è semplice: la
punteria e la valvola del motore sono
collegate attraverso un volume di olio,
controllato da una elettrovalvola attuata
dal sistema elettronico di controllo.
Mantenendo chiusa l’elettrovalvola
durante la rotazione della camma la
valvola motore ne segue fedelmente il
profilo. Disattivandola in anticipo, la
pressione dell’olio diminuisce e la valvola
motore, per effetto della forza della sua
molla, si chiude. L’atterraggio “morbido”
della valvola sulla sede è garantito da un
freno idraulico che strozza il riflusso
dell’olio durante la fase finale della
chiusura della valvola.
Attivando in ritardo l’elettrovalvola si ha
invece una apertura ritardata e con alzata
ridotta della valvola. Il potenziale è tale da
consentire il completo controllo del motore
senza l’utilizzo della valvola a farfalla,
causa di rilevanti perdite energetiche per
“pompaggio”.
Di importanza rilevante la possibilità di
gestire le valvole in maniera puntuale,
valvola per valvola, cilindro per cilindro e
colpo a colpo.
In pratica l'alzata della valvola viene scelta ad ogni apertura della valvola e si può passare in un ciclo da una chiusura totale (elettrovalvola aperta) ad un'alzata massima (elettrovalvola chiusa)!!

Commenta