RAGAZZA NON SI COSTITUIRA' PARTE CIVILE. 'NON HA SUBITO DANNI DA PREMIER' * - Ruby Rubacuori ha deciso di non costituirsi parte civile al processo a carico del premier. La ragazza "non ha ritenuto giusto costituirsi parte civile perché ritiene di non aver subito alcun danno per essere andata qualche volta ad Arcore né per aver frequentato il premier". Lo ha detto in aula l'avvocato Paolo Boccardi, legale della giovane marocchina, parte offesa al processo che è cominciato oggi a Milano a carico di Silvio Berlusconi.
L'avvocato nello spiegare i motivi per cui la sua assistita ha deciso di non costituirsi parte civile contro il premier ha spiegato che una scelta del genere "contrasta con quello che Karima ha sempre detto, e cioé di non essere mai stata oggetto di atti sessuali da parte del presidente del Consiglio. L'altro motivo della sua scelta - ha proseguito l'avvocato Boccardi - è che Karima ha sempre affermato di non essersi mai prostituita mentre questo processo dà per scontato che si sia concessa dietro pagamento". Il legale di Ruby ha poi aggiunto: "Tutto questo contrasta con quello che Karima ha detto ai pm e con quella che è la sua verità. Essere parte civile significa chiedere i danni e Karima - ha precisato il legale - non ritiene di avere avuto alcun danno per essere andata qualche volta ad Arcore né per aver frequentato il presidente del Consiglio". "Per lei - ha concluso il legale - il danno è stato mediatico perché è stata additata in tutto il mondo come prostituta anche se non ci sono in questo senso dichiarazione di alcuna persona ma solo presunzioni".
"giustizia" itaGliana , che figura di m...
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L'avvocato nello spiegare i motivi per cui la sua assistita ha deciso di non costituirsi parte civile contro il premier ha spiegato che una scelta del genere "contrasta con quello che Karima ha sempre detto, e cioé di non essere mai stata oggetto di atti sessuali da parte del presidente del Consiglio. L'altro motivo della sua scelta - ha proseguito l'avvocato Boccardi - è che Karima ha sempre affermato di non essersi mai prostituita mentre questo processo dà per scontato che si sia concessa dietro pagamento". Il legale di Ruby ha poi aggiunto: "Tutto questo contrasta con quello che Karima ha detto ai pm e con quella che è la sua verità. Essere parte civile significa chiedere i danni e Karima - ha precisato il legale - non ritiene di avere avuto alcun danno per essere andata qualche volta ad Arcore né per aver frequentato il presidente del Consiglio". "Per lei - ha concluso il legale - il danno è stato mediatico perché è stata additata in tutto il mondo come prostituta anche se non ci sono in questo senso dichiarazione di alcuna persona ma solo presunzioni".
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