Re: Il 3D delle barzellette
troppo forte la seconda
Originariamente inviato da Millenove
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Un uomo di novant'anni e' seduto su una panchina del parco e piange a dirotto. Gli si avvicina un giovane che gli offre il suo appoggio. Tra le lacrime il vecchio gli racconta la sua storia. "Sono innamorato di una donna di 25 anni".
"Cosa c'e' di male?".
Singhiozzando: "Tu non capisci. Ogni mattina, prima che lei vada al lavoro, facciamo l'amore. A mezzogiorno lei torna a casa, facciamo di nuovo sesso, poi mi cucina il pranzo. Al pomeriggio, lei fa un break al lavoro, corre a casa, mi fa un bocchino, il migliore che un uomo possa desiderare...".
Il vecchio non ce la fa piu' e comincia a piangere sempre piu' disperato. "Io non capisco", fa il giovane, "mi sembra che abbiate una relazione magnifica. Allora perche' piange?".
Tra le lacrime il vecchio: "Ho dimenticato dove abito".
Un bambino di circa 12 anni sta camminando per la strada con una carriola piena di monete, trascinandosi dietro una rana schiacciata attaccata ad uno spago. Il bambino si ferma davanti ad una casa d'appuntamenti e suona. La maitresse gli chiede cosa vuole, e lui risponde, indicando la carriola piena di soldi, che vuole 'farsi un giro' e che chiaramente ha il denaro per pagare. La donna coglie l'occasione per divertirsi un po', cosi' lo invita ad entrare ed a scegliere la ragazza che piu' gli piace; il bambino pero' vuole sapere se qualcuna di quelle ragazze ha delle malattie veneree. La maitresse ovviamente risponde di no, ma il bambino le dice che secondo alcune voci, c'e' una certa Mabel che ha mandato molti uomini all'ospedale con chissa' quale terribile malattia. Allora la donna, perplessa, gli indica la stanza in cui si trova questa Mabel, e lui va, trascinandosi dietro la rana schiacciata. Dieci minuti dopo, il bambino esce dalla stanza, scende dalle scale e si avvia verso l'uscita, ma la maitresse lo ferma chiedendogli come mai avesse voluto l'unica ragazza con delle malattie. Lui le fa: "Ecco, se proprio lo vuole sapere, stasera i miei genitori andranno a cena fuori, lasciandomi a casa con la baby-sitter. Quando loro usciranno, io faro' l'amore con la mia baby-sitter e le attacchero' la malattia che ho appena preso; quando i miei torneranno, papa' accompagnera' la baby-sitter a casa e se la trombera' e prendera' la malattia che io le ho attaccato; quando papa' tornera' a casa, fara' l'amore con mia madre e la attacchera' a lei; domattina, quando mio padre andra' a lavorare, il lattaio verra' a consegnare il latte e si tromera' mia madre e prendera' la malattia e LUI E' QUEL FIGLIO DI PUTTANA CHE HA INVESTITO LA MIA RANA!!!"
"Cosa c'e' di male?".
Singhiozzando: "Tu non capisci. Ogni mattina, prima che lei vada al lavoro, facciamo l'amore. A mezzogiorno lei torna a casa, facciamo di nuovo sesso, poi mi cucina il pranzo. Al pomeriggio, lei fa un break al lavoro, corre a casa, mi fa un bocchino, il migliore che un uomo possa desiderare...".
Il vecchio non ce la fa piu' e comincia a piangere sempre piu' disperato. "Io non capisco", fa il giovane, "mi sembra che abbiate una relazione magnifica. Allora perche' piange?".
Tra le lacrime il vecchio: "Ho dimenticato dove abito".
Un bambino di circa 12 anni sta camminando per la strada con una carriola piena di monete, trascinandosi dietro una rana schiacciata attaccata ad uno spago. Il bambino si ferma davanti ad una casa d'appuntamenti e suona. La maitresse gli chiede cosa vuole, e lui risponde, indicando la carriola piena di soldi, che vuole 'farsi un giro' e che chiaramente ha il denaro per pagare. La donna coglie l'occasione per divertirsi un po', cosi' lo invita ad entrare ed a scegliere la ragazza che piu' gli piace; il bambino pero' vuole sapere se qualcuna di quelle ragazze ha delle malattie veneree. La maitresse ovviamente risponde di no, ma il bambino le dice che secondo alcune voci, c'e' una certa Mabel che ha mandato molti uomini all'ospedale con chissa' quale terribile malattia. Allora la donna, perplessa, gli indica la stanza in cui si trova questa Mabel, e lui va, trascinandosi dietro la rana schiacciata. Dieci minuti dopo, il bambino esce dalla stanza, scende dalle scale e si avvia verso l'uscita, ma la maitresse lo ferma chiedendogli come mai avesse voluto l'unica ragazza con delle malattie. Lui le fa: "Ecco, se proprio lo vuole sapere, stasera i miei genitori andranno a cena fuori, lasciandomi a casa con la baby-sitter. Quando loro usciranno, io faro' l'amore con la mia baby-sitter e le attacchero' la malattia che ho appena preso; quando i miei torneranno, papa' accompagnera' la baby-sitter a casa e se la trombera' e prendera' la malattia che io le ho attaccato; quando papa' tornera' a casa, fara' l'amore con mia madre e la attacchera' a lei; domattina, quando mio padre andra' a lavorare, il lattaio verra' a consegnare il latte e si tromera' mia madre e prendera' la malattia e LUI E' QUEL FIGLIO DI PUTTANA CHE HA INVESTITO LA MIA RANA!!!"









troppo forte la seconda
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