Prima ero proprio sull'inversione, poi sono andato sulla collinetta, dove c'erano dei nostri amici... loro non hanno pagato, mentre io e il mio amico ci hanno fregati facendoci pagare 5€..lasciamo perdere
Siamo arrivati anche noi quando le prime A7 erano già passate, e siamo andati via prima che finissero tutte le storiche...
Probabilmente ci siamo incrociati, ma essendoci molto buio non ci siamo visti....
Alla mattina non ci sono andato a vederlo...
Al tornante arrivavano con i dischi incandescenti....
ero li pure io sulla colinetta...magari eravamo pure vicini.. ..bhe che ci si è visti una volta un anno e mezzo fa....
eheheh...dischi che sparavano scintille infuocate dappertutto....
quel motore che dici tu era il bmw(la leggenda vuole che il monoblocco fosse parzialmente derivato dalla serie), nn il renault , che aveva 5 bar di pressione in qualifica, poi andava smontato, revisionato e tarato e 3/4 bar max per la gara......
diciamo che all'epoca la bmw si era abbonata alle pole position....
a 5 bar aveva 1000cv/litro...alias 1500cv
e stato impiegato solo nel 87, ultimo anno delle pressione di sovralimentaizone libera, che poi è stata limitata e poi abolita
confermo che il primo motore turbo è un SAAB
ma sei sicuro al 1000% che fosse il bmw???? io ricordo fosse il renault...appunto 1500 turbo...che aveva quelle pressioni...nn mi sembra fosse il bmw...mho vado a controllare sta info...mi hai messo la pulce nell'orecchio...
rinnovo la richiesta....chi ha WINDOWS Xp come sistema operativo e ha Alla ricerca di nemo in italiano e magari anche Monsters & co.?mi può contattare via pm?
Nel luglio 1977, la Renault iscrisse per la prima volta una F1 spinta da un motore turbo compresso, una tecnologia inedita. La nuova monoposto che accolta con molto scetticismo dal piccolo mondo della Formula 1. Gialla e recante il logo Elf, la RS01 soffiava e fumava come una teiera.
I progettisti avevano concepito un piccolo motore di 1500 cm3 sovralimentato che doveva lottare contro i grossi 3 litri della concorrenza. Al volante della nuova macchina, Jean-Pierre Jabouille, valutato come un collaudatore eccezionale.
"Tutti lavoravano con grande impegno, ma nessuno sapeva quanto tempo avrebbe richiesto il progetto prima di funzionare," commenta oggi il grande biondo dal largo sorriso. Risultato delle notti in bianco : una monoscocca in lega leggera con un gruppo propulsore portante. Quest’ultimo è un V6 a 90° da 1492 cm3 (alesaggio 86 mm e corsa 42.8 mm), a quattro valvole per cilindro, alimentato da un solo turbo. Un turbo, perché tecnica provata dalla Renault nei prototipi negli anni precdenti, e perché sensibilmente meno caro (le costrizioni fisiche di un motore sovralimentato sono minori). Potenza stimata : oltre 500 cavalli nel range di utilizzo del turbo, 150 fuori da questo intervallo.
Il primo confronto coi grandi della F1 ebbe luogo a Silverstone, il 16 luglio 1977. "Fu drammatico," dice François Castaing, direttore della Gordini motors, dopo la prova. Il debutto della RS01 è in effetti cocente.
"Ancora prima di avere il tempo di fare le regolazioni di base, abbiamo rotto il turbo. Ci siamo resi subito conto che i problemi derivavano dalla temperatura eccessiva liberata dallo scarico : piccole modifiche, benefiche da sole, avevano avuto effetti nefasti lavorando assieme," ha ammesso jabouille.
Gli ingegneri della renault erano comunque convinti di aver fatto la scelta giusta e risolsero i problemi uno ad uno. "A causa dei problemi con lo scambiatore, il motore si scaldava e regolarmente si rompevano i pistoni. L’olio cadeva sullo scarico e sul turbo, scaldati a oltre 900°C : erano fumo e fiamme garantiti. Uscivo con calma dalla mia vettura e infilavo uno dei miei guanti nello scarico e l’incendio passava subito," ha proseguito Jabouille.
"Nei primi giri di ruota, il tempo di risposta del motore era sbalorditivo : la potenza arrivava molto dopo aver premuto a fondo l’acceleratore. La prima volta in cui ho provato questa vettura, mi sono davvero chiesto come avremmo potuto condurla al successo."
Mentre la Renault aveva conosciuto il successo col turbo da due litri, il passaggio a 1.5 litri poneva qualche problema al costruttore francese. "Bisognava anticipare l’apertura del gas. A volte funzionava. A volte la potenza arrivava molto prima del previsto, brutalmente. Inversamente quando toglievo il piede dall’acceleratore, la vettura continuava a spingere per un breve istante. Sinceramente non ci aspettavamo che la partita fosse così complicata. Detto questo, abbiamo vinto dal 1979 e molte squadre sognerebbero di vincere un anno e mezzo dopo il primo impegno."
