Re: Campionato Mondiale F1 2010.
"Non esiste nessuna preferenza alla Red Bull"
Dietrich Mateschitz non fa giri di parole e conferma che puntare su un solo pilota non è nello spirito della squadra
Dopo l’ennesimo caso scoppiato in casa Red Bull, Dietrich Mateschitz non era ancora intervenuto pubblicamente sulla questione. Un silenzio interrotto lunedì con un’intervista apparsa sulle pagine del Daily Telegraph, in cui il magnate Red Bull ha affermato che avere un pilota con lo status di prima guida non si sposa “con la mia visione delle corse. Non si può programmare un campione”.
“I nostri piloti sanno che: a) devono battersi a vicenda, b) hanno bisogno l’uno dell’altro per togliere più punti possibili agli avversari”.
Mateschitz non ha nascosto che preferirebbe piuttosto perdere il titolo che avere una prima guida. “Se oggi mi chiedete chi sarà campione, io risponderò ‘uno dei nostri due piloti’. Ma la squadra non deve interferire, perché significherebbe avere a che fare con seri problemi. Entrami i piloti hanno monoposto allo stesso livello. Il problema con il nuovo alettone anteriore a Silverstone è stata la prima eccezione”.
Il boss austriaco ha poi sottolineato di non essere stato consultato sulla decisione presa prima delle qualifiche di Silverstone, e che comunque non permetterebbe mai di cucire la bocca ai propri piloti: “Non sarebbe nel nostro stile. Tutti possono dire la loro, è una delle qualità più importanti della Red Bull”.
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"La Ferrari non è allo sbando"
Stefano Domenicali risponde così alle critiche e rilancia le ambizioni della squadra di Maranello
Una fase di ‘rinnovamento’. Alla faccia dello sbando decantato da alcuni media. Ecco la risposta di Stefano Domenicali alle critiche rivolte alla Ferrari, pronta a reagire con decisione in occasione del Gran Premio di Germania di questo fine settimana.
In un’intervista rilasciata alla Stampa, il team principal Ferrari ha affermato: “chi non crede che possiamo ancora vincere il campionato farebbe meglio a cambiare lavoro”, aggiungendo: “ci sono ancora moltissimi punti in palio”. Domenicali ha poi sottolineato come possano essere comprese certe critiche verso la Ferrari, rivelando però che “mi ha fatto male sentir dire che abbiamo una squadra allo sbando”. Perchè il team principal della squadra di Maranello è invece convinto che la Ferrari stia semplicemente attraversando una fase di ‘rinnovamento’.
“Per vincere si passa attraverso tali momenti. Dopo un periodo fantastico sono cambiate regole fondamentali: prima era tutto illimitato, dalle spese ai test, mentre ora si ragiona in termini di budget e di simulazione. E come se domani il calcio si giocasse su erba sintetica: lo sport è lo stesso, eppure cambierebbero la preparazione, i materiali, la tecnica».
"Non esiste nessuna preferenza alla Red Bull"
Dietrich Mateschitz non fa giri di parole e conferma che puntare su un solo pilota non è nello spirito della squadra
Dopo l’ennesimo caso scoppiato in casa Red Bull, Dietrich Mateschitz non era ancora intervenuto pubblicamente sulla questione. Un silenzio interrotto lunedì con un’intervista apparsa sulle pagine del Daily Telegraph, in cui il magnate Red Bull ha affermato che avere un pilota con lo status di prima guida non si sposa “con la mia visione delle corse. Non si può programmare un campione”.
“I nostri piloti sanno che: a) devono battersi a vicenda, b) hanno bisogno l’uno dell’altro per togliere più punti possibili agli avversari”.
Mateschitz non ha nascosto che preferirebbe piuttosto perdere il titolo che avere una prima guida. “Se oggi mi chiedete chi sarà campione, io risponderò ‘uno dei nostri due piloti’. Ma la squadra non deve interferire, perché significherebbe avere a che fare con seri problemi. Entrami i piloti hanno monoposto allo stesso livello. Il problema con il nuovo alettone anteriore a Silverstone è stata la prima eccezione”.
Il boss austriaco ha poi sottolineato di non essere stato consultato sulla decisione presa prima delle qualifiche di Silverstone, e che comunque non permetterebbe mai di cucire la bocca ai propri piloti: “Non sarebbe nel nostro stile. Tutti possono dire la loro, è una delle qualità più importanti della Red Bull”.
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"La Ferrari non è allo sbando"
Stefano Domenicali risponde così alle critiche e rilancia le ambizioni della squadra di Maranello
Una fase di ‘rinnovamento’. Alla faccia dello sbando decantato da alcuni media. Ecco la risposta di Stefano Domenicali alle critiche rivolte alla Ferrari, pronta a reagire con decisione in occasione del Gran Premio di Germania di questo fine settimana.
In un’intervista rilasciata alla Stampa, il team principal Ferrari ha affermato: “chi non crede che possiamo ancora vincere il campionato farebbe meglio a cambiare lavoro”, aggiungendo: “ci sono ancora moltissimi punti in palio”. Domenicali ha poi sottolineato come possano essere comprese certe critiche verso la Ferrari, rivelando però che “mi ha fatto male sentir dire che abbiamo una squadra allo sbando”. Perchè il team principal della squadra di Maranello è invece convinto che la Ferrari stia semplicemente attraversando una fase di ‘rinnovamento’.
“Per vincere si passa attraverso tali momenti. Dopo un periodo fantastico sono cambiate regole fondamentali: prima era tutto illimitato, dalle spese ai test, mentre ora si ragiona in termini di budget e di simulazione. E come se domani il calcio si giocasse su erba sintetica: lo sport è lo stesso, eppure cambierebbero la preparazione, i materiali, la tecnica».
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