Il pilota ride ancora delle prime particolarità del primo V6 turbo in F1. "Durante l’inverno, col tempo fresco, il motore funzionava bene. Ma durante l’estate non aveva più potenza." Questo problema sarà risolto con l’arrivo dell’elettronica.
Se dovesse conservare un ricordo di quell’epoca, Jean-Pierre Jabouille cita senza esitare le difficoltà di avviare la Renault V6 in altitudine. "A Kyalami, succedeva di dover aspettare quattro o cinque ore per far partire il otore. Il tasso di compressione era talmente basso che rifiutava di bruciare. Bisognava scaldare tutto prima. A tal punto che lo facevamo partire a tutte le ore della notte !"
Dopo questi inizi difficili, questa meccanica conquistò 20 Gran Premi ma non permise mai alla Renault di vincere il titolo mondiale, ne quello costruttori ne quello piloti. Tuttavia, Alain Prost e la Renault erano ben piazzati nel 1983 per vincere poiché prima dell’ultima gara in Africa del Sud, Prost vantava due punti di margine su Nelson Piquet.
Purtroppo per Prost e la Renault, a Kyalami le Brabham di Piquet e Patrese furono intoccabili. Non solo la Brabham di Piquet era più veloce della Renault di Prost, ma quest’ultima non passò la boa di metà corsa. A Piquet era sufficiente arrivare quarto per essere iridato per la seconda volta, ma concluse terzo. Questo titolo fu intaccato da forti sospetti sulla regolarità del carburante usato dalla Brabham. La Renault non presentò alcuna lamentela e la questione finì ancor prima di iniziare...
Dal 1950, primo anno del Mondiale di F.1, i motori hanno subìto parecchie evoluzioni. Oltre al normale sviluppo tecnico anche le modifiche regolamentari hanno contribuito ai vari cambiamenti tra propulsori aspirati, turbo, con turbine a gas e così via. Senza ovviamente dimenticare la cilindrata, aumentata o ridotta nel corso delle stagioni.
All'inizio della sua storia, nel 1950, la F.1 ammetteva motori di 1500 cmc dotati di compressore oppure di 4500 cmc aspirati. La prima variazione arrivò nel '52: potevano correre le cosidette vetture di F.2 (2000 cmc senza compressore o 500 cmc sovralimentati). Nel '54 si torna alle F.1: 750 cmc con compressore o 2500 cmc senza. Nel '60 la cilindrata massima consentita è di 1500 cmc, la minima di 1300 cmc, e sono vietati i motori con compressore. Nel '66 fu introdotta la cilindrata massima di 3000 cmc per i motori aspirati in luogo di 1500. I turbo dovevano ripettare una formula di equivalenza di 1 a 2, ovvero con cilindrata massima di 1500 cmc.
Ammessi anche i propulsori a turbina con un'equivalenza che teneva conto del tipo di palette utilizzate. Peraltro l'unica F.1 dotata di turbina fu la Lotus 56B del '71.
Nel 1972 fu limitato il numero di cilindri che, come massimo, potevano essere 12. Prima si era visto di tutto, anche un 16 cilindri BRM. Fino al '77, comunque, tutti i motori erano aspirati di 3 litri (dominavano i Ford Cosworth 8 cilindri con V di 90° e il Ferrari 12 cilindri con V di 180°) . Nel GP di Gran Bretagna di quell'anno la Renault fece esordire un turbo che, in Francia due stagioni dopo, vinse il suo primo GP.
La strada era segnata e pian pianino si adeguarono tutti. Il motore turbo vinse il suo primo Mondiale nell'83 grazie alla BMW montato sulla Brabham di Piquet.
Nel 1986, addirittura, furono ammesse al via solo monoposto dotate di motore turbo. Gli aspirati rientrarono l'anno successivo con una cilindrata aumentata a 3500 cmc mentre, contemporaneamente, i turbo dovevano rispettare una pressione massima di 4 bar. Nell'88 la pressione consentita ai sovralimentati è scesa a 2,5 bar poi, all'inizio dell'89, i turbo furono vietati.
Dal '95 la cilindrata massima è stata nuovamente ridotta a 3000 cmc.
I parametri iniziali di un motore, in fase di progettazione, sono il numero dei cilindri, l'angolo (che, nel caso di un propulsore a V come quelli attualmente presenti nei GP, è quello formato dalle due bancate dei cilindri stessi) e il rapporto tra alesaggio e corsa.
I motori 2001 sono molto simili. Hanno tutti 10 cilindri con angolo attorno ai 90° (salvo il nuovo Renault che è di 111°), monoblocco in alluminio e 4 valvole (a comando pneumatico) per cilindro.
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